E' tutto diverso in presenza della "mamma"
di
Iridio
genere
incesti
Incesto si fa per dire, perchè non è la mia mamma biologica il soggetto femminile che ha assistito al mio "divertimento" con una "bona" signora dell'età della mia mamma non mamma.
Veniamo a come si sono messe le cose quel giorno e al contesto e nonmeno a quanti anni avevo allora. Cominciamo col dire che io avevo 20 anni e che mi piacevano assai (leggi moltissimissimo) le milf possibilmente con più del doppio della mia età. E che mi mandava fuori di testa pure la mia mamma non mamma non vogliamo dirlo? Diciamolo. Questa a quel tempo di primavere ne aveva 45 e mi andava a sangue, come si suole dire. Le avevo pure fatto fuori una vestaglietta sua, che già a 16 anni mi "trombavo" (la vestaglietta!) trombando il cuscino del letto dove dormivo. (E dove mi sparavo le seghe a tutte le ore).
La fantasia fantasiosa che sotto ci fosse la "mamma" me lo teneva duro fino al momento dello sparo liquescente bianco.
Veniamo a quel giorno: sono riuscito a far salire a casa una tipa dal nome Francesca, che faceva la maestra di scuola materna e c'eravamo conosciuti in Chiesa. Si in chiesa. Perchè che c'è che non va? Non è escluso che anche Francesca ci andasse a "bofonchiare" pater nostri, per rimediare l'uccello, come io avevo sempre accesa la speranza di rimediare la milf. Dalla chiesa alle passeggiate in GT ALFA ROMEO 1750 il passo fu no breve, brevissimo. E mi insinuai in campagna tanto per fare una succhiata di tette, alla quale però seguì il mugulare di Francesca al quale segui l'ingrifamento di brutto e inatteso per me, di Francesca, che le si accesse una voglia irrefrenabile di farlo, ma di non farlo in macchina. Non ce l'hai la casa con un comodo letto? Mi chiese. Certo che ce l'avevo sia la casa, che la camera mia col letto mio ad una piazza. Le probabilità di trovarci la "mamma" erano 50 % si, 50% no. Mi ci fiondai velocemente, a casa.
La "mamma" al momento non c'era. Evviva. Ricominciai dalla ciucciata dei capezzoli belli rossi e turgidi di Francesca, con l'effetto già sentito in campagna di farla mugulare con rantoli conformi alla sua età. (44 anni). Le mie coetanee non mugulavano, nè emettevano rantoli in quel modo. Di li a poco non ne potè più e ... E mi chiese se avrei gradito non la scopata davanti, piuttosto quella "dietro", non appena la informai che non tenevo profilattici. Ma anche con i profilattici, che si possono sempre rompere con il su e giù vigoroso in vagina, il rischio di rimanere in cinta Francesca giammai l'aveva corso. Figurarsi quel giorno con me. Io ci andavo matto per il canale dietro e glielo dissi. Lei mi avvertì che sarebbe potuto uscire un pochino marrone, da dietro, perchè non era venuta "preparata". Questa anticipazione me lo fece guizzare bello eretto e duro per l'uopo. Lei non era venuta preparata, ma il tubetto di LUAN piccolino se lo portava in borsetta e come se se lo portava. La cosa mi dette modo di imparare sul campo (sul letto) il significato della parola "presuntuosa" e quando in conferenza lo spiego, tutte vanno in visibilio. La nozione è questa: la donna "presume", che verrà inculata se è presuntuosa, appunto. E si "unge" ben benino il canale dove deve entrare quello che può essere dello spessore di una carotina o di un cetriolo o di una melanzana addirittura. Proprio mentre si ungeva col dito penetrante nel buchino, si sente aprire la porta di casa che arrivava ... la "mamma". Che facevo lasciavo perdere?
Lei voleva lasciar perdere, imbarazzata dal fatto che si sarebbero sentiti i suoi lamenti (leggi strilletti o strilloni) e me lo ha pure detto che si sarebbero sentiti. Con l'effetto che mi diventò una barra di tungsteno, come durezza e la cappella divenne niente male come diametro e rossore. Al che mi ricordai di avere nel cassetto la vestaglietta della "mamma" e con la scusa di metterglielo in bocca per una bella insalivata la feci alzare dal letto e abbassare su di me per compiere il lavoro di bocca. Alla constatazione che in bocca non le entrava, paventò che le avrei fatto male e vieppiù di prima voleva lasciar perdere. (Disse: gli strilli si sentiranno fino all'ultimo piano: Eravamo al primo). Le feci mettere la vestaglietta di mia "mamma" e lei mangiò la foglia che ero un cultore di milf. E si girò a pancia in sotto. Piegata a 90° con la gambe fuori alla fine del letto. La vsione di vestaglietta che avevo rivisto addosso "a", delle cosce e di un profilo femminile dalla taglia della mia mamma, mi spinse d'istinto a tirale su la vestaglietta, ad abbassarle le mutande e poi a sfilargliele di piedi e a ... "spingere" di brutto. Lo strillo udibile all'ultimo piano ci fu e mi arrapò oltremisura. E fu udibile anche alla mia "mamma", che come speravo ardentemente, aprì la porta e vide la scena della sua coetanea con indosso la sua vestaglietta e di me che glielo mandavo su a più non posso "dietro". Commentò: - mi sta venendo voglia pure a me. E si avvicinò al letto. Mordendoi visibilmente le labbra a sentire gli strilli di dolore di Francesca, che divenivano rantoli con gocciolare dagli occhi di lacrimoni, quando davo un colpo di reni da forsennato. E cominciai con darne 1 da forsennato e 9 moderati e poi e da forsennato e 8 .... fino ad arrivare a tutti e 10 da forsennato. Dove avevo il braccio destro avevo mia "mamma" vicina. Al momento che sentii che stavo per venire per me fu invenitabile infilare la mano su per le cosce della mia "mater" acquisita, intrufolandomi bello su in alto.
Lei mi prese la mano presagendo che la avrei infilata nella sua ... diciamo fica. Chiamando le cose per nome. E io gliela strinsi mentre venivo a getto. Indugiai molti minuto prima di tiralo fuori e mi restò dritto e duro, non incredibilmente. In quella situazione con mia mamma, Francesca e i pianti di lei, mi rimaneva duro si. Ma dovetti sfilarlo. Era marrone effettivamente e mia "mamma" alla vista di quel marrone dovette correre in camera sua, credo, ma è certo al 100%, a spararsi un ditalino.
Francesca corse in bagno e quando tornò ancora le faceva male dietro e si torceva.
Per evitare un possibile scambio di chiacchiere imbarazzanti con mia "mamma", io e Francesca ci siamo defilati senza ulteriore indugio.
In macchina mi disse che le avevo fatto vedere le stelle. Ma era contenta di averle viste. Con i 50 - 60 enni alla sua portata, che prendono le pastiche per la pressione e le statine del colesterolo e altre sozzerie farmacologiche cagione di impotenza coeundi, i cazzi possono essere pure più grossi di diametro del mio, ma non diventano duri per penetrarla di dietro, che il pertugio è stretto. Insomma non ce la fanno a farle il servizietto che le ho fatto io. Per la prima volta in vita sua. Le ci voleva un ventenne, ma come me, cultore delle milf in modo spropositato, per vedere finalmente le stelle e andare pure in orgasmo anale. Che è quello del punto "g". La sborrata in intestino assorbita dal retto nella porzione corrispondente al punto g, provova se si continua a darci dentro, come ho fatto io, l'orgasmo massimo per la femmina. Quello che dura molti minuti, quanto ho continuato io a dare colpi di reni, mandandoglielo su ancora duro.
In macchina si era fatto notte e sotto casa le tirai di nuovo fuori le zinne dal vestito, per ciucciare. Lei mi fece cominciare, ma poi disse subito: basta, basta, non ricominciamo. Formale saluto e dovetti tornare a casa, dove non potevo non trovare la mia "mamma". Li appena arrivai mi prese per mano, portandomi verso la mia camera, facendomi sperare che volesse lei mettersi la sua vestaglietta ecc... ecc ...
Non era così come fantasticai per un attimo, mozzando il respiro all'idea.
Mi portò a vedere che il letto era tutto bagnato. Commentò: l'hai fatta pisciare sotto dal dolore quella signora!!! E da quel giorno il far pisciare sotto dal dolore, mi è divenuta una idea ossessiva. E che l'avessi fatto facendo indossare alla signora la vestaglia di mia madre, mi mandò in brodo di giuggiole.
Adesso che ricordo bene, immaginavo che sotto ci fosse la mia "mamma" e che a strillare e a lacrimare fosse lei non la 44enne Francesca. E' per questo che sono venuto e sono rimasto a cazzo dritto pur avendo eiettato tutto. Poi la mano su per le cosce ha aumentato l'effetto verità. Questa combinazione di cosce e di femmina reale che te la sodomizzi, è qualcosa di irripetibile. Dico che è tutto diverso in presenza della "mamma". E ne ho avuto conferma in tante altre esperienze a doppia femmina, specie se una delle due ha una certa età ed è quella che fa solo la presenza.
Ma sono altre storie. Tutte altre storie. Quella che ho riferito però è indimenticabile.
Aggiunge valore al 100% non come l'iva, che è al 22%, mi sembra.
Ma forse quel giorno la presenza della mia "mamma" ha centuplicato il gusto erotico della imprevista inculata, dove è uscito marrone. Ma il LUAN la presuntuosa Francesca l'aveva previsto. A meno che, per sicurezza, non se lo porti sempre dietro.
Può essere. Voi che dite? Capito perchè il termine presuntuosa???
Veniamo a come si sono messe le cose quel giorno e al contesto e nonmeno a quanti anni avevo allora. Cominciamo col dire che io avevo 20 anni e che mi piacevano assai (leggi moltissimissimo) le milf possibilmente con più del doppio della mia età. E che mi mandava fuori di testa pure la mia mamma non mamma non vogliamo dirlo? Diciamolo. Questa a quel tempo di primavere ne aveva 45 e mi andava a sangue, come si suole dire. Le avevo pure fatto fuori una vestaglietta sua, che già a 16 anni mi "trombavo" (la vestaglietta!) trombando il cuscino del letto dove dormivo. (E dove mi sparavo le seghe a tutte le ore).
La fantasia fantasiosa che sotto ci fosse la "mamma" me lo teneva duro fino al momento dello sparo liquescente bianco.
Veniamo a quel giorno: sono riuscito a far salire a casa una tipa dal nome Francesca, che faceva la maestra di scuola materna e c'eravamo conosciuti in Chiesa. Si in chiesa. Perchè che c'è che non va? Non è escluso che anche Francesca ci andasse a "bofonchiare" pater nostri, per rimediare l'uccello, come io avevo sempre accesa la speranza di rimediare la milf. Dalla chiesa alle passeggiate in GT ALFA ROMEO 1750 il passo fu no breve, brevissimo. E mi insinuai in campagna tanto per fare una succhiata di tette, alla quale però seguì il mugulare di Francesca al quale segui l'ingrifamento di brutto e inatteso per me, di Francesca, che le si accesse una voglia irrefrenabile di farlo, ma di non farlo in macchina. Non ce l'hai la casa con un comodo letto? Mi chiese. Certo che ce l'avevo sia la casa, che la camera mia col letto mio ad una piazza. Le probabilità di trovarci la "mamma" erano 50 % si, 50% no. Mi ci fiondai velocemente, a casa.
La "mamma" al momento non c'era. Evviva. Ricominciai dalla ciucciata dei capezzoli belli rossi e turgidi di Francesca, con l'effetto già sentito in campagna di farla mugulare con rantoli conformi alla sua età. (44 anni). Le mie coetanee non mugulavano, nè emettevano rantoli in quel modo. Di li a poco non ne potè più e ... E mi chiese se avrei gradito non la scopata davanti, piuttosto quella "dietro", non appena la informai che non tenevo profilattici. Ma anche con i profilattici, che si possono sempre rompere con il su e giù vigoroso in vagina, il rischio di rimanere in cinta Francesca giammai l'aveva corso. Figurarsi quel giorno con me. Io ci andavo matto per il canale dietro e glielo dissi. Lei mi avvertì che sarebbe potuto uscire un pochino marrone, da dietro, perchè non era venuta "preparata". Questa anticipazione me lo fece guizzare bello eretto e duro per l'uopo. Lei non era venuta preparata, ma il tubetto di LUAN piccolino se lo portava in borsetta e come se se lo portava. La cosa mi dette modo di imparare sul campo (sul letto) il significato della parola "presuntuosa" e quando in conferenza lo spiego, tutte vanno in visibilio. La nozione è questa: la donna "presume", che verrà inculata se è presuntuosa, appunto. E si "unge" ben benino il canale dove deve entrare quello che può essere dello spessore di una carotina o di un cetriolo o di una melanzana addirittura. Proprio mentre si ungeva col dito penetrante nel buchino, si sente aprire la porta di casa che arrivava ... la "mamma". Che facevo lasciavo perdere?
Lei voleva lasciar perdere, imbarazzata dal fatto che si sarebbero sentiti i suoi lamenti (leggi strilletti o strilloni) e me lo ha pure detto che si sarebbero sentiti. Con l'effetto che mi diventò una barra di tungsteno, come durezza e la cappella divenne niente male come diametro e rossore. Al che mi ricordai di avere nel cassetto la vestaglietta della "mamma" e con la scusa di metterglielo in bocca per una bella insalivata la feci alzare dal letto e abbassare su di me per compiere il lavoro di bocca. Alla constatazione che in bocca non le entrava, paventò che le avrei fatto male e vieppiù di prima voleva lasciar perdere. (Disse: gli strilli si sentiranno fino all'ultimo piano: Eravamo al primo). Le feci mettere la vestaglietta di mia "mamma" e lei mangiò la foglia che ero un cultore di milf. E si girò a pancia in sotto. Piegata a 90° con la gambe fuori alla fine del letto. La vsione di vestaglietta che avevo rivisto addosso "a", delle cosce e di un profilo femminile dalla taglia della mia mamma, mi spinse d'istinto a tirale su la vestaglietta, ad abbassarle le mutande e poi a sfilargliele di piedi e a ... "spingere" di brutto. Lo strillo udibile all'ultimo piano ci fu e mi arrapò oltremisura. E fu udibile anche alla mia "mamma", che come speravo ardentemente, aprì la porta e vide la scena della sua coetanea con indosso la sua vestaglietta e di me che glielo mandavo su a più non posso "dietro". Commentò: - mi sta venendo voglia pure a me. E si avvicinò al letto. Mordendoi visibilmente le labbra a sentire gli strilli di dolore di Francesca, che divenivano rantoli con gocciolare dagli occhi di lacrimoni, quando davo un colpo di reni da forsennato. E cominciai con darne 1 da forsennato e 9 moderati e poi e da forsennato e 8 .... fino ad arrivare a tutti e 10 da forsennato. Dove avevo il braccio destro avevo mia "mamma" vicina. Al momento che sentii che stavo per venire per me fu invenitabile infilare la mano su per le cosce della mia "mater" acquisita, intrufolandomi bello su in alto.
Lei mi prese la mano presagendo che la avrei infilata nella sua ... diciamo fica. Chiamando le cose per nome. E io gliela strinsi mentre venivo a getto. Indugiai molti minuto prima di tiralo fuori e mi restò dritto e duro, non incredibilmente. In quella situazione con mia mamma, Francesca e i pianti di lei, mi rimaneva duro si. Ma dovetti sfilarlo. Era marrone effettivamente e mia "mamma" alla vista di quel marrone dovette correre in camera sua, credo, ma è certo al 100%, a spararsi un ditalino.
Francesca corse in bagno e quando tornò ancora le faceva male dietro e si torceva.
Per evitare un possibile scambio di chiacchiere imbarazzanti con mia "mamma", io e Francesca ci siamo defilati senza ulteriore indugio.
In macchina mi disse che le avevo fatto vedere le stelle. Ma era contenta di averle viste. Con i 50 - 60 enni alla sua portata, che prendono le pastiche per la pressione e le statine del colesterolo e altre sozzerie farmacologiche cagione di impotenza coeundi, i cazzi possono essere pure più grossi di diametro del mio, ma non diventano duri per penetrarla di dietro, che il pertugio è stretto. Insomma non ce la fanno a farle il servizietto che le ho fatto io. Per la prima volta in vita sua. Le ci voleva un ventenne, ma come me, cultore delle milf in modo spropositato, per vedere finalmente le stelle e andare pure in orgasmo anale. Che è quello del punto "g". La sborrata in intestino assorbita dal retto nella porzione corrispondente al punto g, provova se si continua a darci dentro, come ho fatto io, l'orgasmo massimo per la femmina. Quello che dura molti minuti, quanto ho continuato io a dare colpi di reni, mandandoglielo su ancora duro.
In macchina si era fatto notte e sotto casa le tirai di nuovo fuori le zinne dal vestito, per ciucciare. Lei mi fece cominciare, ma poi disse subito: basta, basta, non ricominciamo. Formale saluto e dovetti tornare a casa, dove non potevo non trovare la mia "mamma". Li appena arrivai mi prese per mano, portandomi verso la mia camera, facendomi sperare che volesse lei mettersi la sua vestaglietta ecc... ecc ...
Non era così come fantasticai per un attimo, mozzando il respiro all'idea.
Mi portò a vedere che il letto era tutto bagnato. Commentò: l'hai fatta pisciare sotto dal dolore quella signora!!! E da quel giorno il far pisciare sotto dal dolore, mi è divenuta una idea ossessiva. E che l'avessi fatto facendo indossare alla signora la vestaglia di mia madre, mi mandò in brodo di giuggiole.
Adesso che ricordo bene, immaginavo che sotto ci fosse la mia "mamma" e che a strillare e a lacrimare fosse lei non la 44enne Francesca. E' per questo che sono venuto e sono rimasto a cazzo dritto pur avendo eiettato tutto. Poi la mano su per le cosce ha aumentato l'effetto verità. Questa combinazione di cosce e di femmina reale che te la sodomizzi, è qualcosa di irripetibile. Dico che è tutto diverso in presenza della "mamma". E ne ho avuto conferma in tante altre esperienze a doppia femmina, specie se una delle due ha una certa età ed è quella che fa solo la presenza.
Ma sono altre storie. Tutte altre storie. Quella che ho riferito però è indimenticabile.
Aggiunge valore al 100% non come l'iva, che è al 22%, mi sembra.
Ma forse quel giorno la presenza della mia "mamma" ha centuplicato il gusto erotico della imprevista inculata, dove è uscito marrone. Ma il LUAN la presuntuosa Francesca l'aveva previsto. A meno che, per sicurezza, non se lo porti sempre dietro.
Può essere. Voi che dite? Capito perchè il termine presuntuosa???
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Commenti dei lettori al racconto erotico