La scommessa
di
Angel02
genere
masturbazione
Non credo che il genere sia corretto, ma difficilmente sapevo dove collocare questo racconto realmente accaduto.
Estate 2022 , Sebastiano è una ragazzo che da tempo sogna di scoparmi, lui spesso mi fa della avance ma ogni volta che tenta di creare un clima verosimilmente romantico finisce per rovinare tutto facendo allusioni al mio culo o sulle mie tette.
Di una cosa ero certa, lui da me voleva solo esperienze sessuali, nulla che si avvicinasse a qualcosa di sentimentale, ma io, nonostante lo trovassi un bel ragazzo non sono mai stata attratta da lui, ne tantomeno mi sarei mai concessa.
Quell'estate però durante la sagra patronale del nostro paese, dopo un paio di birre scommettemmo su una presunta relazione segreta tra due ragazzi del posto, secondo me tra i due non c'era nulla se non una buona amicizia ma secondo Seba i due avevano una tresca segreta.
Chi dei due avrebbe perso la scommessa avrebbe dovuto lavare l'auto dell'altro in maniera sexy indossando solo la biancheria intima. L'idea mi divertiva ed il fatto che avessi bevuto un po' mi fece accettare il compromesso, anzi, stipulammo un vero contratto verbale nel quale Seba specificava che in caso di vincita da parte sua avrei dovuto indossare un sottile perizoma e un leggero reggiseno, e li per li , presa anche dall'euforia del momento gli strinsi la mano.
A metà della serata, Seba mi fa notare che i due si stavano allontanando da soli, li seguiamo senza farci troppo vedere e vediamo che non appena arrivano al parcheggio si lasciano andare ad un appassionante bacio con la lingua. SCOMMESSA PERSA.
L'indomani mi reco a casa di Sebastiano per scontare il pegno, cerco invanamente di contrattare un po' l'accordo, ma il fatto di dover sottomettermi spogliandomi per lui che da tempo desidera il mio corpo, mi eccitava.
Chiude la macchina nel box sotterraneo per non farsi vedere dai vicini, gli chiedo una stanza in cui spogliarmi ma vuole che lo faccia davanti a lui, la cosa mi intriga, cosi tolgo la canottierina, le converse, i calzini, poi mi giro e mi abbasso i pantaloncini.
Lui si dice molto soddisfatto della biancheria che indosso, che lascia praticamente vedere molto, poi prende il tubo dell'acqua, bagna l'auto e poi lo rivolge addosso a me; quel getto d'acqua ghiacciata mette in evidenza ulteriormente i miei capezzoli.
Mi da un secchio pieno di schiuma, ed inizio sensualmente a lavargli l'auto, mentre lui tenta senza successo di nascondere un'importante erezione che gli gonfia i pantaloncini.
Mi fa piegare a novanta gradi sul cofano e con uno straccio umido mi frusta il sedere, poi continuo con il lavaggio e successivamente asciugo l'auto con un'eco pelle di daino.
Guardo l'auto luccicare, mi giro e mi appoggio sul cofano guardandolo con aria soddisfatta, lui se ne sta seduto con ancora i pantaloncini gonfi.
Mi avvicino gli appoggio un piede tra le gambe sfiorandoli il grosso membro, ma questa semplice gesto lo fa sussultare, mi chiede di farlo venire. Io ovviamente rido e mi rifiuto anche se dentro di me sta salendo una grande curiosità nel vedere quel grosso membro. Lui insiste, mi dice che non vuole un rapporto, gli basta che lo masturbi, ma nuovamente gli nego il piacere.
Dopo molte suppliche gli concedo di venire davanti a me, a patto che la cosa rimanga un segreto tra me e lui e che la sera stessa mi avesse offerto una cena, lui accetta, mi porta in taverna, si stende su un lato del divano ed io prendo posto nella parte opposta di fronte a lui; tira fuori il suo membro enorme , ha un colore rosso acceso, lo guardo mentre lui si masturba, poi mi chiede di girarmi per fargli vedere il culo, lo faccio, e in questa posizione, a sua sorpresa prendo tra i piedi il suo membro, lo masturbo giusto qualche secondo e poi sento le mie piante dei piedi riempirsi del suo caldo sperma, poi ancora qualche schizzo raggiunge le mia cosce.
Mi aiuta a pulirmi, poi mi rivesto e mi accingo per andarmene , una banale scommessa per lui era diventata la materializzazione di un sogno erotico, ma a me tutto sommato non è dispiaciuto.
La sera passa a prendermi per la cena promessa, dopo cena però se ne esce con un altra proposta, ma questa è un altra storia....
Estate 2022 , Sebastiano è una ragazzo che da tempo sogna di scoparmi, lui spesso mi fa della avance ma ogni volta che tenta di creare un clima verosimilmente romantico finisce per rovinare tutto facendo allusioni al mio culo o sulle mie tette.
Di una cosa ero certa, lui da me voleva solo esperienze sessuali, nulla che si avvicinasse a qualcosa di sentimentale, ma io, nonostante lo trovassi un bel ragazzo non sono mai stata attratta da lui, ne tantomeno mi sarei mai concessa.
Quell'estate però durante la sagra patronale del nostro paese, dopo un paio di birre scommettemmo su una presunta relazione segreta tra due ragazzi del posto, secondo me tra i due non c'era nulla se non una buona amicizia ma secondo Seba i due avevano una tresca segreta.
Chi dei due avrebbe perso la scommessa avrebbe dovuto lavare l'auto dell'altro in maniera sexy indossando solo la biancheria intima. L'idea mi divertiva ed il fatto che avessi bevuto un po' mi fece accettare il compromesso, anzi, stipulammo un vero contratto verbale nel quale Seba specificava che in caso di vincita da parte sua avrei dovuto indossare un sottile perizoma e un leggero reggiseno, e li per li , presa anche dall'euforia del momento gli strinsi la mano.
A metà della serata, Seba mi fa notare che i due si stavano allontanando da soli, li seguiamo senza farci troppo vedere e vediamo che non appena arrivano al parcheggio si lasciano andare ad un appassionante bacio con la lingua. SCOMMESSA PERSA.
L'indomani mi reco a casa di Sebastiano per scontare il pegno, cerco invanamente di contrattare un po' l'accordo, ma il fatto di dover sottomettermi spogliandomi per lui che da tempo desidera il mio corpo, mi eccitava.
Chiude la macchina nel box sotterraneo per non farsi vedere dai vicini, gli chiedo una stanza in cui spogliarmi ma vuole che lo faccia davanti a lui, la cosa mi intriga, cosi tolgo la canottierina, le converse, i calzini, poi mi giro e mi abbasso i pantaloncini.
Lui si dice molto soddisfatto della biancheria che indosso, che lascia praticamente vedere molto, poi prende il tubo dell'acqua, bagna l'auto e poi lo rivolge addosso a me; quel getto d'acqua ghiacciata mette in evidenza ulteriormente i miei capezzoli.
Mi da un secchio pieno di schiuma, ed inizio sensualmente a lavargli l'auto, mentre lui tenta senza successo di nascondere un'importante erezione che gli gonfia i pantaloncini.
Mi fa piegare a novanta gradi sul cofano e con uno straccio umido mi frusta il sedere, poi continuo con il lavaggio e successivamente asciugo l'auto con un'eco pelle di daino.
Guardo l'auto luccicare, mi giro e mi appoggio sul cofano guardandolo con aria soddisfatta, lui se ne sta seduto con ancora i pantaloncini gonfi.
Mi avvicino gli appoggio un piede tra le gambe sfiorandoli il grosso membro, ma questa semplice gesto lo fa sussultare, mi chiede di farlo venire. Io ovviamente rido e mi rifiuto anche se dentro di me sta salendo una grande curiosità nel vedere quel grosso membro. Lui insiste, mi dice che non vuole un rapporto, gli basta che lo masturbi, ma nuovamente gli nego il piacere.
Dopo molte suppliche gli concedo di venire davanti a me, a patto che la cosa rimanga un segreto tra me e lui e che la sera stessa mi avesse offerto una cena, lui accetta, mi porta in taverna, si stende su un lato del divano ed io prendo posto nella parte opposta di fronte a lui; tira fuori il suo membro enorme , ha un colore rosso acceso, lo guardo mentre lui si masturba, poi mi chiede di girarmi per fargli vedere il culo, lo faccio, e in questa posizione, a sua sorpresa prendo tra i piedi il suo membro, lo masturbo giusto qualche secondo e poi sento le mie piante dei piedi riempirsi del suo caldo sperma, poi ancora qualche schizzo raggiunge le mia cosce.
Mi aiuta a pulirmi, poi mi rivesto e mi accingo per andarmene , una banale scommessa per lui era diventata la materializzazione di un sogno erotico, ma a me tutto sommato non è dispiaciuto.
La sera passa a prendermi per la cena promessa, dopo cena però se ne esce con un altra proposta, ma questa è un altra storia....
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Commenti dei lettori al racconto erotico