Claudia, mia moglie, la prima volta in tre.

Abitavamo al piano rialzato, avevamo una palazzina di fronte, la nostra camera da letto era proprio in quella direzione. Era luglio, un caldo atroce, Claudia mia moglie voleva scopare sempre, il sudore bagnava il letto "Apri la finestra non si respira" "Ma ci vedono" "Chi se ne frega, non voglio morire sulla figa" Finalmente un po' di fresco ed in un attimo un orgasmo ci travolse- "Che ci è successo"? "Non so sono venuta immediatamente" "A chi lo dici"? "Magari è stato il fresco" "No secondo me è stato perché qualcuno ci poteva vedere" "E' vero dai scopiamo ancora" Da quel giorno si scopava solo a finestra spalancata, non solo di notte si scopava con la luce accesa, ci eccitava moltissimo il pensiero che qualcuno potesse vederci. La nostra vita cambiò radicalmente, in qualsiasi posto ci piaceva eccitare gli altri, lei usciva sempre più nuda, anch'io nei limiti del possibile la seguivo, il mio cazzo si vedeva tranquillamente sotto i miei calzoncini bianchi. Al mare poi avevamo addosso il minimo indispensabile, a volte toglievamo anche quello. Avevamo scoperto l'acqua calda, una delizia si scopava sempre più spesso, eravamo continuamente eccitati. Però come spesso succede il miele attira le mosche, Claudia era diventata l'oggetto del desiderio per molti, cominciai a lasciarla sola per vedere che tipo di reazione suscitava sugli altri. Una sera poco prima
del tramonto sulla spiaggia non c'era nessuno passò un ragazzo, come la vide restò di sasso e subito attacco bottone. Evidentemente lei le disse che c'ero anch'io poco distante, mi raggiunsero ed iniziammo a parlare. Luca un ragazzo molto simpatico ci disse
che si era lasciato da un mese con la sua ragazza, argomento quanto mai interessante per
Claudia che volle approfondire. Si mise appoggiata di spalle a me parlando con Luca. Il
cazzo diventò durissimo, mi eccitai tanto che le scoprii il seno, immediatamente anche il cazzo di Luca mise la testa fuori dagli slip, avvenne tutto automaticamente impugnai il
cazzo di luca e lo infilai nella figa di Claudia mentre il mio cazzo appoggiato sul culo la spingeva verso Luca. Un orgasmo travolgente ci fece crollare, fu bellissimo, finalmente avevamo sfatato quel tabù. Fu l'inizio anche quello di continue trasgressioni che allietarono la nostra vita sessuale tanto che la ripetemmo più volte. Mentre lei parlava con qualche ragazzo io da dietro l'abbracciavo le toccavo i seni a volte scoprendoli, altre volte le mettevo le dita nella figa fino all'erezione del cazzo dell'interlocutore, solo allora abbracciavo anche lui spingendolo sulla figa di lei.
Prendere il cazzo ed infilarlo nella figa era molto facile. In due minuti era farcita di sborra io dietro ed il ragazzo nella figa.