Stare con la mamma, col figlio o tutti insieme?
di
massimoroani
genere
prime esperienze
Situazione imbarazzante da cui non sono capace a venirne fuori. Ho sposato Anna sei anni fa, era una ragazza madre, giovanissima aveva avuto un rapporto sessuale con un suo coetaneo, era il primo ed è rimasta incinta. I genitori del ragazzo non hanno voluto sentire ragioni, Anna decisa a portare avanti la gravidanza, i suoi genitori sono stati d'accordo ed è arrivato Filippo. Una meraviglia della natura, che ha legato ancora di più la famiglia. Con Anna ci siamo incontrati in farmacia, il bambino rapito dalla mia figura, rideva, giocava, non sono riuscito a distaccarmi. non c'era altro da fare ci siamo rivisti con Anna, il bambino sempre più attaccato a me, la soluzione poteva essere una sola, abbiamo iniziato a frequentarci. Andavo a casa dove c'erano i suoi genitori che mi hanno accolto benissimo, Filippo mi chiamava papà, si stava creando una situazione difficile da gestire. Con Anna non c'erano rapporti, dalla prima
volta non si è fatta toccare da nessuno, la delusione era stata tanta, abbiamo deciso
di regolarizzare la nostra posizione, ho riconosciuto anche Filippo, fiero di avergli
datato il mio cognome. La sorpresa quando Anna si è scoperta macchina del sesso, voleva
scopare sempre, diceva di voler recuperare quanto aveva perduto. Avevamo fatto una famiglia, splendida famiglia, abitavamo da soli, Filippo un ragazzino bellissimo, Anna
speciale ma una sera appena rientro in casa vedo lei accigliata. -Amore cosa è successo?- Aveva difficoltà a parlare, poi -E' venuto Claudio (il padre biologico di Filippo) ha detto che ci vuole parlare- -Cosa vuole?- -Non lo so, ha detto che vuole
parlare con entrambi- -Contattalo fallo venire sentiamo cosa vuole- Questo ragazzo quando si è presentato timido, pauroso, quasi tremante, non sapeva da dove iniziare.
L'ho tranquillizzato, si è ripreso, ha chiesto che non voleva rompere l'armonia della
nostra famiglia, ma entrare dolcemente come amico di Filippo. Ha ripercorso il tempo
della volta che hanno fatto l'amore, ha specificato che è stato il padre a decidere.
Non avrebbe mai voluto toglierci Filippo solo frequentarlo. Ci ha convinti, io ed Anna
siamo stati d'accordo ad accettare la sua richiesta. Ha iniziato a frequentare la nostra casa, prima sporadicamente, poi sempre più spesso, abbiamo instaurato un bellissimo rapporto e quando Anna è stata assunta in un supermercato vicino casa, Claudio si è trasformato, oltre a pensare a Filippo puliva la casa, cucinava, faceva
la spesa, insomma era diventato un collaboratore perfetto della nostra famiglia. Non
aveva una donna Claudio, era spaesato, quando ho affrontato l'argomento con Anna, lei
chiaramente ha detto che non dovevamo mandarlo via perché era ancora affezionata, in
fondo era il padre biologico del bambino. Ora io non posso fare il cane da guardia,
e poi a cosa servirebbe, se lei sente ancora qualcosa per Claudio non posso impedirlo.
Non ho ancora capito se hanno rapporti sessuali quando restano soli, non riesco a
mandarlo via, ne vorrei andar via io. A Filippo non rinuncerei mai per la legge dovrei
fare il disconoscimento qualora venisse richiesto. Ed allora? Accettare che lei abbia
rapporti con noi in tempi separati? E' un vero dilemma.
volta non si è fatta toccare da nessuno, la delusione era stata tanta, abbiamo deciso
di regolarizzare la nostra posizione, ho riconosciuto anche Filippo, fiero di avergli
datato il mio cognome. La sorpresa quando Anna si è scoperta macchina del sesso, voleva
scopare sempre, diceva di voler recuperare quanto aveva perduto. Avevamo fatto una famiglia, splendida famiglia, abitavamo da soli, Filippo un ragazzino bellissimo, Anna
speciale ma una sera appena rientro in casa vedo lei accigliata. -Amore cosa è successo?- Aveva difficoltà a parlare, poi -E' venuto Claudio (il padre biologico di Filippo) ha detto che ci vuole parlare- -Cosa vuole?- -Non lo so, ha detto che vuole
parlare con entrambi- -Contattalo fallo venire sentiamo cosa vuole- Questo ragazzo quando si è presentato timido, pauroso, quasi tremante, non sapeva da dove iniziare.
L'ho tranquillizzato, si è ripreso, ha chiesto che non voleva rompere l'armonia della
nostra famiglia, ma entrare dolcemente come amico di Filippo. Ha ripercorso il tempo
della volta che hanno fatto l'amore, ha specificato che è stato il padre a decidere.
Non avrebbe mai voluto toglierci Filippo solo frequentarlo. Ci ha convinti, io ed Anna
siamo stati d'accordo ad accettare la sua richiesta. Ha iniziato a frequentare la nostra casa, prima sporadicamente, poi sempre più spesso, abbiamo instaurato un bellissimo rapporto e quando Anna è stata assunta in un supermercato vicino casa, Claudio si è trasformato, oltre a pensare a Filippo puliva la casa, cucinava, faceva
la spesa, insomma era diventato un collaboratore perfetto della nostra famiglia. Non
aveva una donna Claudio, era spaesato, quando ho affrontato l'argomento con Anna, lei
chiaramente ha detto che non dovevamo mandarlo via perché era ancora affezionata, in
fondo era il padre biologico del bambino. Ora io non posso fare il cane da guardia,
e poi a cosa servirebbe, se lei sente ancora qualcosa per Claudio non posso impedirlo.
Non ho ancora capito se hanno rapporti sessuali quando restano soli, non riesco a
mandarlo via, ne vorrei andar via io. A Filippo non rinuncerei mai per la legge dovrei
fare il disconoscimento qualora venisse richiesto. Ed allora? Accettare che lei abbia
rapporti con noi in tempi separati? E' un vero dilemma.
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