E tu la conosci Elena?

Conoscevo Elena da un po’, era circa un anno che si allenava con me.
Mi chiamo Marco, faccio il personal trainer, ho 29 anni e sono felicemente single.
Elena è una ragazza di 23 anni, bruna capelli mossi, bassina ma con un culetto da favola e una terza di quelle che stanno bene su tutto. Elena è una di quelle ragazze sempre sorridente, con l’energia di un vulcano e che sa sempre come metterti in difficoltà.
Ogni volta che veniva da me per allenarsi era una sofferenza unica. Già di per se vederla ad un metro da me in legghins o shorts con quel culetto lì era sempre una grossa prova per la mia professionalità, in più spesso ci si divertiva a scherzare con battutine, allusioni e doppi sensi.
Più allenamenti passavano e più ogni esercizio diventava una scusa per una battuta, uno strusciamento insomma una provocazione. Per (s)fortuna però siamo entrambi molto orgogliosi, quindi nessuno dei due avrebbe mai fatto il primo passo ammettendo che ci saremmo saltati addosso l’un l’altro.
Un giorno di luglio però con due amici decidiamo di fare aperitivo in centro. Ci diamo appuntamento al solito bar con la differenza che quando arrivo vedo in lontananza Elena seduta con delle amiche, tra cui mi colpisce una davvero carina.
Anche lei ha i capelli nerissimi e mossi, stesso sguardo vispo di Elena, bassina e magra anche lei, ma con una differenza, un viso perfetto. Nasino piccolo e all’insù, un sorriso bianchissimo e perfetto e due occhi chiari penetranti.
“Eiiiiii” – Elena si era accorta di me, si alza e mi corre incontro salutandomi.
“Ma ciao bidone! Io ti alleno e tu rovini tutto con gli apertivi?” - dico scherzando.
“Ahahahhahaha daiii, come sei pesante. L’ultima volta mi hai uccisa mi sarò pur meritata uno spritz” – risponde.
“Guarda ti perdono solo perché mi sembra che tu sia in buona compagnia”
“Eccolo il pervertito, sentiamo, chi hai puntato delle mie amiche?”
“Eh quella con la maglia bianca è davvero molto carina.. molto eh”
La vedo sgranare gli occhi, rimane un attimo in silenzio e poi scoppia a ridere fortissimo:
“Ahahahahahah ma scherziiiiii? Quella è mia sorella!!”
Ecco qui, e il danno è fatto. Probabilmente mi sono giocato entrambe in un colpo solo
“Ahahahah ops, non avrei dovuto dirlo? Dai in fondo ho solo detto che è carina, è un complimento”
“No guarda io non commento, poi ti conosco, chissà già quali film ti sei fatto nella mente”
“E tu che ne sai? Pensi di conoscermi così bene?”
Elena rimane in silenzio, mi guarda da testa a piedi e poi si avvicina all’orecchio e mi sussurra:
“Pensi che i tuoi occhi non parlino da soli quando mi vedi squattare con gli shorts?”
“Sarei curiosissimo di scoprire se quello che leggi è giusto”
“Ah non smentisci però” dice lei tirandomi un pugno sulla spalla
“Ahahahahah dai su, si scherza. Comunque dovresti presentarmela sai? È educazione”
Non dice nulla, mi prende per mano e mi trascina di forza al suo tavolo
“Ragazze, lui è il mio personal trainer di cui vi ho parlato, si chiama Marco, Marco loro sono Alice, Sofia, Rebecca e Chiara, mia sorella.”
Fisso negli occhi Chiara e rispondo:
“Il piacere è assolutamente mio! Come fate a sopportarla?”
E tutte scoppiano a ridere a parte Chiara stessa, ci guardiamo.
“Dai vi lascio fare aperitivo, raggiungo anche io i miei amici” e poi all’orecchio di Elena aggiungo “l’hai visto? Mi mangia con gli occhi”
Secondo pugno
“Ahiaaa” dico toccandomi il braccio
“Te lo meriti, e sparisci, ciaoooo”

Due giorni dopo avevo allenamento con Elena.
La vedo entrare nel box, lancia il borsone a terra e mi guarda con aria di sfida
“Che c’è?” dico io
“Sono molto arrabbiata con te” risponde sempre con lo stesso sguardo
“Che ho fatto adesso”
“Mia sorella…… ha detto che sei carino”
“Aahhahahahahahahah daiiiiiii, non ci credo. Vabbè è un semplice complimento anche quello”
“Siete due merde e sappi che lei è anche fidanzata. Tu non la sfiori nemmeno con un bilanciere”
“Ma assolutamente, poi è fidanzata, non mi permetterei mai”
“Pensavo di essere io la tua preferita” dice lei lasciando lo sguardo di sfida e ora facendo gli occhi dolci e venendomi incontro
“Ma tu lo sei, e poi lei sarà anche più carina ma guarda che fisico che stai mettendo su”
“Merito tuoooo, guarda qui, ti piace?”
E dicendo questo si gira mostrandomi il culo e alzando gli shorts facendoli praticamente sparire..
“Eh.. e non è solo quello” dico quasi con l’acquolina in bocca
Allora lei si gira ancora, si sfila il top rimanendo con il seno completamente nudo.
“Tipo anche queste dici?”
Poche volte avevo visto delle tette più belle di quelle, una terza perfetta che stava su da sola grazie al lavoro della palestra. Due capezzoli grandi e rosa e uno dei due sul quale svettava un piercing clamorosamente bello.
Tutto ciò che segue, è stato pura liberazione del mio istinto.
Mi alzo di scatto e la prendo per il collo, inizio a baciarla usando tutta la lingua che avevo in corpo e spingendola verso la porta. Appena raggiungo la porta senza smettere di baciarla, chiudo a chiave e a quel punto la giro spingendola contro la parete.
Inizio a leccarle il collo e le stringo il seno da dietro, le mani scendono sul culo, vanno davanti, la giro ancora e inzio a mordere e leccare i capezzoli. La sento ansimare fortissimo e con le sue manine cerca di impugnarmi il cazzo che nel frattempo è già diventato di marmo. Lo fa uscire dai pantaloncini e inizia a segarmelo lentamente.
“Non sai quante volte avrei voluto saltarti addosso durante gli allenamenti” le dico
“Avresti dovuto farlo, guarda quanto tempo abbiamo perso” dice lei sorridendo come una troia
Impazzisco letteralmente e la faccio inginocchiare, le faccio entrare il cazzo nella bocca e tenendola per i capelli comincio a scoparle la gola senza nessuna pietà.
La sento gemere e soffocare ma sono davvero in trance e riesco solo a scoparle la bocca piu a fondo, fino a quando non sento che sto per venire e letteralmente glielo infilo fino alle palle per poi svuotargliele nello stomaco.
Lei si stacca, ingoia tutto, si pulisce con una mano e sorridendo soddisfatta mi guarda e fa
“meglio io o mia sorella?”

Continua…..