I baci di mamma

di
genere
incesti

Mamma mi racconta che nei miei confronti ha sempre avuto un affetto morboso. Già dalla nascita è stata iperprotettiva, i miei ricordi non esistono. Ricollegando durante la crescita certi atteggiamenti, ho realizzato che aveva un modo di fare particolare.
Il ricordo a cui faccio riferimento era il bacio sulla bocca, dal tempo dei miei ricordi il bacio sulla bocca era il gesto d’affetto gioioso per quanto capivo, successivamente, dopo avermi cambiato e pulito mi baciava il pisellino.
Questo nei racconti, il rapporto era ancestrale, più crescevo e più capivo il suo affetto nei miei confronti. Ricordo però che una volta chiesi a mamma perché anche papà non usasse lo stesso metodo. Subito anche lui divenne come mamma. Praticamente gli stessi baci che mamma dava a papà, poi però mi accorsi che loro a volte si mettevano la lingua in bocca. Fu la fulminazione, infatti chiesi di fare la stessa cosa. E si mi insegnarono ad usare la lingua nel bacio. Era l’apice dell’affetto. La crescita avveniva in modo naturale ed i primi rudimenti sessuali mi furono illustrati superficialmente. Successe però che quel tipo di bacio stimolava parecchio la mia erezione, praticamente ogni momento era buono per baciare in bocca mamma e papà ricevendo un’ottima erezione a cui si aggiungeva il bacio sul pisello che già diventava duro. Questa novità entusiasmò sia mamma che papà, lui soprattutto che mi vedeva crescere come un maschio.
Mamma regolarmente mi faceva la doccia, lei nuda la faceva con me, a volte anche papà entrava nella cabina, stavamo stretti ma stavamo bene, mamma ci insaponava quelli che ormai si chiamavano cazzi fino all’erezione con papà che non resisteva e scaricava nella figa tutta la sborra possibile. I baci, più che baci erano succhiate di figa, di cazzi di tutto il possibile per scaricare le nostre eccitazioni, mamma era maestra in questo, i suoi orgasmi erano cicloni sessuali. Sul letto, si sul letto perché dormivamo assieme, provavo una forte eccitazione a vedere mamma succhiare il cazzo di papà, spesso l’aiutavo in questo ricevendo nelle nostre bocche copiose sborrate. Una notte io e papà ci mettemmo d’accordo per trasportare mamma nell’estasi più profonda, fummo costretti a limitare i nostri eccessi perché lei godeva urlando facendosi sentire anche dai vicini, la doppia penetrazione per lei è stata dirompente. E poi? E poi ora ho ventiquattro anni, sono laureato, lavoro, avrei l’indipendenza economica totale ma non riesco a stare lontano da loro, così anche loro non vogliono che mi allontani. Viviamo in quel modo aspettando il futuro, ma stiamo bene anche così.
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2023-06-19
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