Gare di pattinaggio, primo episodio.

di
genere
gay

Sessualmente posso affermare con certezza che non ho rimorsi, ho fatto di tutto, sono stato fortunato? Non credo, sono stato una persona normale per certi versi, a volte ho esagerato, esagerato perché qualcuno ha collaborato nelle mie iniziative. L'input l'ho avuto dai miei genitori, mi hanno spiegato tutto, non è stato difficile apprendere perché loro sotto questo aspetto non erano secondi a nessuno, per loro il sesso è sempre stato segno di vitalità e di piacere, me lo hanno spiegato minuziosamente. Ascoltando loro esercitarlo ho iniziato con le prime seghe, che hanno avuto un seguito con i miei compagni, a farceli in gruppo, a vicenda, i pompini e le sborrate in bocca. Con loro si fa di tutto. Ho avuto la prima (e l'ultima) ragazza, tra l'altro una del gruppo che prima di me l'aveva data a tutti, tanto eravamo in sintonia che ci siamo uniti. Ho assistito
alle sue scopate, lei ha assistito alle mie, abbiamo scopato tantissimo insieme, ha avuto
rapporti lesbici, ho avuto rapporti omo, insomma un campionario completo. Ci siamo detti tutto, il culmine l'abbiamo raggiunto quando si è fatta scopare da mio padre, mamma per
ripagarlo con la stessa moneta ha scopato con me. Ogni periodo è stato piacevolissimo.
Alcuni episodi vanno illustrati: Ho sempre avuto la passione per il pattinaggio, ho
attraversato tutte le categorie, fino ad arrivare alle manifestazioni amatoriali, avevo fatto il mio tempo. In una di queste gare, siamo andati in tre in una località veneta,
l'allenatore e tre ragazzi, ragazzi per modo di dire, avevamo superato i vent'anni.
Avremmo dovuto stare furi due giorni ed una notte, per problemi di pista i giorni sono
diventati tre e le notti due. Altra difficoltà , relativa difficoltà, avremmo dovuto dormire in quattro nella camera, per sistemare altre squadre ci hanno dato quella con
due letti. Nella sistemazione dei ricambi l'allenatore ha predisposto di metter due ragazzi insieme ed io con lui. Il pomeriggio iniziano le eliminatorie, eravamo tanti partecipanti, sono stati fatti dei sottogruppi. Comunque il pomeriggio è trascorso
regolarmente, la sera un giro per la località la cena ed a letto. L'allenatore Peppe,
un ragazzone, aveva poco più di trent'anni, praticamente siamo cresciuti insieme, tra
l'altro era la prima volta che si pernottava, solitamente le gare si fanno a livello
regionale, quindi si dorme a casa. In camera dopo la doccia ci siamo messi a parlare
delle possibilità che potevamo avere di fare bene il giorno successivo. E' stato lui stesso a dire che era abituato a dormire nudo "Lo puoi fare tranquillamente, a me non
dai fastidio" "Non mi mettere in difficoltà, resta nudo anche tu" "Va bene" abbiamo
tolto l'accappatoio, sono rimasto sorpreso dal suo cazzo, veramente un pistolino, sono
riuscito a trattenermi a forza dal ridere, io invece avevo una dotazione più che
discreta. Ha guardato con meraviglia "Cazzo sei messo bene"? "Sono tutto mio padre,
abbiamo discendenti di razza nera". Ci siamo distesi, ognuno sul suo letto, lui girato dalla mia parte, non riusciva a distaccare lo sguardo, con una mano ha sistemato il
cazzo sulla pancia, questo movimento mi ha un po' eccitato. Non ci è voluto molto
che raggiungesse una bella erezione. "Me lo fai toccare" "Peppe fai quello che vuoi,
è tutto tuo" Ha iniziato con le mani, poi l'ha preso in bocca, un gustoso pompino
ed ha ingoiato tutta la sborra. Anche il suo pistolino era cresciuto, sempre piccolo
era. Mi è venuta un'idea trasgressiva, lui voleva che gli facessi una sega, l'ho
sorpreso chiedendogli se me lo metteva nel culo. "Senza sborrare però" Neanche col preservativo"? "Io non ne ho" "Non ti preoccupare ne porto sempre qualcuno, ho
anche il gel" "Bene aspettami, vado in bagno" Mi sono seduto sul bordo della vasca,
ho tolto il soffione, quando l'acqua ha appena raggiunto la temperatura ideale,
ho svuotato totalmente l'ampolla rettale, l'ho lavata benissimo e sono tornato sul
letto. Per me questa operazione rientrava nella normalità, per lui una sorpresa tanto
che voleva penetrarmi senza preservativo, "No assolutamente" Ho messo un po' di gel
attorno all'ano, lui ne ha messo altrettanto sul pistolino. Per me era la prima volta,
ho approfittato per la misura ridotta a fare questa prova. Infatti è entrato senza
alcun fastidio, lo sentivo appena, mi piaceva anche sentire quel corpo sulla schiena.
Lui pompava e mi segava. Che dire mi è piaciuto, stava per venire, si è stretto a me
ed è venuto provocando anche la mia sborrata sulla sua mano. Ci siamo rilassati, puliti
ed abbiamo commentato "E' stato bello per me" ha detto lui "Anche per me è stato bello
come prima volta, forse sarà anche l'ultima perché mi piace la figa" Non è stato così
perché la sera successiva abbiamo ripetuto la stessa operazione. Sono stato chiaro alla
fine. "Caro Peppe la nostra storia sessuale finisce qua, fai conto che non è successo
nulla, è stato solo un piacevole momento". E' stato veramente così.
scritto il
2023-09-06
1 . 8 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

La sorpresa del giorno.
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.