La crescita con papà.

di
genere
incesti

C’è poco da meravigliarsi nel leggere storie affettive tra padre e figlio, dipende molto dai primi anni. Naturalmente è la mamma che cura il figlio nelle prime fasi della vita, allattamento, svezzamento e così via, il papà fa da supporto marginale e comunque a volte si è condizionati dal lavoro. L’egoismo di mamma, la cura maniacale del suo corpo, questo mi raccontano, ha fatto si che prevalentemente è stato mio padre a curare la mia crescita anche perché il lavoro lo impegnava meno di mamma. Per me lui è stato la figura di riferimento, non so se ha sbagliato i modi, come sostiene mamma ora, oppure è qualcosa di insito nel dna, il suo affetto morboso nei miei confronti, col tempo ha portato me a comportarmi allo stesso modo verso lui. Mi ha reso dipendente dal suo “fascino paterno”. La scoperta del sesso reciproco è stata fantastica, l’impegno maggiore per ognuno di noi due era far godere l’altro. Mamma ne era a conoscenza, non solo, l’approvava questo agevolava il nostro amore, naturalmente quando era in casa partecipava attivamente.
E’ stato lui a svezzarmi sessualmente, mi dava piacere, questo per lui era una soddisfazione immensa, quando sono stato in grado di fare a lui quello che lui faceva a me, ci siamo legati ancora di più, eravamo e siamo indissolubili. I primi piaceri che mi ha dato sono indimenticabili, quello che si prova con i compagni, io l’ho scoperto col padre. Ora viviamo in simbiosi, siamo cresciuti insieme, ha il doppio dei miei anni. Mamma si è molto avvicinata a noi, è affascinata dal nostro amore che riversiamo anche su di lei facendola godere deliziosamente.
scritto il
2023-10-19
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