Una coppiacomplice 1

di
genere
esibizionismo

Prosieguo del precedente racconto “Una coppiacomplice” erroneamente pubblicato nel genere “zoofilia” anzichè “Esibizionismo”. Racconto ispirato da esperienze vissute.
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-La riscoperta del marito ---------------------
Sono passate appena due settimane da quando l’informatore commerciale mi ha scopata sul divano del salotto , mentre mio marito ci spiava masturbandosi da dietro la porta pensando di non essere visto.
Di quel pomeriggio non ne abbiamo mai parlato , nessun accenno ne una parola , nulla di nulla, come se il fatto non fosse accaduto.
Mio marito una sera ha bussato alla mia camera, dopo essersi disteso accanto a me, abbiamo parlato sorseggiando brandy dallo stesso bicchiere.
Lui ha iniziato ad accarezzarmi dolcemente tra le gambe, a baciarmi in bocca nello stesso modo dello sconosciuto.
Mi sono lasciata andare vivendo nel presente , ma perdendomi nel ricordo .
Non indossavo l'intimo , mi misi in ginocchio sollevandomi la vestaglia offrendomi alla pecora . Con le mani mi allargai i glutei, come feci con lo sconosciuto. Era la prima volta che lo facevo con mio marito, lui da dietro ammirò la mia figa pelosa e i glutei e iniziò a leccarmi la figa usando anche le dita.
Ecco il ricordo di quel momento ancora così presente: le sue dita entrano nella figa bagnata, anzi fradicia dei miei umori.
Mi scopa con le dita che sapientemente infila dentro di me , ora due, ora tre , non capisco quante siano . Poi lentamente mi giro supina mentre con la lingua stimola il mio clitoride . Con il dito medio nella mia figa raggiunge il il punto (g) che conosce bene, lo stimola, lo sfiora, mi fa impazzire dal piacere . Allargo oscenamente le gambe e solevo il bacino . Lui si insinua delicatamente con l’altra mano tra le mie natiche, con le dita sfiora la zona attorno al mio ano, senza penetrarmi , ma accarezzandomi la zona sensibile , sto impazzendo dal piacere .
Avevo un dito nella figa sempre più bagnata che stimolava il punto (g), mentre la lingua stuzzicava il clitoride e l'altra mano mi accarezzava i glutei e la zona dell’ano, piano piano comincio a volare, sempre più su, nel mondo del piacere, mi abbandono , il respiro è sempre più corto , mi contraggo e mi rilasso ansimando sino a raggiungere un prolungato e intenso orgasmo .
Sono appagata , ci stendiamo uno di fronte all’altro, abbracciati come due innamorati , senza dirci nulla ci guardiamo insistentemente negli occhi baciandoci appassionatamente .
Erano anni che non ci baciavo così , travolti dal sentimento e dalla passione sessuale . Ci eravamo ritrovati senza parlarci , solo con il linguaggio dei nostri corpi, eravamo una coppiacomplice.
Lui va nel bagno, al ritorno lo vedo in piedi, fiero, elegante, bello.
E’ vero, mi piace ancora , come uomo e come compagno, lo amo ancora.
Non resisto , voglio godere del suo desiderio, voglio essere io a dargli piacere, voglio essere la sua donna la sua puttana, sento che anche lui lo vuole: mi vuole come donna e come puttana, come io lo voglio lui uomo e maiale.
Si lo voglio ora. Mi alzo dal letto , lascio scivolare la vestaglia a terra, con decisione gli abbasso i pantaloni della tuta e i boxer. Ecco il suo cazzo che si erge impertinente e desideroso di godere .
Si, quel bel cazzo che avevo visto da dietro la porta semi aperta del soggiorno.
Lo bacio prima di lato poi lo lecco, lo prendo tutto in bocca fino in fondo. Ora siamo uno di fronte all’altro, lui in piedi con i pantaloni della tuta calati, io nuda in ginocchio davanti a lui, con il o cazzo in bocca che lo spompino .
lo guardo insistentemente negli occhi , cerco il suo sguardo , mi sento troia , voglio che mi guardi mentre lo spompino , voglio che mi senta la sua puttana. Si, mi piace farmi guardare mentre mi sento e faccio la puttana .
Mi fermo per qualche attimo guidandolo con la bocca aperta . Si , voglio essere scopata in bocca . Lui capisce , eccitato come non l’avevo mai visto, infila il suo cazzo nelle mia bocca come se fosse una figa bagnata, sente il mio bacio caldo e comincia a muoversi al suo ritmo .
Mi scopa in bocca, mentre gli sfioro le palle e lo masturbo delicatamente senza farlo mai uscire dalla mia bocca.
Lo desidero, voglio il suo orgasmo , voglio sentirlo godere.
Eccolo che arriva, geme dal piacere , contrare il ventre spasma, chiude gli occhi, e gode schizzando tutto il suo liquido caldo nella mia bocca .
Ingerisco la sua sborra sino all’ultima goccia, ha un buon sapore mi piace .
Sono felice perchè anche lui è felice , si lo amo ancora, forse più di prima.

- Le cantine degli specchi segreti -------------------
Nei giorni successivi mio marito passa il pomeriggio all’interno della nostra cantina al piano interrato del condominio contrassegnata con il numero 10.
Aiutato da un condomino amico, li sento smartellare , non capisco cosa facciano, anche se lui genericamente mi ha detto che eseguivano piccole opere di manutenzione , tinteggiature e riordino mobili.
Incuriosita una mattina , in sua assentza, scendo le scale condominiali e vado nella zona cantine .
Con grande sorpresa vedo che i mobili dismessi sono stati posizionati diversamente . Le scaffalature ben ancorate alle pareti , la vecchia specchiera attaccata alla parete, sotto una vecchia cassapanca e gli oggetti ben ordinato sulle scaffalature..
Le pareti e il soffitto imbiancate di fresco, pavimento in ceramiche ben ripulito .
Alla finestra riverniciata è stata messa una nuova tenda ; tutto l'ambiente risulta pulito e ordinato, compreso il vecchio divano ricoperto da una fodera appena comprata .
Mio marito aveva fatto un ottimo lavoro. Esco dalla cantina e mentre sto per chiudere la porta vedo la porta della cantina confinante numero 9 socchiusa e con la luce interna accesa , probabilmente qualcuno si era temporaneamente assentato.
Butto lo sguardo dentro e vedo che anche quella cantina è stata riordinata e imbiancata di recente, si sente ancora l’odore della tempera.
Nella parete laterale vi è una varco chiuso da un vetro attraverso il quale si vede interno della mia cantina esattamente in coincidente con lo specchio appeso nella mia cantina , è uno specchio segreto . A terra un quadro appoggiato , che certamente servirà a nascondere il vetro .
Accanto a quel vetro noto uno specchio appeso alla parete, insospettita lo sposto di lato e vedo che dietro si intravvede retro di un quadro, vado nella mia cantina e noto che in corrispondenza dello specchio della cantina confinante vi è appeso un vecchio quadro che avevamo nella precedente casa, lo sposto e vedo l’interno della cantina confinante del mio vicino attraverso lo specchio segreto .
In fretta chiudo la cantina e rientro nel mio appartamento senza incontrare nessuno. Mio marito rientra e non dico ne faccio trapelare nulla.
Praticamente mio marito e il suo amico hanno escogitato un sistema per guardare all’interno delle due cantine attraverso finestra celate da quadri e da specchi segreti .
Così ognuno di loro , stando nella proprio cantina, può vedere cosa accade nella cantina confinante dell’amico complice. Si allarga la complicità ad altre persone , io , l'informatore commerciale , mio marito , il vicino di cantina, tutti con una loro vita segreta
Mio marito ha escogitato con l'amico un nuovo gioco erotico a cui potrò partecipare a mio piacimento e senza dire nulla, condividendo anche con altri situazioni eroticamente eccitanti, protetta dalla complicità di mio marito.
Il senso di solitudine e di abbandono di questi anni, trascorso dietro al video di un pc sta svanendo, ho ritrovato l'affetto di mio marito e la sua complicità .

- Il desiderio e la prima fantasia ----------------
Ho un posto , riservato e sicuro in cui posso essere vista attraverso lo specchio segreto , rimanendo comodamente seduta o distesa sul divano nella mia cantina e se vorrò posso vedere anch'io chi è dietro lo specchio segreto, spostando il quadro affianco alla specchiera, questo mi eccita da morire .
Si prospettano situazioni eccitanti , posso dare pieno sfogo alla mia natura esibizionista e nello stesso tempo godere nel guardare gli altri godere .
Questa nuova prospettiva si fa molto interessante ed eccitante, infatti mi ritrova con le mani ad accarezzarmi delicatamente la figa sopra le gonne, quasi a rassicurarla che non saremo più sole e trascurate , certe che quando il desiderio di godere si farà forte , potremmo dirci :
" ... amore mio , hai voglia di godere ? in che modo? tranquilla adesso ci organizziamo.. "
Dopo la scoperta degli specchi segreti nella cantina il desiderio di provare subito una nuova esperienze e vivere una situazione fantasiosa è sempre più forte .
Quanto visto nei video porno al pc, nelle mie serate di solitudine , sarà vissuto dal vero , le scene saranno reali , con i partecipanti molto vicini , divisi solo da un sottile specchio segreto.
La mia mente comincia a fantasticare , penso a come organizzarmi, in fondo mio marito e il mio complice segreto , anche se non ne parliamo .
Ora potrò stare al sicuro nella mia cantina , devo solo organizzarmi e creare la situazione giusta.
Dopo alcuni giorni , i lavori in cantina sono finiti , tutto è tornato nella normale routine , ed ecco crescere in me la voglia di concedermi a un uomo , a uno sconosciuto , voglio sentire il suo desiderio , essere la sua porca.
Recupero dal cassetto il biglietto da visita che l’informatore commerciale mi aveva lascito sul tavolino del salotto e lo chiamo al cellulare,
“Buongiorno, sono la signora del divano di qualche settimana fa, si ricorda di me ? “ Dopo un attimo di silenzio l’informatore, fa mente locale e comprende subito la situazione e sta al gioco.
“Buongiorno signora , si .. ricordo benissimo, come posso esserle utile ? ”
“ Avrei bisogno oggi pomeriggio con urgenza di lei , capisce vero ?
" Si , signora proprio oggi sono libero. "
" Allora venga da me alle 14 . La vedrò arrivare dalla finestra della mia cucina che si affaccia sulla strada . Non suoni il campanello , le aprirò il cancello e il portoncino del condominio, lei entri nell’atrio, prenda la scala che porta al piano delle cantine, entri nella cantina n 10 che troverà aperta e mi aspetti li. ”
“ Va bene signora, ci vediamo alle 14.”
Sono eccitatissima come una sedicenne che deve andare al primo appuntamento. Mi vesto e vado a fare la spesa al super mercato mi guardo continuamente attorno . Mi sento leggera sono di ottimo umore , saluto tutti quelli che incontro e che conosco , parlo anche con la cassiera che fino ad allora avevo rivolto solo parole di circostanza.
Sono radiosa ed eccitata a pensare all’incontro con lo sconosciuto, che voglio rimanga tale , anche se conosco il nome scritto sul biglietto da visita.
Voglio che sia un incontro pieno di mistero, di trasgressione è questo che mi eccita maggiormente..
Torno a casa preparo il pranzo anche se non ho appetito, ho lo stomaco in subbuglio dall'emozione .
Non sono li con la testa, penso all’incontro sono eccitata , sono già bagnata.
Aspetto con ansia le 14 , mancano ancora due ore, che tortura l’attesa .. ( continua)

Graditi commenti , anche negativi, così potrò migliorare.
Grazie dell'attenzione
scritto il
2024-01-24
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