Rosso Fuoco
di
Alex50
genere
voyeur
ROSSO FUOCO
Trapani - Una città nel Nord-occidentale della Sicilia, che sorge in parte su una lingua di terra protesa nel mare, lo stesso che con il suo ondeggiare culla tutti i suoi abitanti, insieme al vento che ti accarezza, una terra piena di odori, cultura, tradizioni; proprio lì, tra i vicoli del centro in una delle tante case vivo io. Mi chiamo Alex, sono un uomo che si tiene fisicamente bene, visto gli anni che pratico in palestra, sono alto 1.80 cm, di carnagione bianca ma l'abbronzatura non mi manca, occhi scuri, capelli ondulati appena sul lungo, porto la barba sempre ben curata, mi piace vestire in maniera elegante-sportivo. La mia occupazione è quella di fare la guardia giurata.
È notte fonda, il cielo pezzato di stelle, il chiarore della luna, mi fermo con l'auto di servizio per l'ennesima ispezione in una delle tante case, con passi leggeri, eseguo un accurato controllo di questo appartamento isolato da altre case, controllo la porta principale, e mi appresto a fare il giro intorno per controllare che sia tutto regolare, ma noto una luce provenire dalla finestra del bagno, continuando a fare il mio giro, sentii dei gemiti femminili provenire proprio da quella finestra, mi accostai al muro e pian piano, con il cuore in gola,e le palpitazioni per la paura di essere scoperto, attratto da quei gemiti di piacere, con gli occhi sbirciai all'interno, vidi una ragazza dai capelli a caschetto rossi, magra da ciò che riuscivo a vedere, che con le spalle verso di me e dentro la vasca da bagno strapiena di schiuma si intuiva che si stesse masturbando,
la situazione, la vista, e le sue urla di piacere, mi fecero eccitare al punto di continuare a spiarla, poco dopo tirai giù la zip dei pantaloni e iniziai a farmi una sega tenendo il ritmo del suo godimento, passato poco tempo siamo scoppiati di piacere entrambi, finito di sborrare bel muro, ancor più piano di prima mi allontanai, presi i fazzolettini dai tasconi e mi ripulì, dopo tornai nuovamente sulla finestra ma ormai era andata via dal bagno, a quel punto risalì in macchina e andai via.
Trapani - Una città nel Nord-occidentale della Sicilia, che sorge in parte su una lingua di terra protesa nel mare, lo stesso che con il suo ondeggiare culla tutti i suoi abitanti, insieme al vento che ti accarezza, una terra piena di odori, cultura, tradizioni; proprio lì, tra i vicoli del centro in una delle tante case vivo io. Mi chiamo Alex, sono un uomo che si tiene fisicamente bene, visto gli anni che pratico in palestra, sono alto 1.80 cm, di carnagione bianca ma l'abbronzatura non mi manca, occhi scuri, capelli ondulati appena sul lungo, porto la barba sempre ben curata, mi piace vestire in maniera elegante-sportivo. La mia occupazione è quella di fare la guardia giurata.
È notte fonda, il cielo pezzato di stelle, il chiarore della luna, mi fermo con l'auto di servizio per l'ennesima ispezione in una delle tante case, con passi leggeri, eseguo un accurato controllo di questo appartamento isolato da altre case, controllo la porta principale, e mi appresto a fare il giro intorno per controllare che sia tutto regolare, ma noto una luce provenire dalla finestra del bagno, continuando a fare il mio giro, sentii dei gemiti femminili provenire proprio da quella finestra, mi accostai al muro e pian piano, con il cuore in gola,e le palpitazioni per la paura di essere scoperto, attratto da quei gemiti di piacere, con gli occhi sbirciai all'interno, vidi una ragazza dai capelli a caschetto rossi, magra da ciò che riuscivo a vedere, che con le spalle verso di me e dentro la vasca da bagno strapiena di schiuma si intuiva che si stesse masturbando,
la situazione, la vista, e le sue urla di piacere, mi fecero eccitare al punto di continuare a spiarla, poco dopo tirai giù la zip dei pantaloni e iniziai a farmi una sega tenendo il ritmo del suo godimento, passato poco tempo siamo scoppiati di piacere entrambi, finito di sborrare bel muro, ancor più piano di prima mi allontanai, presi i fazzolettini dai tasconi e mi ripulì, dopo tornai nuovamente sulla finestra ma ormai era andata via dal bagno, a quel punto risalì in macchina e andai via.
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