Mia moglie scopa col padre ?
di
gavio
genere
incesti
E nato il nostro bambino, la felicità ha preso il sopravvento, in quei giorni eravamo tutti euforici, il parto era andato benissimo, il bambino era uno spettacolo, mancavano solo i fuochi d’artificio. La nostra vita si svolgeva nel migliore dei modi, il nipotino oltre che la nostra gioia era quella dei nonni, sembravano impazziti, in modo particolare Augusto il padre di mia moglie Daniela.
La crescita avviene in modo regolare, la presenza di Augusto, se da un lato la capivo , dall'altra mi privava della mia libertà, mi impediva qualche effusione con Daniela, diventava opprimente, sempre più invadente, sempre vicino al bambino, in pratica lo gestivano lui e Daniela. Parlandone lei lo giustifica "Amore è il nonno, non possiamo privarlo di questa gioia" "Amore se quando rientro voglio darti un bacio sulla bocca, dopo una giornata di lavoro, vorrei stringerti, abbracciarti, mi sento limitato" "Amore davanti a papà puoi fare tutto quello che vuoi, la sua presenza non ci impedisce nulla". Mi sono rassegnato, tutte le sere al mio rientro lo trovavo a casa. come finiva al lavoro veniva, Daniela voleva che cenasse con noi, non andava via se il bambino non dormiva.
Lei col padre aveva un feeling particolare, una volta davanti a noi è uscita nuda dalla doccia "Amore copriti davanti a tuo padre" "Amore è mio padre, sapessi quante volte mi ha vista nuda". In occasione del terzo compleanno di Omar Augusto ha organizzato una splendida festa in un locale vicino a casa, tutto pagato da lui. Il mio stato d'animo era
contrastante, se da un lato il comportamento di Augusto mi piaceva, dall'altro la sua
presenza a volte mi infastidiva. Sopportavo tutto per piacere di Daniela.
Eravamo arrivati al punto di vivere in tre oltre al bambino. Intanto l’atteggiamento dei due diventava sempre più confidenziale, qualche volta avevo la sensazione che eccedessero, per Daniela era tutto normale. mi sono rassegnato, anche perché Augusto mi voleva bene, col passare dei giorni ho finito di accettare la sua presenza, anzi se al mio rientro la sera non lo trovavo a casa mi preoccupavo. A letto se ne parlava con Daniela, naturalmente giustificava il padre, non solo quando durante le scopate, se il soggetto era lui lei si eccitava di più, mi travolgeva.
Ormai utilizzavo questo espediente per eccitarla, tutte le sere parlavamo di Augusto, lei sempre più eccitata mi mandava in paradiso, in certi momenti avrei desiderato averlo tra noi, poi una volta finiti mi mordevo la lingua. Durante le scopate c’erano delle volte che l’eccitazione prendeva il sopravvento, ed una sera “Amore se ci fosse tuo padre con noi”? Orgasmo istantaneo, eravamo diventati un corpo solo, mi mordeva, mi baciava , mi leccava, non sapeva cosa fare, poi un altro orgasmo insieme e si è lasciata andare. Mamma mia che scopata, ci mancava il respiro, ci siamo guardati negli occhi, forse qualcosa
stava cambiando. Il bambino dormiva placidamente nella sua cameretta, anche noi siamo crollati in braccio a Morfeo. Io ed Augusto il giorno eravamo impegnati col lavoro, Assunta mia suocera aveva altri interessi, quindi Augusto aveva tutta la libertà del mondo, tra l’altro Assunta sembra avesse uno che se la scopava, questo almeno sosteneva Daniela. I miei genitori venivano raramente e se venivano ci avvisavano. Poi successe quello che mi aspettavo, Augusto e Daniela erano sempre più intimi, ora anche davanti a me, cazzo questa situazione mi eccitava da matti, a volte con qualche scusa cambiavo camera, il cazzo lo avevo sempre duro.
Avevano capito la situazione, cazzo se l’avevano capito, rientrando in cucina li ho trovati abbracciati con la lingua in bocca. Il bambino correva per la casa l’ho chiamato per portarlo fuori.
Siamo stati circa mezz’ora, siamo rientrati per la cena, l’ho tenuto per mano, immaginavo
di trovarli in pose sconce, invece no erano in camera, come ha sentito il rumore della porta Daniela mi ha detto che erano in camera, ha raccomandato di tenere il bambino. Dopo cinque minuti sono venuti padre e figlia “Amore io e papà abbiamo fatto una magnifica scopata, è delizioso papà, mi fa morire come fai tu” “Veramente sei tu che fai morire noi” “Amore come avevi pensato dobbiamo trovare qualche scusa credibile per mamma per farlo dormire una notte con noi” “Pensala tu la scusa, Augusto come ti senti ora” “Daniela distrugge l’uomo” “Cazzo dillo a me”. Un giocattolo fantastico, io Daniela e Augusto un trio d’altro mondo, mi eccitava sapendo che lui era il padre. Funzionava tutto così bene, non doveva finire, si doveva proseguire all’infinito. Una sera torno a casa ho trovato solo Daniela ed il bambino, preoccupato chiedo “Augusto dov’è” “Amore arriva fra poco” La tavola apparecchiata in modo speciale “Cosa succede” “Papà ti deve parlare” “Devo preoccuparmi”? “Tutt’altro stai tranquillo, sai il bene che ti vuole papà”. A tavola Augusto seduto a fianco di Omar il bambino, io e Daniela nel lato opposto del tavolo. Inizia subito Augusto mi chiama amore. Che cazzo dice mi sono chiesto.
“Ti chiamo amore perché un ragazzo come te non esiste, sei la nostra gioia mia e di Daniela, oltre che di Omar, senza te la vita non avrebbe senso, io e Daniela abbiamo preso questa decisione perché hai voluto coinvolgermi nella vostra vita, bene sappi che Daniela non è mia figlia, la madre l’ha concepita con un altro uomo che se la scopava, l’ho riconosciuta per due motivi, uno perché credevo fosse mia, due perché è sempre stata meravigliosa, Assunta aveva le sue attività, molto spesso ci lasciava soli, è stata Daniela ad iniziare gli approcci, ho resistito finché ho potuto, lei ha qualcosa della mamma, il cazzo per lei è una religione. Abbiamo fatto delle scopate inenarrabili, mi ha essiccato, poi sei arrivato tu, non potevamo certo dirti che avevamo dei rapporti sessuali e quindi ci siamo adeguati alla tua presenza, in occasione delle nozze, la sera prima Daniela ha voluto scopare, come al solito sborravo nella figa, solo che lei volutamente aveva interrotto la pillola, il motivo è semplice voleva il mio marchio, quindi Omar è mio figlio. Naturalmente per noi non cambia niente, anzi mi spoglio di tutto per darlo a voi compresa la sostanziosa liquidazione quando sarà tempo” Ho ascoltato l’appassionato discorso di Augusto, ci siamo guardati negli occhi io e Daniela, non c’erano soluzioni, mi sono alzato, ho sollevato Daniela dandole un bacio lunghissimo sulla bocca, lei ha fatto lo stesso con Augusto, non ci siamo vergognati affatto io ed Augusto a baciarci sulla bocca. Non potevamo suggellare l’accordo con una scopata perché c’era Omar, abbiamo recuperato il giorno dopo. Io per tutti, anche per i miei genitori sono il papà di Omar. Il nostro sistema di vita non si è modificato affatto, io e Daniela quando siamo soli scopiamo in maniera esagerata, quando ci raggiunge Augusto, ancora di più. La situazione non è cambiata affatto, anzi se possibile è migliorata.
Pensare che ritenevo Augusto invadente ora questo ci fa sorridere. Daniela è stata l'artefice di tutto, una splendida regia, ci ha portato in situazioni che lei aveva stabilito, mai autoritaria sempre con amore ha realizzato un piano in maniera impeccabile.
La crescita avviene in modo regolare, la presenza di Augusto, se da un lato la capivo , dall'altra mi privava della mia libertà, mi impediva qualche effusione con Daniela, diventava opprimente, sempre più invadente, sempre vicino al bambino, in pratica lo gestivano lui e Daniela. Parlandone lei lo giustifica "Amore è il nonno, non possiamo privarlo di questa gioia" "Amore se quando rientro voglio darti un bacio sulla bocca, dopo una giornata di lavoro, vorrei stringerti, abbracciarti, mi sento limitato" "Amore davanti a papà puoi fare tutto quello che vuoi, la sua presenza non ci impedisce nulla". Mi sono rassegnato, tutte le sere al mio rientro lo trovavo a casa. come finiva al lavoro veniva, Daniela voleva che cenasse con noi, non andava via se il bambino non dormiva.
Lei col padre aveva un feeling particolare, una volta davanti a noi è uscita nuda dalla doccia "Amore copriti davanti a tuo padre" "Amore è mio padre, sapessi quante volte mi ha vista nuda". In occasione del terzo compleanno di Omar Augusto ha organizzato una splendida festa in un locale vicino a casa, tutto pagato da lui. Il mio stato d'animo era
contrastante, se da un lato il comportamento di Augusto mi piaceva, dall'altro la sua
presenza a volte mi infastidiva. Sopportavo tutto per piacere di Daniela.
Eravamo arrivati al punto di vivere in tre oltre al bambino. Intanto l’atteggiamento dei due diventava sempre più confidenziale, qualche volta avevo la sensazione che eccedessero, per Daniela era tutto normale. mi sono rassegnato, anche perché Augusto mi voleva bene, col passare dei giorni ho finito di accettare la sua presenza, anzi se al mio rientro la sera non lo trovavo a casa mi preoccupavo. A letto se ne parlava con Daniela, naturalmente giustificava il padre, non solo quando durante le scopate, se il soggetto era lui lei si eccitava di più, mi travolgeva.
Ormai utilizzavo questo espediente per eccitarla, tutte le sere parlavamo di Augusto, lei sempre più eccitata mi mandava in paradiso, in certi momenti avrei desiderato averlo tra noi, poi una volta finiti mi mordevo la lingua. Durante le scopate c’erano delle volte che l’eccitazione prendeva il sopravvento, ed una sera “Amore se ci fosse tuo padre con noi”? Orgasmo istantaneo, eravamo diventati un corpo solo, mi mordeva, mi baciava , mi leccava, non sapeva cosa fare, poi un altro orgasmo insieme e si è lasciata andare. Mamma mia che scopata, ci mancava il respiro, ci siamo guardati negli occhi, forse qualcosa
stava cambiando. Il bambino dormiva placidamente nella sua cameretta, anche noi siamo crollati in braccio a Morfeo. Io ed Augusto il giorno eravamo impegnati col lavoro, Assunta mia suocera aveva altri interessi, quindi Augusto aveva tutta la libertà del mondo, tra l’altro Assunta sembra avesse uno che se la scopava, questo almeno sosteneva Daniela. I miei genitori venivano raramente e se venivano ci avvisavano. Poi successe quello che mi aspettavo, Augusto e Daniela erano sempre più intimi, ora anche davanti a me, cazzo questa situazione mi eccitava da matti, a volte con qualche scusa cambiavo camera, il cazzo lo avevo sempre duro.
Avevano capito la situazione, cazzo se l’avevano capito, rientrando in cucina li ho trovati abbracciati con la lingua in bocca. Il bambino correva per la casa l’ho chiamato per portarlo fuori.
Siamo stati circa mezz’ora, siamo rientrati per la cena, l’ho tenuto per mano, immaginavo
di trovarli in pose sconce, invece no erano in camera, come ha sentito il rumore della porta Daniela mi ha detto che erano in camera, ha raccomandato di tenere il bambino. Dopo cinque minuti sono venuti padre e figlia “Amore io e papà abbiamo fatto una magnifica scopata, è delizioso papà, mi fa morire come fai tu” “Veramente sei tu che fai morire noi” “Amore come avevi pensato dobbiamo trovare qualche scusa credibile per mamma per farlo dormire una notte con noi” “Pensala tu la scusa, Augusto come ti senti ora” “Daniela distrugge l’uomo” “Cazzo dillo a me”. Un giocattolo fantastico, io Daniela e Augusto un trio d’altro mondo, mi eccitava sapendo che lui era il padre. Funzionava tutto così bene, non doveva finire, si doveva proseguire all’infinito. Una sera torno a casa ho trovato solo Daniela ed il bambino, preoccupato chiedo “Augusto dov’è” “Amore arriva fra poco” La tavola apparecchiata in modo speciale “Cosa succede” “Papà ti deve parlare” “Devo preoccuparmi”? “Tutt’altro stai tranquillo, sai il bene che ti vuole papà”. A tavola Augusto seduto a fianco di Omar il bambino, io e Daniela nel lato opposto del tavolo. Inizia subito Augusto mi chiama amore. Che cazzo dice mi sono chiesto.
“Ti chiamo amore perché un ragazzo come te non esiste, sei la nostra gioia mia e di Daniela, oltre che di Omar, senza te la vita non avrebbe senso, io e Daniela abbiamo preso questa decisione perché hai voluto coinvolgermi nella vostra vita, bene sappi che Daniela non è mia figlia, la madre l’ha concepita con un altro uomo che se la scopava, l’ho riconosciuta per due motivi, uno perché credevo fosse mia, due perché è sempre stata meravigliosa, Assunta aveva le sue attività, molto spesso ci lasciava soli, è stata Daniela ad iniziare gli approcci, ho resistito finché ho potuto, lei ha qualcosa della mamma, il cazzo per lei è una religione. Abbiamo fatto delle scopate inenarrabili, mi ha essiccato, poi sei arrivato tu, non potevamo certo dirti che avevamo dei rapporti sessuali e quindi ci siamo adeguati alla tua presenza, in occasione delle nozze, la sera prima Daniela ha voluto scopare, come al solito sborravo nella figa, solo che lei volutamente aveva interrotto la pillola, il motivo è semplice voleva il mio marchio, quindi Omar è mio figlio. Naturalmente per noi non cambia niente, anzi mi spoglio di tutto per darlo a voi compresa la sostanziosa liquidazione quando sarà tempo” Ho ascoltato l’appassionato discorso di Augusto, ci siamo guardati negli occhi io e Daniela, non c’erano soluzioni, mi sono alzato, ho sollevato Daniela dandole un bacio lunghissimo sulla bocca, lei ha fatto lo stesso con Augusto, non ci siamo vergognati affatto io ed Augusto a baciarci sulla bocca. Non potevamo suggellare l’accordo con una scopata perché c’era Omar, abbiamo recuperato il giorno dopo. Io per tutti, anche per i miei genitori sono il papà di Omar. Il nostro sistema di vita non si è modificato affatto, io e Daniela quando siamo soli scopiamo in maniera esagerata, quando ci raggiunge Augusto, ancora di più. La situazione non è cambiata affatto, anzi se possibile è migliorata.
Pensare che ritenevo Augusto invadente ora questo ci fa sorridere. Daniela è stata l'artefice di tutto, una splendida regia, ci ha portato in situazioni che lei aveva stabilito, mai autoritaria sempre con amore ha realizzato un piano in maniera impeccabile.
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Commenti dei lettori al racconto erotico