Milf con verginotto

Sono giusy, 43 anni siciliana sposata con due figli. Nonostante l'età mi posso definire ancora bona, due belle tette rotonde e un culetto ancora bello sodo. Inizialmente lavorava solo mio marito, poi con l'aumentare del costo della vita, i figli a scuola da mantenere, affitto e bollette da pagare decido di andare a lavorare anch'io. Avendo i titoli scelgo di andare a fare la maestra di scuola elementare, tuttavia per la mia categoria non ci sono grandi possibilità di essere chiamati soprattutto i primi tempi, di conseguenza cerco di trovare una soluzione, la più ovvia mi sembra quella di trasferirmi nel nord Italia, nello specifico a Milano. Arrivata in città i primi tempi ad ospitarmi sarà una mia amica,anche lei siciliana, che fa questo lavoro già da diversi anni e che vive a Milano con il marito e l'unico figlio che hanno. Il figlio è un ragazzo sedicenne che frequenta il liceo proprio a Milano, è definibile un bel ragazzo, abbastanza alto, biondino e con gli occhi azzurri. Un giorno non sentendomi bene, trattasi di una comune influenza, decisi di contattare il mio medico per farmi segnare qualche giorno di convalescenza, a questo punto la mia amica con il marito uscirono per andare a lavoro, il figlio a scuola ed io rimasi sola a casa. Verso le due fece ritorno il figlio, a quel punto io stavo cucinando qualcosa per me e subito mi proposi per preparare qualcosa anche a lui che accettò volentieri. Mentre era rivolta verso i fornelli noto con la coda dell'occhio che mi sta guardando il culo in maniera piuttosto insistnte, decido fare finta di niente, ci sediamo a tavola ed iniziamo a mangiare quando noto che il suo sguardo cade spesso sulle mie tette, così viste le circostanze decido di affrontarlo e gli dico: "Perché mi guardi continuamente tette e culo?"
"Giusy ma cosa vai a pensare? Non mi permetterei mai". "Non negare l'evidenza, anche prima mentre ero di spalle mi stavi guardando il culo" "Eh vabbè Giusy ti confesso che sei una bellissima donna e alla mia età con gli ormoni a palla è difficile toglierti gli occhi di dosso"
"Ma come ti permetti, ho quasi il triplo degli anni tuoi, potrei essere tua mamma, mi dispiace ma ti sei spinto troppo oltre dovrò dirlo ai tuoi genitori". A questo punto lui provando molta vergogna corre in camera sua con le lacrime che gli bagnano il volto. Inizio a riflettere e capisco di essere stata troppo dura, se alla mia età sono ancora ammirata e desiderata da un adolescente un motivo ci sarà, così decido di osare e mi dirigo verso la sua camera, busso mi dice che posso entrare, lo faccio e cerco di trovare le parole giuste per scusarmi, cercando di fargli capire che ero stata troppo dura con lui e che non avrei detto nulla ai suoi genitori. Lui subito mi ringrazia e per l'euforia dalle lacrime passa ad uno stato di gioia che lo porta a saltarmi addosso e a darmi un bacio sulla guancia, ciò mi ha eccitato molto così viste le circostanze decido di prendere io iniziativa "Sai caro Giulio, se vuoi possiamo fare un'eccezione solo per questa volta" "Davvero?" "Si, se vuoi mi puoi toccare le tette" non faccio neanche in tempo a dirlo che subito mi ritrovo le sue mani sulle mie bocce, così inizio ad eccitarmi, mi sento la passera bagnata e visto che sono in astinenza da più di un mese, colgo la palla in balzo proponendogli quella che si sarebbe rivelata una gran scopata. Inizia a baciarmi insistentemente con la lingua, poi ci spogliamo e la prima cosa che fa mi toglie le mutandine iniziando a leccarmi le figa piena di umori, nel frattempo mi riemie di umiliazioni, dicendomi sei una troia, sei venuta a casa nostra per diventare la mia puttana, tuo marito è un gran cornuto. A questo punto gli prendo il cazzo in bocca ed inizio a fargli un mega pomino che si concluda con una mega sbarrata in bocca, gli dico ora basta perdere tempo lo voglio dentro, non se lo fa ripetere una seconda volta che mi ritrovo con un'asta di 17 cm nella patata, mi scopa prima missionario concludendo con una sbarrata in faccia e poi a pecora vedendomi nei capelli