A prima sega col cazzo dell'amichetto

di
genere
gay

….mi ricordo come fosse ora le prime esperienze di quando ero ragazzino, la prima volta che vidi quel cazzo enorme e duro e lui che si toccava e masturbava....che libidine...lo guardavo e a me veniva durissimo....
.....facevo fatica a togliergli gli occhi di dosso....morivo dalla voglia di toccarglielo, di prenderlo in mano e "menarglielo"....
Una sera, in un solito ritrovo clandestino dove ci divertivamo di nascosto a guardare riviste porno e a segarci, ci capitò un giornaletto dove vi erano delle scene in cui apparivano due maschi e una femmina.
Uno dei due maschietti era bisex passivo e c'era una vignetta in cui quest’ultimo teneva il cazzo dell'altro in mano mentre la tipa lo spompinava e nello stesso tempo segnava il cazzo del bisex.
Ad un certo punto mentre noi ci segavamo, il mio amichetto, che nel frattempo si era accorto dell'attrazione mal celata che provavo per il suo poderoso membro, mi chiese se avessi voluto fare anche io come il tipo del giornaletto, feci finta di non capire, ma lui insistette e mi chiese se volevo provare a prenderglielo in mano e che lui avrebbe fatto lo stesso con me.
Esitai un po', provavo imbarazzo, il cuore mi batteva a mille dall’emozione, ma alla fine presi coraggio e acconsentii….lui per primo prese in mano il mio pistolino duro come il marmo, mi piacque moltissimo ed a quel punto vinsi ogni riserva ed afferrai in mano il suo.
Eravamo seduti l’uno di fronte all’altro, i pantaloni abbassati fino alle ginocchia, le magliette completamente tolte e ci toccavamo con le rispettive mani destre, provai subito una sensazione meravigliosa, quel cazzo enorme e duro che a fatica avrei contenuto con quattro delle mie mani non lo avrei mai più mollato, una pelle morbida che scorreva su e giù che era un piacere ed a ogni affondo scopriva una cappella grossa, rossa e turgida che emanava un odore di maschio che non so per quale maledetto motivo aveva il potere di farmi sciogliere abbondanti quantità di acquolina in bocca.
Mentre ci segavamo a vicenda venivo travolto da un misto di sensazioni strane, intense e mai provate.
Fra risatine imbarazzate, sospiri profondi ed affannosi, mi abbandonavo con timidezza ad un travolgente piacere carnale....segavo e guardavo quel cazzo stretto nella mia piccola mano, il mio corpo veniva attraversato da tremori incontrollabili alternati ad improvvise vampate di calore, i muscoli, soprattutto delle gambe, iniziavano a contrarsi sempre di più, il respiro si faceva ancora più affannoso. L'eccitazione ben presto raggiungeva il suo picco massimo di piacere fino ad esplodere in una sorta di orgasmo equino dove tentare di controllare spasmi e mugugni era una battaglia persa.
Mentre io attraversavo in pieno l’apice dell’orgasmo, arrivò anche per lui il momento di contorcersi e mugugnare trasportato dal piacere immenso che provoca l’eiaculazione.
Con la sua mano sinistra mi obbligò a rallentare il ritmo, stringevo in mano il suo bastone che nel frattempo si era fatto ancora più duro e grosso, pulsando nel mio palmo e schizzando sperma caldo e cremoso.
I primi due schizzi, potenti, partirono come proiettili sfiorando la mia spalla destra, i seguenti, più deboli di getto, finivano sulla sua pancia nuda, mentre le restanti ultime gocce scivolavano giù per la mia mano che mai avrebbe voluto fermarsi nello scorrere su e giù lungo quell’asta, poi lentamente gli spasmi si fecero via via sempre più deboli fino a scemare del tutto.
Rimanemmo per alcuni attimi in silenzio mentre io mi pulivo la mano con un fazzoletto e lui la pancia ed il suo cazzo ancora barzotto,
guardavo il mio pisellino ancora duro, la mia cappella era appena inumidita da un liquido viscoso e trasparente che nulla aveva a che fare per qualità e quantità con lo sperma bianco e copioso del mio amichetto.
Chiesi a lui come mai a me non ne usciva cosi tanta ed egli mi tranquillizzò dicendomi che ben presto ne avrei prodotta tanta anch’io, che era solo questione di tempo.
Mentre ci stavamo rivestendo mi chiese se mi era piaciuto ed io, non privo di imbarazzo, annuii con un cenno di approvazione.
Volle anche sapere se in futuro lo avremmo fatto ancora e naturalmente gli risposi di si, però gli dissi anche che non saremmo andati oltre perchè alcune cose che avevamo visto fare dai due uomini sul giornaletto appena sfogliato non andavano bene….credo che entrambi in cuor nostro speravamo che non fosse così….
Per quanto mi riguardava, quell’acquolina in bocca che si formava alla vista di quella poderosa mazza, tradiva ogni mia “buona intenzione”….
Quella notte andai a letto e non potei fare a meno di pensare a quello che avevo vissuto quella sera stessa, fu una notte tormentata, con il cazzo in perenne erezione e seghe continue fino allo sfinimento....
scritto il
2023-06-23
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