Io e Lanfranco per sempre.
di
yaldar
genere
gay
Io e Lanfranco ci siamo trovati subito bene fin dalle elementari, magari a quel tempo senza renderci conto, col passare degli anni invece abbiamo costruito un vera amicizia, facevamo
tutto insieme a partire dallo studio, molto spesso io pranzavo a casa sua oppure lui nella nostra. I nostri genitori erano contenti della nostra frequentazioni. Con Lanfranco abbiamo fatto le prime scoperte sul sesso, certamente tra di noi, le prime seghe ci hanno aperto un mondo di piacere. Probabilmente quelle iniziazioni ci hanno portato ad attaccarci uno all'altro in maniera quasi ossessiva. Una sera abbiamo prolungato volutamente lo studio riuscendo a dormire nel mio letto giustificando l'ora tarda.
Quella fu veramente una notte bellissima, il contatto dei nostri corpi adolescenziali,
il contatto dei nostri sessi, il contatto delle nostre bocche ed infine la promessa che non ci saremmo divisi mai. Un periodo bellissimo della nostra adolescenza. Ormai non
riuscivamo più a stare lontani, i nostri genitori forse hanno intuito qualcosa ma ci lasciavano liberi nei nostri comportamenti, fino a quando li abbiamo informati che il
nostro era un rapporto di cui non ci saremmo mai privati. Molto spesso dormivamo insieme
anche se il letto era scomodo. Riuscii a convincere mio padre a prenderne uno più grande,
da allora abbiamo dormito sempre insieme. Il sesso era importante, ancora di più lo era il nostro legame. All'esterno eravamo due normalissimi ragazzi, quando eravamo soli non riuscivamo a stare distanti.
Il contatto tra noi era irrinunciabile anche dandoci solo la mano. Quando il padre di Lanfranco venne trasferito per motivi di lavoro, Lanfranco non volle sentire ragioni, restò con noi, anzi con me. I genitori di Lanfranco, prima del trasferimento, venivano
spesso a casa nostra per vedere il figlio, in modo particolare la mamma, questo ci
impediva di essere ancora più liberi, si infatti per loro, la nostra era solo una forte
amicizia, non sospettavano che oltre alla forte amicizia c'era un delizioso rapporto
basato sull'amore. I miei invece erano perfettamente coscienti del perché c'era altro
oltre all'amicizia. In pratica davanti ai miei potevamo avere anche effusioni. Forse
eccitati da noi stessi anche loro facevano la stessa cosa.
Non sappiamo il futuro, immaginiamo però che il nostro sarà amore per sempre.
tutto insieme a partire dallo studio, molto spesso io pranzavo a casa sua oppure lui nella nostra. I nostri genitori erano contenti della nostra frequentazioni. Con Lanfranco abbiamo fatto le prime scoperte sul sesso, certamente tra di noi, le prime seghe ci hanno aperto un mondo di piacere. Probabilmente quelle iniziazioni ci hanno portato ad attaccarci uno all'altro in maniera quasi ossessiva. Una sera abbiamo prolungato volutamente lo studio riuscendo a dormire nel mio letto giustificando l'ora tarda.
Quella fu veramente una notte bellissima, il contatto dei nostri corpi adolescenziali,
il contatto dei nostri sessi, il contatto delle nostre bocche ed infine la promessa che non ci saremmo divisi mai. Un periodo bellissimo della nostra adolescenza. Ormai non
riuscivamo più a stare lontani, i nostri genitori forse hanno intuito qualcosa ma ci lasciavano liberi nei nostri comportamenti, fino a quando li abbiamo informati che il
nostro era un rapporto di cui non ci saremmo mai privati. Molto spesso dormivamo insieme
anche se il letto era scomodo. Riuscii a convincere mio padre a prenderne uno più grande,
da allora abbiamo dormito sempre insieme. Il sesso era importante, ancora di più lo era il nostro legame. All'esterno eravamo due normalissimi ragazzi, quando eravamo soli non riuscivamo a stare distanti.
Il contatto tra noi era irrinunciabile anche dandoci solo la mano. Quando il padre di Lanfranco venne trasferito per motivi di lavoro, Lanfranco non volle sentire ragioni, restò con noi, anzi con me. I genitori di Lanfranco, prima del trasferimento, venivano
spesso a casa nostra per vedere il figlio, in modo particolare la mamma, questo ci
impediva di essere ancora più liberi, si infatti per loro, la nostra era solo una forte
amicizia, non sospettavano che oltre alla forte amicizia c'era un delizioso rapporto
basato sull'amore. I miei invece erano perfettamente coscienti del perché c'era altro
oltre all'amicizia. In pratica davanti ai miei potevamo avere anche effusioni. Forse
eccitati da noi stessi anche loro facevano la stessa cosa.
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