Meraviglioso
di
MONTIA74
genere
bisex
Ciao a tutti, mi chiamo Andrea e sono neofita di questo sito ed è la prima volta che mi accingo a scrivere una storia, una mia storia vera, assolutamente vera, accaduta a giugno di quest’anno.
Dapprima vi racconto di me: sono un etero bugiardo, conduco una vita da etero, sono sposato, ho una bambina, una vita tranquilla, professionalmente e personalmente appagato, tuttavia, da sempre segretamente troia passiva affamato di cazzi, mi piacciono i maschi, mi piace il cazzo.
Sarò banale ma preferisco gli uomini veri, quelli virili, uomini etero convinti che non disdegnano però di scaricarsi nella bocca o nel culo di un maschietto vizioso. I miei preferiti sono i pelati, praticamente impazzisco, come anche tutti gli operai (le scarpe antinfortunistiche per me sono fonte di eccitazione) e comunque gli uomini veri, rudi e massicci.
Sono molto selettivo e conducendo una vita blindata non mi concedo spesso tranne i casi in cui vado “in calore” e allora cerco disperatamente di placare e soddisfare le mie voglie.
Quel caldo pomeriggio di giugno era uno di quei giorni in cui era salita una voglia irrefrenabile, volevo e desideravo un maschio. Mi recai intorno alle 14 in un’area di servizio dove spesso ho fatto incontri interessanti, la prima cosa da fare per dare un segnale inequivocabile è parcheggiare difronte ai bagni e poi avere pazienza ed attendere quello giusto….
Ammazzavo l’attesa fumando una sigaretta e dopo poco si accosta un auto e all’interno c’era un bel ragazzo, biondino, occhi azzurro cielo, sorriso perfetto, probabilmente intorno o poco sopra la trentina, bel fisico asciutto, mi fissa con insistenza e poi mi fa cenno di seguirlo ai bagni.
Declino l’invito perché ero convinto fosse passivo, troppo carino nell’aspetto e nei modi e comunque in antitesi con le mie preferenze, dopo qualche minuto risali dai bagni e tornò in macchina, continuava a fissarmi e sperava in un mio segnale, a quel punto, seppur dubbioso, abbassai il finestrino e salutandolo gli chiesi “sei passivo?”, lui mi regalò un grosso sorriso e poi rispose “sono attivo, solo attivo”. Finalmente la risposta che volevo sentire e anche se non corrispondeva alle mie preferenze di maschio ero comunque pronto a soddisfarlo e soprattutto soddisfare lui e quindi gli dissi che si poteva fare.
Chiuse le rispettive auto eravamo pronti per scendere ai bagni, a quell’ora praticamente deserti, quando ad un tratto arrivò un’altra auto e scese un ragazzo, anch’egli sulla trentina, questa volta moro, capello trasandato e una bella tuta da cui già si riusciva a scorgere la cappella, il ragazzo, guardandoci, aveva già capito tutto, ci sorrise e scese con noi.
Finalmente siamo nei bagni, l’adrenalina sale a mille, il ragazzo moro stava pisciando ovviamente con la porta spalancata, io e il biondino eravamo in attesa di capire se intendeva unirsi a noi, questioni di attimi, il moro si voltò mostrandoci il cazzo, barzotto ma già lasciava presagire una bella erezione…. Quello era il segnale ed io e il biondino ci catapultammo nel cesso, chiudemmo la porta e finalmente eravamo pronti a giocare.
Abbassai in modo feroce il jeans e le mutande del biondino come anche liberai meglio il cazzo del moro dagli indumenti, avevo davanti due cazzi svettanti, il primo liscio, dritto con una bella cappella rosa, tutto depilato, l’altro era peloso, nevoso e una fantastica cappella violacea che sembrava un fungo, incominciai avidamente a succhiare alternando i cazzi e le palle, volevo tutto, ogni centimetro di quei cazzi e li esortavo a fottermi forte la bocca, volevo essere soffocato, in preda all’eccitazione cercasi disperatamente di riempirmi la bocca con entrambi i cazzi.
Mentre succhiavo avidamente, alzai lo sguardo e vidi i due ragazzi, baciarsi appassionatamente, quell’immagine mi portò alla perdita di ogni freno inibitorio e carico dei loro umori mi uni al bacio, un groviglio di lingue, saliva e respiri forti, le mani intanto, andavano ovunque e quelle del biondino si erano impossessate del mio culo.
Sebbene in preda ad un’eccitazione notevole, resto sempre un tantino lucido e chiesi loro “avete il guanto?” Il biondino mi rispose di sì….speravo mi scopasse l’altro ed invece preferì restare con il cazzo ben piantato nella mia gola, mi inarcai il più possibile, sollevando il culo e favorendo la penetrazione, il biondino si fece strada con un paio di dita, gli chiesi di sputarmi in culo e lui lo fece più volte, poi sentì la cappella, un paio di spinte ed era dentro di me, gli chiesi di fermarsi qualche istante, volevo che il culo prendesse confidenza con il gradito ospite, mentre il moro continuava a fottermi la bocca….ero pronto! Chiesi al biondino di iniziare a fottermi….MERAVIGLIOSO! Avevo un cazzo nel culo che spingeva forte ed uno in bocca, mi sentivo TROIA, usata, un mezzo per soddisfare questi 2 porci come me…cercai di adeguarmi al ritmo, ad ogni spinta nel culo corrispondeva ad un soffocotto.
Il biondino stava per esplodere, gli chiesi di venire dentro avendo cura poi di estrarre il preservativo come si deve, il moro era in procinto.
I colpi nel culo si fecero sempre più intensi e vigorosi fino a quando sentì la spinta ferma finale, si stava svuotando ed il suo forte ansimare era la conferma…il moro non si fece attendere e a lui concessi di svuotarsi nella mia bocca, da abile pompinaro quale sono riuscii a raccogliere lo sperma e poi a rigurgitarlo nel cesso, per suggellare la prestazione ci lasciammo andare ad un bacio intenso, tre lingue avide di cui una al sapore di sperma.
Come spesso accade in queste situazioni, ci ricomponemmo, uscimmo velocemente e sembrava come non fosse successo nulla, ero soddisfatto, appagato ma quella giornata doveva essere evidentemente la mia fortunata, infatti, risalendo vidi scendere un ragazzo (operaio) al quale spesso avevo succhiato il cazzo, una roba favolosa con una cappella enorme… lui mi sorrise ed io lo raggiunsi…..
Pomeriggio fantastico, 3 cazzi in bocca e 1 nel culo….avevo fatto la scorta per i tempi di magra.
Dapprima vi racconto di me: sono un etero bugiardo, conduco una vita da etero, sono sposato, ho una bambina, una vita tranquilla, professionalmente e personalmente appagato, tuttavia, da sempre segretamente troia passiva affamato di cazzi, mi piacciono i maschi, mi piace il cazzo.
Sarò banale ma preferisco gli uomini veri, quelli virili, uomini etero convinti che non disdegnano però di scaricarsi nella bocca o nel culo di un maschietto vizioso. I miei preferiti sono i pelati, praticamente impazzisco, come anche tutti gli operai (le scarpe antinfortunistiche per me sono fonte di eccitazione) e comunque gli uomini veri, rudi e massicci.
Sono molto selettivo e conducendo una vita blindata non mi concedo spesso tranne i casi in cui vado “in calore” e allora cerco disperatamente di placare e soddisfare le mie voglie.
Quel caldo pomeriggio di giugno era uno di quei giorni in cui era salita una voglia irrefrenabile, volevo e desideravo un maschio. Mi recai intorno alle 14 in un’area di servizio dove spesso ho fatto incontri interessanti, la prima cosa da fare per dare un segnale inequivocabile è parcheggiare difronte ai bagni e poi avere pazienza ed attendere quello giusto….
Ammazzavo l’attesa fumando una sigaretta e dopo poco si accosta un auto e all’interno c’era un bel ragazzo, biondino, occhi azzurro cielo, sorriso perfetto, probabilmente intorno o poco sopra la trentina, bel fisico asciutto, mi fissa con insistenza e poi mi fa cenno di seguirlo ai bagni.
Declino l’invito perché ero convinto fosse passivo, troppo carino nell’aspetto e nei modi e comunque in antitesi con le mie preferenze, dopo qualche minuto risali dai bagni e tornò in macchina, continuava a fissarmi e sperava in un mio segnale, a quel punto, seppur dubbioso, abbassai il finestrino e salutandolo gli chiesi “sei passivo?”, lui mi regalò un grosso sorriso e poi rispose “sono attivo, solo attivo”. Finalmente la risposta che volevo sentire e anche se non corrispondeva alle mie preferenze di maschio ero comunque pronto a soddisfarlo e soprattutto soddisfare lui e quindi gli dissi che si poteva fare.
Chiuse le rispettive auto eravamo pronti per scendere ai bagni, a quell’ora praticamente deserti, quando ad un tratto arrivò un’altra auto e scese un ragazzo, anch’egli sulla trentina, questa volta moro, capello trasandato e una bella tuta da cui già si riusciva a scorgere la cappella, il ragazzo, guardandoci, aveva già capito tutto, ci sorrise e scese con noi.
Finalmente siamo nei bagni, l’adrenalina sale a mille, il ragazzo moro stava pisciando ovviamente con la porta spalancata, io e il biondino eravamo in attesa di capire se intendeva unirsi a noi, questioni di attimi, il moro si voltò mostrandoci il cazzo, barzotto ma già lasciava presagire una bella erezione…. Quello era il segnale ed io e il biondino ci catapultammo nel cesso, chiudemmo la porta e finalmente eravamo pronti a giocare.
Abbassai in modo feroce il jeans e le mutande del biondino come anche liberai meglio il cazzo del moro dagli indumenti, avevo davanti due cazzi svettanti, il primo liscio, dritto con una bella cappella rosa, tutto depilato, l’altro era peloso, nevoso e una fantastica cappella violacea che sembrava un fungo, incominciai avidamente a succhiare alternando i cazzi e le palle, volevo tutto, ogni centimetro di quei cazzi e li esortavo a fottermi forte la bocca, volevo essere soffocato, in preda all’eccitazione cercasi disperatamente di riempirmi la bocca con entrambi i cazzi.
Mentre succhiavo avidamente, alzai lo sguardo e vidi i due ragazzi, baciarsi appassionatamente, quell’immagine mi portò alla perdita di ogni freno inibitorio e carico dei loro umori mi uni al bacio, un groviglio di lingue, saliva e respiri forti, le mani intanto, andavano ovunque e quelle del biondino si erano impossessate del mio culo.
Sebbene in preda ad un’eccitazione notevole, resto sempre un tantino lucido e chiesi loro “avete il guanto?” Il biondino mi rispose di sì….speravo mi scopasse l’altro ed invece preferì restare con il cazzo ben piantato nella mia gola, mi inarcai il più possibile, sollevando il culo e favorendo la penetrazione, il biondino si fece strada con un paio di dita, gli chiesi di sputarmi in culo e lui lo fece più volte, poi sentì la cappella, un paio di spinte ed era dentro di me, gli chiesi di fermarsi qualche istante, volevo che il culo prendesse confidenza con il gradito ospite, mentre il moro continuava a fottermi la bocca….ero pronto! Chiesi al biondino di iniziare a fottermi….MERAVIGLIOSO! Avevo un cazzo nel culo che spingeva forte ed uno in bocca, mi sentivo TROIA, usata, un mezzo per soddisfare questi 2 porci come me…cercai di adeguarmi al ritmo, ad ogni spinta nel culo corrispondeva ad un soffocotto.
Il biondino stava per esplodere, gli chiesi di venire dentro avendo cura poi di estrarre il preservativo come si deve, il moro era in procinto.
I colpi nel culo si fecero sempre più intensi e vigorosi fino a quando sentì la spinta ferma finale, si stava svuotando ed il suo forte ansimare era la conferma…il moro non si fece attendere e a lui concessi di svuotarsi nella mia bocca, da abile pompinaro quale sono riuscii a raccogliere lo sperma e poi a rigurgitarlo nel cesso, per suggellare la prestazione ci lasciammo andare ad un bacio intenso, tre lingue avide di cui una al sapore di sperma.
Come spesso accade in queste situazioni, ci ricomponemmo, uscimmo velocemente e sembrava come non fosse successo nulla, ero soddisfatto, appagato ma quella giornata doveva essere evidentemente la mia fortunata, infatti, risalendo vidi scendere un ragazzo (operaio) al quale spesso avevo succhiato il cazzo, una roba favolosa con una cappella enorme… lui mi sorrise ed io lo raggiunsi…..
Pomeriggio fantastico, 3 cazzi in bocca e 1 nel culo….avevo fatto la scorta per i tempi di magra.
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