Inesperto ma soddisfatto

di
genere
gay

La zona industriale dietro a casa, di sera, mia è un via vai di macchine. Sono tutti ragazzi e uomini in carica di incontri.
Io sono da sempre, per sfortuna, stato etero.
In 35 anni non ho mai avuto mezzo rapporto con un ragazzo.
Ieri sera però sono tornato a casa dal lavoro deciso ad incontrare uno sconosciuto. Così ho fatto una doccia, indossato una tuta, mi sono messo in macchina e alle 22 ero nella zona industriale.
Ero completamente spaesato e intimorito. Vedevo le macchine incontrarsi e fermarsi in fondo alla via. Non avevo coraggio. Guidando, ho iniziato a tirarmi fuori l’uccello e a menarmelo mentre facevo i giri intorno alla via. Mi ripetevo “ecco, sei venuto fin qui per cosa?” .non avevo le palle di affiancarmi agli altri, per poi fare cosa?dirgli “ehi ciao sono alla prima esperienza!”. Dai che cosa ridicola. Mi metto quindi in una via perpendicolare. Decido di scendere perché tra il freddo e il fatto che me lo ero menato, mi scappava da pisciare.
Mi metto a bordo strada. L’uccello era eccitato ma ho iniziato a pisciare su un marciapiede. A terra c’erano fazzoletti e goldoni usati. Ho iniziato a inzuppare quei fazzoletti icon la mia urina che non finiva più. Di fianco mi passano due auto. Li guardo. Mi guardavano l’uccello. Decido così di metterglielo bello in mostra. Uno di loro torna indietro. Cazzo, ho finito di pisciare ma attendo che arriva lì vicino scrollandomelo. La macchina si ferma. A bordo un cinquantenne, un po’ cicciotto, con gli occhiali. “Ciao, complimenti “ mi dice guardandomi l’asta. Io ero lì con il mio cazzo in mano. Mi volto verso di lui e lo scrollo rinvigorendolo meglio. “Grazie, sai è la prima volta che vengo qui”. Il tizio senza giri di parole mi dice di seguirlo. Salgo in macchina. Lo seguo. Mi porta in un parcheggino imboscato e scende dalla macchina. Viene verso di me e mi dice chiaramente che cerca cazzi da succhiare e che lo scopino. “Guarda, se vuoi farmi un pompino volentieri, solo che cercavo anch’io un cazzo anche per una sega o una leccata”. Il tizio si mette a ridere e mi dice “vieni qui che ci penso io”. Mi fa appoggiare al cofano del suo van, mi tira giù un po’ la tuta e libera il mio cazzo. Me lo sega facendomelo diventare duro ed inizia a succhiarmelo. Io lo lascio fare fino a dirgli “ehi sto venendo.” Il tizio mi tira il cazzo ancora di più a se nella sua bocca e si fa sborrare in bocca. Mi guarda, ingoia e dice “se vieni qui sabato sera ti faccio conoscere un bel cazzo da ciucciare”. Così me ne sono andato a casa con i coglioni sgonfi ma l’acquolina per sabato sera
scritto il
2023-03-23
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