La scopata nella grotta marina ed il seguito

di
genere
gay

Mi arriva un msg whatsapp, un pomeriggio di domenica “ciao, ti ricordi di me? La grotta? “
Era successo in estate ero al mare su una spiaggia semi deserta sulla scogliera, e avevo trovato un tipo non male, io 58enne, lui 43enne, come seppi dopo, era solo cominciammo a parlare, ci capimmo subito, mi venne vicino, lo prese in bocca nell’acqua bassa, poi andammo in una botticella dove lo inculai , facemmo un po in fretta, arrivava gente. Mi aveva baciato molto, scambiammo il telefono, poi partii e mi ero dimenticato quasi totalmente.
Gli risposi con piacere, poi parlammo al telefono, la cosa era stata molto arrapante, e il caso voleva che dovevo andare in quel posto sul mare, dove lui abitava, per lavoro, la settimana successiva.
Mi disse che abitava con la madre, ed avremmo dovuto trovare un posto, io mi offrii di affittare un B&B così poteva venire da me. La settimana successiva, era inizio primavera mare agitato, ci vedemmo in macchina, con tante campagne deserte, fu un bel momento devo confessare che mi era molto piaciuto. Stavolta fu lento di bocca, ma arrapante, poi lo penetrai sul sedile della macchina, un bel culo caldo, una bella scopata non lentissima ma nemmeno veloce.
Tornando a casa mi disse che avrebbe voluto stare con me su un letto, comodi finalmente.
Purtroppo il posto dove ero, lo conoscevano tutti ed avremmo dato scandalo.
A lui venne un’idea, aveva un amico, che cominciava da poco a fare con maschi di 56 anni, era separato ed aveva una casa di campagna molto bella, avremmo potuto vederci la, lui gli avrebbe chiesto le chiavi.
Bene, mi chiamò il giorno dopo l’amico era disposto, e sarebbe stato anche solo contento di guardarci,e conoscermi.
Il pomeriggio successivo andai a prendere lui ed il suo amico, e rimasi sorpreso, era una persona molto per bene, gentile, un po timido con cui facemmo subito amicizia.
Durante il viaggio il più giovane, chiamiamolo Rocco, me lo tirava fuori, e chiedeva al nuovo amico, Chiamiamolo Giorgio, se gli piacesse.
Erano pochi km, arrivammo in quella casa parcheggiammo nel giardino, e Rocco ne approfittò per baciarmi in bocca, mentre Giorgio apriva e ci faceva entrare.
Rocco non vedeva l’ora di scopare sul lettone, per cui andò a prepararsi in bagno, mentre Giorgio era con me sul divano, allungò una mano sulla coscia poi me lo tirò fuori, mentre tirava fuori anche il suo, lo feci abbassare e lo prese in bocca, mungendo dolcemente.
Rocco tornò e lo ringraziò, non voleva perdere tempo andò sul letto, si sdraiò a faccia in giù, io salii dietro di lui, affondai il cazzo in quel buco caldo, lui gemeva,
Giorgio era a lato del letto che guardava, menandosi il cazzo, con lentezza, si vede che la cosa era troppo eccitante, si portò davanti alla faccia di Rocco e sborrò.
Lui andò, Rocco si girò e aprì le cosce, affondai ancora in lui mentre mi abbracciava, 4 colpi ancora e sborrai, mentre lui mi baciava, e aveva ancora della sborra di Giorgio in viso.
La triplice sborrata ci fece rilassare, ma avevamo tempo, ci rilassammo un po sul letto, mentre Rocco si faceva una doccia, parlavo con Giorgio, che mmi diceva che Rocco era passivo e poco versatile, e lui aveva voglia di trovare un maschio che lo sverginasse.
Ma davvero? Sembravi esperto. Ma si di bocca si, e l’ho messo anche io a Rocco, ma vorrei qualcuno che mi mettesse sotto.
Era un vero invito, e la cosa fece rialzare sia il mio che il suo cazzo. Senza preavviso mi baciò in bocca, e io corrisposi,e Rocco ci trovò così, e ci sfotteva, vi siete innamorati.
Si inginocchiò davanti a noi, e prendeva i due cazzi in bocca a volte alternandoli a volte entrambi, cosi che sentivamo il cazzo dell’altro.
Quando ci vide entrambi eccitati, ci disse che ora potevamo fare da soli, così portai Giorgio in camera da letto, ci mettemmo nudi, e Rocco invitò Giorgio ad andare con lui in bagno.
Capii che lo voleva preparare, Giorgio aveva un bel culo tondo, non piccolo di fianchi, e quando uscì era un po rosso, ma contento.
Ero sdraiato, mi venne a fianco mi baciò lungamente, poi rimasi sdraiato e lui si mise a cavallo del cazzo, io puntai sul buco, lui cominciò come gli aveva spiegato Rocco a muovere e roteare i fianchi, e piano piano, cominciai a sentirmi dentro quel buco caldo.
Chiuse gli occhi e si calò per baciarmi, io davo colpi da sotto, ed ero ormai tutto dentro, Giorgio era estasiato, gli piaceva tantissimo.
La nuova esperienza fece sborrare Giorgio, che mi bagnò tutta la pancia, e poi si mise di lato.
Subentrò Rocco che con una sega reciproca, portò sia me che lui stesso a sborrare su Giorgio.
Il letto era tutto pieno di sborra, per cui andai a farmi una doccia, e venne anche Giogio, poi., e anche Rocco.
L’acqua fredda ci faceva rianimare, ormai eravamo in relax, e chiesi a Giorgio come si sentisse ora. Era veramente contento, ma fece una strana affermazione, del tipo che se l’era sentita con me, ma con altri non l’avrebbe fatto, ma con me era stato benissimo.
Rocco si avvicinò a lui e gli porse il suo cazzo, era quello che aveva sborrato meno,e Giogio glielo prese e lo faceva godere.
Cazzo, ma qui non si finisce mai, va a finire che mi svuotate tutto , dissi.
Giorgio fece sborrare Rocco sulla sua faccia, poi dovevamo rientrare, e ce ne andammo.
Lasciato Rocco vicino casa sua, portai Giorgio fino alla sua macchina, prima di andarsene mi disse che se volevo, a lui sarebbe piaciuto stare una sera insieme da soli.
Va bene lo dissi anche a Rocco, che rispose che di certo noi non eravamo fidanzati, ma certo Giorgio magari ...lo avrebbe voluto.
Così ci rivedemmo da soli nella casa di campagna. Fu molto affettuoso, mi confidò che con me si era sentito come completato, nei suoi desideri più intimi, che aveva sentito una vera passione per me.
Beh dai, più che altro è sesso, ma è bello fra noi.
In effetti lo fu. Lui godeva dei baci, del mio cazzo in bocca, quando lo montavo, stavolta era più calmo e durava di più, ogni tanto durante le scopate lo segavo, e volle che gli sborrassi nel culo.
Ci addormentammo insieme e facemmo un lungo sonno, mi svegliò con un pompino dolce, fino a quando non gli venni in bocca.
Rocco aveva capito, e mi disse che Giorgio mi avrebbe prosciugato, e di riservargli qualche sborrata prima che partissi.
La sera in cui partii finimmo a letto tutti e 3.
Ma un paio di settimane dopo Giorgio venne a trovarmi a casa in città.
Eh fu bello, ma faticoso.
scritto il
2024-05-13
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