Inaspettata Napoli 4
di
Principesssa
genere
dominazione
Iniziai a muovermi ballando strisciando il culo su di lui che sentivo che apprezzava con molto piacere.
Infatti lo sentivo tra le gambe bello duro e le sue mani mi esploravano, e lui iniziava a sussurrarmi cose sempre più oscene all'orecchio;
-complimenti! Sei molto calda…
- mi piace sentirti così tra le mie mani..
-ti piace come ti faccio impazzire vero?
-fammi sentire come sei eccitata per me…
Così dicendo mi ha fatta avvicinare al muro ancora più isolati e ancora più in penombra e mi trovai mani e faccia al muro con lui di spalle a me, e la lo sentii passare la mano nel mio interno coscia fino a salire più su a insinuarsi nel già risalito e cortissimo vestito.
A quel punto lo sentii appoggiare la mano sopra il sottile lembo della brasiliana, e la mi sentii una vampata intensa e come un tonfo in testa.
-mmmm sei bella calda e bagnata! Bene!
E così iniziò ad accarezzare sopra e io mi lasciai maneggiare come voleva lui, non potevo e non volevo oppormi a quel massaggio, e con l’altra mano risalii nel mio seno accarezzandolo e stuzzicano i miei capezzoli per bene.
-mmmm sei mia vero?
-si sono tua mi stai facendo impazzire sai?
-bene lo so… sei mia e sei impazzita per me…
Così dicendo spostò la brasiliana è accarezzò con le sue dita direttamente la mia carne.
La io non potei fare altro che ansimare strusciandomi sul suo pacco come un automa, senza capire letteralmente più nulla e senza pensare se è chi potesse vedermi in quella situazione.
A quel punto iniziai a ansimare sempre di più, stavo per venire ed era passato pure pico tempo! Ci sapeva fare con le mani, sapeva come muovere e come darmi piacere.
Quando stavo per venire lo sentii che si fermò e si staccò da me.
Io istintivamente esclamai
-no dai ti prego
- come non vedi l’ora di godere per bene? Non c’è fretta!
Così dicendo tolse la mano e si mise le dita umide di me in bocca gustandosele e facendomi i complimenti per il mio sapore.
Io la, guardandolo arrossii e non riuscivo a guardarlo dritto negli occhi, mi sentii come appunto soggiogata e potevo sentire che lui aveva il tutto nelle sue mani, e lui lo sapeva benissimo.
Di seguito mi guardai attorno e vidi che nonostante fossimo messi in disparte ci guardavano pure 2 ragazzi, la tra me e me mi veniva da sotterranei, mentre lui aveva uno sguardo fiero e disse;
-hai visto? Hai dato pure un bel vedere, sei molto porca e mi piace questo complimenti!
-(mezzo balbettante) non mi sono resa conto che ci guardavano.
-come! Secondo te qua dentro ci siamo solo noi? E sei ancora un bel vedere per i loro occhi..
-in che senso?
-guardati un po'…
La mi guardai in una parete specchiata la vicino e si in effetti non mi ero resa conto che il vestito era filo sotto al sedere e in primo piano la scollatura era più bassa tanto da vedersi la parte iniziale del capezzolo. Dietro di me vedevo lui che mi guardava compiaciuto e io mi stavo mettendo le mani nel vestito per ricompormi quando lui me ne prese una per il polso e mi si riavvinghiò da dietro sussurrandomi;
-fermati non puoi rovinare una splendida opera d’arte, devi rimanere così capito?
-ma sembro una prostituta conciata così no dai!
-no no stai benissimo così e poi lo voglio io, e quindi devi fare la brava e stare così per me… (dicendo così aveva ripreso ad accarezzarti ma dando meno dell’occhio e in più riappoggiò il pacco verso il mio sedere e dopo un po' continuò) lo senti quanto me lo fai diventare duro? È solo per te, dillo che lo vuoi! Dillo che ormai faresti qualsiasi cosa per averlo, lo sento com’è per te? Ti farò divertire per bene sai?
-Ma ma (tentennai) si lo sento...
-e non lo vuoi? Dai ammettilo… il tuo corpo lo vuole…
-(Io ormai persa) si lo voglio…
-brava… allora non devi metterti problemi, come dici tu sembri una puttanella?
-Si…
-bene allora è quello che voglio io, ora sei la mia puttanella e rimarrai così.
Io la raggelai, mai nessuno mi si era rivolto così, neanche per gioco! Poi un estraneo molto più grande di me e neanche bello…
Ma allo stesso tempo avevo lui che mi provocava con le sue mani e avevo il cervello in pappa e mi continuai a godere quel momento e istintivamente a muovermi verso dietro cercando il suo pacco su di me.
-mmmm… Brava chi tace acconsente…
Stavo per venire e stavolta solo toccandomi solo da sopra il vestito! Lui mi sente respirare più affannosa e cosa fa? Si riferma!!!
-eh no… non devi ancora venire!
-dai ti prego!
-no puttanella! Devi meritarlo! Ora andiamo via!
Così dicendo si staccò da me e istintivamente io lo stavo seguendo così senza ricompormi.
Una volta arrivati all’uscita incrocio 2 suoi amici e si salutarono e io istintivamente visto com’ero conciata stavo dietro di lui, ma mi prese e mi avvicinò affianco a lui tenendomi con una mano nel culo.
La luce la era molto più forte e guardandomi nello specchio la affianco potei notare che si vedeva tutto, ero veramente conciata come una puttana, per di più con lui come mi teneva la mano sul culo condiviso il tutto.
Loro e non solo loro mi squadravano e io mi sotterrato, mi sentivo oscena squallida e umiliata, e questo mi fece uno strano effetto… avevo come le farfalle allo stomaco.
Dopo più o meno 5 minuti si salutarono e lui li salutò dicendo “dai ora noi andiamo a divertirci per bene” iniziando a camminare e dandomi delle pacche sul culo e così andammo verso la macchina.
Per consigli e opinioni principesssa@outlook.it
Infatti lo sentivo tra le gambe bello duro e le sue mani mi esploravano, e lui iniziava a sussurrarmi cose sempre più oscene all'orecchio;
-complimenti! Sei molto calda…
- mi piace sentirti così tra le mie mani..
-ti piace come ti faccio impazzire vero?
-fammi sentire come sei eccitata per me…
Così dicendo mi ha fatta avvicinare al muro ancora più isolati e ancora più in penombra e mi trovai mani e faccia al muro con lui di spalle a me, e la lo sentii passare la mano nel mio interno coscia fino a salire più su a insinuarsi nel già risalito e cortissimo vestito.
A quel punto lo sentii appoggiare la mano sopra il sottile lembo della brasiliana, e la mi sentii una vampata intensa e come un tonfo in testa.
-mmmm sei bella calda e bagnata! Bene!
E così iniziò ad accarezzare sopra e io mi lasciai maneggiare come voleva lui, non potevo e non volevo oppormi a quel massaggio, e con l’altra mano risalii nel mio seno accarezzandolo e stuzzicano i miei capezzoli per bene.
-mmmm sei mia vero?
-si sono tua mi stai facendo impazzire sai?
-bene lo so… sei mia e sei impazzita per me…
Così dicendo spostò la brasiliana è accarezzò con le sue dita direttamente la mia carne.
La io non potei fare altro che ansimare strusciandomi sul suo pacco come un automa, senza capire letteralmente più nulla e senza pensare se è chi potesse vedermi in quella situazione.
A quel punto iniziai a ansimare sempre di più, stavo per venire ed era passato pure pico tempo! Ci sapeva fare con le mani, sapeva come muovere e come darmi piacere.
Quando stavo per venire lo sentii che si fermò e si staccò da me.
Io istintivamente esclamai
-no dai ti prego
- come non vedi l’ora di godere per bene? Non c’è fretta!
Così dicendo tolse la mano e si mise le dita umide di me in bocca gustandosele e facendomi i complimenti per il mio sapore.
Io la, guardandolo arrossii e non riuscivo a guardarlo dritto negli occhi, mi sentii come appunto soggiogata e potevo sentire che lui aveva il tutto nelle sue mani, e lui lo sapeva benissimo.
Di seguito mi guardai attorno e vidi che nonostante fossimo messi in disparte ci guardavano pure 2 ragazzi, la tra me e me mi veniva da sotterranei, mentre lui aveva uno sguardo fiero e disse;
-hai visto? Hai dato pure un bel vedere, sei molto porca e mi piace questo complimenti!
-(mezzo balbettante) non mi sono resa conto che ci guardavano.
-come! Secondo te qua dentro ci siamo solo noi? E sei ancora un bel vedere per i loro occhi..
-in che senso?
-guardati un po'…
La mi guardai in una parete specchiata la vicino e si in effetti non mi ero resa conto che il vestito era filo sotto al sedere e in primo piano la scollatura era più bassa tanto da vedersi la parte iniziale del capezzolo. Dietro di me vedevo lui che mi guardava compiaciuto e io mi stavo mettendo le mani nel vestito per ricompormi quando lui me ne prese una per il polso e mi si riavvinghiò da dietro sussurrandomi;
-fermati non puoi rovinare una splendida opera d’arte, devi rimanere così capito?
-ma sembro una prostituta conciata così no dai!
-no no stai benissimo così e poi lo voglio io, e quindi devi fare la brava e stare così per me… (dicendo così aveva ripreso ad accarezzarti ma dando meno dell’occhio e in più riappoggiò il pacco verso il mio sedere e dopo un po' continuò) lo senti quanto me lo fai diventare duro? È solo per te, dillo che lo vuoi! Dillo che ormai faresti qualsiasi cosa per averlo, lo sento com’è per te? Ti farò divertire per bene sai?
-Ma ma (tentennai) si lo sento...
-e non lo vuoi? Dai ammettilo… il tuo corpo lo vuole…
-(Io ormai persa) si lo voglio…
-brava… allora non devi metterti problemi, come dici tu sembri una puttanella?
-Si…
-bene allora è quello che voglio io, ora sei la mia puttanella e rimarrai così.
Io la raggelai, mai nessuno mi si era rivolto così, neanche per gioco! Poi un estraneo molto più grande di me e neanche bello…
Ma allo stesso tempo avevo lui che mi provocava con le sue mani e avevo il cervello in pappa e mi continuai a godere quel momento e istintivamente a muovermi verso dietro cercando il suo pacco su di me.
-mmmm… Brava chi tace acconsente…
Stavo per venire e stavolta solo toccandomi solo da sopra il vestito! Lui mi sente respirare più affannosa e cosa fa? Si riferma!!!
-eh no… non devi ancora venire!
-dai ti prego!
-no puttanella! Devi meritarlo! Ora andiamo via!
Così dicendo si staccò da me e istintivamente io lo stavo seguendo così senza ricompormi.
Una volta arrivati all’uscita incrocio 2 suoi amici e si salutarono e io istintivamente visto com’ero conciata stavo dietro di lui, ma mi prese e mi avvicinò affianco a lui tenendomi con una mano nel culo.
La luce la era molto più forte e guardandomi nello specchio la affianco potei notare che si vedeva tutto, ero veramente conciata come una puttana, per di più con lui come mi teneva la mano sul culo condiviso il tutto.
Loro e non solo loro mi squadravano e io mi sotterrato, mi sentivo oscena squallida e umiliata, e questo mi fece uno strano effetto… avevo come le farfalle allo stomaco.
Dopo più o meno 5 minuti si salutarono e lui li salutò dicendo “dai ora noi andiamo a divertirci per bene” iniziando a camminare e dandomi delle pacche sul culo e così andammo verso la macchina.
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