L'attesa (prima parte)
di
COQUINE
genere
etero
Dopo una settimana senza verderti, aspetto il tuo "tamburellare" (lo chiamiamo così). Il tuo bussare veloce e leggero con le punte delle tue dita sulla mia porta.
Mi preparo, come piace a te ed eccita me.
Tacchi neri, calze autoreggenti con pizzo, mutandine nere di seta che si legano di lato (con le quali spesso mi leghi al letto... o mi leghi le mani dietro alla schiena mentre mi scopi il culo) reggiseno trasparente dello stesso colore.
Le chiavi sono sulla porta. Ti piace trovarle lì. Perché sai che io sarò di là in camera ad aspettarti. Già calda,umida e vogliosa di scoparti e farmi scopare.
Quando entri in camera io sono seduta sulle ginocchie. Gambe divaricate, le mia mano gioca con la mia fica. Faccio scivolare un dito dentro e ti accolgo assaggiando i miei umori e chiedendoti:
- "ne vuoi?".
Ti tendo la mano e mentre la lecchi, con l'altra vado a massaggiare il tuo cazzo che so è già duro. Infatti è turgido e ben delineato nei tuoi pantaloni.
Così mi alzo di fronte a te e ti sbottono i pantaloni. Ho voglia di sentire il tuo cazzo nella mia bocca. Amo sentirne l'odore... stringerlo per raccoglierne la goccia con la punta della lingua. Mi fà impazzire il suo sapore salato.
- " ho sete..." ti sussuro.
So che questo ti piace... perché immagini già il dopo, quando mi schizzerai la tua crema in bocca dall'alto mentre ti masturbi e io ti guardo e ti offro la mia bocca e la mia lingua.
Mi dai da bere...e io ingoio la tua sborra a sorsi..ad ogni schizzo mando giù e ti faccio vedere quanto mi piace. Ti bevo.
Ogni volta mi riempi di morsi. Mi dici che impazzisci senza fare l'amore con me.
Dopo una settimana siamo affamati l'uno dell'altro. Le nostre bocche si cercano e passeggiano ovunque sul corpo dell'altro. Le lingue assaggiano ogni pezzo di pelle. Ci respiriamo a vicenda.
Dopo una settimana io e te torniamo ad essere liberi di essere quello che siamo.
Inizia così la nostra settimana di sesso, di amore e di libertà totale.
Mi preparo, come piace a te ed eccita me.
Tacchi neri, calze autoreggenti con pizzo, mutandine nere di seta che si legano di lato (con le quali spesso mi leghi al letto... o mi leghi le mani dietro alla schiena mentre mi scopi il culo) reggiseno trasparente dello stesso colore.
Le chiavi sono sulla porta. Ti piace trovarle lì. Perché sai che io sarò di là in camera ad aspettarti. Già calda,umida e vogliosa di scoparti e farmi scopare.
Quando entri in camera io sono seduta sulle ginocchie. Gambe divaricate, le mia mano gioca con la mia fica. Faccio scivolare un dito dentro e ti accolgo assaggiando i miei umori e chiedendoti:
- "ne vuoi?".
Ti tendo la mano e mentre la lecchi, con l'altra vado a massaggiare il tuo cazzo che so è già duro. Infatti è turgido e ben delineato nei tuoi pantaloni.
Così mi alzo di fronte a te e ti sbottono i pantaloni. Ho voglia di sentire il tuo cazzo nella mia bocca. Amo sentirne l'odore... stringerlo per raccoglierne la goccia con la punta della lingua. Mi fà impazzire il suo sapore salato.
- " ho sete..." ti sussuro.
So che questo ti piace... perché immagini già il dopo, quando mi schizzerai la tua crema in bocca dall'alto mentre ti masturbi e io ti guardo e ti offro la mia bocca e la mia lingua.
Mi dai da bere...e io ingoio la tua sborra a sorsi..ad ogni schizzo mando giù e ti faccio vedere quanto mi piace. Ti bevo.
Ogni volta mi riempi di morsi. Mi dici che impazzisci senza fare l'amore con me.
Dopo una settimana siamo affamati l'uno dell'altro. Le nostre bocche si cercano e passeggiano ovunque sul corpo dell'altro. Le lingue assaggiano ogni pezzo di pelle. Ci respiriamo a vicenda.
Dopo una settimana io e te torniamo ad essere liberi di essere quello che siamo.
Inizia così la nostra settimana di sesso, di amore e di libertà totale.
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