Daddy mi fista
di
Ludov
genere
fisting
Storia vera del 2019
Al 4 anno di liceo avevo deciso di fare l’anno in America ed ero finita a salt Lake city nello Utah. La mia famiglia ospitante ( madre padre e 2 gemelle in ordine Kendra, Luis, savannah e kimberly) erano e sono adorabili, ci sentiamo ancora oggi e savannah e kim sono due delle mie più care amiche.)
Luis è un avvocato, all’epoca 50 anni, bellissimo. Erano tutti belli ma lo sono molto anche io e, a differenza loro, sono mora e magrissima mente le tre donne erano bellissime ma un po’ in carne. A SLC non c’è niente da fare quindi mi ero subito scopata metà dei compagni è diventata cheerleader.
Ma Bando alle ciance: una sera le ragazze erano con i fidanzati, Luis era a lavoro e kendra da suo padre. Io ero da sola in casa e avevo deciso di masturbarmi pensando a Luis che mi arrapava da morire. Ero nuda a letto, gambe aperte e un pornazzo sugli step parents di sottofondo. La mia mano si muoveva veloce sul clitoride mentre godevo ad alta voce. Non mi ero accorta che Luis era tornato e mi stava fissando. “What the fuck are you doing?” Mi aveva urlato e non ero riuscita a trovare una scusa visto che la combo porno + mano nella figa era difficile da mal interpretare.” Scusami Luis” “ continua” “cosa?” “ è evidente che stai per venire, voglio vederti” si era seduto sul letto e avevo notato il cazzo duro, ero un lago. La mia mano continuava a masturbarmi e le dita entravano e uscivano, sempre più appiccicose. “ fuck me daddy” gli avevo detto. Glielo ripetevo urlando, mentre godevo sempre più forte. Lui mi fissava, il cazzo enorme che spingeva nei pantaloni. “ scopa la mia fighetta daddy” lo imploravo mente il mio clitoride pulsante si ingrossava. “ no” aveva detto “ hai 17 anni e io non tradisco mia moglie” “ scopami ti prego” diceva no ma si stava liberando dai pantaloni. Sapevo che lo voleva “ ti prego, ti prego” ero bisognosa e lui stava impazzendo. “ lo sapevo che sei una Troia” continuava a dire mentre si smanettava il cazzo nei boxer. “ scopami “ “ apriti la figa che ti masturbo io” mi ero avvicinata e senza delicatezza aveva infilato tre dita nella figs, iniziando a scoparla. “ sei fradicia Troia” urlavo e mi dimenavo mentre lui mi scopava con le dita. “ ti piace eh? Fai schifo” mi aveva detto prima di sputarmi sul clitoride. “ si daddy sono una cagna” mi sditalinava senza ritegno, un ditalino violento. “ lo vuoi vero? Vuoi il cazzo” “ ti prego” “ non lo avrai” e continuava a masturbarmi senza pietà, con odio, mi tirava schiaffi sulla figa e ci sputava sopra. “ ti mando ai miei colleghi ora “ aveva detto estraendo il telefono e facendo un primo piano della mia figa “ continua daddy “ ci stava masturbando come un porco e la foto sul gruppo dei colleghi stava riscuotendo parecchio successo. Mi faceva vedere i commenti e più erano rudi più si eccitava. “ ora ti fisto la figa” aveva detto e aveva senza preavviso provato a inserire una mano. “ mi fai male” avevo provato a dire ma no. Gliene fregava, era troppo eccitato e mi tirava pugni per entrare. “ godi e stai zitta” ripeteva mentre Pisn piano entrava. Me la stava slargando, godeva come un porco, incitato dai colleghi in chat. “ mi suggeriscono di scoparti, ma io non tradisco mia moglie “ “ ti prego scopami” “ stai zitta ho detto” un pugno forte nella figs ed era entrato. Mi stava fistando e io ero troppo eccitata per dirgli di no. Mi aveva allargato la figa a dovere “ chiedimi scusa” “ scusa daddy” “ per cosa ti scusi Troia?” “ per essere Troia” “ brava bambina” aveva estratto la mano e me la aveva passata in faccia prima di rimetterla dentro e ricominciare. “ vieni per daddy” aveva detto uscendo di colpo e abbassandosi per leccarmela mentre la mano che mi riempiva cercava la mia bocca e entrava, sempre a pugno. Si leccava tutti i miei umori e mordeva violento la figa, succhiandola. “ sei buona per essere una Troia” disse prima di sleccszzare ancora. Non avevo più retto, avevo avuto un orgasmo così intenso che gli avevo imbrattato tutta la faccia.
Si era alzato e aveva finalmente messo il cazzo addosso a me . Mi ero alzata e messa in ginocchio per succhiarlo ma mi aveva fulminata con lo sguardo, “ le troie meritano solo la sborra non il mio cazzo” aveva detto tirandomi i capelli e sborrando poco dopo sulla mia faccia. “ alzati “ avevo ubbidito e lui mi aveva abbracciata. “ non tradirò mai me fra ma stanotte la scopero pensando alla tua fighetta giovane e bagnata.”
Sono passati anni e ancora non mi ha scopata ma spesso mi manda le foto del suo cazzo e ci masturbismo in chat. Ho scopato due suoi colleghi durante il mio anno in America e ora la mia figa è tornata normale dopo quel primo e ultimo fisting. Thank you daddy
Al 4 anno di liceo avevo deciso di fare l’anno in America ed ero finita a salt Lake city nello Utah. La mia famiglia ospitante ( madre padre e 2 gemelle in ordine Kendra, Luis, savannah e kimberly) erano e sono adorabili, ci sentiamo ancora oggi e savannah e kim sono due delle mie più care amiche.)
Luis è un avvocato, all’epoca 50 anni, bellissimo. Erano tutti belli ma lo sono molto anche io e, a differenza loro, sono mora e magrissima mente le tre donne erano bellissime ma un po’ in carne. A SLC non c’è niente da fare quindi mi ero subito scopata metà dei compagni è diventata cheerleader.
Ma Bando alle ciance: una sera le ragazze erano con i fidanzati, Luis era a lavoro e kendra da suo padre. Io ero da sola in casa e avevo deciso di masturbarmi pensando a Luis che mi arrapava da morire. Ero nuda a letto, gambe aperte e un pornazzo sugli step parents di sottofondo. La mia mano si muoveva veloce sul clitoride mentre godevo ad alta voce. Non mi ero accorta che Luis era tornato e mi stava fissando. “What the fuck are you doing?” Mi aveva urlato e non ero riuscita a trovare una scusa visto che la combo porno + mano nella figa era difficile da mal interpretare.” Scusami Luis” “ continua” “cosa?” “ è evidente che stai per venire, voglio vederti” si era seduto sul letto e avevo notato il cazzo duro, ero un lago. La mia mano continuava a masturbarmi e le dita entravano e uscivano, sempre più appiccicose. “ fuck me daddy” gli avevo detto. Glielo ripetevo urlando, mentre godevo sempre più forte. Lui mi fissava, il cazzo enorme che spingeva nei pantaloni. “ scopa la mia fighetta daddy” lo imploravo mente il mio clitoride pulsante si ingrossava. “ no” aveva detto “ hai 17 anni e io non tradisco mia moglie” “ scopami ti prego” diceva no ma si stava liberando dai pantaloni. Sapevo che lo voleva “ ti prego, ti prego” ero bisognosa e lui stava impazzendo. “ lo sapevo che sei una Troia” continuava a dire mentre si smanettava il cazzo nei boxer. “ scopami “ “ apriti la figa che ti masturbo io” mi ero avvicinata e senza delicatezza aveva infilato tre dita nella figs, iniziando a scoparla. “ sei fradicia Troia” urlavo e mi dimenavo mentre lui mi scopava con le dita. “ ti piace eh? Fai schifo” mi aveva detto prima di sputarmi sul clitoride. “ si daddy sono una cagna” mi sditalinava senza ritegno, un ditalino violento. “ lo vuoi vero? Vuoi il cazzo” “ ti prego” “ non lo avrai” e continuava a masturbarmi senza pietà, con odio, mi tirava schiaffi sulla figa e ci sputava sopra. “ ti mando ai miei colleghi ora “ aveva detto estraendo il telefono e facendo un primo piano della mia figa “ continua daddy “ ci stava masturbando come un porco e la foto sul gruppo dei colleghi stava riscuotendo parecchio successo. Mi faceva vedere i commenti e più erano rudi più si eccitava. “ ora ti fisto la figa” aveva detto e aveva senza preavviso provato a inserire una mano. “ mi fai male” avevo provato a dire ma no. Gliene fregava, era troppo eccitato e mi tirava pugni per entrare. “ godi e stai zitta” ripeteva mentre Pisn piano entrava. Me la stava slargando, godeva come un porco, incitato dai colleghi in chat. “ mi suggeriscono di scoparti, ma io non tradisco mia moglie “ “ ti prego scopami” “ stai zitta ho detto” un pugno forte nella figs ed era entrato. Mi stava fistando e io ero troppo eccitata per dirgli di no. Mi aveva allargato la figa a dovere “ chiedimi scusa” “ scusa daddy” “ per cosa ti scusi Troia?” “ per essere Troia” “ brava bambina” aveva estratto la mano e me la aveva passata in faccia prima di rimetterla dentro e ricominciare. “ vieni per daddy” aveva detto uscendo di colpo e abbassandosi per leccarmela mentre la mano che mi riempiva cercava la mia bocca e entrava, sempre a pugno. Si leccava tutti i miei umori e mordeva violento la figa, succhiandola. “ sei buona per essere una Troia” disse prima di sleccszzare ancora. Non avevo più retto, avevo avuto un orgasmo così intenso che gli avevo imbrattato tutta la faccia.
Si era alzato e aveva finalmente messo il cazzo addosso a me . Mi ero alzata e messa in ginocchio per succhiarlo ma mi aveva fulminata con lo sguardo, “ le troie meritano solo la sborra non il mio cazzo” aveva detto tirandomi i capelli e sborrando poco dopo sulla mia faccia. “ alzati “ avevo ubbidito e lui mi aveva abbracciata. “ non tradirò mai me fra ma stanotte la scopero pensando alla tua fighetta giovane e bagnata.”
Sono passati anni e ancora non mi ha scopata ma spesso mi manda le foto del suo cazzo e ci masturbismo in chat. Ho scopato due suoi colleghi durante il mio anno in America e ora la mia figa è tornata normale dopo quel primo e ultimo fisting. Thank you daddy
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Commenti dei lettori al racconto erotico