Il giorno che ho scoperto di essere bisex. (Capitolo quinto)
di
LUCA gERMANICO
genere
bisex
Capitolo quinto
Stavamo tornando in stanza dopo una cena io e lei da soli, quando di punto in bianco, mentre siamo nelle scale e senza neanche girarsi Gina mi fa una richiesta alquanto insolita, mi dice “tesoro scusa non sò come dirtelo ma vorrei tanto che tu “dormissi” con Pino?” La guardo, stupito, colto da una insolita agitazione per quella richiesta e non sapendo cosa rispondere, la prima cosa che esce dalla mia bocca è solo “perchè?”. “Perche tu lo desideri e lui ti desidera non dirmi che non è così!.Credi davvero che solo per il fatto che io sia una persona poco loquace sia anche stupida? Ma pensi veramente che io non mi accorga di nulla, e soprattutto di ciò che è inerente a te?.” Cosa avrei potuto rispondere dopo queste affermazioni! Era vero, aveva ragione piena, e subito come un fulmine le rispondo che lo avrei fatto solo a condizione che lei fosse insieme a noi, con noi. Gina si gira quasi come se quella mia richiesta l’avesse colta di sorpresa e mi sussurra quasi per paura di essere sentita ”porco ma che vuoi fare?” , sorrido e dico “Una cosa a tre logico!.” Seccata mi rispone “no invece tu stasera scoperai Pino perchè non lo ha mai fatto e mi ha confessato che tu saresti l’uomo giusto secondo lui. Io ti sarò di aiuto” mi rassicura. Rientriamo e troviamo Pino sul balcone,era intento a fumarsi una sigaretta in piena tranquillità quando lo raggiungiamo, ci salutiamo e gli dico che Gina mi aveva confessato il suo desiderio e che se fosse stato ancora di quell’opinione io ero pronto e mi concedevo a sverginare il suo culo. Ammetto di aver avuto le mani sudate dalla tensione quando dicevo quelle parole ma l’eccitazione che l’accompagnava era ancora più prepotente.
Pino non stà nella pelle e subito mi salta addosso, mi bacia io lo ricambio, mi fa arrivare la sua lingua in gola e mi stringe a sè, bellissimo, era mio e lui lo voleva come lo volevo io anche di più, nel mentre non mi rendo conto che Gina ci ha lasciati soli, rimango male perchè avrei voluto restasse, rendeva la cosa ancora più eccitante. Mi toglie i pantaloncini e gli slip, si abbassa e inizia a baciami tutto il mio pene ormai eccitato, duro e bagnato, i suoi movimenti con la bocca me lo fanno sempre più duro, io lo accompagno con le mani; una mano gli tiene la testa e una sollecita il mio pene nella sua bocca, mi piace tantissimo e mi piace vedere che anche a lui piace, gode e si masturba mentre mi fà godere. Sto per venire, sento il mio pene farsi sempre più rigido, sento lo sperma che sale, arriva, cerco istintivamente di togliermi per non venirgli in bocca non sapevo se lui lo volesse ma lui mi tiene, non mi fà togliere e inevitabilmente gli vengo in bocca. Risale baciandomi e facendomi sentire il sapore del mio sperma, la cosa mi eccitava da morire. Mi risollecita il membro, i testicoli,mi rivuole e io lo lascio fare, mi piace e poi penso che fosse venuto il momento di fare quello che avevamo intenzione di fare dall’inizio Non mi accorgo che era completamente nudo, chissà da quanto e io non me ne ero neanche reso conto tanto ero preso, mi si prostra davanti in posizione della “pecora”, in quel momento il mio cazzo è duro, non penso a nulla e glielo metto dentro con tutta la forza che avevo in corpo, avido del suo culo come un bambino avido del suo gelato. Pino lancia un grido di dolore, faccio per tirarmi indietro consapevole di avegli fatto male, ma mi dice ”non provare a togliermelo, ti voglio e voglio che continui, voglio che mi sborri dentro”. Questo essere grezzo, animale mi eccita ancora di più, lui grida “lo sento mi stai scoppiando dentro dai fallo”. Gli sto venendo dentro,lo sto per tirare fuori, in quel momento rienta Gina, che eccitata dalla vista della mia venuta e del mio cazzo nel culo del ragazzo, e mentre tolgo il mio pene dal povero Pino lei inizia a leccarmi, lecca tutto quello che è uscito, tutto sempre con più avidità, mi stringe il pene con i denti, mi fa male e inizia a stringere i testicoli con le man, ma non provo dolore, è un massaggio quasi, un movimento collegato ad una leggera pressione, e mi eccita, mi fà venire voglia di ricominciare, è brava, sà come fare. “Gina ma sei matta che vuoi fare stacca la bocca dal pene!” e mi dice “lasciami fare vedrai come godrai! Non mi dire che non ti piace adesso?”. Non capisco più nulla la lascio fare mi stringe il pene con i denti, mi fà un male atroce ma continuiamo la lascio fare, poi lo fa entrare fin giù la sua gola, dalla sensazione di dolore passo ad una sensazione di goduria mai avuta prima, ed ecco che vedo Pino, lì che ci guarda, ha il pene duro e inizia a giocare con l’ano di Gina la quale sembra visibilmente eccitata e accondiscendente. In un sol colpo, senza stare lì troppo a pensare, Pino gli mette il suo cazzo duro e sinceramente enorme tutto per culo, costringendo Gina a fare un grido di piacere, inizia ad ansimare e mi sollecita dicendomi “dai amore mettilo nella mia patatina tutta bagnata, è la prima volta che posso provare contemporaneamente due peni dentro di me, entrambi poi così grossi.... cercate di venire insieme, in quel momento le vengo addosso e lei viene in un lago tanto da bagnarmi, la lascio fare mentre Pino le viene in culo. Da quella sera Pino è entrato nella sua vita uscendone solo molti anni dopo.
(continua)
Stavamo tornando in stanza dopo una cena io e lei da soli, quando di punto in bianco, mentre siamo nelle scale e senza neanche girarsi Gina mi fa una richiesta alquanto insolita, mi dice “tesoro scusa non sò come dirtelo ma vorrei tanto che tu “dormissi” con Pino?” La guardo, stupito, colto da una insolita agitazione per quella richiesta e non sapendo cosa rispondere, la prima cosa che esce dalla mia bocca è solo “perchè?”. “Perche tu lo desideri e lui ti desidera non dirmi che non è così!.Credi davvero che solo per il fatto che io sia una persona poco loquace sia anche stupida? Ma pensi veramente che io non mi accorga di nulla, e soprattutto di ciò che è inerente a te?.” Cosa avrei potuto rispondere dopo queste affermazioni! Era vero, aveva ragione piena, e subito come un fulmine le rispondo che lo avrei fatto solo a condizione che lei fosse insieme a noi, con noi. Gina si gira quasi come se quella mia richiesta l’avesse colta di sorpresa e mi sussurra quasi per paura di essere sentita ”porco ma che vuoi fare?” , sorrido e dico “Una cosa a tre logico!.” Seccata mi rispone “no invece tu stasera scoperai Pino perchè non lo ha mai fatto e mi ha confessato che tu saresti l’uomo giusto secondo lui. Io ti sarò di aiuto” mi rassicura. Rientriamo e troviamo Pino sul balcone,era intento a fumarsi una sigaretta in piena tranquillità quando lo raggiungiamo, ci salutiamo e gli dico che Gina mi aveva confessato il suo desiderio e che se fosse stato ancora di quell’opinione io ero pronto e mi concedevo a sverginare il suo culo. Ammetto di aver avuto le mani sudate dalla tensione quando dicevo quelle parole ma l’eccitazione che l’accompagnava era ancora più prepotente.
Pino non stà nella pelle e subito mi salta addosso, mi bacia io lo ricambio, mi fa arrivare la sua lingua in gola e mi stringe a sè, bellissimo, era mio e lui lo voleva come lo volevo io anche di più, nel mentre non mi rendo conto che Gina ci ha lasciati soli, rimango male perchè avrei voluto restasse, rendeva la cosa ancora più eccitante. Mi toglie i pantaloncini e gli slip, si abbassa e inizia a baciami tutto il mio pene ormai eccitato, duro e bagnato, i suoi movimenti con la bocca me lo fanno sempre più duro, io lo accompagno con le mani; una mano gli tiene la testa e una sollecita il mio pene nella sua bocca, mi piace tantissimo e mi piace vedere che anche a lui piace, gode e si masturba mentre mi fà godere. Sto per venire, sento il mio pene farsi sempre più rigido, sento lo sperma che sale, arriva, cerco istintivamente di togliermi per non venirgli in bocca non sapevo se lui lo volesse ma lui mi tiene, non mi fà togliere e inevitabilmente gli vengo in bocca. Risale baciandomi e facendomi sentire il sapore del mio sperma, la cosa mi eccitava da morire. Mi risollecita il membro, i testicoli,mi rivuole e io lo lascio fare, mi piace e poi penso che fosse venuto il momento di fare quello che avevamo intenzione di fare dall’inizio Non mi accorgo che era completamente nudo, chissà da quanto e io non me ne ero neanche reso conto tanto ero preso, mi si prostra davanti in posizione della “pecora”, in quel momento il mio cazzo è duro, non penso a nulla e glielo metto dentro con tutta la forza che avevo in corpo, avido del suo culo come un bambino avido del suo gelato. Pino lancia un grido di dolore, faccio per tirarmi indietro consapevole di avegli fatto male, ma mi dice ”non provare a togliermelo, ti voglio e voglio che continui, voglio che mi sborri dentro”. Questo essere grezzo, animale mi eccita ancora di più, lui grida “lo sento mi stai scoppiando dentro dai fallo”. Gli sto venendo dentro,lo sto per tirare fuori, in quel momento rienta Gina, che eccitata dalla vista della mia venuta e del mio cazzo nel culo del ragazzo, e mentre tolgo il mio pene dal povero Pino lei inizia a leccarmi, lecca tutto quello che è uscito, tutto sempre con più avidità, mi stringe il pene con i denti, mi fa male e inizia a stringere i testicoli con le man, ma non provo dolore, è un massaggio quasi, un movimento collegato ad una leggera pressione, e mi eccita, mi fà venire voglia di ricominciare, è brava, sà come fare. “Gina ma sei matta che vuoi fare stacca la bocca dal pene!” e mi dice “lasciami fare vedrai come godrai! Non mi dire che non ti piace adesso?”. Non capisco più nulla la lascio fare mi stringe il pene con i denti, mi fà un male atroce ma continuiamo la lascio fare, poi lo fa entrare fin giù la sua gola, dalla sensazione di dolore passo ad una sensazione di goduria mai avuta prima, ed ecco che vedo Pino, lì che ci guarda, ha il pene duro e inizia a giocare con l’ano di Gina la quale sembra visibilmente eccitata e accondiscendente. In un sol colpo, senza stare lì troppo a pensare, Pino gli mette il suo cazzo duro e sinceramente enorme tutto per culo, costringendo Gina a fare un grido di piacere, inizia ad ansimare e mi sollecita dicendomi “dai amore mettilo nella mia patatina tutta bagnata, è la prima volta che posso provare contemporaneamente due peni dentro di me, entrambi poi così grossi.... cercate di venire insieme, in quel momento le vengo addosso e lei viene in un lago tanto da bagnarmi, la lascio fare mentre Pino le viene in culo. Da quella sera Pino è entrato nella sua vita uscendone solo molti anni dopo.
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