Dalla finzione alla realtà
di
minkanku91
genere
gay
Lavoravo già da quasi un anno in un ristorante a Berlino, guadagnavo bene e in più il ristoratore mi faceva dormire nelle stanze riservate al personale, anche se solo io e Simone le occupavamo, gli altri erano tutti sposati o conviventi comprese le ragazze. Si avvicinava il Natale e tutti erano contenti anche perché come tutti gli anni avrebbero aperto un salvadanaio con tutti i soldi delle mance che avremmo diviso equamente. Quando aprirono il salvadanaio lo trovarono completamente vuoto e guarda caso fummo accusati io e Simone che eravamo gli unici che avevamo accesso nei locali visto che ci dormivamo. Ci trattennero tutti i soldi dello stipendio e venimmo licenziati in tronco. Incazzato nero mi sfogai con un cuoco che mi conosceva bene, come faccio ora non ho nemmeno i soldi per rientrare a casa le dissi, mi sentì un cliente che veniva spesso da noi in ristorante, che mi propose un lavoretto che mi avrebbe fruttato un pò di soldi. Mi spiegò che lui essendo un editore tra i tanti giornali di sua proprietà ce n'era uno per ragazzi, un mensile erotico che conteneva una rubrica ad alto contenuto erotico, senza nudità ragazzi e ragazze senza mostrare il loro sesso facevano finta di scoparsi, non avendo mai affrontato il tema gay mi propose se eravamo disposti col mio amico Simone a farci fotografare con i soli boxer in pose erotiche, mi spiegò anche bene in cosa consistevano e mi mostrò delle foto dei servizi già pubblicati, ragazzi e ragazze che si strusciavano a vicenda senza alcuna scena di nudo. Quando proposi la cosa a Simone inizialmente disse di no, ma quando gli dissi che la parte di chi la prende nel culo l'avrei fatta io sembrò interessato, voleva sapere però quanto ci avrebbe dato in soldi, a me aveva detto un bel pò di soldi senza specificare quanto. Chiedemmo un appuntamento, ci accolse una segretaria che ci disse che avremmo ricevuto ben 1000€ a testa. Accettammo. Ci fecero entrare in una stanza, ci fecero spogliare e ci fecero indossare dei boxer nuovi. Il fotografo ci diceva come metterci ma se volevamo avevamo anche una certa libertà nelle pose, nella prima foto mi misi con la pancia sul letto e lui sopra di me mi dava dei colpi di cazzo fingendo penetrazione, io ero seriamente eccittato e lui non era da meno e sentivo il suo cazzo duro sul mio culo, poi mi misi alla pecorina e lui da dietro continuò a sfregare il suo cazzo sul mio culo, il fotografo assisteva senza parlare alla nostra messinscena, poi ci chiese di fingere un pò di preliminari, allora con lui disteso misi la mano sul suo pacco gonfio, strinsi pure la mano sul suo cazzo, poi mi venne un'idea infilai la mano dentro i boxer e presi veramente in mano il suo cazzo segandolo anche un pò, bravissimo disse il fotografo ora fingi di succhiarlo aggiunse, stringerndo con una mano il cazzo presi a baciare il suo pacco ma diedi pure qualche morso stringendo le labbra sul suo cazzo. Stop disse il fotografo, va bene così vestitevi e andate a ritirare i soldi. Quando restammo soli Simone mi disse senza mezzi termini ora che siamo soli voglio scoparti veramente mi hai fatto venire troppa voglia, risposi che il fotografo poteva tornare da un momento all'altro, ritirammo i soldi e andammo in pub a bere e mangiare, l'alloggio potevamo usarlo ancora e perciò li tornammo, appena varcammo la porta mi disse riprendiamo da dove siamo rimasti, restammo nuovamente solamente con i boxer e riprese a strisciarmi il cazzo sul culo, quando ormai l'eccitazione era al massimo mi scese i boxer e mi infilò il suo cazzo che scivolò dentro sino in fondo, prese a spingere con furore, per me ovviamente non era la prima volta con un ragazzo ma per lui si, ma non aveva pregiudizi mi scopò alla grande sino a riempire il mio culo di sperma, dalla scopata finta eravamo passati a quella vera.
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