La mia ragazza e la mia migliore amica

di
genere
tradimenti

ciao a tutti, oggi ho deciso di raccontarvi uma storia in parte vera e in parte frutto della mia immaginazione. Riguarda i tempi del liceo, la mia ragazza (16 anni) e la mia migliore amica(16 anni)

Mi chiamo Giacomo ho 17 anni e frequento il terzo anno di liceo classico a Milano, ho i capelli biondo cenere e sono abbastanza fisicato, ma non certo palestrato, sono nella stessa classe della mia ragazza, Francesca, lei molto carina: un metro e cinquanta, capelli lisci neri, occhi castani e delle forme da sballo, una quinta di seno e un culetto enorme. Stiamo insieme da un anno e mezzo e ci amiamo molto. Purtroppo riusciamo a vederci, fuori da scuola, soltanto una volta a settimana, nella quale io mi reco e casa sua per un pomeriggio di sano sesso. Abbiamo una routine ben precisa: pullman insieme, poi io cucino e nel mentre stuzzico un po’ Francesca infilandole una mano sotto al reggiseno o strizzandole il culo. Dopo il pranzo solitamente ci sdraiamo sul letto facendoci le coccole, un film di sottofondo e io partivo alla scoperta di quel corpo tutto da mangiare. Inizio col limonarla poi scendo sul collo e le lascio qualche principio di succhiotto mentre lei ansima come una vera troietta, scendo alle tette e le inizio a succhiare i capezzoli che diventano turgidi all'istante.Le infilo 2 o 3 dita in bocca per lubrificarle per bene e inizio a toccarle la figa da sopra il perizoma di Victoria's Secrets che le ho regalato per San Valentino e che indossa tutte le volte che ci vediamo per farmi eccitare ancora di più. Lei si bagna veramente facilmente e posso constatare che è già completamente fradicia, allora metto la mano sotto le mutande e inizio a toccarle un poco il clitoride per poi infilare subito due dita all'interno della figa, lei sussulta e inizia ad ansimare e la porto fino all'orgasmo. Non passa neanche un minuto che lei si avventa sulle mie mutande, che non riescono più a contenere il mio cazzo che è duro e gonfio, prende subito in mano il cazzo e mi abbassa le mutande, nel mentre mi lascia una serie di succhiotti lungo tutto il busto e arriva al cazzo. Mi chiede di tenerle i capelli in una coda e io l'accontento subito, con grande maestria inizia a leccare l'asta passandoci la lingua, arrivata alla punta inizia a infilarsi i miei 17 centimetri in bocca facendo un ritmico su e giù con tanto di verso di risucchio che mi fa impazzire, quindi le prendo la testa e le faccio arrivare il mio cazzo in gola, le tengo la testa sul mio cazzo fino a che la sento soffocare, perché quei versi mi eccitano come un porco, la lascio andare solo quando non resiste più. Sale su di me, si sposta leggermente le mutandine e si infila il mio cazzo nella fighetta, è calda e umida e inizio a spingerlo più forte e a fondo che riesco, ogni tanto mi fermo per non venire e lo tengo spinto più che riesco così da impalarla a dovere. Riesco a farla venire 3 o 4 volte di fila poi le chiedo di mettersi distesa a letto, a pancia in su, mentre io mi metto in ginocchio dietro la sua testa. Sa bene che la aspetta un deep-throat, anche se lei non lo ama lo pratica lo stesso per rendermi felice, inizio a calarle lentamente la cappella in bocca, infilando pian piano anche il resto del cazzo, vedo la sua gola gonfiarsi e il suo esofago espandersi data la presenza del mio bastone ed esco per non farla soffocare, ripeto il processo un paio di volte e poi inizio a scoparle la gola duramente usando anche la mano per stringerle la gola e soffocarla, quando sento che sto per venire esco e le chiedo di farsi venire in faccia, lei da brava puttanella tira fuori la lingua e chiude gli occhi mentre io la inondo con i miei fiotti di sborra. Di solito poi lei la ingoiava tutta passando la lingua per recuperare quella che le era finita sul resto della faccia continuando a farmi godere. Poi il pomeriggio passava veramente a guardare il film, salvo qualche toccatina qua e là. Verso le venti salutavo Francesca con un bacio e tornavo a casa.
Questa routine andava avanti da un po', ma nell'ultimo periodo mi ero preso una grande sbandata per la mia migliore amica, Matilde, ovviamente la mia ragazza e nessun altro ne sapeva nulla. Con Matilde ero diventato molto amico in prima superiore, avevamo raggiunto un livello di confidenza in cui ci raccontavamo di tutto, lei mi raccontava dei suoi primi ragazzi e mi chiedeva consigli, visto che io ero, diciamo un po, un Casanova mentre lei era ancora vergine, ma non divaghiamo: era una bella brunetta con i capelli ricci, una seconda forse tendente alla terza di seno e un culetto piccolo ma sodo e poi ragazzi aveva veramente un faccino da sborra, dico sul serio, due piccole labbra e due occhi da cerbiatta. L'avevo vista truccata davvero poche volte e sempre in modo leggerissimo, cosa che mi faceva un gran sesso(amo le ragazze acqua e sapone). Comunque ne ero sempre stato invaghito ma mai niente di serio, ultimamente era diventata una vera e propria ossessione, le avrò dedicato almeno un centinaio di seghe. La prima volta che la vidi un po’ scoperta fu in prima, un giorno che l'accompagnai da Zara, poiché doveva comprare qualcosa per un diciottesimo, io le consigliai un body rosa a ricami floreali di un tessuto trasparente, lei accettò di buon grado e lo provo, per poi chiedermi come le stava, fu lì che la vidi per la prima volta in reggiseno, un reggiseno color carne che mi fece girar la testa. La volta dopo fu in seconda, durante una gita in Sardegna al mare, la vidi svariate volte in dei costumini che mi facevano girare la testa e poi di notte, dormivo in camera con la mia ragazza, che condivideva il letto matrimoniale con Matilde, una notte la vidi completamente senza coperte in tanga e reggiseno, non vi dico che durello mi venne, fui costretto a farmelo succhiare dalla mia ragazza con lei a fianco. Durante quella gita in un momento in cui non c'era nessuno riuscì perfino a rubare un paio di mutandine a Matilde dal suo cassetto, certo non erano esattamente sexy, ma avevano il suo odore addosso, mi tirai diverse seghe su quelle mutandine. Torniamo al terzo anno, ero invitato ad un compleanno di una sua amica nel paesino dove abita, poco fuori Milano, ma che con i mezzi ci si impiega circa un'ora, era una festa in grande con un centinaio di invitati c'era alcol in abbondanza e anche un po’ di fumo, come in ogni festa che si rispetti, verso l'una uscimmo dalla casa per fumare una canna visto che eravamo un po’ assordati dalla musica a tutto volume, troviamo una panchina nel cortile e io mi ci siedo sopra, mentre fumiamo parliamo e ad un certo punto lei si siede con fare scherzoso a cavalcioni su di me. Io sono un po’ brillo e il mio amico si tira su, con la testa non ragiono e le do un bacio, soltanto a stampo, lei fa finta di niente e rientriamo alla festa. La festa finisce intorno alle tre, per non farmi tornare a casa con qualche passaggio poco sicuro mi propone di dormire da lei, ha una villetta dove vive con i suoi e von i suoi due fratelli, tuttavia non ha letti liberi quindi mi fa sapere che dovrò dormire di fianco a lei, ognuno nella sua metà di letto. Ci cambiamo e mentre mi sto lavando i denti vedo attraverso lo specchio lei passare in mutandine e reggiseno dietro di me. Ci mettiamo a letto e io non riesco a dormire pensando a cosa potrei fare con lei vicino, allora provo a far finta di dormire e mi avvicino a lei, il mio cazzo è eretto ed è a contatto con il suo culo. Capisco che non dorme quando si gira verso di me e appoggia la mano sul mio cazzo, io la lascio fare e lei mi ordina di alzarmi, io eseguo come un automa e lei si inginocchia per prendermi il cazzo in bocca, mi inizia a leccare pure le palle e io vedo il mio cazzo che copre interamente il suo faccino, la faccio alzare e la metto a 90 sul letto mentre le tasto la figa da sopra l'intimo e le sgancio il reggiseno, mi metto dietro e le abbasso le mutandine che sono umide dei suoi umori e la inizio scopare lentamente da dietro visto che è vergine, cerco di spingere il mio pene sempre più a fondo e i suoi versomi di dolore iniziano a trasformarsi in gridolini di piacere, quando arrivo al culmine esco e le metto il cazzo in bocca, continuo a scoparle la gola finché non vengo.Le faccio aprire la bocca e constato che è piena della mia sborra, prima di ingoiarla lei inizia a giocarci e se la bassa dalla bocca alle tette, un vero spettacolo, per concludere con ingoiarla tutta. Alla fine ci mettiamo a dormire con il sogno che succeda di nuovo…
scritto il
2024-04-28
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