La sosta programmata
di
effegi
genere
tradimenti
......da un bel pò che nella testa di lui frullavano strane idee, il sesso era talmente intenso che la sua voglia di andare oltre non sembrava avere limite. La prese da molto lontano, acquistò falli di diversi generi, uno doppio per una penetrazione anale e vaginale ed uno "di coppia". Dopo l'apprezzamento ricevuto prese uno strapon, che la sua lei usò a dovere. L'uso parsimonioso di questi sex toys e qualche frase durante il sesso riuscirono piano piano a fare breccia. Quando si parlava di fantasie erotiche lui esprimeva sempre la fantasia che un ipotetica terza persona fosse un uomo, le diceva che lei era centro del suo mondo, specialmente quello riguardante la sfera sessuale. Il piacere di vederla godere superava la rabbia di immaginarla posseduta da un altro. Almeno per ora, almeno nella sua fantasia.
Durante il sesso, non mancavano le visioni di qualche video pornografico, la categoria cuckold era sempre in cima alla lista. Lei non si sbilanciava, sarà carattere oppure altro, ma non disdegnava mai la visione di questi video oppure l'uso di falli durante il sesso. Farsi penetrare in contemporanea dal dildo e dal pene di lui la faceva godere da impazzire, il dildo coperto dei suoi umori ne era la prova.
Estate, si parte per le vacanze, stesso posto da anni, stessa strada, stesso orario, si parte.
La prima sosta dopo circa due ore, sono circa le 6 del mattino, è domenica, si esce dall'autostrada e si entra nella stazione di servizio. Niente autogrill, il posto non è il massimo, poco affollato, anzi deserto, le paste della colazione però buone.
Prima del caffe ci si dirige verso i bagni, quello degli uomini è guasto, quelle donne donne in fondo ad un corridoio è poco illuminato lui aspetta fuori, lei entra.
Incredibilmente pulito, uno specchio, pareti rosa tenue, ed un menù relativo al bar fuori luogo come un pugno in un occhio sulla parete. Lei si siede e comincia ad urinare, abbassa gli occhi, li rialza, il menù è a terra, c'è un buco sulla parete e il tempo di rendersene conto che compare un pene, le dimensioni sono notevoli, anche se non eretto, la cappella è gigante, si stringe il petto, ma il suo sesso si bagna.
Si guarda in torno e non resiste, non lo tocca con le mani, lo mette in bocca, lo sente crescere, notevolmente più grande di quello di solito a sua disposizione, si sentono i primi gemiti dall'altra parte della parete, l'odore è forte lei aumenta il ritmo comincia a pulsare, il godimento al massimo, gli slip completamente fradici un orlo strozzato e un inondazione di sperma nella bocca. Ingoia tutto, sembra passata un ora in quel bagno, si ricompone ed esce velocemente, lui sorseggia il caffè al banco. Il viaggio ricomincia si riparte, lui la guarda, la bacia appassionatamente, le impallidisce, lui sorride. Dopo 10 minuti il telefono di lui squilla, WhatsApp, un video, 4 minuti, sotto c' è scritto: "....spero la stessa strada al rientro", lei lo guarda :" i soliti video di quei porci dei tuoi colleghi?!!", lui risponde: " sono incorregibili".
Durante il sesso, non mancavano le visioni di qualche video pornografico, la categoria cuckold era sempre in cima alla lista. Lei non si sbilanciava, sarà carattere oppure altro, ma non disdegnava mai la visione di questi video oppure l'uso di falli durante il sesso. Farsi penetrare in contemporanea dal dildo e dal pene di lui la faceva godere da impazzire, il dildo coperto dei suoi umori ne era la prova.
Estate, si parte per le vacanze, stesso posto da anni, stessa strada, stesso orario, si parte.
La prima sosta dopo circa due ore, sono circa le 6 del mattino, è domenica, si esce dall'autostrada e si entra nella stazione di servizio. Niente autogrill, il posto non è il massimo, poco affollato, anzi deserto, le paste della colazione però buone.
Prima del caffe ci si dirige verso i bagni, quello degli uomini è guasto, quelle donne donne in fondo ad un corridoio è poco illuminato lui aspetta fuori, lei entra.
Incredibilmente pulito, uno specchio, pareti rosa tenue, ed un menù relativo al bar fuori luogo come un pugno in un occhio sulla parete. Lei si siede e comincia ad urinare, abbassa gli occhi, li rialza, il menù è a terra, c'è un buco sulla parete e il tempo di rendersene conto che compare un pene, le dimensioni sono notevoli, anche se non eretto, la cappella è gigante, si stringe il petto, ma il suo sesso si bagna.
Si guarda in torno e non resiste, non lo tocca con le mani, lo mette in bocca, lo sente crescere, notevolmente più grande di quello di solito a sua disposizione, si sentono i primi gemiti dall'altra parte della parete, l'odore è forte lei aumenta il ritmo comincia a pulsare, il godimento al massimo, gli slip completamente fradici un orlo strozzato e un inondazione di sperma nella bocca. Ingoia tutto, sembra passata un ora in quel bagno, si ricompone ed esce velocemente, lui sorseggia il caffè al banco. Il viaggio ricomincia si riparte, lui la guarda, la bacia appassionatamente, le impallidisce, lui sorride. Dopo 10 minuti il telefono di lui squilla, WhatsApp, un video, 4 minuti, sotto c' è scritto: "....spero la stessa strada al rientro", lei lo guarda :" i soliti video di quei porci dei tuoi colleghi?!!", lui risponde: " sono incorregibili".
1
1
voti
voti
valutazione
4
4
Commenti dei lettori al racconto erotico