Angela
di
Pqrs
genere
tradimenti
Angela è la mia amante.Anni 42, una terza di seno due gambe morbide e un fondoschiena irresistibile.
Lei è cosciente di questo e cammina in modo garbato ma arrogante agitando le sue chiappe e attirando gli sguardi.
L' episodio che racconto è legato a una festa di lavoro dove lei si presenta con tacco a spillo da 10 cm, calze color visone velatissime autoreggenti e un abito in raso stretto che mette in risalto il suo sedere.
Balla sui tacchi agitando quel culo che pare parlare di se.
Attira gli sguardi, la lascio ballare sola la guardo e la osservo per poi avvicinarmi e dirgli " mi ha turbato" e le metto una mano decisa sul sedere oggetto di mia proprietà.
si lascia palpeggiare, poi mi scansa e va avanti a ballare con una sua amica esagerando nell' ondeggiare dei fianchi. Mi ritrovo con il cazzo duro come il marmo, mi avvicino di nuovo a lei e mi appoggio dietro rivelandole tutta la mia eccitazione. Mi sorride maliziosa da stronza quale sa di essere.
lascia che mi strusci contro di lei,, approfittando del semibuio della sala, le afferro una natica e la strizzo. Sorride di nuovo dicendomi " stai scoppiando vero? ".
Lo vuoi, rincara la dose verbale per farmi impazzire e si stringe a me, Il mio cazzo si piazza tra i suoi due glutei, la stoffa di raso sottile facilita il contatto. " Prendilo" insiste, " dove " le chiedo. La seguo andiamo nei bagni si poggia al muro con le mani, si piega leggermente, apre le gambe solleva il vestito ai fianchi.Mi guarda sorride maliziosa con aria da troia data anche da quel rossetto rosso audace.Mi avvicino, punto il mio cazzo sull'ano. " Dai aprimi". Non me lo faccio ripetere, spingo ed entro, ansima mordendosi le labbra. Un misto di piacere e dolore stringe i pugni al muro. " Non ti fermare, Aprimi sono tua". La complicità è altissima, si sta facendo usare per il mio e i l suo piacere. Non resisto a lungo, e mentre sto per esplodere il mio orgasmo estraggo il sesso dal suo culo, e le inondo le chiappe. Le si scansa dal muro, senza pulirsi, si sistema il vestito i l mio sperma le si appiccica alla stoffa, torna a ballare, agitando il culo più di prima. Mi guarda come a dire : " ti appartengo, lascia che tutti gli altri mi scrutino nei movimenti." Mi piace quando fa così è cosciente che sta facendo la rizzacazzi. E quello successo nei bagni è il nostro segreto.
Lei è cosciente di questo e cammina in modo garbato ma arrogante agitando le sue chiappe e attirando gli sguardi.
L' episodio che racconto è legato a una festa di lavoro dove lei si presenta con tacco a spillo da 10 cm, calze color visone velatissime autoreggenti e un abito in raso stretto che mette in risalto il suo sedere.
Balla sui tacchi agitando quel culo che pare parlare di se.
Attira gli sguardi, la lascio ballare sola la guardo e la osservo per poi avvicinarmi e dirgli " mi ha turbato" e le metto una mano decisa sul sedere oggetto di mia proprietà.
si lascia palpeggiare, poi mi scansa e va avanti a ballare con una sua amica esagerando nell' ondeggiare dei fianchi. Mi ritrovo con il cazzo duro come il marmo, mi avvicino di nuovo a lei e mi appoggio dietro rivelandole tutta la mia eccitazione. Mi sorride maliziosa da stronza quale sa di essere.
lascia che mi strusci contro di lei,, approfittando del semibuio della sala, le afferro una natica e la strizzo. Sorride di nuovo dicendomi " stai scoppiando vero? ".
Lo vuoi, rincara la dose verbale per farmi impazzire e si stringe a me, Il mio cazzo si piazza tra i suoi due glutei, la stoffa di raso sottile facilita il contatto. " Prendilo" insiste, " dove " le chiedo. La seguo andiamo nei bagni si poggia al muro con le mani, si piega leggermente, apre le gambe solleva il vestito ai fianchi.Mi guarda sorride maliziosa con aria da troia data anche da quel rossetto rosso audace.Mi avvicino, punto il mio cazzo sull'ano. " Dai aprimi". Non me lo faccio ripetere, spingo ed entro, ansima mordendosi le labbra. Un misto di piacere e dolore stringe i pugni al muro. " Non ti fermare, Aprimi sono tua". La complicità è altissima, si sta facendo usare per il mio e i l suo piacere. Non resisto a lungo, e mentre sto per esplodere il mio orgasmo estraggo il sesso dal suo culo, e le inondo le chiappe. Le si scansa dal muro, senza pulirsi, si sistema il vestito i l mio sperma le si appiccica alla stoffa, torna a ballare, agitando il culo più di prima. Mi guarda come a dire : " ti appartengo, lascia che tutti gli altri mi scrutino nei movimenti." Mi piace quando fa così è cosciente che sta facendo la rizzacazzi. E quello successo nei bagni è il nostro segreto.
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