Rientro inatteso

di
genere
etero

Scendo dal treno, rientro a Milano un giorno prima del previsto, e nemmeno ti ho avvisata…
Con la metro in venti minuti sono a casa. Questa volta non ho dimenticato le chiavi… l’ultima volta mi hai fatto tutta una storia perché eri in terrazzo a bagnare le piante e hai dovuto fare una corsa per venire ad aprire perché avevi riconosciuto il campanello… due brevi e uno lungo, punto punto linea…come la U dell’alfabeto morse!
E quindi entro senza suonare….
Ti voglio fare una sorpresa… voglio arrivarti alle spalle.. sarai in cucina o in bagno, non so… spaventarti un pochino e baciarti sul collo mentre fai finta di essere arrabbiata per il mio arrivo inatteso e per averti fatto prendere un bello spavento… “Mi farai venire un infarto…!!”… poi ti prenderò la mano e ti porterò a giocare sul letto, tanto sappiamo che finisce sempre così....
Una settimana di assenza, solo videochiamate, anche eccitate e sensuali… vederti nuda nella videocamera, bello certo… ma vuoi mettere farlo davvero?
Sono passati due anni da quando viviamo sotto lo stesso tetto, mangiamo allo stesso tavolo, dormiamo e ci amiamo nello stesso letto… Due anni ma sembra ieri e quando infilo la chiave l’eccitazione è già alta, ho voglia di te, di spogliarti, di farti sdraiare nuda sul nostro letto e poi di restare a guardarti prima di stendermi accanto…
Entro in casa.. silenzio nel corridoio di ingresso.. chiusa la porta che conduce nella zona notte.
Che strano! Nei tuoi programmi avresti dovuto essere a casa, me l’hai detto nell’ultima telefonata ieri sera mentre io già pregustavo questa sorpresa inattesa…
Non so come mai ma mi sento un poco a disagio mentre apro la porta della zona notte che separa il soggiorno dalla nostra camera da letto ed ecco che sento un forte sospiro, quasi un ansimare…
“Ma allora ci sei..” penso dentro di me, ora so bene quello che stai facendo..
So che stai godendo. Già ti vedo, prima ancora di farlo davvero, distesa sul letto mentre ti penetri con due dita, mentre ti palpi da sola le tette e ti stringi i bruni capezzoli turgidi e duri…
“Ora arrivo, amore…Ora ti prendo…” penso felice…
Senza attendere oltre spalanco la porta e resto a bocca aperta a guardare…
Sei nuda come avevo previsto.. quello che non avevo previsto è il giovane nudo dalla pelle nerissima che stai cavalcando… E’ nudo anche lui ed è sdraiato al centro del letto…
Sei inginocchiata sopra il suo cazzo nerissimo, lucido dei tuoi umori… è grosso alla vista e sembra di pietra mentre entra ed esce dalla tua figa.. Sei con il viso rivolto verso la porta, ad occhi chiusi, e ti stai palpando le tette (questo almeno l’avevo previsto!)… la bocca spalancata in un silenzioso urlo per il piacere che ti dona quel grosso cazzo dentro di te…
Non posso non sentire i suoi rochi gemiti mentre ti sta scopando come una furia, di certo eccitato anche per il solo fatto di possedere una giovane donna così porca…
Perché tu lo sei.. io so bene quanto sei porca e infatti mi sorridi con finta innocenza quando, superato il confine del primo orgasmo, apri gli occhi e mi vedi..
Ti passi la lingua sulle labbra e con gli occhi mi fai capire che stai davvero godendo… del resto, lo capisco, un oggetto di quelle dimensioni non può che dare molto piacere…
L’uomo, superato lo stupore e visto che non ci sono armi nelle mie mani, mi interroga muto … poi tutti e due mi invitate con gli occhi e le mani a unirmi a voi…
Supero non senza fatica l’inatteso rientro domestico… ma presto mi arrendo all’eccitazione che ormai è padrona di me per lo spettacolo offerto ai miei occhi…
Mi spoglio con foga, in un attimo i vestiti giacciono a terra, salgo sul letto… e mi getto a capo fitto in questa nuova avventura…
Subito prendi a baciarmi e le lingue avviano la loro danza lasciva. I denti sbattono tra loro sotto i potenti colpi di cazzo del maschio che ha ripreso a muoversi dentro di te..
Ridiamo l’una nella bocca dell’altra per la situazione…
”Cazzo, non riesco nemmeno a baciarti per bene con questo cazzone dentro di me…!!”
Scendi a baciarmi i capezzoli duri e puntuti, quei piccoli bruni vulcani in cima alle mie tette.. adesso sono io a gemere forte quando li mordi e la tua mano scivola in mezzo alle mie cosce, dentro alla figa già copiosamente irrorata…
Mi penetri con tre dita strette a cuneo fra loro… la mano segue il ritmo dell’uomo che ti sta possedendo.. è come se lui mi stesse scopando attraverso di te.. e io chiudo gli occhi sussurrando a te, forse a lui… non so… che sto per godere e di non fermarti, di andare avanti così….
Il mio orgasmo è intenso e prolungato perchè inatteso nella forma e nella sostanza… Non immaginavo certo un ritorno a casa così…
Poi, quando riapro gli occhi, ti vedo ancora seduta sul cazzo eretto dell’uomo che ora ha fermato il suo forsennato ritmo per darsi un momento di tregua…
La tua mano scivola via dalla mia figa dilatata e bagnata … mi sento svuotata.. scendo a baciare la bocca dell’uomo e gli accarezzo il petto glabro e muscoloso..
E’ molto bello questo giovane uomo e mentre gli sorrido complice vedo il suo cazzo che torna a vibrare possente dentro di te… Lentamente all’inizio e poi sempre più veloce lui riprende a pompare, a sbattere con forza il suo cazzo nella tua figa offerta alle sue cure di maschio….
Poi si ferma di nuovo… ti lamenti con lui perchè non continua…
“Stai zitta bella troietta.. Ora devo pensare anche un po’ a lei…” ti dice mentre mi guarda eccitato..
Ti gira prona sul letto, ti posiziona a quattro zampe come se fossi una cagna obbediente esposta ai suoi desideri…
Con la coda dell’occhio vedo il cazzo nero, lucido dei tuoi umori, con il glande scuro scoperto… E vedo lui che avvicina con la mano la tua testa al suo cazzo e ti sollecita a pulirlo con la lingua e a prepararlo alla sodomizzazione che so che mi aspetta…
Io tremo eccitata al pensiero di quel bastone di carne che mi prende il culo ma non so come oppormi perchè in fondo è quello che voglio…. Sentire quel palo di carne che pulsa e che scotta nella mia pancia…
Tu stai leccando sapiente il cazzo offerto, accarezzi con la lingua tutta l’asta, assapori il grosso glande umido e ricoperto dai tuoi umori.. ne senti il sapore… gli accarezzi le palle, le soppesi, le senti ancora cariche dello sperma che scaricherà dentro di me…
Poi, finalmente, afferri con la mano l’asta durissima e pronta e indirizzi la punta verso il mio culo, lo inviti a forzare lo sfintere.. mi dai una sculacciata perchè mi rilassi e lo accolga…
Lo sento entrare lentamente, mi sto dilatando.. è una sensazione dolorosa all’inizio… sto quasi per dirgli di fermarsi, anche se so che non lo farà… poi sento farsi più viva una sensazione piacevole, il dolore lascia spazio al piacere, sempre di più, mano a mano che il cazzo entra dentro il mio ventre..
Ecco ora è dentro… tutto… sono aperta completamente, sfondata come mai lo sono stata…e lui comincia a pomparmi nel culo con violenza rabbiosa…mi chiama troia, puttana, cagna.. mi chiede se la cosa mi piace…. “Non fermarti.. scopami il culo.. forte.. più forte.. ancora di più…” gli grido con voce strozzata..
Tu scivoli sotto di me che fatico a mantenere la posizione … Sali con il viso in mezzo alle mie cosce, cominci a leccarmi la figa e a penetrarmi di lingua mentre guardi con gli occhi spalancati il grosso cazzo a pochi centimetri da te che entre ed esce dal culo della donna che ami…senti la bocca piena dei miei umori che colano copiosi nella tua gola, li inghiotti con voglia e lussuria…
Un nuovo orgasmo si fa lentamente strada nel mio cervello… pieno, intenso, fantastico.. contraggo i muscoli delle cosce, ti stringo il viso tra le gambe mentre lui esplode dentro di me, mi riempie di sperma ed è così tanto che comincia subito a scivolare fuori dall’ano, scende lungo il perineo, arriva alla tua bocca che lo accoglie mescolandolo ai miei umori che già hanno riempito la tua bocca e la gola…
Mi lascio cadere sul letto e con il viso scendo tra le tue cosce… assaporo la tua figa calda e bagnata, non resisto e mentre sono percorsa dagli ultimi intensi fremiti dell’orgasmo comincio a possederti con la lingua e con le dita….mordo il clitoride eretto che sporge tra le labbra del tuo fiore dilatato… Basta poco, lo so, per farti esplodere nella mia bocca… mi riempi la bocca della tua rugiada dolce e tiepida mentre guardi quel cazzo nero che comincia a perdere consistenza e lascia cadere sul tuo viso, sulle guance, sul naso e sulle labbra le ultime, aspre e gustose gocce del suo abbondante piacere…
Poi, esausti, ci lasciamo cadere sul letto disfatto e ci assopiamo nella luce del pomeriggio che cede alla sera…
scritto il
2023-07-03
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