La cliente romana (racconto vero)

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prime esperienze

Salve a tutti è da qualche mese che seguo questo sito e mi diverto a leggere i vari racconti, quindi, mi è presa voglia di scrivere un breve racconto su ciò che mi è capitato 4 anni fa con una mia cliente...premetto che cambierò i nomi, per una questione di privaci.

Mi presento mi chiamo Marco e abito in una città non molto grande dell alta Umbria,ho quasi 30 anni e sono un ragazzo normale, alto 1,75 per 85 kg di peso, moro e occhi scuri profondi ma sinceri. Partiamo dal presupposto che ero socio di un ristorante, non molto grande ma accogliente e dove si mangiava molto bene. Il proprietario dello stabile dove era situato il mio ristorante, aveva dei mini appartamenti che affittava a chi voleva passare qualche giorno di vacanza e non solo. Un giorno d estate arrivarono due coppie di Roma con figli e mi chiesero se potevano mangiare, io logicamente li feci accomodare e poi mangiare senza problemi. Finito di mangiare, pagarono e prima di andarsene prenotarono un tavolo per la sera, dicendo che avrebbero alloggiato per 15 giorni nei mini appartamenti sopra al ristorante. Io sono una persona che sa stare molto bene al pubblico, si per un fatto di bella presenza, che per un fatto di spigliatezza nel parlare con chiunque. Come succede spesso (chi fa o ha fatto questo mestiere mi può capire) presi confidenza con questi clienti e, spesso ci fermavamo a parlare prima o dopo aver mangiato,la sera addirittura fino a tarda notte, visto che al giorno faceva molto caldo e la sera si stava molto bene grazie anche ad una leggera brezza che faceva muovere l aria. Un giorno parlando del più e del meno, finimmo di parlare di politica e una delle 2 donne mi disse di essere di sinistra, allora incominciammo una discussione alquanto complicata , grazie anche al fatto che io le dissi che sono di destra, ma infondo da persone civili quali siamo alla fine ci siamo fatti una bella risata e una bella bevuta tutti insieme,offerta da me logicamente, accantonando tutto ciò che si era detto prima. Proseguirono i giorni e io notavo spesso che Marta questo è il nome della ragazza rimaneva spesso al mio ristorante, mentre suo marito con i figli andavano spesso in piscina o a fare passeggiate, mentre l tra coppia faceva i cavoli sui... Lei è una ragazza di 38 anni(l'età è riferita a quando è successa la storia) portati bene, non molto alta, una seconda di seno, capelli ricci rossi, un bel culetto e un fisico magro. Così quando lei rimaneva li al ristorante, a leggere un libro o a riposarsi io prima facevo le mie cose, poi mi mettevo seduto a parlare con lei. Un giorno mentre stavo lavorando e lei era a tavola con suo marito i figli e l altra coppia, la vedo venire verso il bancone del bar e con molta naturalezza mi dice: Quando facciamo l Amore?... Io lipperlì rimasi di stucco ma subito le risposi: Quando vuoi tu!... e lei mi rispose: Guarda che non scherzo!!! Neanche io!!! le risposi. e tornò a tavola con i suoi... Finito di cenare,il marito sale in camere con i figli, perchè avevano sonno e lei rimase li con l atra coppia a godersi il fresco della sera... Quando finii di lavorare, mi sedetti con loro ha fare quattro chiacchiere e bere qualcosa, poi prima di andare a letto mi si avvicina e mi dice: Domani mattina mio marito va con i bimbi e l'altra coppia a fare una passeggiata in montagna e non torneranno prima di pranzo... quindi se vuoi ci possiamo vedere...Io subito le risposi: Per me va, bene dimmi solo a che ora ti devo venire a prendere, che poi ti porto da me!!! Ci mettiamo d accordo sull'ora e poi se ne va in camera da suo marito. Il giorno dopo la passo a prendere, ma sorge un piccolo problema,infatti il figlio più piccolo doveva tagliare i capelli e allora le dico: Ora lo portiamo a fare i capelli, poi lo accompagniamo da tuo marito... Ok va bene!! mi risponde. Finito di far fare i capelli al bambino lo accompagniamo dal padre e lei dice al marito: guarda che ora Marco porta a fare i capelli a me, ci vediamo dopo a pranzo. Io nel frattempo già stavo pregustando ciò che sarebbe successo dopo... La porto a casa mia, come siamo entrati subito lei mi salta addosso, come una matta e prende a baciarmi e mi infila una mano nei pantaloni, allora la prendo e la porto subito in camera e la sdraio sul letto, lei continua a baciarmi e nel frattempo mi slaccia i pantaloni e mi tira fuori il cazzo già bello duro, cominciando a muovere la mano avanti e indietro in una magnifica sega, allora io le alzo la maglietta e comincio a massaggiarle i seni, belli sodi e poi, piano piano cominciai ha scendere sia con la mano che con la testa. Infatti mentre scendevo con la mano tra le sue gambe, con la lingua cominciai a leccarle i capezzoli, duri e gonfi e con la mano intanto cominciavo un bel ditalino... Le tolsi i pantaloni e scoprii un perizzoma nero dal quale si intravedevano i peli scuri della sua fica,un profumo di donna mi riempì il naso, facendomi perdere qualsiasi inibizione.Cominciai a baciare e leccare tutto intorno fino a che non mi prese la testa scostando la parte di stoffa che copriva la sua fica pelosa e mi sbatte la testa e la bocca su quel frutto fantastico. La sua fica era fradicia di umori,con due labbra belle grosse e piene di voglie. Comincio a leccare dolcemente tutta la zona mentre lei sentivo che cominciava ad emettere mugolii di piacere, allora mi soffermai sul suo clitoride fino a che non mi venne in bocca con un primo orgasmo. Quindi mi prende con le mani e mi porta alla sua bocca voleva sentire il suo sapore, poi mi fa sdraiare mi toglie i pantaloni e comincia un pompino fantastico,che duro per bei 10 min la prendo e la metto sopra di me a 69 e mentre contino a leccarle la fica e lei a succhiare il mio cazzo, si alza e dice che vole essere chiavata. La prendo la metto sotto di me e le infilo il mio cazzo nella sua fica completamente fradicia. Inizio quindi a scoparla come si deve, premetto che ho un cazzo normale su i 15-16 cm, ma largo quanto serve per far impazzire una donna e poi, lo so usare molto bene, cmq tornando a noi stavamo scopando lei sotto e io sopra,quando mi prende e mi fa andare sotto a me senza far uscire il cazzo dalla fica, cominciando una danza di su e giù da farmi girare la testa. Ad un certo punto mi dice: perchè abitiamo così lontani??? beata la tua ragazza che si può godere un cazzo così mi fa proprio invidia..e finita la frase esplode in un altro orgasmo, che mi bagna tutte le palle e pure il lenzuolo del letto . Allora io preso dalla foga e dall'eccitazione di quella frase,la prendo e la faccio mettere a pecora e le infilo il cazzo dentro la sua fica sempre più bagnata. La scopo così per altri 10 min,fino a che dopo un altro orgasmo mi dice: basta non ce la faccio più ora voglio che vieni tu!! così mi fa sdraiare e prende il mio cazzo in bocca, fino a che non le vengo tutto dentro e,lei guardandomi nei occhi ingoia tutto con piena soddisfazione. Finito il tutto, la porto in bagno dove ci facciamo una doccia veloce, anche perchè si era fatto tardi, io dovevo tornare al ristorante e poi sarebbe tornato anche suo marito con i figli. Il pomeriggio trascorse poi tranquillo e sereno e il peccato più grande è che 2 giorni dopo sono tornati a Roma. Cmq io e lei ci siamo sentiti e visti per qualche mese su msn dove si masturbava per me e veniva sempre copiosamente...era proprio una gran porca! spero di non avervi annoiato con questo racconto. Si accettano critiche di qualsiasi genere. A presto
scritto il
2013-04-06
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