Correre al parco 1
di
Bella e possibile 2
genere
esibizionismo
Mi sono sveglia con una gran voglia di essere desiderata, ammirata, di godere il “piacere di piacere”; voglio farmi guardata, essere ammirata , desiderata dalle persone da sconosciuti . Ebbene si proprio da sconosciuti in luoghi pubblici , supermercati , palestre, aree di sosta , al cinema, spiagge . Impazzisco dal piacere quando incrocio quello guardo pieno di desiderio.
Si oggi ho voglia tanta voglia, desidero soddisfare la mia natura, i miei desideri di donna matura desiderosa di dare e ricevere piacere. Che calore ho dentro come un animale femmina nel suo periodo fecondo.
E’ una bella giornata soleggiata e tiepida, rifletto un attimo e decido.
Vado a correre al Parco a correre.
Una rinfrescata, due gocce di profumo , un paio di scarpette da ginnastica; indosso qui pantaloncini aderenti e sgambati per evidenziamo gambe e glutei definiti.
Ecco questa , una canotta aderente che risalti il mio piccolo seno e i capezzoli, inoltre per precauzione allacciata in vita una giacca tecnica leggera paravento, nell’evenienza cambi in modo repentino il tempo.
Il cellulare assolutamente lo lasciamo a casa, non voglio essere disturbata ne distrazione ,niente musica con gli auricolari, voglio concentrarmi sulla situazione .
Vado vado a caccia di emozioni .
Sono al parco e inizio a correre, da prima lentamente e rotto il fiato intensifico l’andatura , dopo un po’ prendo il ritmo , mi sento tonica, comincio a scaldarmi.
Fa caldo e inizio a sudare, amo sudare sentire le gocce sulla pelle abbronzata che scivolando lungo la schiena sino insinuarsi tra le natiche bagnando l’intimo e il pantaloncini.
Mi eccita farmi vedere correre al parco con la canotta un po’ bagnata che lascia intravvedere il piccolo seno e i capezzoli dritti , con i pantaloncini sgambati leggermente inzuppati di sudore tra i glutei .
Eccitata dagli sguardi dalle persone che ho incontrato , cambio zona e prendo un sentiero di in terra battuta meno frequentato e ombreggiato , so che quel posto è frequentato da guardoni e le coppie che si appartano .
Arrivo alla mia panchina preferita , mi posso riposare , respiro profondamente , mi siedo e percepisco una piacevole sensazione di benessere . Mi rilasso anche se il desideri di emozioni forti non è scomparso, anzi nella mia mente si è fatto più forte e l’adrenalina è altissima ; ho voglia di emozioni forti , sono eccitata , sarà l’adrenalina della corsa, desidero di godere .
Arriva una coppia, non giovanissima un po’ fuori peso, lui capelli rasati in Jens e camicia , lei dalle curve rotondeggianti con indosso un vestitino intero tipo semisier a fantasia , abbottonato solo davanti.
Si siede nella panchina difronte a pochi metri, appena la larghezza dello stradello.
Penso : “Con tante panchine libere propri qui, se cercavo intimità perchè qui di fronte a me, che siano anche loro a caccia di emozioni forti ?
Mi guardano e iniziano a baciarsi appassionatamente senza chiudere gli oggi , ma continuandomi a guardare .
Penso tra me e me : “ Non mi ero sbagliata, questi due hanno qualcosa di strano, forse abbiamo gusti comuni, vediamo cosa succede ”.
Lui comincia ad accarezzarla, le sfiora il seno scende e si insinua con una mano lentamente tra le sue cosce, lei lo lascia fare .
Io mi scaldo, la mia figa comincia a bagnarsi, li voglio incoraggiare e con una mano mi tocco il seno; i capezzoli si drizzano , si intravvedono sempre più dalla canotta umida di sudore.
Loro continuano nelle loro effusioni, con un gesto lento lei allarga di più le gambe , come volersi propone si offre a lui. Non indossa l’intimo , si intravvede il pelo scuro della sua figa .
Lei si fa intraprendente e mentre mi fissa dritta negli occhi , una mano abbassa lentamente la cerniera dei pantaloni del compagno e ci insinua all’interno e inizia ad accarezzarlo , e cominciano entrambi a fissarmi accennando a un sorriso invitante .
Non mi ero sbagliata, sono come me, amano guardare e essere guardati L’eccitazione e decidono di togliermi la canotta , con gesto veloce la sfilo e velocemente indosso la giacca paravento in tessuto leggerissimo. Lascio aperta la lampo in modo che si possano vedere i miei piccoli seni e i capezzoli rosa diventati turgidi stimolati dalle mie dita bagnate dalla saliva. Quanto mi piace toccarmi il seno
Sono di fronte a loro a pochi metri, appena la larghezza del sentiero , seduta sulla panchina, ho indosso la giacca aperta e sotto nuda con con i pantaloncini sgambati inzuppati di sudore; eccitata allargo lentamente le gambe e con una mano comincio a toccarmi la figa da sopra i pantaloncini.
Loro guardano apprezzando lo spettalo, lei le tira fuori il cazzo e comincia a succhiarlo guardandomi fissa come se volesse invitarmi a succhiarlo insieme a lei .
Lui è in estasi , mentre lei gli sta facendo un pompino il suo cazzo è al massimo. Lui mi guarda e a bassa voce di dice:
“ Sei splendida, continua, fammela vedere lo so che lo desideri, dai fammi vedere la tua figa dai…. Guarda il mio cazzo come è grosso , so che ti piace dai …“
Lei continua a fargli un pompino appassionato e con un cenno del capo mi incoraggia, anche lei , quella porca vuole vedere la mia figa.
Mi guardo attorno , non c’è nessuno , anche l’orario è favorevole , siamo molto appartati , mi sento sicura, mi sollevo quel tanto che basta per abbassarmi i pantaloncini e l’intimo sino a metà coscia , e comincio un lento e intenso ditalino , ma non riesco a godermi le carezze come vorrei .
Sono desiderata , sono eccitata , prendo coraggio e decido di sfilarmi l’intimo e i pantaloncini , e mi tengo vicino la canotta che mi ero tolta, per coprirmi in caso passare qualcuno.
Sono nuda ho indosso solo la giacca paravento con la lampo , ma aperta davanti che lascia vedere le mi tette e i turgidi capezzoli rosa.
Eccitatissima allargo le gambe e comincio a toccarmi , mostro la mia figa rasata.
Lei smette di succhiare il cazzo del compagno, solleva la gonna sino al ventre , sbottona il vestito mostrando il seno abbondante e allarga le gambe fino a fare vedere bene la figa e comincia a masturbarsi , toccando insistentemente il clitoride socchiudendo gli occhi come se stesse per godere . Lui da un’occhiata repentina attorno, si abbassa i pantaloni e l’intimo sino alle ginocchia libera il suo cazzo che è diventato turgido e dritto . Entrambi mi stanno di fronte uno accanto all’altro , belli rilassati e cominciamo entrambi a masturbarsi. Lui con il cazzo in mano e lei con le gonne sollevate si fa un ditalino, mi guardano mentre mi masturbo anch’io davanti a loro con le gambe larghe .
Il momento si fa intenso io allargo con le mani la mia figa, mostrando l’interno rosa della mi figa depilata e li guardo intensamente , e a voce bassa bassa e invitante rivolgendomi a lui dico:
“ Si guardami, guarda la mia figa, ti piace vero , è tua se la vuoi ? .. guardami, la mia figa la puoi prendere quando vuoi, è tua . Si dammi il tuo bel cazzo ”.
Lui è al culmine, lei mi sorridendo smette di toccarsi e in quasi preda a un raptus , si piega e prende in bocca il cazzo del compagno e continua a lei a fargli un sega con in bocca la sua cappella , continua a segarlo e a spompinarlo.
In attimo lo porta all’apice del piacere , quando sente che lui sta per venire , non lo abbandona , anzi lo prende sino in gola lo fa sborrare ingoiando tutto il suo seme senza perdere una goccia.
Mentre lo ripulisce leccandolo mi chiede con voce sottile e suadente:
“E’ buono ! Ti piacerebbe assaggiarlo ? A a me piacerebbe tanto vederlo gode nella tua bocca.”
Io sono con la figa aperta completamente bagnata, sono fradicia non ho ancora goduto , neanche lei è soddisfatta . Tutte e due eccitatissime, io seduta senza intimo con la giacchetta aperta le gambe aperte che mostro il seno nudo , lei con le gonne alzate che si lecca le dita e lui, l’unico appagato, con l’uccello fuori che si sta smorzando .
Lei con lo sguardo mi fa segno con la testa di guardare alla mia destra e sorride. Mi giro e vedo un uomo di sui cinquanta che parzialmente nascosto da una siepe guarda verso noi. Certamente aveva visto tutta la scena e si era eccitato , aveva il cazzo fuori che e si masturbava , Lei mi chiede a bassa voce:
“ Stai tranquilla lo conosciamo, è un nostro amico, era qui per con noi; se non ti avessimo incontrato sarebbe qui tra noi . Lo chiamo, lo facciamo avvicinare ? “
Io sono eccitatissima voglio essere appagata ho voglia di godere, sono piena di desiderio, ( continua )
Si oggi ho voglia tanta voglia, desidero soddisfare la mia natura, i miei desideri di donna matura desiderosa di dare e ricevere piacere. Che calore ho dentro come un animale femmina nel suo periodo fecondo.
E’ una bella giornata soleggiata e tiepida, rifletto un attimo e decido.
Vado a correre al Parco a correre.
Una rinfrescata, due gocce di profumo , un paio di scarpette da ginnastica; indosso qui pantaloncini aderenti e sgambati per evidenziamo gambe e glutei definiti.
Ecco questa , una canotta aderente che risalti il mio piccolo seno e i capezzoli, inoltre per precauzione allacciata in vita una giacca tecnica leggera paravento, nell’evenienza cambi in modo repentino il tempo.
Il cellulare assolutamente lo lasciamo a casa, non voglio essere disturbata ne distrazione ,niente musica con gli auricolari, voglio concentrarmi sulla situazione .
Vado vado a caccia di emozioni .
Sono al parco e inizio a correre, da prima lentamente e rotto il fiato intensifico l’andatura , dopo un po’ prendo il ritmo , mi sento tonica, comincio a scaldarmi.
Fa caldo e inizio a sudare, amo sudare sentire le gocce sulla pelle abbronzata che scivolando lungo la schiena sino insinuarsi tra le natiche bagnando l’intimo e il pantaloncini.
Mi eccita farmi vedere correre al parco con la canotta un po’ bagnata che lascia intravvedere il piccolo seno e i capezzoli dritti , con i pantaloncini sgambati leggermente inzuppati di sudore tra i glutei .
Eccitata dagli sguardi dalle persone che ho incontrato , cambio zona e prendo un sentiero di in terra battuta meno frequentato e ombreggiato , so che quel posto è frequentato da guardoni e le coppie che si appartano .
Arrivo alla mia panchina preferita , mi posso riposare , respiro profondamente , mi siedo e percepisco una piacevole sensazione di benessere . Mi rilasso anche se il desideri di emozioni forti non è scomparso, anzi nella mia mente si è fatto più forte e l’adrenalina è altissima ; ho voglia di emozioni forti , sono eccitata , sarà l’adrenalina della corsa, desidero di godere .
Arriva una coppia, non giovanissima un po’ fuori peso, lui capelli rasati in Jens e camicia , lei dalle curve rotondeggianti con indosso un vestitino intero tipo semisier a fantasia , abbottonato solo davanti.
Si siede nella panchina difronte a pochi metri, appena la larghezza dello stradello.
Penso : “Con tante panchine libere propri qui, se cercavo intimità perchè qui di fronte a me, che siano anche loro a caccia di emozioni forti ?
Mi guardano e iniziano a baciarsi appassionatamente senza chiudere gli oggi , ma continuandomi a guardare .
Penso tra me e me : “ Non mi ero sbagliata, questi due hanno qualcosa di strano, forse abbiamo gusti comuni, vediamo cosa succede ”.
Lui comincia ad accarezzarla, le sfiora il seno scende e si insinua con una mano lentamente tra le sue cosce, lei lo lascia fare .
Io mi scaldo, la mia figa comincia a bagnarsi, li voglio incoraggiare e con una mano mi tocco il seno; i capezzoli si drizzano , si intravvedono sempre più dalla canotta umida di sudore.
Loro continuano nelle loro effusioni, con un gesto lento lei allarga di più le gambe , come volersi propone si offre a lui. Non indossa l’intimo , si intravvede il pelo scuro della sua figa .
Lei si fa intraprendente e mentre mi fissa dritta negli occhi , una mano abbassa lentamente la cerniera dei pantaloni del compagno e ci insinua all’interno e inizia ad accarezzarlo , e cominciano entrambi a fissarmi accennando a un sorriso invitante .
Non mi ero sbagliata, sono come me, amano guardare e essere guardati L’eccitazione e decidono di togliermi la canotta , con gesto veloce la sfilo e velocemente indosso la giacca paravento in tessuto leggerissimo. Lascio aperta la lampo in modo che si possano vedere i miei piccoli seni e i capezzoli rosa diventati turgidi stimolati dalle mie dita bagnate dalla saliva. Quanto mi piace toccarmi il seno
Sono di fronte a loro a pochi metri, appena la larghezza del sentiero , seduta sulla panchina, ho indosso la giacca aperta e sotto nuda con con i pantaloncini sgambati inzuppati di sudore; eccitata allargo lentamente le gambe e con una mano comincio a toccarmi la figa da sopra i pantaloncini.
Loro guardano apprezzando lo spettalo, lei le tira fuori il cazzo e comincia a succhiarlo guardandomi fissa come se volesse invitarmi a succhiarlo insieme a lei .
Lui è in estasi , mentre lei gli sta facendo un pompino il suo cazzo è al massimo. Lui mi guarda e a bassa voce di dice:
“ Sei splendida, continua, fammela vedere lo so che lo desideri, dai fammi vedere la tua figa dai…. Guarda il mio cazzo come è grosso , so che ti piace dai …“
Lei continua a fargli un pompino appassionato e con un cenno del capo mi incoraggia, anche lei , quella porca vuole vedere la mia figa.
Mi guardo attorno , non c’è nessuno , anche l’orario è favorevole , siamo molto appartati , mi sento sicura, mi sollevo quel tanto che basta per abbassarmi i pantaloncini e l’intimo sino a metà coscia , e comincio un lento e intenso ditalino , ma non riesco a godermi le carezze come vorrei .
Sono desiderata , sono eccitata , prendo coraggio e decido di sfilarmi l’intimo e i pantaloncini , e mi tengo vicino la canotta che mi ero tolta, per coprirmi in caso passare qualcuno.
Sono nuda ho indosso solo la giacca paravento con la lampo , ma aperta davanti che lascia vedere le mi tette e i turgidi capezzoli rosa.
Eccitatissima allargo le gambe e comincio a toccarmi , mostro la mia figa rasata.
Lei smette di succhiare il cazzo del compagno, solleva la gonna sino al ventre , sbottona il vestito mostrando il seno abbondante e allarga le gambe fino a fare vedere bene la figa e comincia a masturbarsi , toccando insistentemente il clitoride socchiudendo gli occhi come se stesse per godere . Lui da un’occhiata repentina attorno, si abbassa i pantaloni e l’intimo sino alle ginocchia libera il suo cazzo che è diventato turgido e dritto . Entrambi mi stanno di fronte uno accanto all’altro , belli rilassati e cominciamo entrambi a masturbarsi. Lui con il cazzo in mano e lei con le gonne sollevate si fa un ditalino, mi guardano mentre mi masturbo anch’io davanti a loro con le gambe larghe .
Il momento si fa intenso io allargo con le mani la mia figa, mostrando l’interno rosa della mi figa depilata e li guardo intensamente , e a voce bassa bassa e invitante rivolgendomi a lui dico:
“ Si guardami, guarda la mia figa, ti piace vero , è tua se la vuoi ? .. guardami, la mia figa la puoi prendere quando vuoi, è tua . Si dammi il tuo bel cazzo ”.
Lui è al culmine, lei mi sorridendo smette di toccarsi e in quasi preda a un raptus , si piega e prende in bocca il cazzo del compagno e continua a lei a fargli un sega con in bocca la sua cappella , continua a segarlo e a spompinarlo.
In attimo lo porta all’apice del piacere , quando sente che lui sta per venire , non lo abbandona , anzi lo prende sino in gola lo fa sborrare ingoiando tutto il suo seme senza perdere una goccia.
Mentre lo ripulisce leccandolo mi chiede con voce sottile e suadente:
“E’ buono ! Ti piacerebbe assaggiarlo ? A a me piacerebbe tanto vederlo gode nella tua bocca.”
Io sono con la figa aperta completamente bagnata, sono fradicia non ho ancora goduto , neanche lei è soddisfatta . Tutte e due eccitatissime, io seduta senza intimo con la giacchetta aperta le gambe aperte che mostro il seno nudo , lei con le gonne alzate che si lecca le dita e lui, l’unico appagato, con l’uccello fuori che si sta smorzando .
Lei con lo sguardo mi fa segno con la testa di guardare alla mia destra e sorride. Mi giro e vedo un uomo di sui cinquanta che parzialmente nascosto da una siepe guarda verso noi. Certamente aveva visto tutta la scena e si era eccitato , aveva il cazzo fuori che e si masturbava , Lei mi chiede a bassa voce:
“ Stai tranquilla lo conosciamo, è un nostro amico, era qui per con noi; se non ti avessimo incontrato sarebbe qui tra noi . Lo chiamo, lo facciamo avvicinare ? “
Io sono eccitatissima voglio essere appagata ho voglia di godere, sono piena di desiderio, ( continua )
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