La lezione

di
genere
prime esperienze

Successe tutto per caso. Ero in campagna dagli zii ed era piena estate. Dopo pranzo avevamo l’abitudine di fare una dormitina visto che fuori faceva troppo caldo. Io dormivo nella stanza con mia cugina che aveva la mia stessa età ma era sicuramente più sveglia di me. Non avevamo sonno e parlavamo sottovoce di ragazzi e del sesso. Io dovetti confessare a mia cugina che ero ancora vergine, mentre lei mi raccontava che l’aveva già fatto con il figlio del fornaio. Io ero incredula e lei, per farmi capire che sapeva di cosa parlasse, mi propose di spiare i genitori mentre facevano sesso. Io all’inizio ero timorosa, poi mi feci convincere e dopo essere sgattaiolate fuori dalla nostra stanza senza fare rumore, ci avvicinammo alla finestra della camera da letto dei miei zii. Le persiane erano solo accostate per permettere all’aria di entrare e si poteva vedere benissimo quello che stava accadendo. Quello che vidi mi sconvolse la vita.
Lo zio era sdraiato a pancia in su e la zia gli stava sopra cavalcioni. Si vedeva il grosso cazzo dello zio entrare ed uscire dalla figa della zia che sembrava posseduta da come si agitava sopra di lui. Gemeva e diceva parolacce ed anche bestemmie, mentre lo zio la chiamava troia, vacca, puttana. Io, a vedere quelle scene sentivo un prurito in mezzo alle cosce e d’istinto mi toccai. Ero bagnata fradicia. Nel frattempo, la zia si era messa a lato dello zio ed aveva preso in bocca il suo cazzo. Lo leccava come un gelato, poi lo infilava un poco in bocca e lo succhiava, con una mano gli accarezzava i coglioni. Lo zio emetteva dei grugniti sempre più forti e infine un getto di sborra uscì dal suo cazzo duro e colpì sul viso la zia che prese di nuovo a succhiare il cazzo. Mi voltai a guardare mia cugina che era rossa in volto e vidi che con la mano si stava toccando la figa. Mi propose di tornare in stanza e in silenzio come eravamo arrivate tornammo nel nostro letto. Appena sdraiate mi prese la mano e la infilò nella sua figa mentre con la sua mano toccava la mia. Era un tocco piacevole e mia cugina sapeva dove strusciare per darmi piacere. Io ero inesperta e lei prese a guidarmi con la mano libera. Mi prese due dita e se le infilò dentro la figa fradicia mentre faceva lo stesso con me. Sentii una scossa di piacere, chiusi gli occhi e mi lasciai andare. Quello fu il mio primo orgasmo. Poco dopo anche mia cugina venne inondandomi le dita di umori. Quando aprii gli occhi mi accorsi che non eravamo sole. Lo zio era a fianco della figlia e lei gli stava succhiando l’uccello. Io cercai di togliere la mano ma mia cugina la trattenne infilandola ancora di più dentro di lei. Io ero come ipnotizzata: guardavo il cazzo di mio zio entrare e uscire dalla bocca di mia cugina. Un instante dopo senza che mi rendessi conto fui io ad avere quel cazzo grosso e duro in bocca, mentre mia cugina aveva preso a leccarmi in mezzo alle cosce. Anche se non persi la verginità, fu una bella esperienza e quando lo zio sborrò e mi costrinse a bere il suo seme lo trovai buono e lo mandai giù tutto senza fiatare.
scritto il
2024-07-27
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