Mi accadde a Pasquetta 2.
di
Buubbo
genere
etero
Al mattino dopo chiesi come prima cosa se potevo prendere un apputamento col mio medico per farla visitare completamente e farle prescrivere la pillola per amoreggiare senza divenire mamma contro la volontà ma lei ebbe una reazione piuttosto violenta al solo pensare che avrebbe così potuto impedire la volotà di Dio ed allora smorzai subito il discorso e, dopo colazione uscimmo per adare ad acquistare abiti più adatti a lei ormai non più aspirante Suora. Tornammo a casa carichi di bustone con gonne, pantaloni, insomma un intero corredo che la rese assai più seducente, elegante, attraente...insomma...da quel coso malvestito che era ieri, oggi sembrava veramente una gran figa e da notare pure che non aveva un accenno di trucco sul suo visetto acqua e sapone, però devo aggiungere che prima di entrare in casa mi ero fermato alla Farmacia dove avevo acquistato una confezione di profilattici. Giunti in camera si spogliò tutta e provò e riprovò tutti gli indumenti acquistati, compresa la biancheria, le calze, reggicalze, rendendo il suo affascinate corpicino assai invitante per letteralmente assalirla di baci, carezze ed infine spalancare le cosce ed infilare in figa il batacchio avvolto nel preservativo, togliendomi così metà del gusto a scoparla. Dopo la scatenata scopata la feci rimanere in slip, reggiseno e calze grigio fumè...ragazzi che gran figa che era e della castigata aspirante Suora non ne era rimasta neanche la sua ombra. Addolorata, che poi convisi a cambiarsi il nome ma lei mi chiarì subito che quello era il nome canonico, mi confermò di chiamarsi Sara e, dandomi un bacio molto sensuale, slinguandomi da farmi vibrare dal piacere provato, mi lasciò in camera ed andò a preparare un gustosissimo pranzo e...: chi stava così meglio di me, così graziosa, BBona, ottima cuoca...adesso mi mancava solo di tenerla in esercizio per appredere larte della grande scopata ben accessoriata da carezze, bocchini, leccatine ad ogni parte del corpo senza minimamaente tralasciare il foro del fondoschiena che ritneevo accettabile sia per lei che per me Sara mi scodellò un sontuoso pranzo che seppe intesificare con laggiunta di peperoncino e chissà quale altro afrodisiaco, ma talmente stimolante che invece di farmi appisolare dopo il pasto, mi diede ua carica erotica tale che la presi in braccio per poi sdraiarla sul lettone dove la spogliai fino alle calze e la leccai in ogni suo punto che sapevo sensibile alle slinguate. Poi la penetrai subito, dandole uno scossone tale che urlò di piacere itensamente ed io le scaricai, incapace di trattenerlo più, un fiume di sborra bollente. Comunque poi mi ripresi subito e ritornai sopra di lei per penetrarla ancora con vigore e dopo che la innondai di sperma, passai a leccarle il buchino a lnugo sentendola gemere, sospirare, vibrare come fosse una corda di chitarra. La penetrai altre volte sempre fino a sborrarle tutto dentro poi le chiesi di farmi provare ancora il gusto del suo sbocchinarmi gioiosamente e Sara si beccò in gola un tremendo istancabile spruzzo quasi da farglielo andare a traverso. La abbracciai e baciai a lungo e dopo ci ritrovammo stretti itensamente, e pronti anche a ricominciare il dolce amoreggiare tra baci, sospiri, carezze terminado il tutto con un sessantanove. Il pomeriggio passò con lei che sistemava negli armadi le cose acquistate ed io a riparare un pnnaello solare da sistemare in balcone. La sera fu leggera. pesce gratinato ed u vinello che presi io dalla mia ben fornita catina e lo scelsi insieme a Sara a codizione che se azzeccava il vino giusto, la avrei scopata lì subito, altrimenti la avrei punita facendomi leccare il culo. Tutto terminò con una bottiglia giusta e laltra sbagliata così prima mi leccò ben bene poi si prese il cazzone facendola gridare fino alla borrata. Il giorno dopo mi ricordai di u vecchio compagno di scuola che tempo fà mi chiese se potevo farle conoscere una bella ragazza da assumere come sua segretaria e, in breve, Sara ebbe un incontro con lui e dopo fu subito assunta ed il pomeriggio prese subito a lavorare lì. assunta, Volli festeggiare il suo successo andando a cenare in trattoria e concludemmo la serata al cinema con bel filmpoliziesco, la mia maggiore passione! Giunti a casa fu lei a propormi di festeggiare ancora stuzzicando il suo bel culo, per prepararla ad accogliere il batacchione ma io non fui d'accordo perchè il culo andava preso in piccole dosi senza sfasciare un'opera d'arte come il suo ed allora lei mi minacciò che se la facevo attendere molto, allora il suo forellino sarebbe rimasto per sempre vergine ma io sapevo già che se la "lubrificavo" con un forte alcoolico avrebbe perduto ogni pregiudizio e perciò potevo attendere ancora ed organizzarmi per prepararla bene e dolcemente e non improvvisamente facendola soffrire massacrandole il buchino. Rimanemmo quindi a semplici ma intense scopate da massacrare i miei reni per la sonora e lunga cavalcata! Data l'ora, rocirdai che quel giorno non le avevo praticato l'iniezione e quindi presi l'occorrente e, zac, le conficcai l'ago nel culetto ma anche quella sera non si lamentò minimamente e anzi, mi ringraziò con un gustoso bocchino!
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