Noi due e il terzo sconosciuto.

di
genere
orge

IO, LEI, E l'altro.. Era il mese di Agosto, allora eravamo ospiti di un residence in zona Prato-Firenze. Faceva molto caldo, verso le ore 22,30, proposi alla mia ragazza, diventata in seguito mia moglie...di uscire fuori, e, andare a mangiare una fetta di cocomero fresco, presso una di quei chioschetti che si trovano in strada d'Estate. Il chioschetto si trovava alle Cascine. Mangiammo il cocomero quindi ci incamminammo verso uno dei tanti vialetti alberati semi bui che si trovano là. Ad un certo punto, afferrai la mia donna per un braccio e la trascinai con dolcezza dentro quella boscaglia fitta di siepi alte, e molto ricca di vegetazione. Ci fermammo in un angolo abbastanza buio. Lì iniziai dolcemente a baciarla, lei, sembrava gradire e ricambiava con altrettanta passione. Ci stringevamo con forza l'uno contro l'altro. Ad un certo punto fra abbracci e baci, le nostre mani, entrambe, iniziarono a toccare le nostre parti più intime. Di lì a poco, fu tutto un continuo toccarsi sempre più nell'intimo di entrambi. Non passò molto tempo che, in quella oscurità totale, rotta solo da alcuni raggi di Luna che fuoriuscivano fra i rami degli alberi di quella specie di boschetto. Iniziammo sempre più consapevoli a fare decisamente sul serio. Lei, indossava un abitino corto molto leggero, e indossava calze nere di quelle aperte all'inguine e posteriormente. E, la cosa, mi eccitava molto. Di lì a poco iniziammo ad avere un amplesso, nella posizione classica della pecorina, ovvero sia a novanta gradi. Mentre eravamo nel bel mezzo dell'amplesso, mi sembrò di intravedere la forma di una persona che piano piano, molto lentamente, si faceva largo fra quell'intreccio di sterpaglie, lo vedevo, per la verità, un po con difficoltà, non riuscivo avedere le fattezze, so soloche alla finestette un po a guardarci, mentre noi, oramai presi dall'amplesso non gli demmo alcun peso né tanto-meno ci fermammo. Dopo alcuni istanti, lui, si posizionò di fronte alla mia compagna, all'altezza della sua faccia, stette alcuni istanti fermo, poi capii, non potendolo vedere distintamente, che, si stava aprendo i pantaloni e in un attimo con decisione infilò il suo cazzo nella bocca di mia moglie. Lei iniziò a muovere dapprima lentamente la testa, poi, sempre più velocemente,nel frattempo, io avvertivo molto chiaramente le forti contrazioni della sua vagina che, si serrava sempre più forte attorno al mio membro. Ero eccitatissimo, per tutta la situazione che ne era scaturita. Tanto che di lì a poco, una decina di minuti circa raggiunsi un orgasmo come non avevo mai provato prima, tra gli spasmi che sentivo stringere attorno al mio membro,lei, era tutta bagnata, i suoi umori si mescolavano ai miei. Non ho mai più avuto la fortuna di trovare un amico, compagno intimo per poter ripetere quella esperienza. Mi piacerebbe molto... e, penso, anche a lei... Ciao a chi mi leggerà. Ovviamente ho volutamente ommesso tanti piccoli passaggi, molto erotici,eccitanti per questione di lunghezza del mio racconto che, attenzione, non si tratta di fantasia ma pura e vera realtà.
scritto il
2024-02-17
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