La prima notte insieme. Parte prima.

di
genere
gay

Il rapporto tra me e Alberto da due mesi andava avanti a gonfie vele. Eravamo presi entrambi dal grande piacere che ci davamo entrambi. Io donandomi completamente a lui e lui prendento tutto da me ma con grande attenzione e rispetto.
L'unica cosa che ci mancava era la possibilita' di stare insieme,durante i nostri incontri in qualche posto riservato. Alberto lavora fuori citta'soprattutto in centro Italia e con i miei impegni di lavoro e famigliare mi era impossibile raggiungerlo.
Durante il nostro ultimo incontro mi disse che il prossimo fine settimana si sarebbe fermato sino a sabato sera in una citta a circa 150 km da noi. Sarebbe stato favoloso se fossi riuscito a raggiungerlo. Il destino volle che a Cuneo si svolgesse una presentazione di prodotti odontoiatricisi. Presi subito la palla al balzo e dissi a mia moglie che mi sarebbe interessato partecipare. Lei mi disse vai pure ik ne approfitto per passare il fine settimana da mia madre a Milano. Benissimo , mi iscrissi allo pseudo congresso e prenotai nella stesso hotel la piu'bella e comoda camera matrimoniale.
Tutto entusiasta lo dissi ad Alberto e ci accordammo che mi raggiungesse il venerdi sera appena si fosse liberato dagli impegni. Contavo i giorni che mi separavano dal venerdi. Arrivato il fatidico giorno al pomeriggio salutai mia moglie chidendogli di sentirci appena lei sarebbe arrivata a Milano. Parti con una grande emozione,mi sentivo una studentessa verginella in attesa della prima volta.Arrivato in hotel presi possesso della camera, era come la desideravo,un gran letto con lenzuola candide,un bagno con una doccia doppia a vetri. Stupendo, mi immaginavo gia'ad insaponare il mio uomo e ebbi un erezione che placai con una sega,venni sul palmo della mano e pensando fosse lo sperma di Alberto lo risucchiai tutto. Telefonai ad Alberto per sapere quando sarebbe arrivato e con grande sorpresa mi disse che era nella hall dell'hotel. Con voce tremante gli dissi il numero della camera e succhiusi la porta. Quando entro ci abbracciammo subito e ci baciammo. Mi disse, lasciami fare una doccia e ti faro' impazzire. A quelle parole lo baciai lungamente e sentii un odore diverso dal solito. Era l'odore di un maschio che torna dal lavoro e ne sono rimasto inebriato. Non ho lasciato che andasse in doccia, ho incominciato a spogliarlo e rimasto solo con i boxer ho iniziato a baciarlo e leccarlo per tutto il torace sino ad arrivare ai boxer che lentamente ho abbassato lasciando uscire il suo cazzo gia duro. Emanava un odore di vero maschio senza profumi o deodoranti, la cosa mi fece uno strano effetto ,mi sentii femmina completa eccitata dalla chimica del maschio. Presi a leccare il suo cazzo ,ma a differeza delle altre volte prese lui l'iniziativa e mi entro sino in gola. Non sono bravo a prenderlo cosi profondo e incominciai a fare molta saliva, riusci a ridurre la profondita' e iniziai a succhiare il cazzo tutto bagnato. Scivolava stupendamente ,mentre succhiavo Alberto andava avanti e indietro scopandomi in bocca. Ormai ero pronto a ricevere la sua sborra ma all'improvviso si tolse mi mise a pecora e cosa mai capitata incomincio a leccarmi e insalivarmi il buco. Era bellissimo anche quel agire mi fece sentire molto donna invece di usare un lubrificante uso' la sua saliva rendendomi bagnato e pronto all'uso. Uso che non tardo molto. Sempre senza dire una parola appoggio la sua cappella turgida al mio buco e con un colpo secco mi entro tutto dentro. Io emisi un urlo di dolore chiedendogli perche'. Lui mi disse solo che era quello che volevo e di godermi la sua voglia. Affondava dentro di me con forza, il dolore era sparito subito lasciandomi un piacere incredibile, il piacere di essere posseduto, un piacere che superava quello fisico e Alberto lo aveva capito e continuava ad affondare colpi su colpi. Quando intui che stava per venire mi preparai alla sborrata strigendo i muscoli anali, ma lui di colpo usci e girandomi mi infilo di nuovo il cazzo in gola . Grondava di miei e suoi umori con un sapore mai sentito. Senza capire piu' nulla continuai a leccarlo tutto, passavo dalla cappella all'asta e alle palle per poi tornare a ingoiarlo. Ad un certo punto mi prese la mano mi isalivo un dito e lo spinse nel suo buchetto, cosa che mi lascio confuso. Mi disse solo ,muovilo e massaggiami l,interno. Capi cosa intendeva ,conil dito cercai ,per quanto riuscivo a ragionare , dove sarebbe dovtatrovarsi la prostata e incominciai a roteare il dito. Passo solo qualche minuto che lo senti ansimare e emettere quasi un rantolo, poi di colpo ricevetti in bocca una quantita di sborra impossibile da ingoiare. Mi sfilai il suo cazzo e lasciai ce finisse sul mio viso. Mi sborro sugli occhi nei capelli con quella che mi colava al lato della bocca era completamente ricoperto. Ero emozionalmente a pezzi e dopo tutto questo il mio cazzo era ancora in erezione senza essere venuto. Volevo sborrare e incominciai a segarmi , ma lui mi fermo e sentii perla prima volta il calore della sua bocca
Mi ci volle poco per venire sulle sue labbre, che subito si unirono alle mie in un bacio carico di passione e del nostro sperma.
Si corico vicino a me e mi disse: ti avevo avvertito che ti avrei fatto impazzire.
Stavo per rispondergli ch sqillo il telefono. Era mia moglie che mi avvertiva di essere arrivata a Milano e mi chise se ero arrivato bene anche io, risposi piu che bene le madai un bacio con le labbra ancora bagnate della sborra del mio uomo. Chiusa la comunicazione ci mettemmo a ridere e fare battute come due adolescenti. Dopo esserci baciati ancora decidemmo di farci una doccia insieme e di andare a cenare.....(continua)


scritto il
2024-05-05
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