La Laurea
di
Redfox1
genere
incesti
Mi presento: Sono Chiara, 47 anni, separata con un figlio di 24 anni. Lui Andrea, neo laureato, il mio orgoglio. Ma tutta la storia è iniziata proprio allora. Io ex pallavolista, 180 quasi, fisico asciutto e tonico, una di quelle che se passano per strada gli uomini si voltano.
Dicevo a casa mia, si erano praticamente insediati un paio di amici di Andrea, per preparare la tesi. E pertanto si era instaurato in certo tipo di rapporto molto simpatico tra tutti.
Certo, gli amici di mio figlio facevano occhi lunghi quando, in certi frangenti, mi vedevano diciamo in abiti succinti in casa, ma io non ci ho mai fatto caso.
Premetto che io civettuolamente , spesso oso quando esco, vestiti provocanti, e spesso con questi (soprattutto con vestiti che fasciano) non porto intimo o giusto perizomi molto minimal.
Questo è accaduto anche al giorno dell’esame di laurea di Andrea e degl’altri. Esame andato benissimo e tutti laureati con quasi il massimo dei voti.
Quindi il pomeriggio dopo la laurea , tutti a fare una specie di aperitivo corposo per festeggiare, e si sa che il prosecco mischiato ad altri alcool picchiano in testa. Risultato, io molto brilla , si ritorna a casa ed anche a casa si brinda. Io vado in cucina seguito da Raffaele uno dei tre per prendere i bicchieri. Raffaele in quel momento ci ha provato, ed io mezza ubriaca ho fatto un po’ di scena. Risultato; il mio abitino arrotolato ai fianchi e il perizoma all’altezza delle ginocchia.
Stavo per far finire il gioco, quando in cucina sono entrati gli altri due. Io paralizzata, la figa al vento e i bicchieri in mano.
Luca, il secondo amico, è stato un fulmine, si è letteralmente buttato in ginocchio tra le mie gambe iniziando a leccami la figa , mentre Raffaele mi baciava e palpava dappertutto.
Tutto è finito col fatto che mi hanno letteralmente sollevata e di peso portata in camera, spogliata e scopata .
Raffaele , per primo, ha affondato un cazzo gigantesco nella mia figa che ormai colava come una fontana, quindi mio figlio me li ha infilato in bocca . Mi hanno risparmiato subito l’accoppiata figa e culo, in quanto la posizione che avevamo non lo permetteva, ma appena Raffaele mi ha scaricato un’enormità di sperma nella figa e mio figlio in bocca (facendomi ingoiare tutto) hanno preso posizione ed ho avuto tre cazzi dentro .
La giostra è andata avanti quasi tutta la serata, io ero distrutta, andando in bagno ho lasciato la scia di sperma lungo il pavimento dal gran che ero piena.
La mattina dopo, essendo sabato, ci siamo alzati tutti tardi, ma a colazione i ragazzi hanno voluto propormi di stare più spesso a casa mia, ovviamente la mia reazione è stata entusiasta.
Altra proposta , quella di passare alcuni giorni sulla barca a vela del padre di Luca , ovviamente dovrei rimanere nuda tutto il tempo a disposizione …. Beh io ho accettato-
Dicevo a casa mia, si erano praticamente insediati un paio di amici di Andrea, per preparare la tesi. E pertanto si era instaurato in certo tipo di rapporto molto simpatico tra tutti.
Certo, gli amici di mio figlio facevano occhi lunghi quando, in certi frangenti, mi vedevano diciamo in abiti succinti in casa, ma io non ci ho mai fatto caso.
Premetto che io civettuolamente , spesso oso quando esco, vestiti provocanti, e spesso con questi (soprattutto con vestiti che fasciano) non porto intimo o giusto perizomi molto minimal.
Questo è accaduto anche al giorno dell’esame di laurea di Andrea e degl’altri. Esame andato benissimo e tutti laureati con quasi il massimo dei voti.
Quindi il pomeriggio dopo la laurea , tutti a fare una specie di aperitivo corposo per festeggiare, e si sa che il prosecco mischiato ad altri alcool picchiano in testa. Risultato, io molto brilla , si ritorna a casa ed anche a casa si brinda. Io vado in cucina seguito da Raffaele uno dei tre per prendere i bicchieri. Raffaele in quel momento ci ha provato, ed io mezza ubriaca ho fatto un po’ di scena. Risultato; il mio abitino arrotolato ai fianchi e il perizoma all’altezza delle ginocchia.
Stavo per far finire il gioco, quando in cucina sono entrati gli altri due. Io paralizzata, la figa al vento e i bicchieri in mano.
Luca, il secondo amico, è stato un fulmine, si è letteralmente buttato in ginocchio tra le mie gambe iniziando a leccami la figa , mentre Raffaele mi baciava e palpava dappertutto.
Tutto è finito col fatto che mi hanno letteralmente sollevata e di peso portata in camera, spogliata e scopata .
Raffaele , per primo, ha affondato un cazzo gigantesco nella mia figa che ormai colava come una fontana, quindi mio figlio me li ha infilato in bocca . Mi hanno risparmiato subito l’accoppiata figa e culo, in quanto la posizione che avevamo non lo permetteva, ma appena Raffaele mi ha scaricato un’enormità di sperma nella figa e mio figlio in bocca (facendomi ingoiare tutto) hanno preso posizione ed ho avuto tre cazzi dentro .
La giostra è andata avanti quasi tutta la serata, io ero distrutta, andando in bagno ho lasciato la scia di sperma lungo il pavimento dal gran che ero piena.
La mattina dopo, essendo sabato, ci siamo alzati tutti tardi, ma a colazione i ragazzi hanno voluto propormi di stare più spesso a casa mia, ovviamente la mia reazione è stata entusiasta.
Altra proposta , quella di passare alcuni giorni sulla barca a vela del padre di Luca , ovviamente dovrei rimanere nuda tutto il tempo a disposizione …. Beh io ho accettato-
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