All'età della leva prime esperienze gay.
di
Felice Cioscia 1
genere
gay
Avevo 21 anni e fui mandata di leva in una città del Nord. In caserma si scherzava molto sui gay, e io non ero mai stato con maschi, anche se guardando certe riviste mi ero eccitato a vedere rapporti fra maschi.
Di solito andavo in libera uscita in gruppo, ma un sabato pomeriggio decisi di farmi un giro da solo, per vedere delle cose in quella città- Si fermò una macchina nl tragitto dalla caserma verso il centro, e un uono sui 45 mi chiese se volessi un passaggio, accettai, e lui in macchina mi chiese dove volessi amdare avevo intenzione di vistare certi resti ntichi ed un museo appena fuori città, lui apprezzo che fossi colto, e si offr+ di portarmi e fare da guida
Accettai, lui mi mise una mano sulla coscia che stranamente me lo fece indurire, e mi portò fuori città dove c'era un tempio antico, non c'era molta gente in giro.
Lui era colto mi fece visitare le cose più importanti, mi spiegava, poi si inoltrò in una rovina che scendeva sotto terra non c'era nessuno, e mi mise le mani sul pacco, io non dissi niente ma mi stavo eccitando tantissimo, lui sorrise se ne era accorto, e me lotirò fuori, mentre io aspettavo, non spevo che fare lo segò, era durissimo, poi si abbassò, e lo prese in bocca, ero talmente impreparato, ma così eccitato che venni dopo un poco. Lui si scostò, mi pulè con un fazzoletto, mi disse che a lui piacevo, e mi chiese se per me era la prima volta coon un maschio.
Io dissi di si, lui mi chiese se volessi andare a casa sua a prendere qualcosa, lui viveva da solo, era un professore di unicersità.
Accettai, andando mi tornava ancora duro, incredibile, avevo appena sborraot, ma la gioventà.
La sua casa era molto bella e ben arredata mi fece sedere in poltrona mi offri del liquore, ch mi fece ancorra di più partire.
Si sedette accanto a me sul divano, ci spogliammo, faceva caldo, lui era eccitato ma io non lo toccai, mentre lui mi segava guardandomi e poi cominciò a succhiare. Cercavo di trattenermi era molto eccitante, e glielo dissi.
Lui capì, si tolse, e si alzò per baciarmi in bocca. Prima mi scostai, ma poi accettai, ed ra eccitante anche quello.
Mi abbracciava e mi carezzava, calmando l'eccitazione
Mi chiese dei miei studi si interessava a me, ero sempre duro ma mi ero calmato un po dala frenesia.
Mi portò sul letto, si mise a faccia in giù, aveva messo un po di lubrificante io salii sopra puntai il buco lui si allargava le chiappe, e cominciai ad entrare, avevo provato la figa, ma il culo no, e sentirmi stretto dal culo pulsante era molto eccitante.
All'epoca non tanto si usava il preservativo, e lui non me lo offrì cosi continuammo a pelle, lui rispodeva ai miai colpi e gemeva, io cominciai a spingere forte. lui mi incitava.
Ebbi una sborrata incredibile continuavo a sborrare, chiuso nel suo buco caldo.
Mi scostai di lato, ucii dal buco lui, mi chiese se mi era piaciuto, lui disse che era stata la più belle inculata da anni.
Per me era la prima volta non sapevo che pensare, magari sono diventato frocio anche io, ma ero io l'attivo, e non mi sentivo in colpa.
Mi disse di lavarmi nella doccia, e mentre ero sotto l'acqua me lo prese ancoraa in mano e poi in bocca.
Incredibile, ma ero giovane, ero già pronto per un'altra sborrata.
Stavolta io ero sul divano e lui continuò a succhiare il pompino fu lunghisismo, potevo resistere avevo sborraot già altre due volte, e cosi fu una cosa deliziosa. Alla fine stavo sborrando, lo avvertii, ma lui mi fece venire in bocca.
La cosa mi fece impressionare un po.
Lui si segava, voleva venire ma io non gli diedi una mano e dopo un po sborrò anche lui
Eravamo entrambi soddisfatti.
lui mi offrì delle cose da mangiare, rimanenno nudi, quel bel culo che aveva liscio grosso e senza peli ora mi piaceva.
Mi chiese se mi sarebbe piaciuto rivedersi
, io dovevo rimanere in quella caserma ancora un mese
Risposi che ero ancora un po incerto, ma era stato tutto molto eccitante, e se passava a prendermi in certi orari, mi avrebbe fatto piacere, poi avremmo visto.
Tornai in caserma senza dire niente a nessuno, all'epoca non c0erano telefonini, ma col telefono a gettone lo chiamai a casa, e lui venne a prendermi il sabato successivo.
Mi portò prima in gita la mare, al ristorante, poi a casa ricominciammo.
Mi fece colpo vederlo che guardava verso la fiestra, andai verso di lui che era in piedi abbasai lo slip, e lo misi dentro. Cominciamo a scopare in piedi, poi si appoggiò al tavolo.
Poi mi portò sul letto si mise sulla schiena alzò le cosce, come le donne mi fece entrare dentro, e mi abbracciò e mi mise la lingia in bocca mente lo chiavavo. Non avevo la minima idea ma mi piacque molto, e fu un'altra sborrata.
Quel mese con lui fu denso di sborrate, lui anche godeva tanto.
passato il mio periodo in quella caserma fui ttrasferito e non tornai piu in quella città, ripresi ad andare con le ragazze, poi mi sposai, e non ci pensavo proprio più a rapporti con maschi.
Ma dopo tanti anni, mi separai e ricominciai da maturo attivo.
Le sue lezioni furono preziose, e l'esperienza fatta con lui rimase indimenticabile.
Di solito andavo in libera uscita in gruppo, ma un sabato pomeriggio decisi di farmi un giro da solo, per vedere delle cose in quella città- Si fermò una macchina nl tragitto dalla caserma verso il centro, e un uono sui 45 mi chiese se volessi un passaggio, accettai, e lui in macchina mi chiese dove volessi amdare avevo intenzione di vistare certi resti ntichi ed un museo appena fuori città, lui apprezzo che fossi colto, e si offr+ di portarmi e fare da guida
Accettai, lui mi mise una mano sulla coscia che stranamente me lo fece indurire, e mi portò fuori città dove c'era un tempio antico, non c'era molta gente in giro.
Lui era colto mi fece visitare le cose più importanti, mi spiegava, poi si inoltrò in una rovina che scendeva sotto terra non c'era nessuno, e mi mise le mani sul pacco, io non dissi niente ma mi stavo eccitando tantissimo, lui sorrise se ne era accorto, e me lotirò fuori, mentre io aspettavo, non spevo che fare lo segò, era durissimo, poi si abbassò, e lo prese in bocca, ero talmente impreparato, ma così eccitato che venni dopo un poco. Lui si scostò, mi pulè con un fazzoletto, mi disse che a lui piacevo, e mi chiese se per me era la prima volta coon un maschio.
Io dissi di si, lui mi chiese se volessi andare a casa sua a prendere qualcosa, lui viveva da solo, era un professore di unicersità.
Accettai, andando mi tornava ancora duro, incredibile, avevo appena sborraot, ma la gioventà.
La sua casa era molto bella e ben arredata mi fece sedere in poltrona mi offri del liquore, ch mi fece ancorra di più partire.
Si sedette accanto a me sul divano, ci spogliammo, faceva caldo, lui era eccitato ma io non lo toccai, mentre lui mi segava guardandomi e poi cominciò a succhiare. Cercavo di trattenermi era molto eccitante, e glielo dissi.
Lui capì, si tolse, e si alzò per baciarmi in bocca. Prima mi scostai, ma poi accettai, ed ra eccitante anche quello.
Mi abbracciava e mi carezzava, calmando l'eccitazione
Mi chiese dei miei studi si interessava a me, ero sempre duro ma mi ero calmato un po dala frenesia.
Mi portò sul letto, si mise a faccia in giù, aveva messo un po di lubrificante io salii sopra puntai il buco lui si allargava le chiappe, e cominciai ad entrare, avevo provato la figa, ma il culo no, e sentirmi stretto dal culo pulsante era molto eccitante.
All'epoca non tanto si usava il preservativo, e lui non me lo offrì cosi continuammo a pelle, lui rispodeva ai miai colpi e gemeva, io cominciai a spingere forte. lui mi incitava.
Ebbi una sborrata incredibile continuavo a sborrare, chiuso nel suo buco caldo.
Mi scostai di lato, ucii dal buco lui, mi chiese se mi era piaciuto, lui disse che era stata la più belle inculata da anni.
Per me era la prima volta non sapevo che pensare, magari sono diventato frocio anche io, ma ero io l'attivo, e non mi sentivo in colpa.
Mi disse di lavarmi nella doccia, e mentre ero sotto l'acqua me lo prese ancoraa in mano e poi in bocca.
Incredibile, ma ero giovane, ero già pronto per un'altra sborrata.
Stavolta io ero sul divano e lui continuò a succhiare il pompino fu lunghisismo, potevo resistere avevo sborraot già altre due volte, e cosi fu una cosa deliziosa. Alla fine stavo sborrando, lo avvertii, ma lui mi fece venire in bocca.
La cosa mi fece impressionare un po.
Lui si segava, voleva venire ma io non gli diedi una mano e dopo un po sborrò anche lui
Eravamo entrambi soddisfatti.
lui mi offrì delle cose da mangiare, rimanenno nudi, quel bel culo che aveva liscio grosso e senza peli ora mi piaceva.
Mi chiese se mi sarebbe piaciuto rivedersi
, io dovevo rimanere in quella caserma ancora un mese
Risposi che ero ancora un po incerto, ma era stato tutto molto eccitante, e se passava a prendermi in certi orari, mi avrebbe fatto piacere, poi avremmo visto.
Tornai in caserma senza dire niente a nessuno, all'epoca non c0erano telefonini, ma col telefono a gettone lo chiamai a casa, e lui venne a prendermi il sabato successivo.
Mi portò prima in gita la mare, al ristorante, poi a casa ricominciammo.
Mi fece colpo vederlo che guardava verso la fiestra, andai verso di lui che era in piedi abbasai lo slip, e lo misi dentro. Cominciamo a scopare in piedi, poi si appoggiò al tavolo.
Poi mi portò sul letto si mise sulla schiena alzò le cosce, come le donne mi fece entrare dentro, e mi abbracciò e mi mise la lingia in bocca mente lo chiavavo. Non avevo la minima idea ma mi piacque molto, e fu un'altra sborrata.
Quel mese con lui fu denso di sborrate, lui anche godeva tanto.
passato il mio periodo in quella caserma fui ttrasferito e non tornai piu in quella città, ripresi ad andare con le ragazze, poi mi sposai, e non ci pensavo proprio più a rapporti con maschi.
Ma dopo tanti anni, mi separai e ricominciai da maturo attivo.
Le sue lezioni furono preziose, e l'esperienza fatta con lui rimase indimenticabile.
1
1
voti
voti
valutazione
7.3
7.3
Commenti dei lettori al racconto erotico