Un dildo per la mia ragazza - p.t.2
di
ram90
genere
etero
Quel martedi iniziò con il solito ritmo frenetico.
Doccia, colazione al volo ed entrambi via a lavoro.
La mia giornata trascorse indaffarata e ogni tanto mi capitò di tornare con i pensieri alla notte prima.
Verso mezzogiorno mi arrivò un suo messaggio su whatsapp: “…ho ancora male.”
Il messaggio terminava con la emoji del diavoletto viola.
Mi stupì…quel seppur semplice messaggio, aveva quel tono leggero da sexting che non era da lei…
“Stasera relax…” risposi io con un cuoricino.
“Decisamente…ne ho bisogno.”
La sera ci ritrovammo a casa.
Parlammo della nostra giornata…Cena, film, piumone… come da programma.
La settimana passò veloce.
Il Venerdì sera lei prese l’iniziativa e mentre guardavamo un film di punto in bianco mi abbassò i pantaloni e iniziò a segarmi.
Mi salì sopra e cominciò a cavalcarmi spogliandosi completamente.
“Tornata la voglia?” le chiesi baciandola sul collo…
“Oh…sì…”
Scopammo per una mezzora buona mentre nella mia testa echeggiavano ancora le sue urla dell’ultima volta.
Mi chiesi a cosa stesse pensando.
Fù una bella scopata…Lei venne un paio di volte e io la riempii mentre mi stava sopra.
Un momento normale, dolce e rilassato.
Decisamente non come il massacro di qualche sera prima.
Andammo a letto.
La mattina decidemmo di allenarci.
La palestra al mattino è abbastanza tranquilla e il testosterone è palpabile.
Culi e bicipiti ovunque.
Solitamente ci separiamo sempre un pò per non stare costantemente vicino e vederla interagire con altri è sempre appagante.
Gli sguardi attenti alle sue tutte o al suo culo non mancavano mai.
A fine allenamento la raggiunsi per una ultima sessione di hiit.
C’erano un paio di ragazzi ben allenati parecchio interessati nel vederla fare squat.
Siccome dettavo io il ritmo degli esercizi feci del mio meglio per posizionarla ogni volta i mondo tale da mostrare ai due spettatori le sue curve.
Vidi che si accorse compiaciuta dei loro sguardi ma, forse a causa della mia presenza, cercò almeno per il secondo giro di plank di girarsi verso il muro.
“Amore che fai!? girati di qui che poi dobbiamo fare affondi.” la redarguì.
Si girò titubante facendo un sorrisetto imbarazzato ai due ragazzi che la ammiravano facendo stretching davanti a noi.
I loro sguardi erano fissi sulla sua scollatura.
Finimmo l’allenamento e andammo a cambiarci…
Tornati a casa andammo a fare una bella doccia calda per lavare via sudore e fatica.
Mentre si spogliava le dissi: “…comunque mi piace il tuo nuovo top…sexy…lascia poco all’immaginazione…”
Mi guardò dolcemente: “eh lo so…mi sa che non sei stato il solo ad apprezzarlo però…”
“Cioè?” le chiesi dall’altra stanza…
“Eh i due ragazzi davanti a noi si sono rifatti gli occhi mentre ci allenavamo assieme…”.
La raggiunsi per aiutarla a spogliarsi abbassandole i leggings.
La abbracciai e le afferrai quelle belle tette che si ritrovava.
“Io ho provato a girarmi verso il muro ma tu hai insistito per farmi mettere rivolta verso di loro!!” disse con tono vagamente arrabbiato…
“Passai la mano sulle sue mutandine afferrandola in basso per farle capire la mia voglia…
Erano parecchio bagnate…
“però non mi sembri poi cosi arrabbiata…anzi. sei bella umida…” “e comunque li capisco…ti avrei guardata anche io!”
“e poi erano due bei manzi no?!” dissi sorridente.
Lei mi spinse via “Daiiiii che scemo che sei….sì erano anche carini!”
Iniziai la doccia…
“Hey!!! Ma mi raggiungi o no?!”
Quando finalmente arrivò vidi che nascondeva qualcosa dietro alla schiena…
“Può venire anche Andrea nella doccia?!” chiese mostrando il dildo che le regalai una settimana prima.
“Ahhh che porcella…lo sapevo che quei due ti avevano eccitato!”
“Ahahah giusto un pochetto…” ammise lei…”…e poi non sei curioso di questa ventosa?”
La nostra doccia è molto spaziosa, specchiata internamente e dotata di una comoda zona per sedersi.
Cominciammo a baciarci e insaponarci sotto l’acqua calda.
Le passai il Andrea fra le tette…mentre lei mi segava lentamente.
“Forse è meglio se inizi tu questa volta…”sussurrò con tono beffardo girandosi e strofinandomi il culo sul membro.
“Ma smettila va…!!”
Attaccai il dildo in alto su un vetro della doccia e inizia a prenderla in piedi da dietro.
“ohh si continua…” gemette attaccandosi con la mano ad Andrea.
Scopammo così per qualche minuto.
…
“Comunque è bello duro…!” osservò lei.
“Io o Andrea intendi?!” le chiesi stringendola e affondando più che potevo il mio cazzo dentro su di lei…
…
“Ahahah non facciamo paragoni dai che è meglio ... mi sono espressa male intendevo che la ventosa è più resistente di quel che mi aspettassi…e comunque sei duro anche tu tranquillo.”
Glielo spostai più ad altezza viso vicino alla bocca e ci avvolsi per bene la sua mano attorno.
“Sicuramente anche a quei due ragazzi in palestra piacerebbe essere afferrati così…” le dissi all’orecchio…
La sentii bagnarsi….
…
“già…credo proprio di sì…” ansimò. “Prossima volta mi metto un top più scollato?”
…
Le mi spinte aumentarono sempre di più portandola ad un forte orgasmo mentre si teneva con entrambe le mani ad Andrea.
Si riprese velocemente e staccò il dildo dal Vetro.
“Saaaah…è ora di inaugurare sta ventosa che dici?”
…
“Prego…tutto tuo….”
Mi spostai per darle spazio.
Decise di sistemarlo centrale sul piano di seduta…
Nella mia testa ero convinto che la prima volta lo avrebbe provato attaccato ad un muro.
…
“Seduta?”
…
“Oh si voglio sentirlo affondare completamente dentro…”
Ci mise un po' a sistemarselo….
…
“Aspetta, è più grosso del previsto….”….”Ahhh ecco ci siamo…sta entrando!”…
“Scusa eh, ma così grosso ci vuole un attimo….” disse respirando profondamente e scendendo piano su quell’enorme pisello.
…
Mi vide un pò sulle mie visto che poco prima il mio le era entrato abbastanza velocemente.
“Anche Andrea ci metteva un po' a infilarmelo…” aggiunse godendo.
Cominciò a muoversi su e giù andando sempre più a fondo.
…
“Ti piace sempre Andrea?!!” le chiesi avvicinandomi col cazzo alla sua bocca per farmelo succhiare.
…
“Piacevole…bisogna ammetterlo…alquanto piacevole…!”…
Me lo prese tutto in bocca massaggiandomi i testicoli con la mano mentre si penetrava con una certa intensità.
“Sei silenziosa…a cosa pensi?”
…
“Sei un coglione…ora mi hai messo in testa sta cosa dei due della palestra…” disse ridendo.
…
“Ahahah porcellina…” “Stai pensando a loro mentre me lo succhi e ti penetri?”
…
“Eh sì, brutto pirla….” ammise con un filo di voce.
…
“In quanto tempo ti faresti scopare se fossero qui?”
…
“Ah da come mi guardavano non ci metterebbero molto a prendermi fidati…”
Si fermò e si sedette completamente sul dildo accavallando le gambe…facendo solo più dei piccoli movimenti…
Quella bestia era tutto dentro di lei, vedevo giusto un po' di palle e ventosa spuntare da sotto alla sua figa.
Mi abbassai per baciarla appoggiandomi con le mani sulle sue cosce scaricandoci sopra il mio peso….
“Vuoi farmelo sentire nell’Intestino?!” mi chiese tirando un lungo e profondo respiro…
…
“Vediamo!”
…
La inclinai indietro facendola appoggiare con la schiena alla parete calda.
La sua pancia piatta si tese ancora di più facendo emergere quella che era una lieve sporgenza vicino all’ombelico…
…
“Il tuo non arriva fino a lì amore, mi spiace” ridacchiò…
…
Si tirò su e comincio a spompinarmi nuovamente…
“Ho voglia di un po' di sborra…” “Berrei la loro volentieri se solo fossero qui…”
…
rimasi sconvolto…avevo appena sentito quelle esatte parole?!
…
“Ahahah vedo che ti ho tolto le parole di bocca!!" "Non dici nulla ora eh…?” disse ridendo.
…
Non capitava spesso che le venissi in bocca…sarà successo 5 volte in tutto in un paio di anni…Mi piaceva cosi tanto venirle dentro che alla fine concludevamo quasi sempre cosi…
Ammetto che però avrei gradito qualche ingoio in più.
Sentirle dire quella frase mi mando il cervello in panne…
Me lo stava succhiando con foga…
“Dai lasciati andare…ad Andrea piaceva un sacco quando ingoiavo…lo facevo sempre…”
…
“Ouuuu! Ma sei cattivella in sti giorni eh!?!? Mi provochi!!” dissi spingendole il cazzo fino in fondo alla gola.
…
“Ahahah un pochino lo so… è che mi hai ispirata particolarmente con sto regalo.”
“…Dai…siamo seri, oggettivamente…pensa a quanta sborra avrei in bocca e sulle tette se ci fossero quei due qui….”
Ero al limite del piacere.
Stavo per esploderle in faccia e sul corpo quando all’improvviso smise di fare qualsiasi cosa…
“No dai, questa è cattiveria!!!!”
…
“Forza andiamo di là che non ho finito con te...!”
Ci asciugammo e andammo in camera da letto.
“Adesso mi scoperai 2 volte, come i ragazzi della palestra. E sii consapevole che penserò proprio a loro…”
“Visto che fai tanto lo splendido sappi che piacciono anche a me sti giochini e so come tirarti pazzo..”
Si mise sdraiata a pancia in su in mezzo al letto e aspettò che mi avvicinassi ancora frastornato.
“Usa pure Andrea, grazie.” disse sorridendo tutta felice.
Presi il dildo e iniziai a penetrarla come da richiesta … mi piaceva vederla godere così e sentirle dire quelle cose, anche se allo stesso tempo mi turbava questo suo lato appena conosciuto.
“Oh si questo si che non è niente male….sto pensando a maglietta rossa…contento?”
…
“E’ il tuo prediletto?”
…
“No, quello è maglietta bianca…ma me lo tengo per dopo…”
Le mie spinte aumentavano sempre di più e le sue tette ballavano su e giù a ritmo dei colpi che riceveva nella figa.
“Come ti piacerebbe che venissero?” le domandai mentre le succhiavo i capezzoli…
Gemendo dal piacere mi rispose:
“Li farei venire entrambi in bocca….prima maglietta rossa e poi maglietta biaa-n-cc…….”
Venne come una fontana…La stavo pompando pesantemente con il dildo e schizzò dappertutto incontrollata….
La vidi venire nuovamente con la stessa violenza di qualche sera prima.
Senza darle troppa tregua la girai di peso a 90.
“Dai fenomena che tocca a maglietta bianca scoparti...Loro non ti farebbero fare pause...” Era fradicia.
Per godere un po' anche io la presi a 90 ma dopo una decina di colpi mi bloccò…
“Amore sono troppo dilatata usa il dildo per favore…non sento nulla così”
…non stava ridendo per nulla questa volta.
…
“Meno male che ti bastavo io…e che con me godevi eh…!”
…
“Eh amore... mi regali un dildo così grosso poi che pretendi?!”
…
Mi misi dietro di lei e cominciai l’ultimo giro….
I gemiti ricominciarono in un attimo…ansimava profondamente con la testa tra i cuscini…
…
“quindi ora avresti la bocca piena della sborra di maglietta rossa nella tua fantasia?”
…
“Precisamente….” godeva e godeva ancora.
“Spingi di più che maglietta bianca mi ispirava parecchio… e dai pantaloncini mi sembrava pure ben messo...”
…
“Ma sei assatanata stasera!!!”
Ridemmo assieme…
Glielo buttai dentro fino in fondo con forza facendolo entrare fino alle palle molto velocemente…
“Lui ti guardava di brutto le tette…l’ho visto…”
…
“Eh l’ho visto anche io…”
…
“Te le faresti sborrare fosse qui?”
…
“Amore mi farei sborrare ovunque da lui in questo momento….”…
Esplose finalmente in un poderoso orgasmo che la lasciò tremante in un lago di lenzuola….
Decisamente una reazione diversa dalla scopata “tra noi 2” di un paio di giorni prima.
“WOW…..”
“Pensavo ti saresti incazzato ben prima… e avresti smesso…e invece…eccoci qui….”
…
“Amore la fantasia la stavamo avendo pur sempre in due…”
“…maaaa pensi di farmi venire ora?!?”
…
“Ahahah…ma si certo scemotto vieni qui…” disse facendosi la coda.
Inizio a spompinarmi me ero talmente carico che durai ben poco.
“ beh guarda il lato positivo…il tuo riesco a prenderlo in bocca…fatico lo stesso eh... ma almeno riesco…”
Mi stavo contorcendo dal piacere… ero estenuato dai suoi commenti…e mi trovavo nuovamente al culmine del piacere….
“Veng…”
Lei smise all’improvviso di succhiarmelo e si spostò un poco tenendomelo dritto con la mano ferma.
Diversi schizzi uscirono dalla mia cappella gonfia e pian piano la sborra iniziò a colare lentamente di lato spinta dalle pulsazioni del mio pene.
“Hey... sei venuto un sacco!” constatò soddisfatta pulendosi la mano sulle tette.
…
“Ma che maledetta…. perché hai interr-o-tt…”
…
La risposta arrivò fulminea:
“Così impari a mostrarmi ai nostri amichetti in palestra. Avevo capito fin da subito cosa stavi facendo…”
“…Coooomunque…gran bella scopata…sei riuscito a farmi venire in doccia.”
“Dai…3 a 1!” "Un buon risultato direi, considerato il confronto...no!?"
Esclamò facendomi l'occhiolino.
Ridendo andò a sistemarsi in bagno.
Buttai la testa sul letto….
Ero stravolto…
Presi un una maglietta per pulirmi prima di andare a dormire…Era bianca.
Doccia, colazione al volo ed entrambi via a lavoro.
La mia giornata trascorse indaffarata e ogni tanto mi capitò di tornare con i pensieri alla notte prima.
Verso mezzogiorno mi arrivò un suo messaggio su whatsapp: “…ho ancora male.”
Il messaggio terminava con la emoji del diavoletto viola.
Mi stupì…quel seppur semplice messaggio, aveva quel tono leggero da sexting che non era da lei…
“Stasera relax…” risposi io con un cuoricino.
“Decisamente…ne ho bisogno.”
La sera ci ritrovammo a casa.
Parlammo della nostra giornata…Cena, film, piumone… come da programma.
La settimana passò veloce.
Il Venerdì sera lei prese l’iniziativa e mentre guardavamo un film di punto in bianco mi abbassò i pantaloni e iniziò a segarmi.
Mi salì sopra e cominciò a cavalcarmi spogliandosi completamente.
“Tornata la voglia?” le chiesi baciandola sul collo…
“Oh…sì…”
Scopammo per una mezzora buona mentre nella mia testa echeggiavano ancora le sue urla dell’ultima volta.
Mi chiesi a cosa stesse pensando.
Fù una bella scopata…Lei venne un paio di volte e io la riempii mentre mi stava sopra.
Un momento normale, dolce e rilassato.
Decisamente non come il massacro di qualche sera prima.
Andammo a letto.
La mattina decidemmo di allenarci.
La palestra al mattino è abbastanza tranquilla e il testosterone è palpabile.
Culi e bicipiti ovunque.
Solitamente ci separiamo sempre un pò per non stare costantemente vicino e vederla interagire con altri è sempre appagante.
Gli sguardi attenti alle sue tutte o al suo culo non mancavano mai.
A fine allenamento la raggiunsi per una ultima sessione di hiit.
C’erano un paio di ragazzi ben allenati parecchio interessati nel vederla fare squat.
Siccome dettavo io il ritmo degli esercizi feci del mio meglio per posizionarla ogni volta i mondo tale da mostrare ai due spettatori le sue curve.
Vidi che si accorse compiaciuta dei loro sguardi ma, forse a causa della mia presenza, cercò almeno per il secondo giro di plank di girarsi verso il muro.
“Amore che fai!? girati di qui che poi dobbiamo fare affondi.” la redarguì.
Si girò titubante facendo un sorrisetto imbarazzato ai due ragazzi che la ammiravano facendo stretching davanti a noi.
I loro sguardi erano fissi sulla sua scollatura.
Finimmo l’allenamento e andammo a cambiarci…
Tornati a casa andammo a fare una bella doccia calda per lavare via sudore e fatica.
Mentre si spogliava le dissi: “…comunque mi piace il tuo nuovo top…sexy…lascia poco all’immaginazione…”
Mi guardò dolcemente: “eh lo so…mi sa che non sei stato il solo ad apprezzarlo però…”
“Cioè?” le chiesi dall’altra stanza…
“Eh i due ragazzi davanti a noi si sono rifatti gli occhi mentre ci allenavamo assieme…”.
La raggiunsi per aiutarla a spogliarsi abbassandole i leggings.
La abbracciai e le afferrai quelle belle tette che si ritrovava.
“Io ho provato a girarmi verso il muro ma tu hai insistito per farmi mettere rivolta verso di loro!!” disse con tono vagamente arrabbiato…
“Passai la mano sulle sue mutandine afferrandola in basso per farle capire la mia voglia…
Erano parecchio bagnate…
“però non mi sembri poi cosi arrabbiata…anzi. sei bella umida…” “e comunque li capisco…ti avrei guardata anche io!”
“e poi erano due bei manzi no?!” dissi sorridente.
Lei mi spinse via “Daiiiii che scemo che sei….sì erano anche carini!”
Iniziai la doccia…
“Hey!!! Ma mi raggiungi o no?!”
Quando finalmente arrivò vidi che nascondeva qualcosa dietro alla schiena…
“Può venire anche Andrea nella doccia?!” chiese mostrando il dildo che le regalai una settimana prima.
“Ahhh che porcella…lo sapevo che quei due ti avevano eccitato!”
“Ahahah giusto un pochetto…” ammise lei…”…e poi non sei curioso di questa ventosa?”
La nostra doccia è molto spaziosa, specchiata internamente e dotata di una comoda zona per sedersi.
Cominciammo a baciarci e insaponarci sotto l’acqua calda.
Le passai il Andrea fra le tette…mentre lei mi segava lentamente.
“Forse è meglio se inizi tu questa volta…”sussurrò con tono beffardo girandosi e strofinandomi il culo sul membro.
“Ma smettila va…!!”
Attaccai il dildo in alto su un vetro della doccia e inizia a prenderla in piedi da dietro.
“ohh si continua…” gemette attaccandosi con la mano ad Andrea.
Scopammo così per qualche minuto.
…
“Comunque è bello duro…!” osservò lei.
“Io o Andrea intendi?!” le chiesi stringendola e affondando più che potevo il mio cazzo dentro su di lei…
…
“Ahahah non facciamo paragoni dai che è meglio ... mi sono espressa male intendevo che la ventosa è più resistente di quel che mi aspettassi…e comunque sei duro anche tu tranquillo.”
Glielo spostai più ad altezza viso vicino alla bocca e ci avvolsi per bene la sua mano attorno.
“Sicuramente anche a quei due ragazzi in palestra piacerebbe essere afferrati così…” le dissi all’orecchio…
La sentii bagnarsi….
…
“già…credo proprio di sì…” ansimò. “Prossima volta mi metto un top più scollato?”
…
Le mi spinte aumentarono sempre di più portandola ad un forte orgasmo mentre si teneva con entrambe le mani ad Andrea.
Si riprese velocemente e staccò il dildo dal Vetro.
“Saaaah…è ora di inaugurare sta ventosa che dici?”
…
“Prego…tutto tuo….”
Mi spostai per darle spazio.
Decise di sistemarlo centrale sul piano di seduta…
Nella mia testa ero convinto che la prima volta lo avrebbe provato attaccato ad un muro.
…
“Seduta?”
…
“Oh si voglio sentirlo affondare completamente dentro…”
Ci mise un po' a sistemarselo….
…
“Aspetta, è più grosso del previsto….”….”Ahhh ecco ci siamo…sta entrando!”…
“Scusa eh, ma così grosso ci vuole un attimo….” disse respirando profondamente e scendendo piano su quell’enorme pisello.
…
Mi vide un pò sulle mie visto che poco prima il mio le era entrato abbastanza velocemente.
“Anche Andrea ci metteva un po' a infilarmelo…” aggiunse godendo.
Cominciò a muoversi su e giù andando sempre più a fondo.
…
“Ti piace sempre Andrea?!!” le chiesi avvicinandomi col cazzo alla sua bocca per farmelo succhiare.
…
“Piacevole…bisogna ammetterlo…alquanto piacevole…!”…
Me lo prese tutto in bocca massaggiandomi i testicoli con la mano mentre si penetrava con una certa intensità.
“Sei silenziosa…a cosa pensi?”
…
“Sei un coglione…ora mi hai messo in testa sta cosa dei due della palestra…” disse ridendo.
…
“Ahahah porcellina…” “Stai pensando a loro mentre me lo succhi e ti penetri?”
…
“Eh sì, brutto pirla….” ammise con un filo di voce.
…
“In quanto tempo ti faresti scopare se fossero qui?”
…
“Ah da come mi guardavano non ci metterebbero molto a prendermi fidati…”
Si fermò e si sedette completamente sul dildo accavallando le gambe…facendo solo più dei piccoli movimenti…
Quella bestia era tutto dentro di lei, vedevo giusto un po' di palle e ventosa spuntare da sotto alla sua figa.
Mi abbassai per baciarla appoggiandomi con le mani sulle sue cosce scaricandoci sopra il mio peso….
“Vuoi farmelo sentire nell’Intestino?!” mi chiese tirando un lungo e profondo respiro…
…
“Vediamo!”
…
La inclinai indietro facendola appoggiare con la schiena alla parete calda.
La sua pancia piatta si tese ancora di più facendo emergere quella che era una lieve sporgenza vicino all’ombelico…
…
“Il tuo non arriva fino a lì amore, mi spiace” ridacchiò…
…
Si tirò su e comincio a spompinarmi nuovamente…
“Ho voglia di un po' di sborra…” “Berrei la loro volentieri se solo fossero qui…”
…
rimasi sconvolto…avevo appena sentito quelle esatte parole?!
…
“Ahahah vedo che ti ho tolto le parole di bocca!!" "Non dici nulla ora eh…?” disse ridendo.
…
Non capitava spesso che le venissi in bocca…sarà successo 5 volte in tutto in un paio di anni…Mi piaceva cosi tanto venirle dentro che alla fine concludevamo quasi sempre cosi…
Ammetto che però avrei gradito qualche ingoio in più.
Sentirle dire quella frase mi mando il cervello in panne…
Me lo stava succhiando con foga…
“Dai lasciati andare…ad Andrea piaceva un sacco quando ingoiavo…lo facevo sempre…”
…
“Ouuuu! Ma sei cattivella in sti giorni eh!?!? Mi provochi!!” dissi spingendole il cazzo fino in fondo alla gola.
…
“Ahahah un pochino lo so… è che mi hai ispirata particolarmente con sto regalo.”
“…Dai…siamo seri, oggettivamente…pensa a quanta sborra avrei in bocca e sulle tette se ci fossero quei due qui….”
Ero al limite del piacere.
Stavo per esploderle in faccia e sul corpo quando all’improvviso smise di fare qualsiasi cosa…
“No dai, questa è cattiveria!!!!”
…
“Forza andiamo di là che non ho finito con te...!”
Ci asciugammo e andammo in camera da letto.
“Adesso mi scoperai 2 volte, come i ragazzi della palestra. E sii consapevole che penserò proprio a loro…”
“Visto che fai tanto lo splendido sappi che piacciono anche a me sti giochini e so come tirarti pazzo..”
Si mise sdraiata a pancia in su in mezzo al letto e aspettò che mi avvicinassi ancora frastornato.
“Usa pure Andrea, grazie.” disse sorridendo tutta felice.
Presi il dildo e iniziai a penetrarla come da richiesta … mi piaceva vederla godere così e sentirle dire quelle cose, anche se allo stesso tempo mi turbava questo suo lato appena conosciuto.
“Oh si questo si che non è niente male….sto pensando a maglietta rossa…contento?”
…
“E’ il tuo prediletto?”
…
“No, quello è maglietta bianca…ma me lo tengo per dopo…”
Le mie spinte aumentavano sempre di più e le sue tette ballavano su e giù a ritmo dei colpi che riceveva nella figa.
“Come ti piacerebbe che venissero?” le domandai mentre le succhiavo i capezzoli…
Gemendo dal piacere mi rispose:
“Li farei venire entrambi in bocca….prima maglietta rossa e poi maglietta biaa-n-cc…….”
Venne come una fontana…La stavo pompando pesantemente con il dildo e schizzò dappertutto incontrollata….
La vidi venire nuovamente con la stessa violenza di qualche sera prima.
Senza darle troppa tregua la girai di peso a 90.
“Dai fenomena che tocca a maglietta bianca scoparti...Loro non ti farebbero fare pause...” Era fradicia.
Per godere un po' anche io la presi a 90 ma dopo una decina di colpi mi bloccò…
“Amore sono troppo dilatata usa il dildo per favore…non sento nulla così”
…non stava ridendo per nulla questa volta.
…
“Meno male che ti bastavo io…e che con me godevi eh…!”
…
“Eh amore... mi regali un dildo così grosso poi che pretendi?!”
…
Mi misi dietro di lei e cominciai l’ultimo giro….
I gemiti ricominciarono in un attimo…ansimava profondamente con la testa tra i cuscini…
…
“quindi ora avresti la bocca piena della sborra di maglietta rossa nella tua fantasia?”
…
“Precisamente….” godeva e godeva ancora.
“Spingi di più che maglietta bianca mi ispirava parecchio… e dai pantaloncini mi sembrava pure ben messo...”
…
“Ma sei assatanata stasera!!!”
Ridemmo assieme…
Glielo buttai dentro fino in fondo con forza facendolo entrare fino alle palle molto velocemente…
“Lui ti guardava di brutto le tette…l’ho visto…”
…
“Eh l’ho visto anche io…”
…
“Te le faresti sborrare fosse qui?”
…
“Amore mi farei sborrare ovunque da lui in questo momento….”…
Esplose finalmente in un poderoso orgasmo che la lasciò tremante in un lago di lenzuola….
Decisamente una reazione diversa dalla scopata “tra noi 2” di un paio di giorni prima.
“WOW…..”
“Pensavo ti saresti incazzato ben prima… e avresti smesso…e invece…eccoci qui….”
…
“Amore la fantasia la stavamo avendo pur sempre in due…”
“…maaaa pensi di farmi venire ora?!?”
…
“Ahahah…ma si certo scemotto vieni qui…” disse facendosi la coda.
Inizio a spompinarmi me ero talmente carico che durai ben poco.
“ beh guarda il lato positivo…il tuo riesco a prenderlo in bocca…fatico lo stesso eh... ma almeno riesco…”
Mi stavo contorcendo dal piacere… ero estenuato dai suoi commenti…e mi trovavo nuovamente al culmine del piacere….
“Veng…”
Lei smise all’improvviso di succhiarmelo e si spostò un poco tenendomelo dritto con la mano ferma.
Diversi schizzi uscirono dalla mia cappella gonfia e pian piano la sborra iniziò a colare lentamente di lato spinta dalle pulsazioni del mio pene.
“Hey... sei venuto un sacco!” constatò soddisfatta pulendosi la mano sulle tette.
…
“Ma che maledetta…. perché hai interr-o-tt…”
…
La risposta arrivò fulminea:
“Così impari a mostrarmi ai nostri amichetti in palestra. Avevo capito fin da subito cosa stavi facendo…”
“…Coooomunque…gran bella scopata…sei riuscito a farmi venire in doccia.”
“Dai…3 a 1!” "Un buon risultato direi, considerato il confronto...no!?"
Esclamò facendomi l'occhiolino.
Ridendo andò a sistemarsi in bagno.
Buttai la testa sul letto….
Ero stravolto…
Presi un una maglietta per pulirmi prima di andare a dormire…Era bianca.
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