Semaforo rosso con mia nuora
di
claudio-milano
genere
incesti
Eravamo di ritorno dall’aeroporto , la vedevo triste li seduta vicino a me ,avevamo appena lasciato mio figlio a Malpensa partiva in America per due mesi per lavoro , e le marzia era li triste nella sua stupenda bellezza persa nei suoi pensieri e nei suoi riccioli biondi!!!
Mi chiedevo come potesse Alberto partire lasciando sola una cosi bella e giovane moglie sposata da pochi mesi che tanti uomini guardavano con morbosità e desiderio quando passava e anche io non lo nego tante volte l’avevo ammirata e desiderata nei suoi atteggiamenti più naturali e spontanei sempre con la massima discrezione senza mai farle capire niente desiderandola in segreto , tante volte l’ho vista crogiolarsi al sole in giardino o al mare fasciata nei costumi che stentavano a contenere le sue grazie mi perdevo nei suoi fianchi sporgenti che scendevano dal giro vita stretto al suo pronunciato sedere pieno e sodo e trattenevo il respiro quando i miei occhi finivano tra le sue lunghe e affusolate gambe , la sua bellezza era evidente l’avevo notata da subito perfino il giorno del loro matrimonio mi sono perso nel suo seno gonfio contenuto appena in quel bustino stretto che lo faceva apparire ancora più grosso e pieno coperto appena da quel velo che nascondeva ben poco , ma quantomeno la rendevano meno peccaminosa in un luogo cosi sacro !
Adesso era li seduta accanto a me nella mia macchina mentre il sole scendeva e la sera si avvicinava col suo imbrunire , vedevo i suoi occhi che si riempivano di lacrime , fu quando ho visto una lacrima solcare il suo bel viso candido che ho capito che era il momento di dirle qualcosa , che dovevo starle vicino e cercare di rincuorarla fu cosi che fermo davanti a un semaforo rosso con fare paterno appoggiando senza malizia una mano sul suo ginocchio le dissi :
-non essere triste Marzia dai due mesi passano in fretta !!!
Lei voltandosi verso di me e facendo un respiro mi disse :
-lo so’ Mario ma io sono sola e due mesi sono tanti forse sono anche incinta
La sua risposta mi aveva lasciato senza parole e vedendo brillare il verde del semaforo sono ripartito non sapevo cosa dirle o meglio non trovavo le parole giuste lei mi guardava e io non riuscivo a sostenere il suo sguardo bisognoso di attenzioni e di comprensione fu cosi che nuovamente a un semaforo rosso rimettendo ancora la mano sul suo ginocchio le dissi :
-trasferisciti da me cosi ci facciamo compagnia a vicenda da quando sono vedovo sono sempre solo e poi sono certo che a mio figlio farà piacere non saperti sola
Mentre continuavo a parlarle cercando di consolarla la mia mano in modo quasi involontario e automatico inizio ad accarezzare la sua gamba salendo dolcemente ,ero in attesa di una sua risposta mentre un brivido dalla mano mi percorreva la schiena fino ad arrivare ad accendere i miei istinti più animaleschi sentivo la mia virilità crescere prepotente , vidi i suoi occhi guardare la mia mano che faceva salire la gonna poi si girò’ e mi disse :
-se a te fa piacere può essere una buona soluzione per tutti ….!!!!
Non riuscii a sostenere ancora il suo sguardo che stavolta mi sembrava diverso non più triste ma una luce nuova di malizia brillava nei suoi occhi verdi mentre piano allargava le gambe con fare innocente permettendo alla mia mano di salire ancora fu cosi che abbassai lo sguardo nella sua generosa scollatura che il bottone aperto della camicetta lasciava intravedere ero ipnotizzato sentivo salire sempre più prepotentemente la mia eccitazione e il sudore bagnarmi la fronte fui risvegliato dalla sua voce che mi diceva :
- Mario e’ verde dai andiamo
- si scusa stavo pensando
riparto ma stavolta non sposto la mano anzi mi faccio più audace e continuo a muoverla su e giù delicatamente stavolta non mi guarda il suo sguardo e’ perso nella strada lunga di fronte a noi ma le sue gambe assecondano le mie mani aprendosi e chiudendosi impercettibilmente facendo risalire la sua gonna fino al bordo delle autoreggenti . Mi sento molto agitato capisco che il mio tocco le piace ma non vuole farmelo intendere sembra stare attenta alla strada sapendo che io sono distratto dalla guida .
ormai sto perdendo il controllo e a lei sembra non dispiacere , sento un erezione che non avevo cosi forte da anni che mi sta’ facendo scoppiare nei pantaloni e credo che lei se ne sia accorta , inizio a volerla non resisto più , non e’ più la moglie di mio figlio adesso e’ solo una donna e che donna , a quanto pare e’ cosi anche per lei o forse mi sbaglio ? questi erano i pensieri che velocemente in questi attimi mi martellavano il cervello fino all’ennesimo semaforo rosso in cui non potei non guardarla anche lei mi guardava adesso sorrideva non sembrava più triste anche se era silenziosa vedevo una luce nuova in lei che non avevo mai visto mi guardava negli occhi poi guardava la mia mano tra le sue cosce e poi mi guarda ancora aspettando che dicessi qualcosa … e io come un inebetito le dissi :
-hai delle gambe fantastiche ( ormai la gonna aveva superato le balze delle autoreggenti e si vedeva la carne bianca e viva del suo interno coscia )
- ti piacciono davvero le mie gambe ? tuo figlio e’ una vita che non mi fa piu’ un complimento !!! -si sono stupende e non sono l’unico a pensarlo ( con lo sguardo indico un tizio nel furgone accostato vicino a noi che guardava eccitato la mia mano tra le sue cosce ) lei guarda il tipo poi guarda me sorridendo e mi dice .
-Mario quel tipo ci sta guardando hai visto che brutta faccia che ha ? ( mi sorride ma non si copri e’ chiaro che le piace la situazione e le piace farsi guardare )
-lascialo guardare le cose belle sono fatte per essere osservate
-ma sei sicuro ( allarga ancora un po’ le gambe , adesso si vede il triangolino delle sue mutandine nere)
- si tranquilla facciamo solo guardare un po’, con la macchina lo semino quando voglio
-va bene mi fido di te lo so che mi vuoi bene
-sicuramente pensa che siamo una coppia hai voglia di farlo impazzire ??
-cioe’ come mario ?
-ci giochiamo un po’ dai
-ok tu dimmi cosa devo fare e io lo faccio
intanto il semaforo si fa verde riparto piano permettendo al tipo di viaggiare sempre accostato a noi
-sbottona due bottoni della camicetta fagli vedere un po’ di scollatura dai
intanto il tipo nel furgone sembra impazzito non si aspettava di vederla aprirsi la camicetta completamente e neanche io me lo aspettavo le avevo detto due bottoni e lei invece di due bottoni la apre completamente e l’allarga lasciandoci vedere un wonderbra puh-up nero che conteneva a stento la sua quarta misura che sembrava volesse scoppiare mentre il tipo suonava con insistenza il clacson e mimava il gesto della sega , lei era sempre più eccitativa guardava lui poi me poi ancora lui
-Guardalo Mario credo che si stia segando ahahahha ( il tipo lo aveva tirato fuori e si segava )
-hai visto che effetto che fai ? anche io c’e’ l’ho duro ( le prendo la mano e me la porto tra le gambe facendole sentire quanto sono duro )
-caspita Mario ti piaccio proprio molto ( la sua mano percorreva la mia asta come a volerla misurare )
Si sei eccezionale ( la mia mano dalle gambe ormai completamente scoperte e aperte passa sul suo seno e le tiro fuori una tettona e inizio a giocare col suo capezzolo )
-mmmmmmmm Mario che mi fai mmmmmmmmm ( intanto mi sbottona i pantaloni e mette una mano dentro )
-sono eccitatissimo lo vedi ??
-Si Mario lo sento ( adesso lo impugna e ne sente la durezza tirandolo fuori )
-hai voglia di continuare a giocare col nostro amico guardalo tra poco gli viene un infarto ahahhaha
-si Mario anche io sono eccitata farò tutto quello che vuoi
-bene tra duecento metri c’e’ un altro semaforo farò in modo di prendere il rosso voglio che tu ti sfili le mutandine guardando il tipo negli occhi e me le dai ok ??
Senza doverglielo ripetere appena mi fermo al semaforo rosso muovendosi come una gatta in calore agita un po’ il mio bastone poi stacca le mani e tirandosi in avanti col sedere sul bordo del sedile guardando il tipo appoggia senza togliersi le scarpe prima un piede poi l’altro sul cruscotto alza il bacino e con fare malizioso afferra con entrambi le mani l’elastico delle mutandine e le sfila ancheggiando prima da un piede e poi dall’altro e me le passa rimanendo stesa a gambe aperte mentre io la guardo ipnotizzato e me lo smanetto noto che anche il tipo si sta’ segando e mi fa cenno di abbassare il finestrino , il semaforo si fa verde ma non riparto sono incantato a guardarla mentre con una mano si strizza un seno e con l’altra si massaggia le grandi labbra e il clito alternando i suoi sguardi vogliosi un po’ a me e un po’ al tipo la sento mugolare , l’eccitazione di tutti e’ alle stelle con una mano annuso le sue mutande con l’altra mi tocco, il semaforo diventa rosso ancora e vengo destato dal clacson del furgone così decido di abbassare il finestrino dal lato del furgone cioè dal alto passeggero e dico all’autista :
-cosa c’e’ amico ti serve qualcosa ?? ( lei ci ascolta senza fermarsi e continua a toccarsi )
-tua moglie e’ stupendamente porca me la fai scopare ??
-non e’ mia moglie e’ mia nuora e non se ne parla proprio lei e’ roba mia ( le metto una mano tra le cosce )
-dai amico ti do’ quanto vuoi ho 300 euro in tasca ti bastano ???
-mmmmmmm Mario mi ha preso per una puttana mmmmmm ( adesso e’ persa non capisce piu’ niente )
-scegli tu tesoro vuoi farti scopare dal lui ???
-mmmmmm no mario non mi piace voglio che mi scopi tu mmmmmm ( ruota il bacino mentre le mie dita la penetrano lei si strizza con entrambi le mani le tettone )
-mi dispiace amico l’hai sentita ?? accontentati di queste e fatti un bel segone
( gli tiro le mutandine di marzia che avevo in mano e appena il semaforo diventa verde parto sgommando seminandolo quel tanto che bastava per tenerlo a distanza ) lei non resiste più e sentendoci parlare cos’ di lei e notando il tipo che respira il suo perizoma mentre ci allontaniamo viene in un orgasmo intenso sulla mia mano mentre urla strizzandosi le tettone mi bagna le dita colando come una fontana , tiro via le dita dalla sua femminilità e me le porto alla bocca gustando il sapore dei suoi umori caldi e profumati la vedo fremente rilassarsi col fiatone che le gonfia il seno che rallenta paino piano poi con un sospiro mi dice
-è stato fantastico Mario non venivo così da parecchio tempo ti adoro
-ne sono felice cara però non vorrai lasciarmi così ?? ( indico il mio cazzone duro che sbatte contro il volante )
-no di certo ( sporgendosi verso di me lo afferra con entrambi le mani e guardandomi negli occhi come la piu’ arrapante delle donne inizia a baciarmi la cappella gonfia lo lecca con la lingua di fuori facendola ruotare intorno e poi inizia un lento Sali e scendi con la lingua che partendo dalla punta arriva fino alla base dove la sua dolce mano lo sega dolcemente )
-mmmmmm brava marzia così mmmm continua non ti fermare mmmm mi fai morire ( era bravissima succhiava avidamente sembrava non avesse fatto altro nella sua vita non pensava più a niente era solo concentrata sul mio cazzone e voleva solo darmi piacere )
- ti piace porco ?? ti piace come la tua giovane nuora ti lecca il cazzo ?? ( sembrava invasata non la riconoscevo più era evidente che marzia e’ una di quelle donne che con un bel cazzone duro davanti non capisce più niente )
-si sono un porco continua cosi e tu sei la mia nuora troia l’ho sempre immaginato che sei una puttana ninfomane succhia cazzi ( ormai non capivo più niente mi rivolgevo a lei come non avevo mai fatto con una donna non ce la facevo più sentivo le palle comprimersi avevo voglio di spruzzarle tutto il mio piacere in bocca e farcirle la gola ma non volevo finire così volevo scoparla volevo finalmente gustarmi la sua figa tanto desiderata da anni cosi in un attimo di lucidità guardando la strada davanti noto l’indicazione di un area di sosta a meno di tre kilometri poi guardo dietro nello specchietto e vedo il tipo col furgone che a poche centinaia di metri ci seguiva accelerando al massimo cosi con una sterzata simulo una sbandata con la macchina poi eccitatissimo le dico .
-è meglio se mi fermo prima che andiamo a sbattere perche’ voglio sbattermi te
- si Mario si fermati e fammi quello che vuoi
Tenendolo saldamente con una mano alla base senza segarlo si alza strusciando sul mio braccio le sue tettone e mi bacia sul collo sussurrandomi
-mi vuoi scopare vero ?
- sei un porco vuoi scopare tua nuora ??
-si ti voglio spaccare tutta !!! ti piace il mio cazzone vero ?? ( ormai eravamo partiti non sembrava esserci piu’ un legame di parentela ma eravamo due animali vogliosi solo di scopare , lei era li inginocchiata sul sedile con stretto nella sua mano destra il mio cazzone che non voleva saperne di calmarsi ,aveva la mano sinistra tra le gambe e si grillettava con le tettone appoggiate al mio braccio mi sussurrava
-si mi piace il tuo cazzone lo voglio ovunque voglio che mi sborri tutta
-dimmelo che vuoi sborrarmi tutta porco ! dimmi che vuoi sborrare la moglie di tuo figlio ! dimmi dove mi vuoi sborrare mmmmm aaaahhhhh ( era cosi presa dalla situazione ed eccitata che credo anzi sono sicuro che sia venuta in quel modo la seconda volta mentre io le dicevo ) :
-si ti voglio sborrare tutta sei la mia troia se la mia nuora troia e ti voglio sborrare nella figa mmmmmmmmm
a quel punto molto prima dell’uscita per l’area di sosta metto la freccia e rallentando prendo la stradina che mi porta nel piazzale per fortuna deserto , parcheggio in un angolo spengo il motore e metto le sicure siamo li immobili e in silenzio ci guardiamo intensamente per un attimo ,mentre ormai la notte e’ scesa , affondo entrambe le mani nei suoi riccioli biondi e afferrandole la testa avvicino la sua bocca alla mia e iniziamo a limonare come due adolescenti mai sazi mentre le nostre lingue si intrecciavano scambiandoci la nostra saliva nel buio di quel parcheggio .
-basta giocare non ce la faccio piu’ succhiami ancora il cazzo ( con entrambi le mani le spingo la testa sul mio cazzone lei non si fa pregare e mi dice
-si Mario adesso sono tua fammi quello che vuoi
inizia il suo speciale lavoro di bocca ma stavolta che mi ero messo più comodo su sedile inizia dai miei coglioni grossi pieni e duri , la sua lingua e’ deliziosa e quando noto nello specchietto delle luci che imboccano la stradina accendo la luce dell’abitacolo per non farla accorgere mentre con l’altra mano le sposto i capelli per vedere la sua espressione mentre mi lavora il cazzo
-perche’ hai acceso la luce ?( mi dice tra una leccata e un succhiotto alle palle )
-perche’ voglio vedere il tuo viso da porca …. Continua dai
-mmmmm si Mario mmmmm ti piace ??
-si non ti fermare cosi’ brava continua leccami anche il cazzo ( intanto che leccava inginocchiata sul sedile con la mano sulla sua schiena le palpavo il suo bel culone e con le dita giocavo coi suoi buchi
Intanto il furgone si era parcheggiato a circa 20 metri da noi e aveva spento i fari l’autista era sceso e piano piano si avvicinava , Marzia non si era ancora accorta di niente succhiava e leccava come una diavola mentre io continuavo a masturbarla la sentivo gemere .la scena che avra’ visto l’autista una volta a pochi metri da noi doveva essere mozzafiato una cavalla bionda inginocchiata in una macchina con un cazzo in bocca le tettone che ballavano e due dita che giocavano coi suoi buchetti . lo vidi mentre lo tirava fuori e iniziare a segarsi avvicinandosi voglioso e sbavando alla macchina dalla parte di Marzia , la luce della luna mi permetteva appena di vedere il movimento della sua mano furiosa e i suoi occhi che brillavano nel buio come quelli di un predatore notturno voleva scoparsela voleva la mia bella nuora ormai era proprio vicino il suo cazzo sfiorava il vetro , fu quando provo’ ad aprire la portiera che avevo pero’ bloccato che marzia si desto dal mio cazzo incuriosita dal rumore e si giro’ verso di lui
-guarda chi c’e’ Marzia e’ tornato il nostro amico
-sei un porco ti prego non farmi scopare da lui
lo diceva con un espressione che non faceva capire se non lo voleva davvero o se al contrario sperava che la facessi montare anche da lui , comunque visto che gia’ aveva rifiutato prima ho deciso che non era il caso di bruciarla cosi’ e soprattutto non un quel grezzone che tra l’altro lo aveva anche piu’ piccolo del mio e poi era troppo presto avevamo due mesi davanti cosi dopo un attimo veloce di riflessione sfilo le dita dai suoi buchi e faccio cenno di no con le dita poi avvicinando la dita ai miei occhi faccio capire al tipo che puo’ solo guardare altrimenti ce ne andiamo , cosi’ lui lascia la maniglia e rimane li fermo a segarsi sbattendolo sul vetro lei rassicurata dai miei gesti mi sorride
-hai visto tesoro e’ tutto sotto controllo ci guarda e basta e’ solo un gioco va bene ? ( mi butta le braccia al collo e mi bacia )
-si Mario mi fido di te sei stupendo ti voglio
-allora girati col culo verso di me che adesso tocca a me farti godere
Lei capisce subito e ruotando verso sinistra sulle ginocchia strusciando le tettone sensualmente come una ballerina di lap-dance sullo schienale si posiziona a pecorina porgendomi il suo splendido culo che inizio ad accarezzare e poi baciare , con entrambe le mani le allargo le chiappe e affondo le narici nel suo solco strusciando e respirando col naso i suoi buchi prima la figa bagnata che allargo da dietro coi pollici poi affondo il naso nel suo buchetto che capisco inviolato mentre inizia il mio frenetico lavoro di lingua che inizia a lapparle l’interno della figa su e giu destra e sinistra come un pennello le penetra sempre piu’ dentro come a scoparla con la lingua mentre la punta del naso affonda un pochino in quel paradiso del suo culo lei ansima e geme forte sbrodolandomi in bocca tutto il suo piacere mentre con le mani sul vetro sembra voglia afferrare quel cazzo che si sega per lei il tutto illuminato dalla luce dell’abitacolo … una scena altamente erotica credetemi cosi’ eccitante che non ce la facevo piu’ tra un po’ mi sborravo addosso volevo troppo scoparla , fu cosi’ che senza dirle niente mi inginocchiai sul mio sedile dietro di lei e afferrandola dai suoi fianchi pieni con un colpo secco affondai il mio cazzo teso e pulsante nella sua figona bagnata aperta come un fiore bagnato di rugiada al mattino
-mmmmm si ti spacco Marzia ti spacco mmmm .
( artigliato ai suoi fianchi inizio a pomparla deciso con colpi forti e secchi tirandolo completamente fuori e poi risbattendolo dentro facendoglielo sentire fin nelle ovaie adesso il suo viso era contro il vetro e il tipo ci sbatteva il suo cazzo contro come a volerla schiaffeggiare solo il vetro le impediva di prendere quelle randellate di cazzo in faccia ma lo sentiva comunque sbattere sul vetro e la cosa la eccitava ancora di piu’)
-si mmmmmmmmMario spaccami tutta sono tuaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh mmmmmmmmmmm
- si ti apro in due mmmmm sei una troia lecca il vetro dai leccalo con la lingua di fuori mmmm
-sei un porco mmmmm sei un porco mmmmm
Non ce la facevo piu’ , la pompavo con tutte le forze da qualche minuto ma quel gioco che durava da piu’ di un ora metteva a rischio le mie coronarie e poi vederla li con la lingua attaccata al vetro come se glielo leccasse davvero era una scena incredibile stavo per sborrarle tutto il mio godimento in figa quando vedo il tipo che anticipandomi , anche lui evidentemente eccitato dalla lingua di Marzia che leccava il vetro , spruzza tutta la sua sborra sul vetro che se non ci fosse stato dato la quantità abnorme le avrebbe fatto una maschera bianca e appiccicosa di sborra . evidentemente vedere quegli schizzi infrangersi sul vetro contro la sua lingua hanno fatto godere anche lei che con un urlo animalesco ha iniziato a sbrodolare sul mio cazzo come se pisciasse a quel punto lasciandomi andare al massimo l’afferro dalle spalle e la schiaccio contro di me spingendole dentro il mio cazzo piu’ che potevo con le palle appiccicate al suo clito le sborro in figa anni di desiderio urlando anche io come un lupo sento 3 4 5 schizzi caldi che le infrangono l’utero mentre resto schiacciato a lei accasciandomi col fiatone sulla sua schiena sento ancora il mio cazzo pulsare dentro di lei mentre si svuota delle ultime gocce lei ansima ancora cercando di riprendere fiato . allungo la mano e spengo la luce dell’abitacolo rimanendo ancora fermo dentro e su di lei mentre il tipo si gira allontanandosi e salendo sul suo furgone se ne va per la sua strada , mi stacco da lei solo dopo aver visto il furgone uscire dal parcheggio ho ancora il mio cazzo semi duro che uscendo da lei emette un rumore sordo senza dire niente mi siedo e mi ricompongo pulendomi con dei fazzolettini che le passo ma lei e li ferma non li prende ,si sta’ sedendo con le gambe strette mentre si sistema il reggiseno e chiude la camicia io riparto guardandola con la coda dell’occhio , la vedo portare la mano tra le sue gambe ma ancora una volta non so cosa dirle riprendo la strada accompagnato ormai dalla notte cammino per qualche kilometro in cui entrambi rimaniamo in silenzio i dubbi mi consumano i pensieri , le sara’ piaciuto ?? ho esagerato ?? lo dirà a mio figlio ? non so più cosa pensare finche una luce rossa di un semaforo non mi allerta che devo fermarmi , mi giro verso di lei la guardo illuminata in viso dalla luce rossa e le dico con poco fiato che ho :
-ti e’ piaciuto Marzia ???
Lei non risponde mi guarda sfilando la sua mano dalle gambe che luccicava di bianco , accendo la luce per vedere meglio quando incrocio i suoi occhi che luccicano di lussuria , adesso il semaforo e verde ma io non parto lei si porta la mano alla bocca , che adesso vedo piena di sborra che aveva raccolto tra le sue gambe con la mano a cucchiaio mentre colava , e con la lingua di fuori la lecca tutta poi mi mostra la mano pulita leccandosi le labbra si avvicina mi da un bacio a stampo sulle labbra e mi dice :
-si Mario mi e’ piaciuto moltissimo ma adesso portami a casa che siamo solo all’inizio …………. Continua
P.S. questa e la mia prima storia sono graditi commenti e consigli per il continuo un saluto a tutti i lettori . contattatemi su msn mclaudio9@msn.com
Mi chiedevo come potesse Alberto partire lasciando sola una cosi bella e giovane moglie sposata da pochi mesi che tanti uomini guardavano con morbosità e desiderio quando passava e anche io non lo nego tante volte l’avevo ammirata e desiderata nei suoi atteggiamenti più naturali e spontanei sempre con la massima discrezione senza mai farle capire niente desiderandola in segreto , tante volte l’ho vista crogiolarsi al sole in giardino o al mare fasciata nei costumi che stentavano a contenere le sue grazie mi perdevo nei suoi fianchi sporgenti che scendevano dal giro vita stretto al suo pronunciato sedere pieno e sodo e trattenevo il respiro quando i miei occhi finivano tra le sue lunghe e affusolate gambe , la sua bellezza era evidente l’avevo notata da subito perfino il giorno del loro matrimonio mi sono perso nel suo seno gonfio contenuto appena in quel bustino stretto che lo faceva apparire ancora più grosso e pieno coperto appena da quel velo che nascondeva ben poco , ma quantomeno la rendevano meno peccaminosa in un luogo cosi sacro !
Adesso era li seduta accanto a me nella mia macchina mentre il sole scendeva e la sera si avvicinava col suo imbrunire , vedevo i suoi occhi che si riempivano di lacrime , fu quando ho visto una lacrima solcare il suo bel viso candido che ho capito che era il momento di dirle qualcosa , che dovevo starle vicino e cercare di rincuorarla fu cosi che fermo davanti a un semaforo rosso con fare paterno appoggiando senza malizia una mano sul suo ginocchio le dissi :
-non essere triste Marzia dai due mesi passano in fretta !!!
Lei voltandosi verso di me e facendo un respiro mi disse :
-lo so’ Mario ma io sono sola e due mesi sono tanti forse sono anche incinta
La sua risposta mi aveva lasciato senza parole e vedendo brillare il verde del semaforo sono ripartito non sapevo cosa dirle o meglio non trovavo le parole giuste lei mi guardava e io non riuscivo a sostenere il suo sguardo bisognoso di attenzioni e di comprensione fu cosi che nuovamente a un semaforo rosso rimettendo ancora la mano sul suo ginocchio le dissi :
-trasferisciti da me cosi ci facciamo compagnia a vicenda da quando sono vedovo sono sempre solo e poi sono certo che a mio figlio farà piacere non saperti sola
Mentre continuavo a parlarle cercando di consolarla la mia mano in modo quasi involontario e automatico inizio ad accarezzare la sua gamba salendo dolcemente ,ero in attesa di una sua risposta mentre un brivido dalla mano mi percorreva la schiena fino ad arrivare ad accendere i miei istinti più animaleschi sentivo la mia virilità crescere prepotente , vidi i suoi occhi guardare la mia mano che faceva salire la gonna poi si girò’ e mi disse :
-se a te fa piacere può essere una buona soluzione per tutti ….!!!!
Non riuscii a sostenere ancora il suo sguardo che stavolta mi sembrava diverso non più triste ma una luce nuova di malizia brillava nei suoi occhi verdi mentre piano allargava le gambe con fare innocente permettendo alla mia mano di salire ancora fu cosi che abbassai lo sguardo nella sua generosa scollatura che il bottone aperto della camicetta lasciava intravedere ero ipnotizzato sentivo salire sempre più prepotentemente la mia eccitazione e il sudore bagnarmi la fronte fui risvegliato dalla sua voce che mi diceva :
- Mario e’ verde dai andiamo
- si scusa stavo pensando
riparto ma stavolta non sposto la mano anzi mi faccio più audace e continuo a muoverla su e giù delicatamente stavolta non mi guarda il suo sguardo e’ perso nella strada lunga di fronte a noi ma le sue gambe assecondano le mie mani aprendosi e chiudendosi impercettibilmente facendo risalire la sua gonna fino al bordo delle autoreggenti . Mi sento molto agitato capisco che il mio tocco le piace ma non vuole farmelo intendere sembra stare attenta alla strada sapendo che io sono distratto dalla guida .
ormai sto perdendo il controllo e a lei sembra non dispiacere , sento un erezione che non avevo cosi forte da anni che mi sta’ facendo scoppiare nei pantaloni e credo che lei se ne sia accorta , inizio a volerla non resisto più , non e’ più la moglie di mio figlio adesso e’ solo una donna e che donna , a quanto pare e’ cosi anche per lei o forse mi sbaglio ? questi erano i pensieri che velocemente in questi attimi mi martellavano il cervello fino all’ennesimo semaforo rosso in cui non potei non guardarla anche lei mi guardava adesso sorrideva non sembrava più triste anche se era silenziosa vedevo una luce nuova in lei che non avevo mai visto mi guardava negli occhi poi guardava la mia mano tra le sue cosce e poi mi guarda ancora aspettando che dicessi qualcosa … e io come un inebetito le dissi :
-hai delle gambe fantastiche ( ormai la gonna aveva superato le balze delle autoreggenti e si vedeva la carne bianca e viva del suo interno coscia )
- ti piacciono davvero le mie gambe ? tuo figlio e’ una vita che non mi fa piu’ un complimento !!! -si sono stupende e non sono l’unico a pensarlo ( con lo sguardo indico un tizio nel furgone accostato vicino a noi che guardava eccitato la mia mano tra le sue cosce ) lei guarda il tipo poi guarda me sorridendo e mi dice .
-Mario quel tipo ci sta guardando hai visto che brutta faccia che ha ? ( mi sorride ma non si copri e’ chiaro che le piace la situazione e le piace farsi guardare )
-lascialo guardare le cose belle sono fatte per essere osservate
-ma sei sicuro ( allarga ancora un po’ le gambe , adesso si vede il triangolino delle sue mutandine nere)
- si tranquilla facciamo solo guardare un po’, con la macchina lo semino quando voglio
-va bene mi fido di te lo so che mi vuoi bene
-sicuramente pensa che siamo una coppia hai voglia di farlo impazzire ??
-cioe’ come mario ?
-ci giochiamo un po’ dai
-ok tu dimmi cosa devo fare e io lo faccio
intanto il semaforo si fa verde riparto piano permettendo al tipo di viaggiare sempre accostato a noi
-sbottona due bottoni della camicetta fagli vedere un po’ di scollatura dai
intanto il tipo nel furgone sembra impazzito non si aspettava di vederla aprirsi la camicetta completamente e neanche io me lo aspettavo le avevo detto due bottoni e lei invece di due bottoni la apre completamente e l’allarga lasciandoci vedere un wonderbra puh-up nero che conteneva a stento la sua quarta misura che sembrava volesse scoppiare mentre il tipo suonava con insistenza il clacson e mimava il gesto della sega , lei era sempre più eccitativa guardava lui poi me poi ancora lui
-Guardalo Mario credo che si stia segando ahahahha ( il tipo lo aveva tirato fuori e si segava )
-hai visto che effetto che fai ? anche io c’e’ l’ho duro ( le prendo la mano e me la porto tra le gambe facendole sentire quanto sono duro )
-caspita Mario ti piaccio proprio molto ( la sua mano percorreva la mia asta come a volerla misurare )
Si sei eccezionale ( la mia mano dalle gambe ormai completamente scoperte e aperte passa sul suo seno e le tiro fuori una tettona e inizio a giocare col suo capezzolo )
-mmmmmmmm Mario che mi fai mmmmmmmmm ( intanto mi sbottona i pantaloni e mette una mano dentro )
-sono eccitatissimo lo vedi ??
-Si Mario lo sento ( adesso lo impugna e ne sente la durezza tirandolo fuori )
-hai voglia di continuare a giocare col nostro amico guardalo tra poco gli viene un infarto ahahhaha
-si Mario anche io sono eccitata farò tutto quello che vuoi
-bene tra duecento metri c’e’ un altro semaforo farò in modo di prendere il rosso voglio che tu ti sfili le mutandine guardando il tipo negli occhi e me le dai ok ??
Senza doverglielo ripetere appena mi fermo al semaforo rosso muovendosi come una gatta in calore agita un po’ il mio bastone poi stacca le mani e tirandosi in avanti col sedere sul bordo del sedile guardando il tipo appoggia senza togliersi le scarpe prima un piede poi l’altro sul cruscotto alza il bacino e con fare malizioso afferra con entrambi le mani l’elastico delle mutandine e le sfila ancheggiando prima da un piede e poi dall’altro e me le passa rimanendo stesa a gambe aperte mentre io la guardo ipnotizzato e me lo smanetto noto che anche il tipo si sta’ segando e mi fa cenno di abbassare il finestrino , il semaforo si fa verde ma non riparto sono incantato a guardarla mentre con una mano si strizza un seno e con l’altra si massaggia le grandi labbra e il clito alternando i suoi sguardi vogliosi un po’ a me e un po’ al tipo la sento mugolare , l’eccitazione di tutti e’ alle stelle con una mano annuso le sue mutande con l’altra mi tocco, il semaforo diventa rosso ancora e vengo destato dal clacson del furgone così decido di abbassare il finestrino dal lato del furgone cioè dal alto passeggero e dico all’autista :
-cosa c’e’ amico ti serve qualcosa ?? ( lei ci ascolta senza fermarsi e continua a toccarsi )
-tua moglie e’ stupendamente porca me la fai scopare ??
-non e’ mia moglie e’ mia nuora e non se ne parla proprio lei e’ roba mia ( le metto una mano tra le cosce )
-dai amico ti do’ quanto vuoi ho 300 euro in tasca ti bastano ???
-mmmmmmm Mario mi ha preso per una puttana mmmmmm ( adesso e’ persa non capisce piu’ niente )
-scegli tu tesoro vuoi farti scopare dal lui ???
-mmmmmm no mario non mi piace voglio che mi scopi tu mmmmmm ( ruota il bacino mentre le mie dita la penetrano lei si strizza con entrambi le mani le tettone )
-mi dispiace amico l’hai sentita ?? accontentati di queste e fatti un bel segone
( gli tiro le mutandine di marzia che avevo in mano e appena il semaforo diventa verde parto sgommando seminandolo quel tanto che bastava per tenerlo a distanza ) lei non resiste più e sentendoci parlare cos’ di lei e notando il tipo che respira il suo perizoma mentre ci allontaniamo viene in un orgasmo intenso sulla mia mano mentre urla strizzandosi le tettone mi bagna le dita colando come una fontana , tiro via le dita dalla sua femminilità e me le porto alla bocca gustando il sapore dei suoi umori caldi e profumati la vedo fremente rilassarsi col fiatone che le gonfia il seno che rallenta paino piano poi con un sospiro mi dice
-è stato fantastico Mario non venivo così da parecchio tempo ti adoro
-ne sono felice cara però non vorrai lasciarmi così ?? ( indico il mio cazzone duro che sbatte contro il volante )
-no di certo ( sporgendosi verso di me lo afferra con entrambi le mani e guardandomi negli occhi come la piu’ arrapante delle donne inizia a baciarmi la cappella gonfia lo lecca con la lingua di fuori facendola ruotare intorno e poi inizia un lento Sali e scendi con la lingua che partendo dalla punta arriva fino alla base dove la sua dolce mano lo sega dolcemente )
-mmmmmm brava marzia così mmmm continua non ti fermare mmmm mi fai morire ( era bravissima succhiava avidamente sembrava non avesse fatto altro nella sua vita non pensava più a niente era solo concentrata sul mio cazzone e voleva solo darmi piacere )
- ti piace porco ?? ti piace come la tua giovane nuora ti lecca il cazzo ?? ( sembrava invasata non la riconoscevo più era evidente che marzia e’ una di quelle donne che con un bel cazzone duro davanti non capisce più niente )
-si sono un porco continua cosi e tu sei la mia nuora troia l’ho sempre immaginato che sei una puttana ninfomane succhia cazzi ( ormai non capivo più niente mi rivolgevo a lei come non avevo mai fatto con una donna non ce la facevo più sentivo le palle comprimersi avevo voglio di spruzzarle tutto il mio piacere in bocca e farcirle la gola ma non volevo finire così volevo scoparla volevo finalmente gustarmi la sua figa tanto desiderata da anni cosi in un attimo di lucidità guardando la strada davanti noto l’indicazione di un area di sosta a meno di tre kilometri poi guardo dietro nello specchietto e vedo il tipo col furgone che a poche centinaia di metri ci seguiva accelerando al massimo cosi con una sterzata simulo una sbandata con la macchina poi eccitatissimo le dico .
-è meglio se mi fermo prima che andiamo a sbattere perche’ voglio sbattermi te
- si Mario si fermati e fammi quello che vuoi
Tenendolo saldamente con una mano alla base senza segarlo si alza strusciando sul mio braccio le sue tettone e mi bacia sul collo sussurrandomi
-mi vuoi scopare vero ?
- sei un porco vuoi scopare tua nuora ??
-si ti voglio spaccare tutta !!! ti piace il mio cazzone vero ?? ( ormai eravamo partiti non sembrava esserci piu’ un legame di parentela ma eravamo due animali vogliosi solo di scopare , lei era li inginocchiata sul sedile con stretto nella sua mano destra il mio cazzone che non voleva saperne di calmarsi ,aveva la mano sinistra tra le gambe e si grillettava con le tettone appoggiate al mio braccio mi sussurrava
-si mi piace il tuo cazzone lo voglio ovunque voglio che mi sborri tutta
-dimmelo che vuoi sborrarmi tutta porco ! dimmi che vuoi sborrare la moglie di tuo figlio ! dimmi dove mi vuoi sborrare mmmmm aaaahhhhh ( era cosi presa dalla situazione ed eccitata che credo anzi sono sicuro che sia venuta in quel modo la seconda volta mentre io le dicevo ) :
-si ti voglio sborrare tutta sei la mia troia se la mia nuora troia e ti voglio sborrare nella figa mmmmmmmmm
a quel punto molto prima dell’uscita per l’area di sosta metto la freccia e rallentando prendo la stradina che mi porta nel piazzale per fortuna deserto , parcheggio in un angolo spengo il motore e metto le sicure siamo li immobili e in silenzio ci guardiamo intensamente per un attimo ,mentre ormai la notte e’ scesa , affondo entrambe le mani nei suoi riccioli biondi e afferrandole la testa avvicino la sua bocca alla mia e iniziamo a limonare come due adolescenti mai sazi mentre le nostre lingue si intrecciavano scambiandoci la nostra saliva nel buio di quel parcheggio .
-basta giocare non ce la faccio piu’ succhiami ancora il cazzo ( con entrambi le mani le spingo la testa sul mio cazzone lei non si fa pregare e mi dice
-si Mario adesso sono tua fammi quello che vuoi
inizia il suo speciale lavoro di bocca ma stavolta che mi ero messo più comodo su sedile inizia dai miei coglioni grossi pieni e duri , la sua lingua e’ deliziosa e quando noto nello specchietto delle luci che imboccano la stradina accendo la luce dell’abitacolo per non farla accorgere mentre con l’altra mano le sposto i capelli per vedere la sua espressione mentre mi lavora il cazzo
-perche’ hai acceso la luce ?( mi dice tra una leccata e un succhiotto alle palle )
-perche’ voglio vedere il tuo viso da porca …. Continua dai
-mmmmm si Mario mmmmm ti piace ??
-si non ti fermare cosi’ brava continua leccami anche il cazzo ( intanto che leccava inginocchiata sul sedile con la mano sulla sua schiena le palpavo il suo bel culone e con le dita giocavo coi suoi buchi
Intanto il furgone si era parcheggiato a circa 20 metri da noi e aveva spento i fari l’autista era sceso e piano piano si avvicinava , Marzia non si era ancora accorta di niente succhiava e leccava come una diavola mentre io continuavo a masturbarla la sentivo gemere .la scena che avra’ visto l’autista una volta a pochi metri da noi doveva essere mozzafiato una cavalla bionda inginocchiata in una macchina con un cazzo in bocca le tettone che ballavano e due dita che giocavano coi suoi buchetti . lo vidi mentre lo tirava fuori e iniziare a segarsi avvicinandosi voglioso e sbavando alla macchina dalla parte di Marzia , la luce della luna mi permetteva appena di vedere il movimento della sua mano furiosa e i suoi occhi che brillavano nel buio come quelli di un predatore notturno voleva scoparsela voleva la mia bella nuora ormai era proprio vicino il suo cazzo sfiorava il vetro , fu quando provo’ ad aprire la portiera che avevo pero’ bloccato che marzia si desto dal mio cazzo incuriosita dal rumore e si giro’ verso di lui
-guarda chi c’e’ Marzia e’ tornato il nostro amico
-sei un porco ti prego non farmi scopare da lui
lo diceva con un espressione che non faceva capire se non lo voleva davvero o se al contrario sperava che la facessi montare anche da lui , comunque visto che gia’ aveva rifiutato prima ho deciso che non era il caso di bruciarla cosi’ e soprattutto non un quel grezzone che tra l’altro lo aveva anche piu’ piccolo del mio e poi era troppo presto avevamo due mesi davanti cosi dopo un attimo veloce di riflessione sfilo le dita dai suoi buchi e faccio cenno di no con le dita poi avvicinando la dita ai miei occhi faccio capire al tipo che puo’ solo guardare altrimenti ce ne andiamo , cosi’ lui lascia la maniglia e rimane li fermo a segarsi sbattendolo sul vetro lei rassicurata dai miei gesti mi sorride
-hai visto tesoro e’ tutto sotto controllo ci guarda e basta e’ solo un gioco va bene ? ( mi butta le braccia al collo e mi bacia )
-si Mario mi fido di te sei stupendo ti voglio
-allora girati col culo verso di me che adesso tocca a me farti godere
Lei capisce subito e ruotando verso sinistra sulle ginocchia strusciando le tettone sensualmente come una ballerina di lap-dance sullo schienale si posiziona a pecorina porgendomi il suo splendido culo che inizio ad accarezzare e poi baciare , con entrambe le mani le allargo le chiappe e affondo le narici nel suo solco strusciando e respirando col naso i suoi buchi prima la figa bagnata che allargo da dietro coi pollici poi affondo il naso nel suo buchetto che capisco inviolato mentre inizia il mio frenetico lavoro di lingua che inizia a lapparle l’interno della figa su e giu destra e sinistra come un pennello le penetra sempre piu’ dentro come a scoparla con la lingua mentre la punta del naso affonda un pochino in quel paradiso del suo culo lei ansima e geme forte sbrodolandomi in bocca tutto il suo piacere mentre con le mani sul vetro sembra voglia afferrare quel cazzo che si sega per lei il tutto illuminato dalla luce dell’abitacolo … una scena altamente erotica credetemi cosi’ eccitante che non ce la facevo piu’ tra un po’ mi sborravo addosso volevo troppo scoparla , fu cosi’ che senza dirle niente mi inginocchiai sul mio sedile dietro di lei e afferrandola dai suoi fianchi pieni con un colpo secco affondai il mio cazzo teso e pulsante nella sua figona bagnata aperta come un fiore bagnato di rugiada al mattino
-mmmmm si ti spacco Marzia ti spacco mmmm .
( artigliato ai suoi fianchi inizio a pomparla deciso con colpi forti e secchi tirandolo completamente fuori e poi risbattendolo dentro facendoglielo sentire fin nelle ovaie adesso il suo viso era contro il vetro e il tipo ci sbatteva il suo cazzo contro come a volerla schiaffeggiare solo il vetro le impediva di prendere quelle randellate di cazzo in faccia ma lo sentiva comunque sbattere sul vetro e la cosa la eccitava ancora di piu’)
-si mmmmmmmmMario spaccami tutta sono tuaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhh mmmmmmmmmmm
- si ti apro in due mmmmm sei una troia lecca il vetro dai leccalo con la lingua di fuori mmmm
-sei un porco mmmmm sei un porco mmmmm
Non ce la facevo piu’ , la pompavo con tutte le forze da qualche minuto ma quel gioco che durava da piu’ di un ora metteva a rischio le mie coronarie e poi vederla li con la lingua attaccata al vetro come se glielo leccasse davvero era una scena incredibile stavo per sborrarle tutto il mio godimento in figa quando vedo il tipo che anticipandomi , anche lui evidentemente eccitato dalla lingua di Marzia che leccava il vetro , spruzza tutta la sua sborra sul vetro che se non ci fosse stato dato la quantità abnorme le avrebbe fatto una maschera bianca e appiccicosa di sborra . evidentemente vedere quegli schizzi infrangersi sul vetro contro la sua lingua hanno fatto godere anche lei che con un urlo animalesco ha iniziato a sbrodolare sul mio cazzo come se pisciasse a quel punto lasciandomi andare al massimo l’afferro dalle spalle e la schiaccio contro di me spingendole dentro il mio cazzo piu’ che potevo con le palle appiccicate al suo clito le sborro in figa anni di desiderio urlando anche io come un lupo sento 3 4 5 schizzi caldi che le infrangono l’utero mentre resto schiacciato a lei accasciandomi col fiatone sulla sua schiena sento ancora il mio cazzo pulsare dentro di lei mentre si svuota delle ultime gocce lei ansima ancora cercando di riprendere fiato . allungo la mano e spengo la luce dell’abitacolo rimanendo ancora fermo dentro e su di lei mentre il tipo si gira allontanandosi e salendo sul suo furgone se ne va per la sua strada , mi stacco da lei solo dopo aver visto il furgone uscire dal parcheggio ho ancora il mio cazzo semi duro che uscendo da lei emette un rumore sordo senza dire niente mi siedo e mi ricompongo pulendomi con dei fazzolettini che le passo ma lei e li ferma non li prende ,si sta’ sedendo con le gambe strette mentre si sistema il reggiseno e chiude la camicia io riparto guardandola con la coda dell’occhio , la vedo portare la mano tra le sue gambe ma ancora una volta non so cosa dirle riprendo la strada accompagnato ormai dalla notte cammino per qualche kilometro in cui entrambi rimaniamo in silenzio i dubbi mi consumano i pensieri , le sara’ piaciuto ?? ho esagerato ?? lo dirà a mio figlio ? non so più cosa pensare finche una luce rossa di un semaforo non mi allerta che devo fermarmi , mi giro verso di lei la guardo illuminata in viso dalla luce rossa e le dico con poco fiato che ho :
-ti e’ piaciuto Marzia ???
Lei non risponde mi guarda sfilando la sua mano dalle gambe che luccicava di bianco , accendo la luce per vedere meglio quando incrocio i suoi occhi che luccicano di lussuria , adesso il semaforo e verde ma io non parto lei si porta la mano alla bocca , che adesso vedo piena di sborra che aveva raccolto tra le sue gambe con la mano a cucchiaio mentre colava , e con la lingua di fuori la lecca tutta poi mi mostra la mano pulita leccandosi le labbra si avvicina mi da un bacio a stampo sulle labbra e mi dice :
-si Mario mi e’ piaciuto moltissimo ma adesso portami a casa che siamo solo all’inizio …………. Continua
P.S. questa e la mia prima storia sono graditi commenti e consigli per il continuo un saluto a tutti i lettori . contattatemi su msn mclaudio9@msn.com
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Commenti dei lettori al racconto erotico