La playa
di
Rex
genere
esibizionismo
Che fosse una birichina lo avevo già capito.
Non aveva esitato quando le avevo, non senza un po’ di imbarazzo, proposto di indossare dei micro tanga…immaginavo li indossasse in spiagge poco frequentate, invece no, ovunque, senza problemi. La cosa mi fa impazzire, mi ha sempre fatto impazzire e sempre lo farà.
Ma quella era la prima vacanza.
Tutto nuovo, eravamo lì per conoscerci.
Già. E siamo subito partiti col botto, con sti micro tanga trasparenti e ovviamente il topless. Vicini di ombrellone eccitatissimi e lei, maliziosa, in pose a gambe aperte o chinata in stile pecorina, offrendo visioni stupende.
In quello specifico momento eravamo in una spiaggia meno affollata, passaggio si, ma senza esagerare.
Una di quelle spiagge dove la gente osa un po’ di più, mezzo nudismo, topless sicuro.
O,barello o a una trentina di metri di distanza.
Stavamo serenamente prendendo il sole quando lei si vuole accendere una sigaretta ma l’accendino smette di funzionare. Avevamo solo quello. Perciò, non essendoci altri ombrelloni così vicini, dobbiamo aspettare che passi qualcuno.
In lontananza vediamo un tizio, con un cane, passeggiare in riva al mare verso di noi.
Un giovane, fisicato…e ops, è nudo ma, cos’è quel coso che penzola tra le gambe? Ovviamente la mia lei lo nota subito, anche da lontano.
Ha un borsello a tracolla, potrebbe avere un accendino. Mi dice, vado a chiedere.
Ok, le dico io.
Si alza e le va incontro, ovviamente lui la nota subito. La Val, si fa notare.
Fisico da urlo, tettine sode da coppa di champagne con un capezzolo duro di dimensione e colore perfetti, un culo sodo da urlo…mezza nuda e colore della pelle da impazzire. Anzi, quasi completamente nuda, solo un filino, per altro colorato e trasparente, a coprile la patatina ma che la patatina si ingoia magicamente, con le labbra in bella vista. Giallo,con la rete, che lasciava intravedere tutto.
Fanno due parole, lui è spagnolo. Vedo con piacere che se la guarda per bene e lei civetta un po’. Poi gli chiede da accendere e lui tira fuori l’accendino ma, essendoci un po’ di vento, non si accende. Provano con le mani a coprire il vento e lei struscia un po’ le chiappe verso quella proboscide. Eh si, glielo sta praticamente appoggiando. Girata di schiena, un po’ piegata, si struscia. Carne su carne. Lei girata di schiena verso di lui. E si china un po’, il giusto per appoggiare la carne. Incredibile, eccitante al massimo, Ok, dico, io, buona prima vacanza ahahah.
Niente, l’accendino non si accende.
Così vengono verso di me, che sono vicino all’ombrellone, lui saluta gentilmente. Gentile, ok. Già eccitato. Ovviamente. Lei si sdraia sotto l’ombrellone e apre le gambe, con finta innocenza e nonchalance, mostrandole praticamente tutto perché il micro tanga, oltre ad essere a rete trasparente, viene inghiottito dalla vagina fradicia che sembra ormai nuda. È lì, sdraiata a gambe larghe. Lui si abbassa per farla accendere e si inginocchia tra le sue gambe aperte. la proboscide quasi arriva ad accarezzarle la patata. Momento super eccitante. Anzi sì, la sfiora, con la cappella. Lui è già praticamente duro. Io di pietra. Stavo per spaccare il costume.
La fa accendere, sta ancora un po’ lì a sfiorarle la patata con membro…poi si alza un po’ imbarazzato ma facendo finta di nulla e va via. Ci si saluta…Nessuno dei due dice nulla.
Fuma, lei. Col sorriso.
Passano 5 minuti e le dico: hai visto che roba?
E lei: eh si…non ci fossi stato tu non sai cosa gli avrei fatto!
E io: beh, avresti potuto lo stesso!
Ah be, allora la prossima volta non mi farò sfuggire l’occasione.
È da lì è partito tutto.
Così, super eccitati, ci nascondiamo dietro una frasca per farlo, nascosta ma non troppo. Nel frattempo mi ero tolto il costume, eccitatissimo. Tempo zero arrivano due individui e si mettono, senza farsi troppi problemi, a pochi metri da noi. Lei è un po’ spaventata ed imbarazzata e io le dico di stare tranquilla. Glielo infilo da dietro, mentre lei è in ginocchio e inizio a farla godere. Godiamo, da matti.
Pensando all’accendino e a questi due che, senza tanti problemi, stanno lì in piedi a guardarci e a toccarsi.
I tizi cominciano a masturbarsi.
Praticamente veniamo tutti insieme.
La sera, nel letto, mentre lo stavamo facendo ancora, ed ancora, ripensavamo al momento dell’accendono e a cosa sarebbe stato toccarglielo, se lei lo avesse iniziato a masturbare e poi chissà…o a mettersi dentro anche solo la cappella.
Questa è stata praticamente la nostra prima esperienza. Nella nostra prima vacanza…indovinate poi quante ne abbiamo combinate!
Non aveva esitato quando le avevo, non senza un po’ di imbarazzo, proposto di indossare dei micro tanga…immaginavo li indossasse in spiagge poco frequentate, invece no, ovunque, senza problemi. La cosa mi fa impazzire, mi ha sempre fatto impazzire e sempre lo farà.
Ma quella era la prima vacanza.
Tutto nuovo, eravamo lì per conoscerci.
Già. E siamo subito partiti col botto, con sti micro tanga trasparenti e ovviamente il topless. Vicini di ombrellone eccitatissimi e lei, maliziosa, in pose a gambe aperte o chinata in stile pecorina, offrendo visioni stupende.
In quello specifico momento eravamo in una spiaggia meno affollata, passaggio si, ma senza esagerare.
Una di quelle spiagge dove la gente osa un po’ di più, mezzo nudismo, topless sicuro.
O,barello o a una trentina di metri di distanza.
Stavamo serenamente prendendo il sole quando lei si vuole accendere una sigaretta ma l’accendino smette di funzionare. Avevamo solo quello. Perciò, non essendoci altri ombrelloni così vicini, dobbiamo aspettare che passi qualcuno.
In lontananza vediamo un tizio, con un cane, passeggiare in riva al mare verso di noi.
Un giovane, fisicato…e ops, è nudo ma, cos’è quel coso che penzola tra le gambe? Ovviamente la mia lei lo nota subito, anche da lontano.
Ha un borsello a tracolla, potrebbe avere un accendino. Mi dice, vado a chiedere.
Ok, le dico io.
Si alza e le va incontro, ovviamente lui la nota subito. La Val, si fa notare.
Fisico da urlo, tettine sode da coppa di champagne con un capezzolo duro di dimensione e colore perfetti, un culo sodo da urlo…mezza nuda e colore della pelle da impazzire. Anzi, quasi completamente nuda, solo un filino, per altro colorato e trasparente, a coprile la patatina ma che la patatina si ingoia magicamente, con le labbra in bella vista. Giallo,con la rete, che lasciava intravedere tutto.
Fanno due parole, lui è spagnolo. Vedo con piacere che se la guarda per bene e lei civetta un po’. Poi gli chiede da accendere e lui tira fuori l’accendino ma, essendoci un po’ di vento, non si accende. Provano con le mani a coprire il vento e lei struscia un po’ le chiappe verso quella proboscide. Eh si, glielo sta praticamente appoggiando. Girata di schiena, un po’ piegata, si struscia. Carne su carne. Lei girata di schiena verso di lui. E si china un po’, il giusto per appoggiare la carne. Incredibile, eccitante al massimo, Ok, dico, io, buona prima vacanza ahahah.
Niente, l’accendino non si accende.
Così vengono verso di me, che sono vicino all’ombrellone, lui saluta gentilmente. Gentile, ok. Già eccitato. Ovviamente. Lei si sdraia sotto l’ombrellone e apre le gambe, con finta innocenza e nonchalance, mostrandole praticamente tutto perché il micro tanga, oltre ad essere a rete trasparente, viene inghiottito dalla vagina fradicia che sembra ormai nuda. È lì, sdraiata a gambe larghe. Lui si abbassa per farla accendere e si inginocchia tra le sue gambe aperte. la proboscide quasi arriva ad accarezzarle la patata. Momento super eccitante. Anzi sì, la sfiora, con la cappella. Lui è già praticamente duro. Io di pietra. Stavo per spaccare il costume.
La fa accendere, sta ancora un po’ lì a sfiorarle la patata con membro…poi si alza un po’ imbarazzato ma facendo finta di nulla e va via. Ci si saluta…Nessuno dei due dice nulla.
Fuma, lei. Col sorriso.
Passano 5 minuti e le dico: hai visto che roba?
E lei: eh si…non ci fossi stato tu non sai cosa gli avrei fatto!
E io: beh, avresti potuto lo stesso!
Ah be, allora la prossima volta non mi farò sfuggire l’occasione.
È da lì è partito tutto.
Così, super eccitati, ci nascondiamo dietro una frasca per farlo, nascosta ma non troppo. Nel frattempo mi ero tolto il costume, eccitatissimo. Tempo zero arrivano due individui e si mettono, senza farsi troppi problemi, a pochi metri da noi. Lei è un po’ spaventata ed imbarazzata e io le dico di stare tranquilla. Glielo infilo da dietro, mentre lei è in ginocchio e inizio a farla godere. Godiamo, da matti.
Pensando all’accendino e a questi due che, senza tanti problemi, stanno lì in piedi a guardarci e a toccarsi.
I tizi cominciano a masturbarsi.
Praticamente veniamo tutti insieme.
La sera, nel letto, mentre lo stavamo facendo ancora, ed ancora, ripensavamo al momento dell’accendono e a cosa sarebbe stato toccarglielo, se lei lo avesse iniziato a masturbare e poi chissà…o a mettersi dentro anche solo la cappella.
Questa è stata praticamente la nostra prima esperienza. Nella nostra prima vacanza…indovinate poi quante ne abbiamo combinate!
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