Vacanza
di
arturo negro 1968
genere
tradimenti
buongiono a tutti, cosa vado ascrivere è il primo tradimento nei confronti di mia moglia Lucia.
Quest'estate la sua titolare, proprietaria di un piccolo negozio e di nome Anita, ci propone a me e mia moglie un fine settimana nel suo alloggio in Liguria in sua compagnia.
La signora Anita, donna ancora piacevole sui 62 anni, è rimasta vedova 7 anni fa e da allora non ha mai più avuto rapporti sessuali.
Sabato mattina,di buon ora per evitare il traffico, Io e mia moglie partiamo per la Liguria.
Arrivati a destinazione, ci rechiamo in alloggio per fare una seconda colazione, cambiarci e poi andare in spiaggia. Mentre mi cambio per mettere il costume, not, dalla porta socchiusa la signoa Anita che mi osserva e sgrana gli occhi e si lecca le labbra.
La mattina trascorre veloce in spiaggia, si fa un aperitivo veloce e poi i torna a casa per il pranzo.
Finito il pranzo io guardo mia moglie e la signora Anita e dico loro che io mi sarei intrattenuto nell'Alloggio per fare una pennichella.
Le sento uscire, mi accomodo sul divano enon riesco a dormire.
Trascorsi cinque minuti sento la porta aprirsi è la sigora Anita che, vedendo che sono ancora sveglio, dice che è tornata a casa per cambiarsi il costume.
Noto che si cambia con la porta aperta, essendo alloggio piccolo, la vedo in tutto il suo splendore, tette una terza ma ncora belle sode, la fighetta con un triangolino e molto curata. Mi passa davanti, mi chiede se per favore la aiuto a legarsi il pezzo superiore del costume e si inginocchia davanti a me.
Girandosi, mi bacia, dicendomi ch eè troppo che non fa l'amore con qualcuno e vuole essere la mia troia.
Allora tiro fuori il mio cazzo, ne troppo ne poco, e glielo lascio davanti, lei lo annusa, comincia a leccarlo prima con molta intensità, poi si ferma, comincia a leccare le palle e poi il buco del culo.
Ritorna sul cazzo con più foga, mi mette un dito nel culo e allora, non resistendo più, parte un abbondante sborrata che lei manda giù tutta.
Allora parte un bacio con la lingua, le tolgo il costume, comincio a leccare i capezzoli, scendo sulla fighetta che è un fiume ed ha un sapore fantastico fino a quando non raggiunge l'orgasmo.
La corico sul divano, le allargo le gambe e incomincio a penetrarla piano piano....Mi prega di aumentare il ritmo, mi urla di tirerlo fuori e parte una copiosa pisciata che mi lava tutto, la penetro dinuovo fino a sborrargli tutto dentro.
Andiamo a fare una doccia, puliamo la casa e poi lei va in spiaggia.
Il fine settimana trascorre tranquillo... La domenica sera, quando si tratta di tornare a casa, la signora Anita propone a mia moglia, di fermarsi ancora un giorno nell'alloggio, lei sarebbe tornata a casa con me( Il lunedì il negozio è chiuso)
Partito, passiamo la sbarra di ingresso dell'Autostarada e Anita comincia a toccarmi il cazzo, lo tira fuori, comincia asegarlo e poi a leccarlo fino a quando non le sborro in bocca.
Prima piazzola accosto per fare pipì, lei si china e mi prega di pisciarle in bocca, poi comincia dinuovo a leccarmi il cazzo fino a quando non ritorna duro, si gira e mi prega di incularla e sborragli dentro.
Provvedo, ci baciamo, ci ricomponiamo, saliamo in macchiana e si ritorna a casa.
Mi ha ringraziato del bel fine settimana, ma mi ha pregato di cancellare tutto, di dimenticarmi di lei, peccato.
Quest'estate la sua titolare, proprietaria di un piccolo negozio e di nome Anita, ci propone a me e mia moglie un fine settimana nel suo alloggio in Liguria in sua compagnia.
La signora Anita, donna ancora piacevole sui 62 anni, è rimasta vedova 7 anni fa e da allora non ha mai più avuto rapporti sessuali.
Sabato mattina,di buon ora per evitare il traffico, Io e mia moglie partiamo per la Liguria.
Arrivati a destinazione, ci rechiamo in alloggio per fare una seconda colazione, cambiarci e poi andare in spiaggia. Mentre mi cambio per mettere il costume, not, dalla porta socchiusa la signoa Anita che mi osserva e sgrana gli occhi e si lecca le labbra.
La mattina trascorre veloce in spiaggia, si fa un aperitivo veloce e poi i torna a casa per il pranzo.
Finito il pranzo io guardo mia moglie e la signora Anita e dico loro che io mi sarei intrattenuto nell'Alloggio per fare una pennichella.
Le sento uscire, mi accomodo sul divano enon riesco a dormire.
Trascorsi cinque minuti sento la porta aprirsi è la sigora Anita che, vedendo che sono ancora sveglio, dice che è tornata a casa per cambiarsi il costume.
Noto che si cambia con la porta aperta, essendo alloggio piccolo, la vedo in tutto il suo splendore, tette una terza ma ncora belle sode, la fighetta con un triangolino e molto curata. Mi passa davanti, mi chiede se per favore la aiuto a legarsi il pezzo superiore del costume e si inginocchia davanti a me.
Girandosi, mi bacia, dicendomi ch eè troppo che non fa l'amore con qualcuno e vuole essere la mia troia.
Allora tiro fuori il mio cazzo, ne troppo ne poco, e glielo lascio davanti, lei lo annusa, comincia a leccarlo prima con molta intensità, poi si ferma, comincia a leccare le palle e poi il buco del culo.
Ritorna sul cazzo con più foga, mi mette un dito nel culo e allora, non resistendo più, parte un abbondante sborrata che lei manda giù tutta.
Allora parte un bacio con la lingua, le tolgo il costume, comincio a leccare i capezzoli, scendo sulla fighetta che è un fiume ed ha un sapore fantastico fino a quando non raggiunge l'orgasmo.
La corico sul divano, le allargo le gambe e incomincio a penetrarla piano piano....Mi prega di aumentare il ritmo, mi urla di tirerlo fuori e parte una copiosa pisciata che mi lava tutto, la penetro dinuovo fino a sborrargli tutto dentro.
Andiamo a fare una doccia, puliamo la casa e poi lei va in spiaggia.
Il fine settimana trascorre tranquillo... La domenica sera, quando si tratta di tornare a casa, la signora Anita propone a mia moglia, di fermarsi ancora un giorno nell'alloggio, lei sarebbe tornata a casa con me( Il lunedì il negozio è chiuso)
Partito, passiamo la sbarra di ingresso dell'Autostarada e Anita comincia a toccarmi il cazzo, lo tira fuori, comincia asegarlo e poi a leccarlo fino a quando non le sborro in bocca.
Prima piazzola accosto per fare pipì, lei si china e mi prega di pisciarle in bocca, poi comincia dinuovo a leccarmi il cazzo fino a quando non ritorna duro, si gira e mi prega di incularla e sborragli dentro.
Provvedo, ci baciamo, ci ricomponiamo, saliamo in macchiana e si ritorna a casa.
Mi ha ringraziato del bel fine settimana, ma mi ha pregato di cancellare tutto, di dimenticarmi di lei, peccato.
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