La nostra prima volta
di
Cubo_83
genere
prime esperienze
Coetanei, quarantenni come noi, amici ormai da qualche anno, la coppia della porta accanto, Stefano e Manuela, lui il classico rappresentante, esteticamente piacevole con la battuta sempre pronta, lei impiegata come segretaria nella stessa azienda, belle forme che sapeva valorizzare soprattutto per quanto riguarda il seno, una quarta che faceva fatica a passare inosservata.
Io sono Mirko, responsabile in un azienda, a detta di altri un bell’uomo, fisicamente in forma, sposato con Sara, impiegata, affascinante morettina, con una seconda scarsa di seno ma con un culo da favola. Organizziamo la solita pizza del sabato sera per vedere la partita della nostra squadra del cuore, intanto che aspettiamo il ragazzo delle consegne, le nostre mogli, Sara e Manuela preparano qualcosa da stuzzicare come aperitivo, io e Stefano pensiamo al bere.
Fa caldo e nell’attesa siamo già al terzo giro di spritz, si parla del più e del meno, ogni tanto qualche battuta a sfondo sessuale ma senza nessuna malizia.
Arriva il ragazzo delle consegna, e dalla penisola della cucina ci spostiamo nella sala dove mangiamo un ottima pizza e beviamo qualche birra, finisce il primo tempo e nel frattempo terminiamo la cena.
Le donne tornano in cucina mentre noi ci spostassimo sul divano per goderci la partita in una posizione più comoda.
Inizia il secondo tempo e mentre ci gustiamo il dolce accompagnato da un ottimo prosecco, le donne si dirigono in camera da letto dove mia moglie voleva mostrare a Sara gli ultimi acquisti fatti nella sua giornata di shopping.
Passano i minuti e lo strano silenzio che c’era in camera mi fece insospettire, solitamente sono due chiacchierone, quindi mi alzo e mi dirigo verso la camera da letto, inizio a sentire strani versi, gemiti misti a risatine, apro la porta lentamente, e davanti ai miei occhi mi trovo una scena che ha dell’incredibile, le due maialine erano intente in un 69, non sapevo come reagire e cosa fare ma so solo che il cazzo mi divenne subito di marmo, non si accorsero di me, chiusi la porta e tornai da Stefano, mi vide un po’ strano in volto, mi chiese se fosse tutto ok, a quel punto inizia a sorridere, con la mano gli feci cenno di fare silenzio, alzarsi, e seguirmi, lentamente aprii nuovamente la porta, anche lui rimase a bocca aperta, questa volta Sara era dietro Manu che si era messa a pecorina, con la lingua dava dei bei colpetti tra le sue grandi labbra mentre con il pollice che ogni tanto si metteva in bocca giocava con il suo ano. Chiudemmo la porta, tornammo in soggiorno ed eccitati e meravigliati di quello che stava accadendo ci confrontiamo sul da farsi.
Sarà stato l’alcol, l’eccitazione di quella scena ma entrambi decidiamo di tornare in camera, apriamo la porta lentamente e nel frattempo tiriamo fuori i nostri i cazzi , e iniziamo a segarci mentre ci si presenta davanti agli occhi Manu con la faccia tra le cosce di Sara intenta a leccargli la figa, proprio in quel momento alza gli occhi, ci vede, si ferma per qualche secondo e con uno sguardo malizioso riprende il suo lavoro.
La voglia sale come la curiosità di dove quella situazione ci avrebbe spinto …
Presi coraggio, spalancai lentamente la porta e con tono sarcastico dissi : “ provati i vestiti “
Mia moglie sobbalzó, rossa in volto cercava di coprirsi con il lenzuolo del letto, la tranquillizzai dicendogli che era tutto a posto e presi a baciarla, nel frattempo Manuela era già alle prese con il cazzo del marito che abilmente faceva scomparire tra le sue labbra alternando succhiate e leccate, a quella vista mi allontanai e spostai i capelli dal volto di mia moglie, lei capì che la situazione non mi aveva turbato e dopo avermi sorriso inizió a succhiare con vigore, nel frattempo iniziai a toccargli la figa, era fradicia come non capitava da tempo, le mie dita scivolavano dentro e fuori per poi fermarsi a giocare con il suo clitoride.
Ogni tanto cambiavamo posizione, fino quando le due maialine, che fino a quel momento si erano dedicate ognuna al suo rispettivo marito, iniziarono uno splendido 69, a quella vista, inizia a scopare mia moglie mentre Manu gli leccava il clito, con il cazzo duro come non mai iniziai a pompare, qualche colpo e la mia lei venne squirtando il viso della sua amica che era tutt’altro che infastidita, scivolai fuori con il cazzo gocciolante degli umori di mia moglie e quasi con un gesto naturale lo infilai in bocca a Manu, alterandola con la figa di mia moglie, nel mentre Stefano mi guardò,con lo sguardo sorpreso nel vedere sua moglie che mi spompinava il cazzo, bastó un cenno d’intesa e la sua cappella gonfia puntó direttamente la bocca della mia lei, che senza troppi pensieri aprì per iniziare un bel pompino.
Eravamo entrambi pronti per il gran finale, le due donne si misero in ginocchio, ognuna di fronte al proprio uomo, io e Stefano iniziammo a segarci, i nostri cazzi davanti al loro volto, le palle sempre più gonfie, una decina di colpi e quasi simultaneamente veniamo in faccia alle nostre donne che aprono la bocca per accogliere il nostro sperma, si voltano, si guardano e iniziano a limonare passandosi quella crema calda, mentre ci guardano per assicurarsi che lo spettacolo ci piaccia.
Ricomposti tornammo in soggiorno quasi meravigliati della naturalezza dell’accaduto, qualche battuta, qualche brindisi e ci salutammo.
Quella sera, inizió un nuovo capitolo della nostra amicizia.
Io sono Mirko, responsabile in un azienda, a detta di altri un bell’uomo, fisicamente in forma, sposato con Sara, impiegata, affascinante morettina, con una seconda scarsa di seno ma con un culo da favola. Organizziamo la solita pizza del sabato sera per vedere la partita della nostra squadra del cuore, intanto che aspettiamo il ragazzo delle consegne, le nostre mogli, Sara e Manuela preparano qualcosa da stuzzicare come aperitivo, io e Stefano pensiamo al bere.
Fa caldo e nell’attesa siamo già al terzo giro di spritz, si parla del più e del meno, ogni tanto qualche battuta a sfondo sessuale ma senza nessuna malizia.
Arriva il ragazzo delle consegna, e dalla penisola della cucina ci spostiamo nella sala dove mangiamo un ottima pizza e beviamo qualche birra, finisce il primo tempo e nel frattempo terminiamo la cena.
Le donne tornano in cucina mentre noi ci spostassimo sul divano per goderci la partita in una posizione più comoda.
Inizia il secondo tempo e mentre ci gustiamo il dolce accompagnato da un ottimo prosecco, le donne si dirigono in camera da letto dove mia moglie voleva mostrare a Sara gli ultimi acquisti fatti nella sua giornata di shopping.
Passano i minuti e lo strano silenzio che c’era in camera mi fece insospettire, solitamente sono due chiacchierone, quindi mi alzo e mi dirigo verso la camera da letto, inizio a sentire strani versi, gemiti misti a risatine, apro la porta lentamente, e davanti ai miei occhi mi trovo una scena che ha dell’incredibile, le due maialine erano intente in un 69, non sapevo come reagire e cosa fare ma so solo che il cazzo mi divenne subito di marmo, non si accorsero di me, chiusi la porta e tornai da Stefano, mi vide un po’ strano in volto, mi chiese se fosse tutto ok, a quel punto inizia a sorridere, con la mano gli feci cenno di fare silenzio, alzarsi, e seguirmi, lentamente aprii nuovamente la porta, anche lui rimase a bocca aperta, questa volta Sara era dietro Manu che si era messa a pecorina, con la lingua dava dei bei colpetti tra le sue grandi labbra mentre con il pollice che ogni tanto si metteva in bocca giocava con il suo ano. Chiudemmo la porta, tornammo in soggiorno ed eccitati e meravigliati di quello che stava accadendo ci confrontiamo sul da farsi.
Sarà stato l’alcol, l’eccitazione di quella scena ma entrambi decidiamo di tornare in camera, apriamo la porta lentamente e nel frattempo tiriamo fuori i nostri i cazzi , e iniziamo a segarci mentre ci si presenta davanti agli occhi Manu con la faccia tra le cosce di Sara intenta a leccargli la figa, proprio in quel momento alza gli occhi, ci vede, si ferma per qualche secondo e con uno sguardo malizioso riprende il suo lavoro.
La voglia sale come la curiosità di dove quella situazione ci avrebbe spinto …
Presi coraggio, spalancai lentamente la porta e con tono sarcastico dissi : “ provati i vestiti “
Mia moglie sobbalzó, rossa in volto cercava di coprirsi con il lenzuolo del letto, la tranquillizzai dicendogli che era tutto a posto e presi a baciarla, nel frattempo Manuela era già alle prese con il cazzo del marito che abilmente faceva scomparire tra le sue labbra alternando succhiate e leccate, a quella vista mi allontanai e spostai i capelli dal volto di mia moglie, lei capì che la situazione non mi aveva turbato e dopo avermi sorriso inizió a succhiare con vigore, nel frattempo iniziai a toccargli la figa, era fradicia come non capitava da tempo, le mie dita scivolavano dentro e fuori per poi fermarsi a giocare con il suo clitoride.
Ogni tanto cambiavamo posizione, fino quando le due maialine, che fino a quel momento si erano dedicate ognuna al suo rispettivo marito, iniziarono uno splendido 69, a quella vista, inizia a scopare mia moglie mentre Manu gli leccava il clito, con il cazzo duro come non mai iniziai a pompare, qualche colpo e la mia lei venne squirtando il viso della sua amica che era tutt’altro che infastidita, scivolai fuori con il cazzo gocciolante degli umori di mia moglie e quasi con un gesto naturale lo infilai in bocca a Manu, alterandola con la figa di mia moglie, nel mentre Stefano mi guardò,con lo sguardo sorpreso nel vedere sua moglie che mi spompinava il cazzo, bastó un cenno d’intesa e la sua cappella gonfia puntó direttamente la bocca della mia lei, che senza troppi pensieri aprì per iniziare un bel pompino.
Eravamo entrambi pronti per il gran finale, le due donne si misero in ginocchio, ognuna di fronte al proprio uomo, io e Stefano iniziammo a segarci, i nostri cazzi davanti al loro volto, le palle sempre più gonfie, una decina di colpi e quasi simultaneamente veniamo in faccia alle nostre donne che aprono la bocca per accogliere il nostro sperma, si voltano, si guardano e iniziano a limonare passandosi quella crema calda, mentre ci guardano per assicurarsi che lo spettacolo ci piaccia.
Ricomposti tornammo in soggiorno quasi meravigliati della naturalezza dell’accaduto, qualche battuta, qualche brindisi e ci salutammo.
Quella sera, inizió un nuovo capitolo della nostra amicizia.
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Commenti dei lettori al racconto erotico