Sapevo cosa dovevo aspettarmi da mia moglie

di
genere
tradimenti

A volte mi capita di vedere sui mezzi d'informazione oppure sui vari social, l'ostentazione del lusso, fighe d'alto bordo, macchine extralusso, magnati e tanto altro, vivono in paradisi fiscali senza pagare tasse, magari rubano pure. Un semplice paragone fatto sulla mia persona, Ho iniziato a lavorare a diciotto anni e come se non ci fosse più tempo mi sono invaghito di Cinzia, una ragazza sorella di un mio compagno di scuola che ci faceva i pompini a me ed al fratello, quello che si sapeva, magari li faceva anche ad altri. Pertanto vita semplice, nel lavoro ho fatto anche dei progressi
col tempo, gli inizi non sono stati facili con le esigenze di Cinzia che pensava di avere
come marito un benestante. L'arte di arrangiarsi in tutto anche nel modo di vivere, nella casa, nell'arredamento della stessa e perché no, nell'abbigliamento. Cinzia in fondo si vestiva con poco, per il semplice motivo che vestiva "seminuda" minigonne ascellari, mutandine e reggiseno mai indossati. A volte voleva che l'accompagnassi a provare abiti, le piaceva esibirsi, mi faceva vergognare, quasi mi nascondevo. Il fratello lo diceva "E'
una troia come la mamma" che era anche la sua per inciso. Ecco lei l'avrei vista fare quel tipo di vita di cui all'inizio. Innegabile che mi eccitava il suo modo di fare, era
comunque una bella figa. Io lavoravo tutti i giorni, lei faceva la casalinga, non avevamo
ancora figli, quindi aveva tutta la libertà. Non le ho mai chiesto se frequentasse altri
ragazzi, ne ero quasi certo, sono stato sempre sulle mie per evitare discussioni, e poi
siamo logici con un pompino come lo faceva lei le avrei perdonato tutto. Col tempo la nostra situazione economica è migliorata di tanto, cercavo di programmare un figlio, diceva che al momento non se la sentiva di fare la mamma, voleva sentirsi libera. le ho
comprato perfino una utilitaria d'occasione per i suoi spostamenti. Ha iniziato a frequentare il mare dal mese di marzo, dopo un mese era abbronzata in tutte le sue parti
-Prendi il sole nuda- Ho trovato un posticino tranquillo, appena sei libero ci andremo assieme- Dopo poco tempo ci siamo andati, aveva ragione lei, non c'era nessuno, dopo
un'oretta è arrivato un ragazzo, l'ha salutata -Ciao Cinzia, chi è lui- -E' mio marito-
-Scusami non sapevo- si è giustificato -Do fastidio se mi metto vicino?- -No stai pure-
Intanto Cinzia era nuda si stava distendendo, anche lui come se non ci fossi è rimasto nudo. Aveva un cazzo equino, mamma mia, non avevo mai visto un cazzo simile, attirava
i miei occhi, non per voglia per curiosità. Ero sicuro che non avesse scopato con Cinzia,
non avrebbe mai sopportato quella mostruosità. Mi sono spogliato anch'io, certo che il mio cazzo sfigurava di fronte al suo. Questo figlio di puttana per umiliarmi ha dato dei delicati tocchi, poi ha simulato l'inizio di una sega, è stato allora che ho avuto paura.
Il cazzo era qualche centimetro oltre l'ombelico, mi sono stretto a Cinzia, mi ha sorriso. -Hai mai pensato di trovarti con quel cazzo nella figa?- Il sorriso è diventato risata come dire -Già fatto- Non ci potevo credere, non sopporteresti una tale misura.
-Marco vieni- Lui si è alzato il cazzo gli è caduto, un simile peso non gli consentiva
di stare dritto, -Prendi la crema nello zaino, anzi vieni qua Marco mettilo in bocca a lui che lo insaliva perbene, io metto la crema- Ho eseguito l'ordine, non ci stava nella bocca, ho dovuto lavorarlo con la lingua. Leccare quel cazzo mi ha eccitato -Dai ora prendilo con le mani ed aiutalo a metterlo nella figa- Meraviglia delle meraviglie seppure lentamente quel cazzo è entrato tutto nella figa di Cinzia, lo scroto a contatto con la figa, neanche un centimetro ne restava fuori. Ha avuto diversi orgasmi, le ho messo il mio cazzo in bocca ho sborrato, non si è neanche accorta, la sborra di Marco ha invaso il telo. Chiamarla troia a Cinzia era un complimento da educande, lei era molto di
più, lo dovevo sapere, la conoscevo, sapevo il suo passato ora non potevo meravigliarmi di nulla. Certo che quel cazzo lasciava il solco nella sua figa, almeno per l'intera giornata. Ecco appunto l'arte di arrangiarsi, in tutto, per evitare discussioni l'ho sempre accettata, non cambiava nulla se le avessi vietato di fare quello che voleva, così si viveva in tranquillità.
scritto il
2024-03-13
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