La sega fatta da Marilena ""a maiala"
di
Trasformatore
genere
masturbazione
L'ho messa in rubrica col suo numero di telefono come "a maiala" (la maiala). Gli anno che sono passati sono più di 10. Marilena dunque poteva avere sui 55 - 56 anni al tempo. Un cesso di femmina, ma ... C'è un ma. Arrapante in modo imbarazzante. Non ho mai capito perchè, ma a vederla il cazzo esce subito dal sopra dei pantaloni. Dalla cintola. A non vederla, ovvero ad immaginarla, la necessità di spararsi una sega nasce spontanea. Te la immagini accasciata che ti fa vedere le cosce e la fica e ti fa un pompino. Oppure a gambe all'aria, sul tavolo della cucina, che glielo infili in vagina e la sbombardi ad un ritmo sfrenato, che lei mugula, squirtando a fontana. Peggio ancora: messa alla pecorina anche sulla lavatrice, che le infili 2 dita nel culo, per allargarle lo sfintere, poi "presuntivamente" (presumendo che ci sta) le infili un tubo di burro (quella confezione di burro cilindrica) in culo, creando la giusta lubrificazione e una certa "prolunga" a cazzo inserito, che le fa sentire i 20 cem di cazzo + i 10 circa di tubo di burro. Fantastico se strillasse per tutta la montata e vieppiù quando si danno fortissime incalcate ovvero colpi di reni, per mandarglielo su a più non posso.
Questa fantasia decisamente arrapante scatena la vogglia di spararsi una sega e probabilmente il fantasticarlo sortisce un effetto sborrante a fiotti ripetuti, che non il farlo davvero; dacchè non è detto che Marilena strillerebbe come una maiala. Megliio fantasticarlo, dunque, ai fini di una proficua sega, ben distesi sul letto.
La sega viene benone, se nel frattempo che te la spari, Marilena sta di là in cucina appecoronata a fare le pulizie. Ci vuole tempismo: l'hai vista appecoronata mentre salivi le scale, dogendo della "panoramica" cosce-culo. Corri nella stanza da letto, ti sdrai comodamente e cominci la sega. Ben cominciando si è alla metà dell'opera. Facendo funzionare la fantasia, arriva la sborrata fino al soffitto. Adesso Marilena di primavere dovrebbe avercene 65 -66. Come mai è ancora oggetto di seghe?
Ma perchè è una tipologia arrapante. L'abbiamo detto. Una femmina arrapante ad anni 40, in genere, lo è ancora di più ad anni 50. Poi la curva matematica dove in x c'è l'età e in y c'è la libidine che scatena, dovrebbe andare in giù. Ma non è detto che vada in giù. Anzi, potrebbe persino salire. Quanto arrapa una femmina è soggettivo, ma a dirla tutta è anche oggettivo. Belle femmine non arrapano un cazzo. Cessi di femmine o sottocessi, possono arrapare tantissimo. Senza esagerare col concetto di cesso. E' ovvio che se la femmina è a forma di "Sora lella", difficilmente lo tira su l'uccello. Però se ha "le fisique du role" (da grande troia, sbudellatona, con facie godereccia e modi di fare e di dire stimolanti l'erotismo, altro che lo tira su l'uccello.
C'è la fornara del paese, che non sta più alla cassa del forno da almento 7 - 8 anni, che quando ci stava, andavo a comperare la pizza col rosmarino, per godermi quella garn troia almeno visivamente, che l'ho incontrata recentemente al distributore di benzina. E' più che settantenne. Eppure abbronzata a quel dio, e vestitino sexi con gonna corta, che lasciava vedere cosce abbronzate e sode, mi ha scatenato la libido estrema. Giuro che dovendo scegliere se andare a scopare con una 20 enne, tutta tatuata e vestita punk, o andarci con questa anzianotta arrapantissima, abbronzata e con abitino femminile e capigliatura femminile sul biondo e capelli a caschetto, avrei scelto senza il minimo dubbio l'anzianotta, dando voto 3 alla 20 enne e voto 10 e lode con bacio con la lingua dentro alla sua bocca, alla over 70.
Veniamo a MARILENA, CHE è TUTT'ALTRA TIPOLOGIA: non troppo femminile nel senso di fisico da sballo. La minigonna non le starebbe bene. Dio non l'ha dotata di 2 tette da sballo misura 8a, come la fornara. Nemmeno di quel fare "signorile" della fornara. Marilena è una cafona. Ma se la porta dietro bene la cafonaggine, rendondosi arrapante pure per questo. Questo aspetto a me, mi ingrifa. Che ci posso fare?
L'altro giorno è successo qualosa di "sui generis", sul piano della possibilità di avere stimoli efficaci a tirar su il cazzo. Incredibile ma vero, la vicina del palazzo, ultracinquantenne definibile "bonona", se non proprio "un gran pezzo di sorca", si era posizionata con altre pettegole affatto arrapanti come lei, sulla panchina della piazza.
Gonnellino corto, cosce abbronzatissime, biondona sempre sorridente e maliziosa nello sguardo. Insomma a cosce accavallate era proprio una visione da sega. Con quel gonnellino da spiaggia, che in paese era capo d'abbigliamento decisamente temerario.
Guarda caso avevo in casa Marilena che faceva le sue pulizie quindicinali. Io stavo alla finestra, dall'ultimo piano del mio palazzo, a guardare quello spettacolo, tendendo le 2 ante della finestra accostate e facendo passare il mio cannocchiale nello spazio tra le 2 ante. La visione in questo modo era "ravvicinata", tanto da farmi vedere benose le cosce fino all'inguine. Speravo che MARILENA se ne accorgesse di cosa ero intento a guardare. Infatti se ne è accorta; si è portata nella prima finestra, apprendola e vedendo cosa stavo "teleguardando". Subito il commento: - "ve state a guardà le cosce della signora in panchina? Ci ha un bel paio di cosce!"
Al che non ho lasciato cadere l'occasione: - senti Marilè, le ho detto, mi è venuta voglia di farmi una bella sega, vieni pure tu in camera ad aiutarmi?
Lei: - VA BEH! iO VE DICO QUALCHE PORCATA, MENTRE VI FATE LA SEGA, MA VE LA FATE DA SOLO, PERò.
uLTIMA QUARDATA AL TELESCOPIO, DOVE PERALTRO LA SIGNORA SI ERA SCOSCIATA ANCORA DI PIù.
Mi sdraio a leoo con Marilena seduta sulla poltroncina davanti a me. Che voleva emulare la signora di sotto in panchina, scosciando un po' pure lei. Ma a cosce non c'era paragone, con le cosce arrapantissimissime della signora cinquantenne in panchina. Ma all'antica, senza tatuaggi, senza modi di fare da femmmine moderne sballate, di sinistra.
Inizialmente il 5 contro 1 l'ho cominciato con la mia mano. Inaspettatamente (davvero inaspettatamente!) Marilena è venuta a prendermelo in bocca per bagnarlo. Quando ho mugulato dal piacere e il cazzo è guizzato duro e dritto, le ho abbassato la testa a Marilena, mandandoglielo in gola, che ha tossito.
C'è stato un momento di "fermo immagine"re su è giù, prima a ritmo calmo e poi aumentando il ritmo. Per farmi arrapare ha cominciato a dire le cose che a me arrapano della serie: -Io non scopo più, perchè quando mi va su, vedo le stelle. L'ultima volta che ho scopato quel porcone mi ha fatto uscire mezzo bicchiere di sangue e mi ha fatto svenire dal dolore. Ditemi come cazzo facevo a non sborrare, a questa narrazione e con ancora in mente le cosce della signora di sotto, in panchina. Marilena si è presa in bocca tutta la sborrata, che poi voleva rimettere nella mia di bocca, avvicinandosi a mò di bacio in bocca. A me non andava di prendermi in bocca il mio sburro. Le ho messo 2 dita in bocca a lei e lei ha ingoiato tutto, per farsi stimolare dentro la bocca, con la manovra erotica delle 2 dita che entrano. Invece che stimolarla in bocca, ho pensato bene di stimolarla in vagina ed era talmente arrapata, che ha dopo poco squirtato con un getto caldo. E' venuta mugulando con tono gutturale, come mi aspettavo nelle mie fantasie notturne. Ma quella non era una fantasia. Mi ha fradiciato il letto e lei stessa ha cambiato poi le lenzuola, mettenosi a farlo a 90 gradi appecoronata, che quasi quasi, mi sarei fatto una seconda sega. In teoria però. In pratica ero spompato. Quando abbiamo finito, la signora in piazza ancora stava in panchina a scosciare. Volevo pagare Marilena, ma lei si è rifiutata di prendere il cinquantone, dicendo che era venuta pure lei e ci aveva trovato tanto gusto a farlo. Mi ha proposto però un "giro di carte" tarocche, (i tarocchi, non che siano tarocche come i tamponi covid-19) dove mi ha dato preziose dritte utili a "farmela" quella signora sotto in panchina. Lei sapeva un sacco di cazzi su questa signora; che è divorziata, che vive sola, che non ha cane (le donne che hanno il cane, purtroppo non valgono un mezzo cazzo, come femmine), che spesso scopa lesbicando con una sua amica, ma non è omosex, anzi, le piaccino gli uomini. Insomma, se io fossi un po' paraculo, me la potrei portare a cena, questa bella signora e poi chissà. MAI PRESUMERE CHE una femmina te la dà. In questo modo si rischia di rimanere delusi. Che una femmina te la dia. è l'effetto di più condizioni,che debbono verificarsi: che le piaccia l'uomo, che abbia voglia quel giorno di scopare o magari di fare l'anale, che non tema che l'uomo sia un deficiente che va in giro a raccontare di essersela fatta.
Insomma non mi ero sbagliato su Marilena. Di portarla a cena, non sarebbe il caso. Non ci farei una figura bellissima. Di scoparla pure. non mi pare il caso. Però una bella sega, ogni tanto, non guasterebbe. MI vorrei fare una sega mentre lei magari, mi raccontasse cosa prova a farsi dare in culo da cazzi grossi.
Ormai il ghiaccio è rotto. Sarà la divina provvidenza a mandarmi una prossima occasione. Cero che la bonona sotto in panchina a cosce accavallate in gonna extra corta, è stato un bell'imput, anche per Marilena, credo. Infatti voleva emulare le scosciate seduta sulla poltrona della mia camera da letto, ma con una bonona di sotto in piazza, in quella maniera, sarebbe stato al confronto, come una maserati e una opellaccia sgangherata.
Io per rendere l'idea le studio tutte. O come una lamborghini e una fordaccia tutta appizzata nella carrozzeria.
Mannaggio a me e questa passione sfrenata per le maialone, cessi. Comunque non mi dispiace di avere questa passione per Marilena. Credo che prima che invecchi ancora, ci verrà fuori qualche mezz'ora, non dico un'ora, trascorsa all'insegna del sesso puro, sic et simpliciter, come dicevano i latini, non so se alludendo al sesso.
Non ho idea se questo racconto ingriferà più lettrici o lettori. Spero lettrici. A me solo l'idea che mi legga un maschio, mi moscia l'uccello. Pertanto sono certo al 100% di non essere frocio. Ricordo che una volta chiamai in TV in una trasmissione dove una signora leggeva le carte. Esordii dicendo che NON mi piacevano le donne. Questo era il mio problema, per cui chiedevo il consulto. La cartomante gentilmente mi disse che non dovevo farmene un problema, perchè non c'erano solo le donne per andare a letto.
Al che io dissi: - che ha capito? A me non mi piaccino le donne, ma ... mi piaccino le supersorche. E alla parola supersorche interruppero la trasmissione TV.
Dovessi telefonare ora alle supersorche aggiungerei le maiale. Donne non belle, ma arrapantissimissime.
Ok?
Questa fantasia decisamente arrapante scatena la vogglia di spararsi una sega e probabilmente il fantasticarlo sortisce un effetto sborrante a fiotti ripetuti, che non il farlo davvero; dacchè non è detto che Marilena strillerebbe come una maiala. Megliio fantasticarlo, dunque, ai fini di una proficua sega, ben distesi sul letto.
La sega viene benone, se nel frattempo che te la spari, Marilena sta di là in cucina appecoronata a fare le pulizie. Ci vuole tempismo: l'hai vista appecoronata mentre salivi le scale, dogendo della "panoramica" cosce-culo. Corri nella stanza da letto, ti sdrai comodamente e cominci la sega. Ben cominciando si è alla metà dell'opera. Facendo funzionare la fantasia, arriva la sborrata fino al soffitto. Adesso Marilena di primavere dovrebbe avercene 65 -66. Come mai è ancora oggetto di seghe?
Ma perchè è una tipologia arrapante. L'abbiamo detto. Una femmina arrapante ad anni 40, in genere, lo è ancora di più ad anni 50. Poi la curva matematica dove in x c'è l'età e in y c'è la libidine che scatena, dovrebbe andare in giù. Ma non è detto che vada in giù. Anzi, potrebbe persino salire. Quanto arrapa una femmina è soggettivo, ma a dirla tutta è anche oggettivo. Belle femmine non arrapano un cazzo. Cessi di femmine o sottocessi, possono arrapare tantissimo. Senza esagerare col concetto di cesso. E' ovvio che se la femmina è a forma di "Sora lella", difficilmente lo tira su l'uccello. Però se ha "le fisique du role" (da grande troia, sbudellatona, con facie godereccia e modi di fare e di dire stimolanti l'erotismo, altro che lo tira su l'uccello.
C'è la fornara del paese, che non sta più alla cassa del forno da almento 7 - 8 anni, che quando ci stava, andavo a comperare la pizza col rosmarino, per godermi quella garn troia almeno visivamente, che l'ho incontrata recentemente al distributore di benzina. E' più che settantenne. Eppure abbronzata a quel dio, e vestitino sexi con gonna corta, che lasciava vedere cosce abbronzate e sode, mi ha scatenato la libido estrema. Giuro che dovendo scegliere se andare a scopare con una 20 enne, tutta tatuata e vestita punk, o andarci con questa anzianotta arrapantissima, abbronzata e con abitino femminile e capigliatura femminile sul biondo e capelli a caschetto, avrei scelto senza il minimo dubbio l'anzianotta, dando voto 3 alla 20 enne e voto 10 e lode con bacio con la lingua dentro alla sua bocca, alla over 70.
Veniamo a MARILENA, CHE è TUTT'ALTRA TIPOLOGIA: non troppo femminile nel senso di fisico da sballo. La minigonna non le starebbe bene. Dio non l'ha dotata di 2 tette da sballo misura 8a, come la fornara. Nemmeno di quel fare "signorile" della fornara. Marilena è una cafona. Ma se la porta dietro bene la cafonaggine, rendondosi arrapante pure per questo. Questo aspetto a me, mi ingrifa. Che ci posso fare?
L'altro giorno è successo qualosa di "sui generis", sul piano della possibilità di avere stimoli efficaci a tirar su il cazzo. Incredibile ma vero, la vicina del palazzo, ultracinquantenne definibile "bonona", se non proprio "un gran pezzo di sorca", si era posizionata con altre pettegole affatto arrapanti come lei, sulla panchina della piazza.
Gonnellino corto, cosce abbronzatissime, biondona sempre sorridente e maliziosa nello sguardo. Insomma a cosce accavallate era proprio una visione da sega. Con quel gonnellino da spiaggia, che in paese era capo d'abbigliamento decisamente temerario.
Guarda caso avevo in casa Marilena che faceva le sue pulizie quindicinali. Io stavo alla finestra, dall'ultimo piano del mio palazzo, a guardare quello spettacolo, tendendo le 2 ante della finestra accostate e facendo passare il mio cannocchiale nello spazio tra le 2 ante. La visione in questo modo era "ravvicinata", tanto da farmi vedere benose le cosce fino all'inguine. Speravo che MARILENA se ne accorgesse di cosa ero intento a guardare. Infatti se ne è accorta; si è portata nella prima finestra, apprendola e vedendo cosa stavo "teleguardando". Subito il commento: - "ve state a guardà le cosce della signora in panchina? Ci ha un bel paio di cosce!"
Al che non ho lasciato cadere l'occasione: - senti Marilè, le ho detto, mi è venuta voglia di farmi una bella sega, vieni pure tu in camera ad aiutarmi?
Lei: - VA BEH! iO VE DICO QUALCHE PORCATA, MENTRE VI FATE LA SEGA, MA VE LA FATE DA SOLO, PERò.
uLTIMA QUARDATA AL TELESCOPIO, DOVE PERALTRO LA SIGNORA SI ERA SCOSCIATA ANCORA DI PIù.
Mi sdraio a leoo con Marilena seduta sulla poltroncina davanti a me. Che voleva emulare la signora di sotto in panchina, scosciando un po' pure lei. Ma a cosce non c'era paragone, con le cosce arrapantissimissime della signora cinquantenne in panchina. Ma all'antica, senza tatuaggi, senza modi di fare da femmmine moderne sballate, di sinistra.
Inizialmente il 5 contro 1 l'ho cominciato con la mia mano. Inaspettatamente (davvero inaspettatamente!) Marilena è venuta a prendermelo in bocca per bagnarlo. Quando ho mugulato dal piacere e il cazzo è guizzato duro e dritto, le ho abbassato la testa a Marilena, mandandoglielo in gola, che ha tossito.
C'è stato un momento di "fermo immagine"re su è giù, prima a ritmo calmo e poi aumentando il ritmo. Per farmi arrapare ha cominciato a dire le cose che a me arrapano della serie: -Io non scopo più, perchè quando mi va su, vedo le stelle. L'ultima volta che ho scopato quel porcone mi ha fatto uscire mezzo bicchiere di sangue e mi ha fatto svenire dal dolore. Ditemi come cazzo facevo a non sborrare, a questa narrazione e con ancora in mente le cosce della signora di sotto, in panchina. Marilena si è presa in bocca tutta la sborrata, che poi voleva rimettere nella mia di bocca, avvicinandosi a mò di bacio in bocca. A me non andava di prendermi in bocca il mio sburro. Le ho messo 2 dita in bocca a lei e lei ha ingoiato tutto, per farsi stimolare dentro la bocca, con la manovra erotica delle 2 dita che entrano. Invece che stimolarla in bocca, ho pensato bene di stimolarla in vagina ed era talmente arrapata, che ha dopo poco squirtato con un getto caldo. E' venuta mugulando con tono gutturale, come mi aspettavo nelle mie fantasie notturne. Ma quella non era una fantasia. Mi ha fradiciato il letto e lei stessa ha cambiato poi le lenzuola, mettenosi a farlo a 90 gradi appecoronata, che quasi quasi, mi sarei fatto una seconda sega. In teoria però. In pratica ero spompato. Quando abbiamo finito, la signora in piazza ancora stava in panchina a scosciare. Volevo pagare Marilena, ma lei si è rifiutata di prendere il cinquantone, dicendo che era venuta pure lei e ci aveva trovato tanto gusto a farlo. Mi ha proposto però un "giro di carte" tarocche, (i tarocchi, non che siano tarocche come i tamponi covid-19) dove mi ha dato preziose dritte utili a "farmela" quella signora sotto in panchina. Lei sapeva un sacco di cazzi su questa signora; che è divorziata, che vive sola, che non ha cane (le donne che hanno il cane, purtroppo non valgono un mezzo cazzo, come femmine), che spesso scopa lesbicando con una sua amica, ma non è omosex, anzi, le piaccino gli uomini. Insomma, se io fossi un po' paraculo, me la potrei portare a cena, questa bella signora e poi chissà. MAI PRESUMERE CHE una femmina te la dà. In questo modo si rischia di rimanere delusi. Che una femmina te la dia. è l'effetto di più condizioni,che debbono verificarsi: che le piaccia l'uomo, che abbia voglia quel giorno di scopare o magari di fare l'anale, che non tema che l'uomo sia un deficiente che va in giro a raccontare di essersela fatta.
Insomma non mi ero sbagliato su Marilena. Di portarla a cena, non sarebbe il caso. Non ci farei una figura bellissima. Di scoparla pure. non mi pare il caso. Però una bella sega, ogni tanto, non guasterebbe. MI vorrei fare una sega mentre lei magari, mi raccontasse cosa prova a farsi dare in culo da cazzi grossi.
Ormai il ghiaccio è rotto. Sarà la divina provvidenza a mandarmi una prossima occasione. Cero che la bonona sotto in panchina a cosce accavallate in gonna extra corta, è stato un bell'imput, anche per Marilena, credo. Infatti voleva emulare le scosciate seduta sulla poltrona della mia camera da letto, ma con una bonona di sotto in piazza, in quella maniera, sarebbe stato al confronto, come una maserati e una opellaccia sgangherata.
Io per rendere l'idea le studio tutte. O come una lamborghini e una fordaccia tutta appizzata nella carrozzeria.
Mannaggio a me e questa passione sfrenata per le maialone, cessi. Comunque non mi dispiace di avere questa passione per Marilena. Credo che prima che invecchi ancora, ci verrà fuori qualche mezz'ora, non dico un'ora, trascorsa all'insegna del sesso puro, sic et simpliciter, come dicevano i latini, non so se alludendo al sesso.
Non ho idea se questo racconto ingriferà più lettrici o lettori. Spero lettrici. A me solo l'idea che mi legga un maschio, mi moscia l'uccello. Pertanto sono certo al 100% di non essere frocio. Ricordo che una volta chiamai in TV in una trasmissione dove una signora leggeva le carte. Esordii dicendo che NON mi piacevano le donne. Questo era il mio problema, per cui chiedevo il consulto. La cartomante gentilmente mi disse che non dovevo farmene un problema, perchè non c'erano solo le donne per andare a letto.
Al che io dissi: - che ha capito? A me non mi piaccino le donne, ma ... mi piaccino le supersorche. E alla parola supersorche interruppero la trasmissione TV.
Dovessi telefonare ora alle supersorche aggiungerei le maiale. Donne non belle, ma arrapantissimissime.
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