La sorpresa del giorno.

di
genere
gay

Convinto di essere al di fuori della norma, ho sempre tenuto per me le estemporaneità dei miei genitori. Leggendo alcune storie su questo sito, ho realizzato di non essere il solo a trovarmi in questa situazione familiare. Tutto è successo un giorno, a causa di uno sciopero improvviso della scuola, sono tornato a casa molto prima del previsto. Sapevo che i miei genitori erano al lavoro, ho deciso di fare un giro con i compagni. La stupidità di alcuni di loro mi ha fatto decidere di tornare a casa. Come previsto ho aperto la porta, stranamente sentivo delle voci, pensavo fossero i ladri, ho cercato di non farmi sentire, andando verso il bagno ed ho chiuso la porta senza far rumore, l’ho
appena dischiusa per captare cosa dicevano. Sicuramente non erano ladri, sentivo anche dei gemiti, diverse frasi irriferibili, mi sono sporto un pochino di più, e per poco non morivo, era mio padre in compagnia di un altro uomo, entrambi nudi sul letto, che si succhiavano il cazzo in un sessantanove mozzafiato. Ho avuto la freddezza di uscire e fingere di non essere mai tornato.
Ho fatto dei giri nei dintorni, ero disorientato, avevo intuito che tra i miei genitori c'era un patto di non belligeranza, anche se i loro rapporti sessuali li avevano,
rumorosi ed a volte visibili, a questo non c'ero arrivato. Dovevo decidere cosa fare, aspettare che finissero e rientrare, o coglierli sul fatto. Fortunatamente ho optato
per la prima. Ho ricollegato a questa scoperta, il comportamento di mamma in certe occasioni, veniva a prenderlo un signore che la riportava a casa dopo circa tre ore.
Ho chiuso il cerchio, oltre a quanto facevano tra loro trasgredivano tranquillamente.
Si tradivano consensualmente, in casa erano d'accordo su tutto, mai una discussione.
In fondo la famiglia funzionava perfettamente, sotto l'aspetto economico eravamo messi
bene, lavoravano entrambi, io avevo appena compiuto diciotto anni, avevo avuto una ragazza solo a livello di amicizia, con i compagni di liceo, c'era solo frequenza per
motivi di studio. I giorni seguenti oltre alla scuola, che mi piaceva tantissimo, mi
deliziavo nella mia solitudine ed alla profonda riflessione. Quell'immagine di mio
padre impegnato a succhiare il cazzo era stampato nella mia mente, in certi momenti
avrei dato la vita se solo avessi potuto inserirmi in quelle evoluzioni. Mi sforzavo
pensare un piano per avvicinarmi a lui sotto quell'aspetto, non era facile, sentivo
una forte attrazione per il suo corpo, avrei voluto trovarmi al posto del suo compagno.
Solo sogni, sogni che mi eccitavano da morire, la masturbazione era diventato il mio
rifugio notturno, lo immaginavo dormire al mio fianco, sentire il calore del suo corpo.
Dovevo trovare una soluzione, espormi col rischio di rovinare il nostro rapporto.
Mi sono pentito di non essere entrato in camera, quella mattina, sicuramente avrebbe
cercato di giustificarsi, avremmo avuto un dialogo, anche se in quel momento non sarei
stato in grado di comprenderlo, ora invece dopo tanta riflessione, ero pronto a capire
tutto di lui. Mi immedesimavo in mamma che spendeva una buona parte del suo stipendio
a migliorare il suo corpo, che secondo me era perfetto, palestra, estetista, abiti era
un figurino, papà era bello e prestante fisicamente senza nessun intervento esterno,
solo una modesta passione per la bici. Quando aveva tempo si faceva qualche decina di chilometri ed al ritorno si "accovacciava" su mamma che sapeva perfettamente cosa fare per eccitarlo, gli succhiava il cazzo con tale veemenza da farlo urlare. Era dotato,
altroché se era dotato, immagino che mamma andasse con altri solo per la trasgressione,
non credo abbia trovato un cazzo migliore del suo. Io non potevo far altro che, con vari
motivi, stargli più vicino, lo fissavo negli occhi, non poteva non accorgersi, le prime
volte, non rendendosi conto, pensava fosse normale, successivamente facevamo gara a
chi cedeva prima, non ero certo io. Sicuramente ne parlava anche con mamma, perché anche
lei indugiava sui miei occhi per constatare se l'effetto era lo stesso. Dovevo stare al gioco. Fino a poco tempo fa avevamo l'abitudine, quando si usciva o si rientrava di
salutarci e darci un bacio, loro continuavano, io ormai ero diventato grande, senza
parlarne abbiamo smesso quell'azione, ora l'avevo ripresa, un delicato bacino in segno
di saluto. Scommettevo con me stesso che questi segnali l'avessero incitato ad aprirsi,
magari farsi trovare di nuovo in azione col suo amico, mi sarei fiondato fra di loro.
Tanto tuonò che piovve. Per la manutenzione programmata della sua macchina il sabato
l'ha portata in officina, sono andato a riprenderlo con lo scooter, c'era un bar vicino all'officina "Ho voglia di un buon caffè" L'avevamo appena preso a casa, gatta ci cova,
raramente riesco ad essere scaltro, ci siamo seduti sotto il gazebo, è andato subito
al sodo "Hai qualcosa da dirmi"? "Perché me lo chiedi"? Il tuo atteggiamento da qualche
tempo è cambiato" Ho sospirato senza rispondere, ci siamo guardati negli occhi come
spesso succedeva, mi sono avvicinato alla sua sedia, ho risposto con un'altra domanda
"Ci si può innamorare del proprio padre"? Se un qualsiasi figlio fa una domanda del genere a qualsiasi padre, sicuramente viene richiesto il trattamento sanitario obbligatorio, lui no, mi ha sorriso accarezzandomi il volto. "Da quando ti succede"
"Da sempre, sei stato il mio punto di riferimento, sono felicissimo di avere genitori
speciali, il mio stato d'animo è cambiato una mattina, non ti sei accorto di nulla, c'è stato uno sciopero improvviso a scuola, sono rientrato a casa, eri sul letto nudo con
un ragazzo, eravate in atteggiamento osceno" ha perso il sorriso, è diventato rosso,
gli ho dato un bacio sulle labbra togliendolo dall'imbarazzo. "E allora"? "Avrei
voluto essere al posto del ragazzo, ma questo è stato un desiderio del dopo, al momento sono rimasto scioccato, non sapevo che fare, sono uscito rientrando al solito orario"
"Sono innamorato di tua mamma, lei lo è di me, per ravvivare la nostra passione, ci
congediamo qualche diversivo, ho conosciuto quel ragazzo, ci frequentiamo pochissimo,
quella volta è successo" "Sapessi quanto ho invidiato quel ragazzo, sapessi quante
volte mi sono masturbato immaginandomi al suo posto" "Pensi che riusciremo a fare
le stesse cose io e te"? "Io sicuramente, anche adesso" "Nonostante tutto la nostra
famiglia è molto unita, non mi sentirei a mio agio senza coinvolgere la mia adorata.
Non credo si opponga, forse per lei sarà motivo di ulteriore eccitazione" "Rinsaldare
il vincolo familiare sotto l'aspetto sessuale, accattivante". Per il momento questa
unione ha avuto l'effetto impensabile, hanno tralasciato i rispettivi passatempi, ci
dedichiamo completamente a noi.
scritto il
2023-09-07
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