Grazie Mamma!

di
genere
incesti

Sono una Marco ho 18 anni, sto frequentando la V liceo. Grazie a quello che vi racconterò, sono sicuramente il più felice della scuola. Sono figlio unico mia madre commessa e mio padre tecnico meccanico. Per lavoro mio padre è sempre via di casa. Quando è in Italia rientra il sabato e domenica, quando è al estero rientra ogni 2 mesi. Non avendo mai avuto una ragazza, tutte le mie attenzioni erano rivolte all’ unica donna di casa, mia mamma. La spiavo sempre ogni volta che andava in bagno dal buco della serratura. Annusavo le sue mutandine prese dal cesto della biancheria da lavare, mi facevo seghe spettacolari. Mia mamma 42 anni, 170 scarsi, robuste la ma non grassa tette meravigliose culo da sogno, figa pelosa nera. Purtroppo il letto nella sua camera era in una posizione in cui era impossibile vederlo dal buco della serratura, per cui quando lei alla sera si ritirava io potevo solo immaginare. Finché un giorno passai a trovarla nel negozio dove lavorava e proprio lì davanti c era un esposizione di quadri astratti. Parlando con lei mi disse che le piacevano molto. Allora mi venne un idea illuminante, approfittando che dopo pochi giorni ci sarebbe stato il suo compleanno, acquistai il quadro più lavorato, con delle pennellate in rilievo. Talmente elaborato che riuscii a mettere una microcamera Wi-Fi impossibile da vedere, dietro oltretutto era nascosta dal contro pannello del quadro. Il giorno del suo compleanno, L suo ritorno a casa alle 19.30 le feci la sorpresa,appesi il quadro proprio di fronte al letto matrimoniale. Poi le chiesi se le fosse piaciuto il regalo, lei mi rispose abbracciandomi fortissimo è dandomi un bacio sulla fronte. Cenammo con una strana euforia, io a vederla così felice ero al settimo cielo. Guardammo una puntata di csi Miami, poi io dissi che ero stanco e sarei andato a letto. A quel punto mi disse di spegnere pure la tv perché sarebbe andata a dormire anche lei. Andò in bagno e io la spiai subito dal buco della serratura, la vidi alzarsi dalla tazza e asciugarsi con quella carta bianca che faceva contrasto con quella peluria nera. Andai subito nella mia stanza a collegarmi subito con il telefonino, come sentii chiudersi la porta della camera, apparve subito nell inquadratura, il cuore mi batteva a mille. Non sapevo cosa aspettarmi ma non volevo perdermi neanche un fotogramma. Iniziò a spogliarsi mettendo i vestiti sulla sedia si tolse collant e reggiseno restando con delle mutandine nere, finalmente potevo vedere quelle tettone, erano ancora più belle di come mi immaginavo. Prese da sotto il cuscino una camicia da notte molto scollata e che le arrivava sopra le ginocchia. Spostò le lenzuola e si mise a letto. Io ero già soddisfatto ed eccitatissimo da quella visione non immaginandomi che avrei fatto bingo già alla prima sera. Infatti mise L altro cuscino dietro alla schiena per stare in una posizione semi seduta e cominciò a tintillarsi i capezzoli . Io ero in trance e senza mollare lo sguardo dal telefono , cominciai a segarmi, ero così eccitato che in un attimo feci un fiotto di sperma di 2 metri. Intanto lei abbassò il lenzuolo e si sfilò le mutandine. Ora come apriva le gambe io avevo la visuale completa sulla sua figa. Cominciò ad accarezzarsela dall esterno e intanto buttava la testa all’ indietro e bisbigliava qualcosa. Io avrei voluto aprire quella porta e leccargliela tutta. Piano piano iniziò a penetrarsi con un dito, poi si fermava e si leccava il capezzolo sinistro. Poi si infilò prima due poi tre poi quattro dita. A un certo punto la vidi tremare sul letto poi resto immobile una decina di minuti poi si rimise le mutandine alzò il lenzuolo toccò la sveglia e spense L abat-jour. Io avevo il cazzo durissimo, mi masturbai , rivivendo ogni istante di quella scena. Ora sapevo che la mamma non era quella santa che era sempre stata nel mio immaginario. Non mi restava che studiare come approfittare di questa nuova realtà. L occasione mi venne vedendo un corso di massaggiatore online. Pensai che fosse una buona idea, mi iscrissi è in una notte mi sparai le prime 7 lezioni. Una sera dopo cena le dissi che stavo facendo un corso da massaggiatore ma siccome era online per ora acquistavo molta teoria ma niente pratica, se mi avesse fatto da cavia, mi avrebbe molto aiutato. Mi rendo conto che la richiesta era un po’ rischiosa ed attendevo la sua risposta con il cuore in gola. Ma lei accettò con entusiasmo , dicendo che se avessi superato L esame, tutte le sere, viste le tante ore passate in piedi, avrebbe approfittato di me. Non stavo più nella pelle, le dissi che non avevo ancora un lettino, avremmo dovuto farlo o sul tavolo o a letto. Lei ridendo mi disse che era sicuramente più comodo a letto. Così andammo nella sua stanza, lei dimostrando di avere un idea di cosa fosse un massaggio si spogliò subito e rimase in mutandine e reggiseno. Io la feci mettere a pancia in giu e presi in bagno un olio abbronzante per facilitare il massaggio. Cominciai dal collo e le spalle, massaggiai per 5 minuti poi le chiesi come andava. Mi rispose che era favoloso. Allora scesi sulla schiena e le slacciai il reggiseno ora massaggiavo dal collo all’ orlo delle mutandine. Lei sembrava gradire tantissimo. Poi mi spostai sulla parte bassa e cominciai dalla pianta dei piedi poi ai polpacci fino ad arrivare alle cosce. Mi chiedevo se percepisse la mia libidine ma il fatto che non dicesse nulla mi diede coraggio. La feci girare a pancia in su e cominciai a massaggiarle il collo e le spalle. Incrociai il suo sguardo mi sorrise e chiuse gli occhi. Io mi avvicinai sempre più al suo seno. Vedendola sempre con gli occhi chiusi le spostai il reggiseno che avevo già sganciato. Ora stavo palpando quelle meravigliose tettone e lei restava sempre con gli occhi chiusi. Dopo qualche minuto mi spostai con le mani tra le orecchie e il collo e iniziai a succhiarle i capezzoli. Lei rimase immobile ma da come si erano inturgiditi pensavo che gradisse molto. Allora tenendole il viso con le mani misi la mia bocca sulla sua le nostre lingue cominciarono a trovarsi. Ora con una mano cominciai ad entrare nelle sue mutandine e ad accarezzarla come ho visto faceva lei. Senza staccare la bocca dalla sua ho cominciato a che infilarle le dita nella figa. La mia mano era completamente bagnata come bagnati erano tutti i suoi riccioli. Ora lei mi teneva la testa in modo che questo bacio non potesse finire mai. Ad un tratto ho rivisto lo stesso tremore che avevo visto con la telecamera. Mi disse che è stato un orgasmo meraviglioso e ora voleva fare godere anche me. Mi abbasso la tuta e gli slip e me lo prese in bocca dopo pochi istanti la riempio di sperma che ingoiò tutto. Restammo abbracciati e continuammo a baciarci. Ma il mio cazzo tornò subito in tiro. Come si accorse mi disse che voleva che la penetrassi, allargò le gambe per farsi scopare alla missionaria. Ogni volta che incrociava il mio sguardo, subito cercava la mia bocca. Fu una notte meravigliosa non ci staccavamo mai. Le confessai che ero innamorato di lei e lei mi rispose che non poteva immaginare niente di più bello! Ora tutte le notti dormiamo assieme, facciamo L amore quando vogliamo e io la copro di baci ed attenzioni. Grazie Mamma!!!!
scritto il
2023-05-09
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