Cosa non ti farei...!?

di
genere
etero

Temperature ancora basse, una pioggerellina fredda e un allenamento particolarmente intenso. Sento la muscolatura irrigidita nonostante lo stretching. Rientrato a casa, sento che stai facendo qualcosa, probabilmente in camera da letto.

“Ciao!”, ti dico, giusto per avvisarti che sono rientrato.

“Ohi!”, mi rispondi dalla stanza, mentre mi dirigo verso il bagno per fare una doccia. Dai rumori che sento deduco che ti stia preparando.I nostri amici hanno affittato una casetta in montagna e ci hanno invitato a trascorrere la giornata con loro.

Entrato in bagno, comincio a spogliarmi, a togliere gli indumenti con cui avevo appena terminato di allenarmi. Ho quasi difficoltà a sfilare la maglia termica, tanto è aderente.

Finalmente in doccia. Ho bisogno di sentire l’acqua calda addosso; rimango immobile per un paio di minuti sotto il getto d’acqua, sento le gocce che rimbalzano sulla mia pelle, mentre comincia a formarsi una nuvola di vapore. Comincio ad insaponare e a massaggiare, soprattutto i muscoli delle gambe e poi i pettorali e le spalle. Lentamente comincio a rilassarmi, ma sento ancora il bisogno di stare sotto il getto d’acqua calda. Con le mani poggiate alla parete lascio che l’acqua mi scivoli addosso, quando ad un tratto sento che sei entrata in bagno. Come al solito, preferisci truccarti davanti allo grande specchio placcato sopra il lavabo.

Chiudo il rubinetto e lentamente esco dalla doccia e indosso l’accappatoio. Comincio ad asciugarmi, mentre tu sei intenta a truccarti, leggermente piegata in avanti, i capelli raccolti dietro la nuca con un pinzettone. Indossi già le calze, le scarpe e la gonna, corta ma non troppo fascia i tuoi fianchi. Sopra, invece indossi solo il reggiseno, un modello sportivo con le bretelle che creano un incrocio dietro la schiena, che esalta la bellezza delle tue spalle.

In piedi sul tappetino davanti la doccia mi asciugo con gesti lenti e sembro non farci caso, ma osservo i tuoi gesti, sono attratto dalla tua femminilità. Ad un tratto i nostri sguardi si incrociano riflessi nello specchio, smetto di asciugarmi, rimango fermo con l’accappatoio semiaperto e tu, con un tono malizioso e compiaciuto:“Stanco…?!?!”

Stamattina, quando ti ho portato il caffè a letto, eri già sveglia, ne hai bevuto un sorso e dandomi il bacio del buongiorno, hai infilato le tue dita nell’elastico dei miei boxer e me li hai abbassati. Il tempo di sfiorare con le tue labbra la mia pelle dall’ombelico in giù, e il mio cazzo era già duro, lo hai spompinato delicatamente, riempendotene a tuo piacimento la bocca, fino a farmi venire e a ingoiare fino all’ultima goccia. Una sorta di “ringraziamento” per averti fatto godere la sera prima e, al tempo stesso, un azione velatamente sadica, sapendo che avevo deciso di allenarmi.

“…Rilassato!…”, ti rispondo avvicinandomi.
Senti la vicinanza del mio corpo, ma continui a passare la matita intorno agli occhi.

Comincio ad accarezzarti il collo, a baciarlo, giù fino alla base, le mie mani sfiorano la tua pelle lungo le braccia, per poi passare sui fianchi, il tuo odore mi inebria, è come una droga, non riesco a farne a meno e non mi basta mai. Continuo a baciarti sul collo, mentre tu pieghi leggermente la testa dal lato opposto, quasi in segno di resa. Le mie mani adesso accarezzano il tuo seno attraverso il tessuto del reggiseno, si intrufolano e rapidamente te lo sfilo ammirando il riflesso del tuo seno perfetto allo specchio, accarezzo ancora le tue braccia, mentre bacio la tua schiena, inseguendo i brividi che ti provoco. Mi inginocchio alle tue spalle e ti sfilo la gonna, accarezzo le tue natiche, poi, lentamente ti abbasso le mutandine fino alle caviglie. Sento l’odore del tuo sesso e una sorta di arsura nella mia bocca che ha bisogno di dissetarsi. Porti un pò indietro il bacino, con una mano tiri una natica per facilitarmi il compito e io comincio a leccartela, ad assaporare i tuoi umori, insisto sulle piccole labbra e sulla clitoride, sento i tuoi gemiti mentre te la lecco alla grande, senza risparmiarmi. Ti muovi e tenendomi per la nuca, mi strofini la fica in faccia. Ne godo come un pazzo e faccio scorrere la mia lingua fino al buchetto, lo lecco tutto intorno e poi infilo dentro la punta. Insisto un pò, per poi riprendere a tormentare la clitoride. Sei un fiume in piena e io sempre più eccitato. Ti giri e io, sempre inginocchiato, alzo gli occhi per incrociare il tuo sguardo carico di voglia, accarezzo le tue cosce mentre tu le apri e con le dita di una mano ti apri la fica e con l’altra spingi la mia testa verso di te. Vuoi godere e io, con ogni cellula del mio corpo, voglio assaporare il tuo piacere. Riprendo a leccarti per bene. La mia lingua è calda e sa dove farsi sentire. Spingi in avanti il bacino per poi ritrarlo, con un movimento lento, sinuoso con cui ti godi tutte le sensazioni che la mia lingua sa darti. Per un attimo mi chiedo se ti rendi conto di quando sei sexy e provocante, tanto che se avessi una decina di maschi attorno, avrebbero tutti il cazzo duro in mano, pronti a scoparti in tutti i modi. Ma , ora sei il mio “pasto”; tra le labbra stringo la clitoride, la succhio….

….Mmhmhmhmhhmm….mio dio!… Non smettere!!!…

Insisto ancora, stavolta con la punta della lingua, sempre di più. Ti sento gemere e sollevo lo sguardo. Vedo la tua estasi, che reclini indietro il capo, sento le tue gambe tremare. Spalanco la bocca, tirando fuori, il più possibile la lingua. Tu mi affari con tutte due le mani e me la strofini in faccia senza ritegno, mentre godi e ansimi. Io mi disseto di te…

Aspettando, qualche istante che tu ti riprenda dall’orgasmo, mi sollevo in piedi, accarezzo il tuo seno e ti bacio, poggiandoti sulla fica bagnata il mio cazzo, già duro e grosso…Lo accarezzi delicatamente con una mano, mentre io ti tolgo la pinza dai capelli e li faccio scorrere tra le mie dita, lo stringi un pò mentre limoniamo, poi ti stacchi dalla mia bocca e lambisci con le tue labbra il mio petto, il ventre, lo schivi e lasci che ti si strofini sul viso. Lo annusi per pregustarne il sapore e cominci a leccarlo dalla base, risalendo con le labbra appena dischiuse ed umide lungo la mia asta, fino in punta. Stavolta sei tu a volermi guardare negli occhi mentre lo pigli in bocca, per socchiuderli successivamente mentre la assapori fino in fondo “….Ssssìììì, cazzooo!…Hai una bocca meravigliosa!…” Per un pò ti lascio fare, come stamattina, poi, però, comincio a muovere avanti e indietro il bacino, riempendoti la bocca col mio cazzo, con una mano ti tengo la testa e comincio a scoparti la bocca, incitandoti “…Ssssììì, cosi… tutto fino in gola!…”; lo tiro fuori e tutto bagnato di saliva te lo strofino in faccia, mentre ti ordino di leccarmi le palle “…Brava!…Prendile in bocca!…mmmmhmmmm….cosììì…”

L’immagine del mio cazzo che si staglia sul tuo volto mi fa impazzire. Ti voglio, ti faccio rimettere in piedi, ti spingo leggermente contro il marmo del lavabo e te lo strofino sulla fica, lentamente. Le nostre bocche si cercano, sento i tuoi capezzoli turgidi sui miei pettorali. Limoniamo, ti accarezzo i capelli. Adesso sei tu che stai impazzendo, sei calda, bagnata, mi mordi il labbro, mentre continuo a fartelo sentire. Incrocio il tuo sguardo, sembra implorarmi di dartelo, di infilartelo dentro e quando senti la punta del mio cazzo che schiude la tua fichetta e comincia a penetrarla, è come se mi risucchiassi dentro di te. Delicatamente te lo infilo tutto dentro e comincio a scoparti. Ne vuoi di più, lo vuoi tutto dentro, vuoi essere presa e sbattuta per bene. Sento le tue unghia affondare nelle mie natiche mentre mi inciti a scoparti più forte e, stavolta, sono io a morderti il labbro mentre aumento la frequenza e l'intensità delle bordate. Te lo sbatto dentro alla grande, mentre i tuoi gemiti me lo fanno diventare ancora più duro. Ti afferro per i fianchi in modo da poterti scopare come un forsennato per farti squirtare..."...Oh sìììì!...Inondami!..."...Ricevuti i tuoi umori, ti faccio girare e te lo rinfilo dentro, continuando a sbatterti da dietro. Vedo il tuo viso stravolto riflesso sullo specchio, il trucco sbavato, la tua bocca dischiusa e ti scopo, ancora e ancora. Ad un tratto mi fermo e lo tiro fuori, cerco il tuo sguardo riflesso sullo specchio, tu, languidamente, socchiudi gli occhi, mentre io, dopo essermi assicurato che fosse sufficientemente bagnato, te lo infilo delicatamente nel buchetto..."...Piano!...Fai piano!..."

Ti bacio sul collo, dandoti il tempo di rilassarti e di abituarti alla mia mazza..."...Ohhh sììììì, cazzo!..." esclami quasi sospirando quando senti che ce l'hai tutto dentro. Accarezzo tutto il tuo corpo, concentrando le mie attenzioni sul tuo seno, ti tormento leggermente i capezzoli e comincio a muovermi, ad incularti. Strizzo un po' più forte i capezzoli mentre mi godo la meravigliosa sensazione di infilartelo tutto nel e culo, mantenendo un ritmo lento. Ti inarchi e io ti abbraccio completamente, mentre aumento leggermente l’intensità, sempre di più. Prendendoti per i capelli ti faccio inarcare ancora di più e contemporaneamente te sbatto dentro con forza…”…Ssssìììì… Quanto mi piace!…” esclami con un filo di voce, quasi a denti stretti; una sorta di remora nell'ammettere a te stessa che godi nel sentirti troia mentre ti sfondo il culo…

“…Lo senti, vero?…Senti come ti sto spanando il culo?!…”

E mentre continuo a incularti poderosamente comincio a sgrillettarti la fica….

“….MMMhhhhhmmmmm…MI fai impazzire!…” Il tuo respiro è sincopato…Sento che il tuo orgasmo sta per travolgerti nuovamente. Te lo pianto dentro per l’ennesima volta e sento il tuo corpo tremare. Stai godendo e anch’io non riesco a resistere oltre….”….Oohoohhhhooo….Sssìììì…”…Gemo mentre ti riempio di sborra. Le tue gambe sembrano cedere. Sento su di me il peso del tuo corpo, mentre ti schizzo dentro fino all’ultima goccia del mio piacere…

Lentamente lo tiro fuori e per un attimo senti l’aria passare attraverso il tuo buchetto aperto, poi il calore umido del mio sperma che fuoriesce e ti cola lungo le cosce...

Mi fai Impazzire!!! ... Sei deliziosamente porca!!!

scritto il
2023-09-24
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