Dagli Sbagli Si Impara - Parte 1
di
Nicholas23
genere
incesti
Ciao a tutti mi chiamo Nicholas ho 19 anni e vivo in Piemonte, dove sono nato.
Mi piace molto leggere quanto scrivere e da quando mi sono appassionato di racconti ed ho scoperto questo sito ho deciso anche io di farmi coraggio e raccontarvi la mia storia.
Inizio col dirvi che ho molti amici e amiche tanto fighe da crearmi un piccola lista di scopa-amiche finché non arriverà l'amore e se arriverà. Mi piace essere libero e non aver impegni con nessuno e soprattutto mi piace andare in vacanza o fare dei viaggetti in bella compagnia, divertendomi.
Mi piace conoscere gente nuova quindi sono presente anche sui social e scrivo a chiunque della mia città a cui piacciono le stesse cose.
Una sera stavo conoscendo una tipa su Messanger, una strefiga senza senso con un corpo quasi perfetto, due bocce belle presenti ed un culetto da capogiro.
Ha la mia stessa età e abita poco fuori città.
Si chiama Valeria, proprio come mia madre.
Parliamo per un po ed iniziamo a conoscerci arrivando a parlare di cose intime e calde, delle nostre esperienze e di storie passate.
Quando mi chiese se mi piacesse io risposi non saprei dovrei vederti dal vivo e lei mi chiese il numero così ci saremmo sentiti su WhatsApp magari mandandoci delle foto o facendo una videochiamata.
Mi scrisse eccomi! Con l'emoji del bacino, apro la chat e subito dopo mi arriva una foto sua dove era al mare quindi in costume era chiaro che mi voleva far perdere la testa dopo 2 ore in chat.
Io le mandai una mia foto a petto nudo dopo aver finito le sessioni in palestra, mi rispose wow! Sei scolpito!
Continuò scrivendo ora te ne mando un altra...dimmi cosa ne pensi, ok?
Risposi, ok va bene...vediamo.
Dopo qualche secondo mi arriva la foto, la apro ed è in perizoma davanti allo specchio senza reggiseno. Mamma mia! Le scrissi subito. E mentre lei stava scrivendo io continuavo a guardare la meraviglia che era, delle tette stupende con capezzoli perfettamente tondi e turgidi.
Neanche un minuto dopo sentivo già il cazzo pulsare dentro i boxer.
Indossavo solo quelli ed ero chiuso in camera mia sotto le coperte, mi sfilai i boxer facendolo sventolare in piena erezione tenendo solo la maglia del pigiama.
Esco da WhatsApp e apro la fotocamera del telefono per fare una foto di qualità superiore, avevo il cazzo durissimo e volevo farglielo vedere.
Sono completamente depilato e si vedono le vene gonfie che stanno pulsando di voglia.
Faccio la foto col cazzo in primo piano prendendo anche le grosse palle liscie.
Usciva la punta della cappella ma si notava che era grossa così come si capiva che era lungo, 22 centimetri e perché dovrei mentire c'è il fortunato che arriva a 25 e 26.
Faccio condividi direttamente dalla galleria su WhatsApp, dalla fretta in piena eccitazione clicco Valeria e invio.
Solo dopo che si apre la chat per intero mi accorgo che ho sbagliato alla grande! Ho mandato la foto a Valeria mamma non a Valeria troia!
Le bestemmie nella mia testa mi fecero bollire di imbarazzo.
Quando vado per eliminarla prima che mamma la veda, era troppo tardi il doppio flag azzurro mi ha paralizzato.
Uscì da WhatsApp e spensi lo schermo appoggiando il cellulare sul comodino, dopo neanche sento bussare alla porta della mia camera. Era mia madre che continuava a bussare chiamando il mio nome.
Ero fottuto, pensai.
Io non risposi ma di colpo mamma entra in camera. Mi guardò e mi disse Nico, allora? Non hai niente da dirmi?
Non sapevo cosa fare ma ero consapevole di ciò che stava accadendo.
Le chiesi scusa dicendole che ho sbagliato, ho sbagliato chat e che quella foto non doveva arrivare a lei ma ad una mia amica che si chiama come lei.
Mi fissò alcuni secondi e poi mi disse, ah ho capito. In quel momento mi accorsi che fissava il letto, io ero sotto il lenzuolo con il cazzo ancora duro e lei guardava proprio li. Mi accorsi anche che si notava dal lenzuolo che avevo il cazzo duro, cercai di andare in su con il corpo e di muovere il lenzuolo per far sparire l'evidenza.
Ero fuori controllo, non sapevo cosa fare ed ero in totale imbarazzo.
Mamma si avvicinò entrando in camera e venne verso di me e mi chiese se le facessi vedere sta ragazza, io balbettai un timido si mamma mentre prendevo il cellulare.
Entro su WhatsApp e sulla chat di Valeria Troia e vidi che mi inviò un altra foto, la sua figa bagnata in primo piano, ero agitatissimo ed iniziai a tremare mentre il cazzo mi pulsava sempre di più! Mamma continuava a fissarlo da sotto il lenzuolo e quando guardò il cellulare disse, ah però! Ma che bell'amichetta che hai Nico, mi fai vedere una sua foto?
Cliccai sulla foto profilo e gliela mostrai in tutta la sua bellezza con occhi verdi e capelli ricci, neri.
Bella tipa mi disse e poi aggiunse...ma vuoi nasconderlo ancora per tanto?
E io, cosa mamma?
Dai Nico il tuo bel cazzone, tanto ormai l'ho visto, puoi anche finirla di tenerlo segreto.
Mollai la presa del lenzuolo e posai il telefono sul comodino.
Mamma si sedette sul letto e mi disse dai, fammelo solo vedere, mica te lo mangio!
Io rimasi paralizzato ma mamma era coraggiosa, prese il lenzuolo con 2 dita tirandolo verso di se.
Sentivo il lenzuolo sfregare sulla cappella mi venne quasi da ansimare ma mi trattenni mentre iniziai a sudare freddo.
Mamma continuò a tirare il lenzuolo fino a liberare dalla tana la bestia inferocita che pulsava ogni secondo sempre di più!
Mamma disse, wow Nico! Però che bestione!
In quel momento si piegò con la schiena verso di me, la sua testa era così vicina al mio cazzo che il mio unico pensiero diventò sborra Nico, sborra adesso!
Considerate che mamma indossava il pigiama ma lei non usa intimi per dormire, quindi le sue bocce si notavano molto bene così come i suoi capezzoloni ormai duri come la pietra.
Avvicinò una mano verso il cazzo e mi accarezzò le palle con le unghie, sempre con le unghie salì per tutta l'asta fino in punta intrappolandola tra le sue unghie poi lo prese in mano tirando giù la pelle scappellandomelo completamente.
Dentro me stavo godendo come un cavallo, poi mollò la presa e portò la mano sulla pancia accarezzandomi.
Poi scese sulla gamba e proseguì fino a interno coscia finchè non afferrò le palle con tutta la mano.
Mi disse, ma quanto é duro Nico?! E quanto sei pieno...
E mentre mi massaggiava le palle io non resistetti, dopo pochi secondi sentii l'orgasmo riempirmi la testa.
Il cazzo iniziò a vibrare e a perdere le prime gocce.
Mamma se ne accorse e si avvicinò con la bocca sulla cappella e con la lingua porto via quelle gocce.
Mi supplicò di venire, di sborrare mentre mi guardava negli occhi e continuava a massaggiarmi le palle.
Con un urlo strozzato in gola iniziare a godere e subito dopo iniziai a sborrare dritto in faccia a mamma che non si sorprese, con una mano afferrò il cazzo e mi segò velocemente. Io stavo pensando solo a sborrare mentre godevo come un porco, e quando se lo mise in bocca e continuò spompinandomi io continuai a sborrare sempre di più, il cazzo vibrava nella bocca di mamma e lei si stava ingoiando tutto il mio piacere, sentivo che succhiava per svuotarmi fino all'ultima goccia.
Me lo strizzò anche con la mano dentro la sua bocca.
Quando si accorse che avevo finito di sborrare mi leccò la cappella tutta intorno e mi disse, complimenti Nico per la potenza e la quantità io la ringrazia, poi mi diede un bacio sulla cappella e disse, si però qui l'asta non scende Nico, ora ci vuole il bis...
Io la guardai negli occhi e mi venne voglia di scoparla a quella donna meravigliosa...
Continua
Mi piace molto leggere quanto scrivere e da quando mi sono appassionato di racconti ed ho scoperto questo sito ho deciso anche io di farmi coraggio e raccontarvi la mia storia.
Inizio col dirvi che ho molti amici e amiche tanto fighe da crearmi un piccola lista di scopa-amiche finché non arriverà l'amore e se arriverà. Mi piace essere libero e non aver impegni con nessuno e soprattutto mi piace andare in vacanza o fare dei viaggetti in bella compagnia, divertendomi.
Mi piace conoscere gente nuova quindi sono presente anche sui social e scrivo a chiunque della mia città a cui piacciono le stesse cose.
Una sera stavo conoscendo una tipa su Messanger, una strefiga senza senso con un corpo quasi perfetto, due bocce belle presenti ed un culetto da capogiro.
Ha la mia stessa età e abita poco fuori città.
Si chiama Valeria, proprio come mia madre.
Parliamo per un po ed iniziamo a conoscerci arrivando a parlare di cose intime e calde, delle nostre esperienze e di storie passate.
Quando mi chiese se mi piacesse io risposi non saprei dovrei vederti dal vivo e lei mi chiese il numero così ci saremmo sentiti su WhatsApp magari mandandoci delle foto o facendo una videochiamata.
Mi scrisse eccomi! Con l'emoji del bacino, apro la chat e subito dopo mi arriva una foto sua dove era al mare quindi in costume era chiaro che mi voleva far perdere la testa dopo 2 ore in chat.
Io le mandai una mia foto a petto nudo dopo aver finito le sessioni in palestra, mi rispose wow! Sei scolpito!
Continuò scrivendo ora te ne mando un altra...dimmi cosa ne pensi, ok?
Risposi, ok va bene...vediamo.
Dopo qualche secondo mi arriva la foto, la apro ed è in perizoma davanti allo specchio senza reggiseno. Mamma mia! Le scrissi subito. E mentre lei stava scrivendo io continuavo a guardare la meraviglia che era, delle tette stupende con capezzoli perfettamente tondi e turgidi.
Neanche un minuto dopo sentivo già il cazzo pulsare dentro i boxer.
Indossavo solo quelli ed ero chiuso in camera mia sotto le coperte, mi sfilai i boxer facendolo sventolare in piena erezione tenendo solo la maglia del pigiama.
Esco da WhatsApp e apro la fotocamera del telefono per fare una foto di qualità superiore, avevo il cazzo durissimo e volevo farglielo vedere.
Sono completamente depilato e si vedono le vene gonfie che stanno pulsando di voglia.
Faccio la foto col cazzo in primo piano prendendo anche le grosse palle liscie.
Usciva la punta della cappella ma si notava che era grossa così come si capiva che era lungo, 22 centimetri e perché dovrei mentire c'è il fortunato che arriva a 25 e 26.
Faccio condividi direttamente dalla galleria su WhatsApp, dalla fretta in piena eccitazione clicco Valeria e invio.
Solo dopo che si apre la chat per intero mi accorgo che ho sbagliato alla grande! Ho mandato la foto a Valeria mamma non a Valeria troia!
Le bestemmie nella mia testa mi fecero bollire di imbarazzo.
Quando vado per eliminarla prima che mamma la veda, era troppo tardi il doppio flag azzurro mi ha paralizzato.
Uscì da WhatsApp e spensi lo schermo appoggiando il cellulare sul comodino, dopo neanche sento bussare alla porta della mia camera. Era mia madre che continuava a bussare chiamando il mio nome.
Ero fottuto, pensai.
Io non risposi ma di colpo mamma entra in camera. Mi guardò e mi disse Nico, allora? Non hai niente da dirmi?
Non sapevo cosa fare ma ero consapevole di ciò che stava accadendo.
Le chiesi scusa dicendole che ho sbagliato, ho sbagliato chat e che quella foto non doveva arrivare a lei ma ad una mia amica che si chiama come lei.
Mi fissò alcuni secondi e poi mi disse, ah ho capito. In quel momento mi accorsi che fissava il letto, io ero sotto il lenzuolo con il cazzo ancora duro e lei guardava proprio li. Mi accorsi anche che si notava dal lenzuolo che avevo il cazzo duro, cercai di andare in su con il corpo e di muovere il lenzuolo per far sparire l'evidenza.
Ero fuori controllo, non sapevo cosa fare ed ero in totale imbarazzo.
Mamma si avvicinò entrando in camera e venne verso di me e mi chiese se le facessi vedere sta ragazza, io balbettai un timido si mamma mentre prendevo il cellulare.
Entro su WhatsApp e sulla chat di Valeria Troia e vidi che mi inviò un altra foto, la sua figa bagnata in primo piano, ero agitatissimo ed iniziai a tremare mentre il cazzo mi pulsava sempre di più! Mamma continuava a fissarlo da sotto il lenzuolo e quando guardò il cellulare disse, ah però! Ma che bell'amichetta che hai Nico, mi fai vedere una sua foto?
Cliccai sulla foto profilo e gliela mostrai in tutta la sua bellezza con occhi verdi e capelli ricci, neri.
Bella tipa mi disse e poi aggiunse...ma vuoi nasconderlo ancora per tanto?
E io, cosa mamma?
Dai Nico il tuo bel cazzone, tanto ormai l'ho visto, puoi anche finirla di tenerlo segreto.
Mollai la presa del lenzuolo e posai il telefono sul comodino.
Mamma si sedette sul letto e mi disse dai, fammelo solo vedere, mica te lo mangio!
Io rimasi paralizzato ma mamma era coraggiosa, prese il lenzuolo con 2 dita tirandolo verso di se.
Sentivo il lenzuolo sfregare sulla cappella mi venne quasi da ansimare ma mi trattenni mentre iniziai a sudare freddo.
Mamma continuò a tirare il lenzuolo fino a liberare dalla tana la bestia inferocita che pulsava ogni secondo sempre di più!
Mamma disse, wow Nico! Però che bestione!
In quel momento si piegò con la schiena verso di me, la sua testa era così vicina al mio cazzo che il mio unico pensiero diventò sborra Nico, sborra adesso!
Considerate che mamma indossava il pigiama ma lei non usa intimi per dormire, quindi le sue bocce si notavano molto bene così come i suoi capezzoloni ormai duri come la pietra.
Avvicinò una mano verso il cazzo e mi accarezzò le palle con le unghie, sempre con le unghie salì per tutta l'asta fino in punta intrappolandola tra le sue unghie poi lo prese in mano tirando giù la pelle scappellandomelo completamente.
Dentro me stavo godendo come un cavallo, poi mollò la presa e portò la mano sulla pancia accarezzandomi.
Poi scese sulla gamba e proseguì fino a interno coscia finchè non afferrò le palle con tutta la mano.
Mi disse, ma quanto é duro Nico?! E quanto sei pieno...
E mentre mi massaggiava le palle io non resistetti, dopo pochi secondi sentii l'orgasmo riempirmi la testa.
Il cazzo iniziò a vibrare e a perdere le prime gocce.
Mamma se ne accorse e si avvicinò con la bocca sulla cappella e con la lingua porto via quelle gocce.
Mi supplicò di venire, di sborrare mentre mi guardava negli occhi e continuava a massaggiarmi le palle.
Con un urlo strozzato in gola iniziare a godere e subito dopo iniziai a sborrare dritto in faccia a mamma che non si sorprese, con una mano afferrò il cazzo e mi segò velocemente. Io stavo pensando solo a sborrare mentre godevo come un porco, e quando se lo mise in bocca e continuò spompinandomi io continuai a sborrare sempre di più, il cazzo vibrava nella bocca di mamma e lei si stava ingoiando tutto il mio piacere, sentivo che succhiava per svuotarmi fino all'ultima goccia.
Me lo strizzò anche con la mano dentro la sua bocca.
Quando si accorse che avevo finito di sborrare mi leccò la cappella tutta intorno e mi disse, complimenti Nico per la potenza e la quantità io la ringrazia, poi mi diede un bacio sulla cappella e disse, si però qui l'asta non scende Nico, ora ci vuole il bis...
Io la guardai negli occhi e mi venne voglia di scoparla a quella donna meravigliosa...
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