Nel cuore della notte, all'improvviso
di
Felice Cioscia 3
genere
gay
Non ci potevo credere. Stavo inculando forte e deciso, con quello sconosciuto sotto, che gemeva e mi incitava, un godimento fortissimo.
E niente non era passata neanche 1 ora da quando mi ero svegliato, alle 3 di notte, col cazzo durissimo, preso da una smania di fare sesso.
Prima di rassegnarmi a una sega, aprii il telefono e mi collegai a una chat su telegram, primo contatto, apre uno, M (aschio) , 53 anni sub.
Risposi, M, 55 a. attivo.
Che fai, chiede? Sto impazzendo dalla voglia di scopare.
Vai con maschi? Si sono attivo – Bene io passivo mi risponde, sarebbe bello fossimo vicini.
Io sono a xxxx, in zona …… Comunico.
Breve attesa, risposta sua, “siamo vicinissimi, io via __xxxx praticamente a 300 mt da casa mia. -
Mi sembra incredibile, chi si poteva aspettare tanta fortuna.
Magari non ci piaciamo, cam accese, no è ben fatto, e lui mi dice, si dai mi piaci.
Vieni da me o vengo io? Vieni da me mi dice, mi preparo.
Esco, sono le 3,30 del mattino, buio, sotto casa sua squillo, apre il portone , terzo piano, non far rumore.
Salgo, sul pianerottolo una porta aperta, entro e lui chiude la porta.
E’ in slip e maglietta, belle cosce lisce e dritte, pochi peli, sorride.
Sei anche meglio dal vivo, mi dice e mi tocca le braccia, poi mi chiede se mi piace lui.
Certo, senza esitare mi abbraccia e mi mette la lingua in bocca, perdiamo ogni ritegno, ed ogni resto di impaccio.
Ha un leggero profumo, mi aiuta a spogliarmi baciandomi i capezzoli, e toccandomi il cazzo durissimo, mentre io lo bacio sul collo.
Ora siamo entrambi il slip, anche lui è eccitato, mi sega portandolo fuori poi si inginocchia per prenderlo in bocca, e ci sa fare, ma ho una voglia pazzesca di scoparlo, gli tocco chiappe e buco.
Freme mentre gli infilo un dito, si rialza, mi bacia in bocca si butta sul letto a faccia in giù, gli vado sopra e senza esitare lo penetro, da un piccolo “ahi” ma poi comincia a gemere, mi accorgo che sono senza preservativo, ma devo essere impazzito.
Comincio a penetrarlo con forza, ogni tanto esco e rientro, a me serve a rallentare, a lui lo fa godere da pazzi. Ora il buco è agevole e morbido, sono vicino a godere e glielo dico.
Aspetta, mi fa uscire, andiamo in bagno, lo laviamo, lui prima mi bacia in bocca poi lo prende in bocca.
Ho rallentato anche stavolta, ma ora voglio sborrare nel suo culo, lo capisce, stavolta si mette sulla schiena apre le cosce, lo penetro mi abbraccia, e io do gli ultimi potenti colpi, poi mi abbatto su di lui, un getto fortissimo, lui deve averlo sentito molto bene.
Siamo calmi ora, fianco a fianco, grazi gli dico, ero spaventosamente carico.
Sapessi io e risponde mi indica le nostre pance, è pieno della sua sborra che ha schizzato mentre lo scopavo.
A proposito come ti chiami? Io Giorgio, io Franco. Forse ci siamo già visti in giro, si forse si.
Ci laviamo?
Sotto la doccia, riprende a baciarmi e ripartiamo. Lo prende in bocca poi si china un po e lo penetro all'impiedi sotto l’acqua.
Usciamo dalla doccia, cominciamo un lento gioco, lui di bocca, prima poi cavalca il mio cazzo, poi ancora in bocca, e ogni tanto mi bacia in bocca.
Ormai abbiamo sfogato la prima botta d voglia, possiamo giocare calmi..
Erano le 8 del mattino quando sborrammo insieme una seconda volta. Erano almeno 4 ore che facevamo sesso.
Caffà, due chiacchiere, mi disse di essere fidanzato con un maschio, che ora non c’era, ma che con lui era più attivo, con me aveva voluto sentirsi passivo e femmina.
Non posso dirti ci rivedremo, io vivo la mia vita con l’altro, ma è stata una cosa bellissima.
Ok, me ne andai alle 9, pensavo non ci sarebbero state altre occasioni.
Ma ci furono, poche , ma sempre eccitanti, ma mai come quella volta.
E niente non era passata neanche 1 ora da quando mi ero svegliato, alle 3 di notte, col cazzo durissimo, preso da una smania di fare sesso.
Prima di rassegnarmi a una sega, aprii il telefono e mi collegai a una chat su telegram, primo contatto, apre uno, M (aschio) , 53 anni sub.
Risposi, M, 55 a. attivo.
Che fai, chiede? Sto impazzendo dalla voglia di scopare.
Vai con maschi? Si sono attivo – Bene io passivo mi risponde, sarebbe bello fossimo vicini.
Io sono a xxxx, in zona …… Comunico.
Breve attesa, risposta sua, “siamo vicinissimi, io via __xxxx praticamente a 300 mt da casa mia. -
Mi sembra incredibile, chi si poteva aspettare tanta fortuna.
Magari non ci piaciamo, cam accese, no è ben fatto, e lui mi dice, si dai mi piaci.
Vieni da me o vengo io? Vieni da me mi dice, mi preparo.
Esco, sono le 3,30 del mattino, buio, sotto casa sua squillo, apre il portone , terzo piano, non far rumore.
Salgo, sul pianerottolo una porta aperta, entro e lui chiude la porta.
E’ in slip e maglietta, belle cosce lisce e dritte, pochi peli, sorride.
Sei anche meglio dal vivo, mi dice e mi tocca le braccia, poi mi chiede se mi piace lui.
Certo, senza esitare mi abbraccia e mi mette la lingua in bocca, perdiamo ogni ritegno, ed ogni resto di impaccio.
Ha un leggero profumo, mi aiuta a spogliarmi baciandomi i capezzoli, e toccandomi il cazzo durissimo, mentre io lo bacio sul collo.
Ora siamo entrambi il slip, anche lui è eccitato, mi sega portandolo fuori poi si inginocchia per prenderlo in bocca, e ci sa fare, ma ho una voglia pazzesca di scoparlo, gli tocco chiappe e buco.
Freme mentre gli infilo un dito, si rialza, mi bacia in bocca si butta sul letto a faccia in giù, gli vado sopra e senza esitare lo penetro, da un piccolo “ahi” ma poi comincia a gemere, mi accorgo che sono senza preservativo, ma devo essere impazzito.
Comincio a penetrarlo con forza, ogni tanto esco e rientro, a me serve a rallentare, a lui lo fa godere da pazzi. Ora il buco è agevole e morbido, sono vicino a godere e glielo dico.
Aspetta, mi fa uscire, andiamo in bagno, lo laviamo, lui prima mi bacia in bocca poi lo prende in bocca.
Ho rallentato anche stavolta, ma ora voglio sborrare nel suo culo, lo capisce, stavolta si mette sulla schiena apre le cosce, lo penetro mi abbraccia, e io do gli ultimi potenti colpi, poi mi abbatto su di lui, un getto fortissimo, lui deve averlo sentito molto bene.
Siamo calmi ora, fianco a fianco, grazi gli dico, ero spaventosamente carico.
Sapessi io e risponde mi indica le nostre pance, è pieno della sua sborra che ha schizzato mentre lo scopavo.
A proposito come ti chiami? Io Giorgio, io Franco. Forse ci siamo già visti in giro, si forse si.
Ci laviamo?
Sotto la doccia, riprende a baciarmi e ripartiamo. Lo prende in bocca poi si china un po e lo penetro all'impiedi sotto l’acqua.
Usciamo dalla doccia, cominciamo un lento gioco, lui di bocca, prima poi cavalca il mio cazzo, poi ancora in bocca, e ogni tanto mi bacia in bocca.
Ormai abbiamo sfogato la prima botta d voglia, possiamo giocare calmi..
Erano le 8 del mattino quando sborrammo insieme una seconda volta. Erano almeno 4 ore che facevamo sesso.
Caffà, due chiacchiere, mi disse di essere fidanzato con un maschio, che ora non c’era, ma che con lui era più attivo, con me aveva voluto sentirsi passivo e femmina.
Non posso dirti ci rivedremo, io vivo la mia vita con l’altro, ma è stata una cosa bellissima.
Ok, me ne andai alle 9, pensavo non ci sarebbero state altre occasioni.
Ma ci furono, poche , ma sempre eccitanti, ma mai come quella volta.
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Commenti dei lettori al racconto erotico