La visita di mamma.
di
deliciusoro
genere
prime esperienze
Capisco che nell'immaginario collettivo, scopare con la propria mamma può essere un argomento eccitante, ma da qui a metterla incinta, anche l'immaginazione dovrebbe avere i suoi limiti. Statisticamente il concepimento tra consanguinei comporta il 40% di rischio che il nascituro possa avere gravissimi problemi. Questo dovrebbe porre un limite anche alla fantasia. Io ho avuto occasione di compiere gesti sessuali davanti a mamma e papà
impegnati nel loro rapporto. Mi sembra di averlo già pubblicato ma non lo trovo, pazienza
vuol dire che chi l'ha già letto passi oltre.
Siamo andati a Roma io mamma e papà per una visita specialistica presso un luminare,
l'appuntamento era per il 12 giugno. La segretaria, scusandoci per non averci avvisato, disse che il professore era ad un convegno e che avremmo dovuto aspettare il giorno successivo. Purtroppo c'era poco da fare se non aspettare il giorno successivo. Non era il caso di tornare e ripresentarsi la mattina, eravamo distanti circa 400 km da casa.
Prenotammo subito l'albergo, con grande difficoltà perché avremmo dovuto adattarci su
un matrimoniale in tre. "Va bene" disse papà "Pazienza per una notte". A Roma non ci si annoia, c'è tanto da guardare, quindi tra itinerari storici e pizzerie arrivammo la sera in albergo stanchi morti. Solo allora, forse con qualche pizzico di malizia, mamma disse
che non avevamo il ricambio, papà rimase interdetto, voleva uscire per comprare mutandine
di ricambio per mamma. "Lascia perdere" disse lei "Dormirò nuda a casa lo faccio sempre"
Papà obiettò che ora dormivamo nello stesso letto con la mia presenza. "Che sarà mai"
concluse mamma. Facemmo la doccia utilizzando la biancheria dell'albergo, ci mettemmo
sul letto. Mamma nuda era uno spettacolo anche per me, io e papà eravamo in mutande, non
dovevamo sottoporci a nessuna visita. Mamma iniziò un gioco di contatti col suo culo sul cazzo di papà, che lo invitò a fermarsi, macché, come se avesse detto il contrario. Durò
pochissimo questo gioco, papà si tolse le mutande mostrando il cazzo eretto. Mamma non
aspettava altro, lo fece scomparire nella sua figa. "Toglile anche tu" disse mamma "e masturbati" Ormai anche se davanti a loro ero partito anch'io, mamma era eccitatissima,
era lei che scopava papà, mi disse di avvicinarmi e mentre digeriva il cazzo di papà, con
una mano giocava col mio. Irresistibile situazione e papà pronunciò il fatidico vocabolo
"Vengoooo!!!! Simultaneamente venne mamma e di conseguenza io mi sborrai sulla pancia.
Scoppiammo a ridere tutti, era stato bellissimo, tanto che mamma disse che lo potevamo
rifare subito. Non lo rifacemmo la sera, però quell'azione ci aveva liberati da un tabù,
sicuramente si aprivano nuovi orizzonti. La mattina fui svegliato dal rumore del risucchio, aprii gli occhi e vidi mamma succhiare il cazzo di papà. Mi fece avvicinare ancora e questa volta alternava a succhiarci me e papà. Sborrammo nella sua bocca, ingoiò
tutto. Meravigliosamente soddisfatti. Ci lavammo ancora, ci vestimmo, colazione e visita
con le scuse del professore, nessun problema per mamma, quindi ripartimmo.
Quello fu l'inizio di un comportamento molto aperto, non avevamo problemi a girare nudi in casa, loro scopavano tranquillamente sotto i miei occhi, ed abbastanza spesso ripetevamo i giochi fatti in albergo.
impegnati nel loro rapporto. Mi sembra di averlo già pubblicato ma non lo trovo, pazienza
vuol dire che chi l'ha già letto passi oltre.
Siamo andati a Roma io mamma e papà per una visita specialistica presso un luminare,
l'appuntamento era per il 12 giugno. La segretaria, scusandoci per non averci avvisato, disse che il professore era ad un convegno e che avremmo dovuto aspettare il giorno successivo. Purtroppo c'era poco da fare se non aspettare il giorno successivo. Non era il caso di tornare e ripresentarsi la mattina, eravamo distanti circa 400 km da casa.
Prenotammo subito l'albergo, con grande difficoltà perché avremmo dovuto adattarci su
un matrimoniale in tre. "Va bene" disse papà "Pazienza per una notte". A Roma non ci si annoia, c'è tanto da guardare, quindi tra itinerari storici e pizzerie arrivammo la sera in albergo stanchi morti. Solo allora, forse con qualche pizzico di malizia, mamma disse
che non avevamo il ricambio, papà rimase interdetto, voleva uscire per comprare mutandine
di ricambio per mamma. "Lascia perdere" disse lei "Dormirò nuda a casa lo faccio sempre"
Papà obiettò che ora dormivamo nello stesso letto con la mia presenza. "Che sarà mai"
concluse mamma. Facemmo la doccia utilizzando la biancheria dell'albergo, ci mettemmo
sul letto. Mamma nuda era uno spettacolo anche per me, io e papà eravamo in mutande, non
dovevamo sottoporci a nessuna visita. Mamma iniziò un gioco di contatti col suo culo sul cazzo di papà, che lo invitò a fermarsi, macché, come se avesse detto il contrario. Durò
pochissimo questo gioco, papà si tolse le mutande mostrando il cazzo eretto. Mamma non
aspettava altro, lo fece scomparire nella sua figa. "Toglile anche tu" disse mamma "e masturbati" Ormai anche se davanti a loro ero partito anch'io, mamma era eccitatissima,
era lei che scopava papà, mi disse di avvicinarmi e mentre digeriva il cazzo di papà, con
una mano giocava col mio. Irresistibile situazione e papà pronunciò il fatidico vocabolo
"Vengoooo!!!! Simultaneamente venne mamma e di conseguenza io mi sborrai sulla pancia.
Scoppiammo a ridere tutti, era stato bellissimo, tanto che mamma disse che lo potevamo
rifare subito. Non lo rifacemmo la sera, però quell'azione ci aveva liberati da un tabù,
sicuramente si aprivano nuovi orizzonti. La mattina fui svegliato dal rumore del risucchio, aprii gli occhi e vidi mamma succhiare il cazzo di papà. Mi fece avvicinare ancora e questa volta alternava a succhiarci me e papà. Sborrammo nella sua bocca, ingoiò
tutto. Meravigliosamente soddisfatti. Ci lavammo ancora, ci vestimmo, colazione e visita
con le scuse del professore, nessun problema per mamma, quindi ripartimmo.
Quello fu l'inizio di un comportamento molto aperto, non avevamo problemi a girare nudi in casa, loro scopavano tranquillamente sotto i miei occhi, ed abbastanza spesso ripetevamo i giochi fatti in albergo.
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Commenti dei lettori al racconto erotico