Il vice parroco

di
genere
bisex

La formazione della famiglia richiede un impegno straordinario, specialmente se si è troppo giovani, si può essere presi anche dalla paura di provarci, tanto da doverci rinunciare.
I buoni propositi vanno a farsi benedire, tutti i programmi che sembravano attuabili, sono svaniti valutando in profondità gli argomenti. Questo comportò un risultato imprevedibile, si la separazione, purtroppo le difficoltà ebbero il sopravvento sull’innamoramento. Argia si consolò immediatamente approcciando Alvaro, nostro amico da sempre, forse l’approccio l’avevano già avuto in precedenza, non mi ero accorto altrimenti avrei messo subito fine alla storia. Io vivevo il mio periodo di solitudine sempre più pesante. Nessuno si accorse,
solo don Giancarlo, vice parroco della parrocchia, con cui non c’era stato mai nessun rapporto se non il semplice saluto, si accorse della mia sofferenza interiore. “Lino” mi disse “Ti vedo sempre più solo e taciturno, hai qualche problema”? “No, nulla di particolare, è un periodo in cui sto smaltendo la delusione per essermi lasciato con Cristina” “So che non dovrei intromettermi, se dovesse farti piacere puoi sempre confidarti con me.
Sappi che ti voglio bene” Mi prese la mano per salutarmi, la trattenne forse per un minuto guardandomi negli occhi. Mi sentii avvolto da un senso di pace e tranquillità a quelle parole. Il lavoro era una distrazione, il pensiero fisso era diventato don Giancarlo.
Senza secondi fini già immaginavo la devozione completa alla chiesa, con il suo aiuto. Quello che non ho ancora detto, don Giancarlo era un ragazzo prestante
fisicamente, molto bello, un modo di parlare convincente, insomma aveva parecchi pregi.
Una sera ci incontrammo volle che lo seguissi in parrocchia, acconsentii volentieri, seduti molto vicini mi prese la mano, la mise sulla sua gamba molto vicina all’inguine, parlava dei casi della vita che a volte possono essere inaspettati, non per questo meno interessanti, si avvicinò ancora di più, avvertii uno strano calore del mio corpo, la mano intanto si avvicinava sempre
di più all’inguine, infine appena accennato la durezza del suo cazzo, non la ritrassi, anzi la spinsi proprio per cercarlo, presi la sua mano e la portai sul mio, lo impugnò letteralmente, vicino all’orecchio sussurrò “E’ da tanto che ti desidero”. Era un momento particolare, non fui capace di interrompere, anzi mi sentivo attratto, mi prese per mano fino a portarmi nella sua cameretta.
“Non ti muovere, voglio scoprire il tuo corpo” mi disse, lo lasciai fare come fossi in estasi.
Incredibile senso di piacere, una volta nudo mi distese sul suo lettino, tolse anche lui gli abiti, restò nudo, sembrava il David di Donatello, irresistibilmente bello. Cominciò con dei leggeri massaggi fatti con estrema sapienza, sapeva dove toccare, mi portò al settimo cielo, non riuscii a resistere, lo presi e lo trascinai sul mio corpo le bocche si unirono, gli occhi chiusi, le lingue turbinavano, stretti da farci male, ci trovammo intrisi di sborra, un orgasmo straordinario da godere fino all’ultima goccia. “Avevo ragione a desiderarti, ho provato un piacere immenso” “Anch’io,
non avevo goduto così neanche con Cristina” Restammo sul lettino abbracciati per un tempo indefinito, mi alzai ed uscii lasciandolo nudo sul letto, chiusi la porta, ero frastornato col pensiero riuscivo a godere ancora, il corpo lo sentivo vuoto. Che meravigliosa sensazione. La sera dopo stazionavo dalle parti della chiesa per incontrarlo, anche se inconsciamente non lo volevo, lo vidi,
mi venne incontro, mi salutò e si allontanò, come se non fosse successo niente. Delusione tremenda. Non accadde mai più nulla, non ne facemmo parola anche perché cercava di evitarmi, non chiesi mai nulla. Una storia? Una sensazione? Un sogno? Nulla di tutto questo, realtà vissuta in un particolare momento della mia vita. Fu l’incipit per unirmi ad una nuova compagna, alla quale ho raccontato la mia storia. Silenzio dovuto ad indecisione, mi invase tutto d’un fiato della stessa cosa vissuta da lei con don Giancarlo. Avvicinarsi alla chiesa? No grazie!!!
di
scritto il
2023-05-18
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