Noemi la puttanella di Garbagnate

di
genere
etero

Una sera ero con degli amici a Garbagnate Milanese. Era una serata andata a male, avere presente quelle serate sfigate dove progettate di fare grandi cose e invece si concludono a bere vodka in un bar squallido in provincia di Milano?
Ecco questa era una di quelle sere. Eravamo in questo locale in un parco pubblico. Di fianco a noi un tavolo di ragazze sulla trentina. Io ho puntato una minuta, con i capelli a caschetto. Aveva la faccia da stronza. In effetti lo era. Mi sono avvicinato per conversare con loro e mi dice in malo modo che è fidanzata. Mi presento alle altre che si presentano tranquillamente. Allora la stronza mi dice “Noemi piacere”. In quel locale c’era anche un dj che metteva un po’ di musica. Sotto l’effetto dell’alcol inizio a ballare con loro. Una di queste che era la più facile, era la sorella di Noemi. Ho iniziato a ballare con lei e le ho strisciato un po’ il pacco addosso. Noemi mi fissava ed è venuta a prendere la sorella. “Anche lei è fidanzata “ mi dice. “Tranquilla ci stavo solo ballando!” Le dico. La sorella era anche carina, un po’ troppo pallida ma carina. Il gruppo di ste galline se ne va e io con i miei amici torniamo a bere e ballare. A fine serata mi dirigo verso le nostre auto. Chi ti ritrovo lì?c’era Noemi che soccorreva la cugina perché aveva bevuto troppo. Dicono di abitare lì vicino e di essere venute a piedi. Visto che io e i miei amici siano venuti in 4 con 2 macchine, mi propongo di caricare Noemi, la cugina e la sorella e portarle a casa. Arrivati dalla cugina, la sorella scende dalla macchina e la accompagna in un palazzo fatiscente. Io e Noemi rimaniamo in macchina. Inizia a ringraziarmi per l’aiuto. Io ero completamente ubriaco, non me ne fregava un cazzo dei suoi ringraziamenti, l’ho presa e l’ho baciata. Noemi all’inizio mi ha respinto, poi mi ha conficcato la lingua in bocca e non smetteva più. Prende il telefono “cazzo fai?” Le dico. “Abito nel palazzo qui di fronte, dico a mia sorella di andare pure a casa tu esci da questo cortile e parcheggia nel parcheggio qui di fronte che mi hai fatto venire voglia”. Ok! Parto e mi parcheggio dove mi ha detto. Andiamo nei sedili posteriori, le tiro fuori il cazzo. Noemi me lo sega, infilo una mano nelle tette, se ha la prima è già tanto. In compenso ha una bella fregna depilata e il buco del culo sembra ospitale. Attendo un pompino che non arriva. Questa segava e basta. Inizio a sditalinarla, è bella bagnata. Le tolgo i pantaloni e inizio a leccargliela. Essendo minuta si mette bene a pecora in macchina. Le lecco anche il buco del culo e vedo che non disdegna la cosa. Inizio a scoparla, inveendo contro di lei. Le piace essere sottomessa alla puttanella. Esco dalla sua fregna e le scopo il buco del culo. La troia urla e gode prendendolo a secco. Solo con la lubrificazione della sua figa con due spinte di era conficcata 20 cm di cazzo in culo con 3 spinte. La afferro dal collo mentre le scopo il culo, la puttana viene e si stacca. Avevo la cappella in fiamme da quanto volevo sborrarla. “Prendilo in bocca troia” “no no in bocca no”. Le tiro uno schiaffo, la afferro dai capelli da fantaghirò che ha e le metto il cazzo davanti agli occhi venendole in tutto il viso e nei capelli. Dal nervoso di non esserle venuto in bocca la mando giù dalla macchina, “ dai vai a casa puttanella che non sai neanche scopare”. Noemi rimane basita, mi guarda. Scendo dalla macchina anch’io, mi metto l’uccello a posto nel jeans e mi accendo la sigaretta. Noemi si gira e se ne va, con il culo aperto e la faccia sborrata. Mi spiace non averle chiesto il numero per fare un bis
scritto il
2023-03-04
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