Menopausa o piùpausa?
di
alcide
genere
tradimenti
La fase calante sotto l'aspetto sessuale di mia moglie è arrivata abbastanza presto, quarantasei anni. Insieme da ventisei, abituati a scopare come ricci, più per un problema psicologico che fisico, si è adagiata rifiutando ogni approccio sotto quell'aspetto.
Io cinquantenne un po' fuori dagli schemi, dopo averle provate tutte ho accettato con rassegnazione la sua decisione. I primi tempi cercavo di non pensarci, rifiutavo tutto
ciò che potesse eccitarmi, in fondo le volevo bene, quindi anche per rispetto nei suoi
confronti evitavo anche la masturbazione. La sera tornando a casa noto che pregava, aveva
un rosario fra le mani. Non ho interrotto le sue preghiere, sono andato direttamente in
bagno, ho fatto una doccia, forse per l'acqua calda ho avuto un'erezione pazzesca, sono
andato in cucina, dove era lei prima, addosso avevo l'accappatoio semi aperto, volevo essere spiritoso e dirle -Prega pure per questo- invece non c'era. Il primo mistero della fede, esce senza dire niente, il cazzo si è ammosciato. Non posso andare avanti in questo modo, devo trovare una soluzione, sta svanendo anche a me la voglia di sesso. La sento
rientrare, parlava con qualcuno, le vado incontro era insieme ad un prete che non conoscevo -Buonasera- mi dice -Sono padre Guglielmo il nuovo vice parroco, ti volevo conoscere, Aida (mia moglie) mi parla sempre di te, mi dice che sei un marito dolce e
affettuoso- Non sapevo cosa rispondere, non volevo essere sgarbato ma i coglioni stavano
girando a velocità supersonica. Padre Guglielmo è andato via, insalutato ospite e lei
-Sei stato duro con padre Guglielmo- -Certo è l'unico modo per mostrare la mia durezza
dal momento che il cazzo non ci riesce più- -Sei volgare- -Aida mi sono rotto il cazzo
questa vita non la voglio fare, ne parlo con Luciana (nostra figlia) ed ognuno per la sua strada, fatti pure suora ma lasciami stare- Scoppia a piangere, io insisto -Mi piacevi
puttana non suora, avrei preferito le corna- Cambia aspetto immediatamente -Le corna le
hai, ho appena scopato con padre Eugenio ha un cazzo il doppio del tuo, quante volte
l'ho pregato di spaccarmi la figa, finalmente stasera ci sono riuscita- Incredulo ma felice l'ho abbracciata -Che incubo, ora ti riconosco, hai messo in scena questo teatrino con quale scopo?- -Non volevo umiliarti, sono comunque in menopausa ma il cazzo di padre
Guglielmo mi ha rinsavito- -Lo hai portato a casa per prendermi per il culo- -Io non volevo, è stato lui ad insistere, ha voluto conoscerti- -Perfetto ora che mi ha conosciuto andate a fare in culo- Frequento la chiesa anche io ora.
Io cinquantenne un po' fuori dagli schemi, dopo averle provate tutte ho accettato con rassegnazione la sua decisione. I primi tempi cercavo di non pensarci, rifiutavo tutto
ciò che potesse eccitarmi, in fondo le volevo bene, quindi anche per rispetto nei suoi
confronti evitavo anche la masturbazione. La sera tornando a casa noto che pregava, aveva
un rosario fra le mani. Non ho interrotto le sue preghiere, sono andato direttamente in
bagno, ho fatto una doccia, forse per l'acqua calda ho avuto un'erezione pazzesca, sono
andato in cucina, dove era lei prima, addosso avevo l'accappatoio semi aperto, volevo essere spiritoso e dirle -Prega pure per questo- invece non c'era. Il primo mistero della fede, esce senza dire niente, il cazzo si è ammosciato. Non posso andare avanti in questo modo, devo trovare una soluzione, sta svanendo anche a me la voglia di sesso. La sento
rientrare, parlava con qualcuno, le vado incontro era insieme ad un prete che non conoscevo -Buonasera- mi dice -Sono padre Guglielmo il nuovo vice parroco, ti volevo conoscere, Aida (mia moglie) mi parla sempre di te, mi dice che sei un marito dolce e
affettuoso- Non sapevo cosa rispondere, non volevo essere sgarbato ma i coglioni stavano
girando a velocità supersonica. Padre Guglielmo è andato via, insalutato ospite e lei
-Sei stato duro con padre Guglielmo- -Certo è l'unico modo per mostrare la mia durezza
dal momento che il cazzo non ci riesce più- -Sei volgare- -Aida mi sono rotto il cazzo
questa vita non la voglio fare, ne parlo con Luciana (nostra figlia) ed ognuno per la sua strada, fatti pure suora ma lasciami stare- Scoppia a piangere, io insisto -Mi piacevi
puttana non suora, avrei preferito le corna- Cambia aspetto immediatamente -Le corna le
hai, ho appena scopato con padre Eugenio ha un cazzo il doppio del tuo, quante volte
l'ho pregato di spaccarmi la figa, finalmente stasera ci sono riuscita- Incredulo ma felice l'ho abbracciata -Che incubo, ora ti riconosco, hai messo in scena questo teatrino con quale scopo?- -Non volevo umiliarti, sono comunque in menopausa ma il cazzo di padre
Guglielmo mi ha rinsavito- -Lo hai portato a casa per prendermi per il culo- -Io non volevo, è stato lui ad insistere, ha voluto conoscerti- -Perfetto ora che mi ha conosciuto andate a fare in culo- Frequento la chiesa anche io ora.
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Commenti dei lettori al racconto erotico